COMITATI SANITARI

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Emiro
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Messaggio da Emiro »

Correggetemi se sbaglio......

I comitati sanitari sono stati creati per fornire assistenza ai fratelli in ospedale e consigliare i medici a non praticare eventuali trasfusioni...così sembra sia la prassi in casa geova.

Chiedo : Intervengono...mi auguro...solo su richiesta, solo se chiamati in causa oppure ficcano il naso dove non devono ???'

E se lo fanno....è legale tutto ciò ? Chi sono loro per sostituirsi alla vera famiglia del malato e magari consigliare i medici sul da farsi ......

Non ricordo se questo argomento sia già stato trattato nello specifico nel forum...penso possa interessare molti foristi...

avendo un familiare tdg....e pregando Dio che non succeda mai nulla.....ma nel caso succedesse......come dovrei reagire davanti a questa gente che fornisce assistenza sanitaria ????

E poi...con quale autorità pretendono di decidere per un fratello di fede ?
Non spetta forse alla famiglia di sangue...decidere e prendere sempre iniziative ???
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Il mio contributo all'argomento sara' scarso e datato, ma provo a dirti ciò che so.
Ogni battezzato deve avere sempre con sè un tesserino in cui dichiara la propria volonta' di ricevere, in caso di neessita', solo alcune frazioni di sangue, escludendo una trasfusione "in toto". Il tesserino deve recare la firma dell'interessato e di almeno due "fratelli" che fungono da tutori e che, penso, facciano parte del comitato sanitario.
Se un fratello ha in programma un intervento chirurgico, deve preventivamente informarne i propri anziani, i quali provvederanno a fornirgli informazioni e ne prenderanno, tramite il comitato, circa la strutura presso cui avverra' l'intervento.
Per le emergenze, invece, non so come funziona.
Di fatto, la volonta' dei famigliari, viene esclusa dalle procedure.
Essendo il paziente adulto ed in grado d'intendere e di volere, la sua volonta' viene rispettata ed il comitato serve a prevenire ogni pressione dei parenti tesa a far mutare opinione, facendo, a sua volta, pressione contraria.
In caso di minori, i medici possono rivolgersi, qualora i genitori si oppongano alla trasfusione, al tribunale.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Emiro ha scritto:Correggetemi se sbaglio......

I comitati sanitari sono stati creati per fornire assistenza ai fratelli in ospedale e consigliare i medici a non praticare eventuali trasfusioni...così sembra sia la prassi in casa geova.

Chiedo : Intervengono...mi auguro...solo su richiesta, solo se chiamati in causa oppure ficcano il naso dove non devono ???'

E se lo fanno....è legale tutto ciò ? Chi sono loro per sostituirsi alla vera famiglia del malato e magari consigliare i medici sul da farsi ......

Non ricordo se questo argomento sia già stato trattato nello specifico nel forum...penso possa interessare molti foristi...

avendo un familiare tdg....e pregando Dio che non succeda mai nulla.....ma nel caso succedesse......come dovrei reagire davanti a questa gente che fornisce assistenza sanitaria ????

E poi...con quale autorità pretendono di decidere per un fratello di fede ?
Non spetta forse alla famiglia di sangue...decidere e prendere sempre iniziative ???
Il comitato sanitario si occupa di fornire assistenza medica e legale. Devi essere tu (tu = il fratello o i familiari del fratello che necessita di assistenza) a chamarlo.
In condizioni normali, se devi fare un intervento o una qualunque procedura a RISCHIO di trasfusione, devi contattare il Comitato. Questi ti sa indirizzare alla struttura sanitaria o al medico specifico che è nella "lista" di chi collabora (ossia chi accetta di fare interventi senza uso del sangue).
Una volta ricoverato nella struttura designata, il membro del Comitato forse (e sottolineo il "forse") ti viene a salutare. Altrimenti viene il giorno fissato dell'intervento e controlla che tu non riceva sangue, in alcuni casi può anche entrare in camera operatoria.

Parallelamente, tu Testimone, devi avere con te un modulo legale chiamato "direttive anticipate" con cui autocertifichi che non vuoi essere trasfuso e nello stesso tempo scegli un amministratore di sostegno che si farà carico di difendere le tue volontà davanti ai medici ed eventualmente davanti ai giudici nel caso che tu sia privo di coscienza.

Il tuo familiare TdG ha sicuramente quest'ultimo documento. A meno che non sia TU l'amministratore di sostegno, in caso di emergenza, dal punto di vista legale, sarà LUI ad avere l'ultima parola, perchè queste sono (o perlomeno dovrebbero essere) le espresse volontà del tuo familiare. O almeno questo è quello che ci hanno detto...

Saluti
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Amore e Psiche
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Messaggio da Amore e Psiche »

mio papa' TDG e' andato in punto di morte per un calcolo che gli occluse le vie biliari dopo un operazione di laparoscopia alla cistifellea,ha dovuto andare a curarsi nell ospedale dove lavorava perche' se aspettava il comitato sarebbe morto :triste:
so di 2 casi di 2 TDG morte perche' per seguire le istruzioni dei incompetenti comitati han ritardato le cure :piange: vai per avvocati se un tuo parente TDG si ammala e si mette di mezzo il comitato sanitario :help:
. Il destino non invia araldi. È troppo saggio o troppo crudele per farlo. (O. Wilde)

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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Ricordo di aver letto le testimonianze di alcuni che dopo un ricovero (o addirittura durante) hanno ricevuto richieste di denaro dal comitato sanitario per il suo disturbo.
Si è trattato di un'eccezione oppure è la regola? Mi sembra che anche questo punto sia importante da chiarire.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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paolonerossonero
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Messaggio da paolonerossonero »

Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Cogitabonda ha scritto:Ricordo di aver letto le testimonianze di alcuni che dopo un ricovero (o addirittura durante) hanno ricevuto richieste di denaro dal comitato sanitario per il suo disturbo.
Si è trattato di un'eccezione oppure è la regola? Mi sembra che anche questo punto sia importante da chiarire.
Più che richieste esplicite di denaro, si incoraggia a dare una contribuzione volontaria per il "disturbo" (spese di viaggio, eventualmente rimborso per aver preso ferie o permessi al lavoro ecc.)
Ad esempio mio padre era stato seguito da un membro del comitato che abitava a 100 metri dall'ospedale e non ha dovuto prendere permessi dal lavoro perchè mi sembra che faceva il mattino e all'ospedale andava di pomeriggio, quindi non ci è stata richiesta nessuna contribuzione. Però dopo l'intervento (ben riuscito) siamo andati a portarle 2 bottiglie a lui e altre 4 bottiglie a chirurgo/anestesista/staff medico.

Saluti
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Anch'io l'ho sentito. A mio padre non hanno dato nulla, in ospedale gli hanno fatto la eritropoietina 2 settimane prima dell'intervento.
In effetti questa pastiglietta (Se si scioglie sotto la lingua sarà omeopatica?) se ne parla ma nessuno si sbottona più di tanto. Se chiedi ti dicono "si, ma non è niente, e solo per aumentare i valori", "è solo per sicurezza" ma non ti azzardare a chiedere che cos'è... considerato tutto mi sembra più un iniziativa personale (di sorelle che bazzicano nella medicina alternativa ce n'è una caterba e mezza) che un intervento del Comitato.

Saluti
Nab
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Emiro
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Messaggio da Emiro »

Gabriella Prosperi ha scritto:Il mio contributo all'argomento sara' scarso e datato, ma provo a dirti ciò che so.
Ogni battezzato deve avere sempre con sè un tesserino in cui dichiara la propria volonta' di ricevere, in caso di neessita', solo alcune frazioni di sangue, escludendo una trasfusione "in toto". Il tesserino deve recare la firma dell'interessato e di almeno due "fratelli" che fungono da tutori e che, penso, facciano parte del comitato sanitario.
Se un fratello ha in programma un intervento chirurgico, deve preventivamente informarne i propri anziani, i quali provvederanno a fornirgli informazioni e ne prenderanno, tramite il comitato, circa la strutura presso cui avverra' l'intervento.
Per le emergenze, invece, non so come funziona.
Di fatto, la volonta' dei famigliari, viene esclusa dalle procedure.
Essendo il paziente adulto ed in grado d'intendere e di volere, la sua volonta' viene rispettata ed il comitato serve a prevenire ogni pressione dei parenti tesa a far mutare opinione, facendo, a sua volta, pressione contraria.
In caso di minori, i medici possono rivolgersi, qualora i genitori si oppongano alla trasfusione, al tribunale.
Gabriella
Cara amica

purtroppo il tesserino no sangue è già custodito nel portafoglio...l'ho visto con i miei occhi anni fa e mi ha fatto un certo effetto...

...il comitato serve a prevenire le pressioni dei parenti.....ecc...ma allora NOI familiari siamo sempre le ruote di scorta in quella specie di religione ????
:test:
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Emiro
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Messaggio da Emiro »

nabucodonosor ha scritto:
paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Anch'io l'ho sentito. A mio padre non hanno dato nulla, in ospedale gli hanno fatto la eritropoietina 2 settimane prima dell'intervento.
In effetti questa pastiglietta (Se si scioglie sotto la lingua sarà omeopatica?) se ne parla ma nessuno si sbottona più di tanto. Se chiedi ti dicono "si, ma non è niente, e solo per aumentare i valori", "è solo per sicurezza" ma non ti azzardare a chiedere che cos'è... considerato tutto mi sembra più un iniziativa personale (di sorelle che bazzicano nella medicina alternativa ce n'è una caterba e mezza) che un intervento del Comitato.

Saluti
Nab
ma queste pastigliette cosa sono ???? e se facessero male ? chi può dirlo ?
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anto
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FATEMI CAPIRE...

Messaggio da anto »

paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Questo argomento casca a "fagiuolo" perchè il componente della mia che ne fa parte in questi gg stà facendo accertamenti per un intervento...
ma si scherza vero??????????? pagare uno che si intrufola nella mia famiglia???? ero già preoccupata, ora che ho letto questo lo sarò di più.. :test: :test:

Ma cosa posso fare per dissuaderli che questo non è assolutamente giustoooooooooooooooo!!!! :inca: :inca:

e che pastiglie devono prendere??????????????? sono terrorizzata!!!!!
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

Emiro ha scritto:
Cara amica

purtroppo il tesserino no sangue è già custodito nel portafoglio...l'ho visto con i miei occhi anni fa e mi ha fatto un certo effetto...

...il comitato serve a prevenire le pressioni dei parenti.....ecc...ma allora NOI familiari siamo sempre le ruote di scorta in quella specie di religione ????
:test:
Il tesserino è una scelta personale (o quasi...), ogni hanno si fa un discorso che incoraggia ad averlo e ultimamente un anziano andava di proclamatore in proclamatore a chiedere se l'aveva compilato o no. Io non l'ho compilato, non ce l'ho da diversi anni e a parte una paternale sull'importanza e bla bla bla, non mi hanno detto niente. Niente comitato giudiziario, niente riprensioni. Certo però che se ti becchi la trasfusione in un emergenza e non hai il tesserino la dissociazione non te la toglie nessuno.

Sicuramente se la tua parente è decisa nel suo cuore a non prendere sangue (persone sincere ce ne sono, non ti credere che lo fanno in malafede), non lascerà certo a parenti che non condividono questo principio il compito di "amministratore di sostegno". E mi sembra anche logico. La legge ti da la facoltà di decidere sul tuo corpo, e chi sei tu - parente o amico - a passare sopra queste decisioni seppur in buona fede?
Bada che non stiamo parlando di eutanasia ma di scelte terapeutiche. Se l'ospedale A mi fa la trasfusione per un appendicite e l'ospedale B non solo mi toglie l'appendicite senza sangue ma mi fa anche un trapianto di cuore senza trasfusione, permettimi: l'ospedale A ha dei problemi e li non mi farei neanche medicare un graffietto.

Saluti
Nab
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ilnonnosa
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Messaggio da ilnonnosa »

Comitati di assistenza sanitaria.

“Come sapete, ormai da diversi anni sono in funzione in Italia vari Comitati di assistenza sanitaria i cui membri si impegnano strenuamente per permettere a tutti noi di essere curati nonostante il nostro rifiuto delle trasfusioni di sangue. … Se dovrete affrontare un intervento chirurgico, vi incoraggiamo a contattare il Comitato sanitario non direttamente ma mediante gli anziani della vostra congregazione i quali potranno dare assicurazione al Comitato stesso che siete testimoni di Geova. Non è opportuno contattare i medici o gli ospedali da soli, senza l’assistenza del Comitato sanitario, il quale ha una conoscenza aggiornata su come operano e su quanto ci rispettano. Inoltre, in molti ospedali pubblici solo alcuni chirurghi sono favorevoli. Occorre pertanto rivolgersi ai Comitati sanitari, i quali sono in grado di indirizzare i proclamatori nei reparti in cui possono essere rispettati. Prima del ricovero compilate la dichiarazione liberatoria aggiornata che abbiamo provveduto agli anziani insieme all’elenco dei medici favorevoli. … Diffidate dei chirurghi che non accettano tale dichiarazione liberatoria. … E’ ovvio che occorre compilare la dichiarazione in ogni sua parte. Se sarà necessario gli anziani della vostra congregazione vi aiuteranno a completarla. Sarebbe assolutamente poco saggio ricoverarsi in un ospedale o clinica solamente perché è vicino casa quando non vi sono garanzie che l’intervento venga effettuato senza sangue o quando il Comitato sanitario sconsiglia il ricovero in tale struttura….

Promemoria per gli anziani:

3) andare a visitare l’ammalato, salvo ricoveri in zone molto distanti, non pretendendo che il Comitato sanitario si sostituisca a voi nell’opera pastorale;

4) ricordare a colui che intende ricoverarsi che il Comitato sanitario affronta delle spese e che è un privilegio contribuire per sopperire ad esse. …. (Circolare del 30 gennaio 1990)

Servizio di informazione sanitaria - Alla Betel è da tempo in funzione il reparto “Servizio di informazione sanitaria”. Questo reparto cura i contatti con i comitati di assistenza sanitaria e tiene aggiornato l’elenco dei medici, ospedali e comitati sanitari che viene provveduto ogni anno, dopo il 1° gennaio a tutte le congregazioni d’Italia. Questo reparto vi potrà essere d’aiuto nel caso gli indirizzi e i recapiti telefonici dei medici e dei comitati sanitari indicati in tale elenco siano cambiati.
Tenete presente che nell’elenco suddetto sono inclusi tutti i medici che rispettano la posizione dei testimoni di Geova ad eccezione dei nuovi nominativi dei sanitari a noi favorevoli che si aggiungono dopo il mese di gennaio. Pertanto, consultando l’elenco, avete a disposizione la quasi totalità delle informazioni in possesso del reparto “Servizio di informazione sanitaria”.
Sottolineiamo che questo reparto non ha lo scopo di segnalarvi un medico di famiglia o uno specialista per operazioni di chirurgia estetica o per malattie depressive. Esso fornisce esclusivamente informazioni riguardanti medici la cui specializzazione prevede un possibile ricorso alle trasfusioni di sangue.
Il reparto ha anche il compito di soprintendere al lavoro dei 47 comitati di assistenza sanitaria in Italia. Attualmente questi comitati si stanno dando da fare per incrementare il numero dei chirurghi disposti ad aiutarci. Inoltre prendono contatti con ospedali o cliniche per far sì che i fratelli possano essere assistiti nel migliore dei modi. — Prov. 17:17.
Gli anziani che compongono i comitati sanitari a volte devono fare diverse telefonate interurbane a specialisti e centri di cura nello sforzo di aiutare un fratello a trovare un chirurgo che rispetti la sua posizione sul sangue. Tenete presente che in questi casi la spesa delle telefonate ricade, com’è ovvio, sul paziente, come tutte le eventuali spese relative alla sua malattia e alle cure mediche. — Rom. 13:8 (Ministero del Regno 9/1988 p. 4)
Ciao. Ilnonnosa
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Ho avuto a che fare con un comitato sanitario ma non mi risulta che procurino nulla di tutto ciò.
Magari dipende dai casi
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Messaggio da Cogitabonda »

Riassumendo, mi sembra di capire che:
- La faccenda delle pastigliette non corrisponde a una direttiva generale, ma è diffusa in alcune congregazioni per iniziativa di alcuni membri locali.
- Un contributo al comitato sanitario è considerato doveroso ma non c'è una regola stabilita dall'alto.
- E' obbligatorio che il TdG porti sempre con sè il tesserino "no sangue" su cui si riporta il nome di un "fratello" o una "sorella" incaricati di garantire il rispetto di queste sue volontà se necessario.

Se non ho capito bene correggetemi!
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nabucodonosor
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Messaggio da nabucodonosor »

anto ha scritto: Questo argomento casca a "fagiuolo" perchè il componente della mia che ne fa parte in questi gg stà facendo accertamenti per un intervento...
ma si scherza vero??????????? pagare uno che si intrufola nella mia famiglia???? ero già preoccupata, ora che ho letto questo lo sarò di più.. :test: :test:

Ma cosa posso fare per dissuaderli che questo non è assolutamente giustoooooooooooooooo!!!! :inca: :inca:

e che pastiglie devono prendere??????????????? sono terrorizzata!!!!!
Non esagerare!!! Intanto nessuno si intrufola senza il permesso del paziente. Se viene chiamato il Comitato Sanitario lo fa il paziente di sua iniziativa e per sua scelta.
E dove sta scritto che non è giusto? Stai tranquilla che contro i Testimoni puoi dire tutto contro interpretazioni/traduzioni/manipolazioni, ma a livello legale è moooooolto difficile se non impossibile trovare qualcosa di fuorilegge (non sto parlando del singolo testimone ma dell'Organizzazione).

Secondo, non devi dissuadere loro (=il Comitato), "loro" sono stati chiamati. Invece devi (se riesci) dissuadere il tuo familiare.

Terzo, non si "deve" prendere nessuna pastiglia. Non è obbligatorio e non credo proprio che il Comitato si prende la briga di fornire questi integratori. Chi lo fa lo fa di propria iniziativa. Piuttosto puoi dissuadere il familiare dal prendere queste pastiglie se prima non sai di cosa si tratta ed eventualmente averne parlato con i medici. Ma se si tratta di omeopatici o integratori vai pure tranquilla.

Saluti
Nab
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Messaggio da nabucodonosor »

Cogitabonda ha scritto:Riassumendo, mi sembra di capire che:
- La faccenda delle pastigliette non corrisponde a una direttiva generale, ma è diffusa in alcune congregazioni per iniziativa di alcuni membri locali.
Giusto
- Un contributo al comitato sanitario è considerato doveroso ma non c'è una regola stabilita dall'alto.
Esatto
- E' obbligatorio che il TdG porti sempre con sè il tesserino "no sangue" su cui si riporta il nome di un "fratello" o una "sorella" incaricati di garantire il rispetto di queste sue volontà se necessario.
Non è obbligatorio portare questo tesserino ma è VIVAMENTE consigliato. Il tesserino non serve nei casi di ricovero programmato, in cui si ha tutto il tempo per decidere in che struttura operarsi e spiegare a medico/anestesista le proprie credenze.
Il tesserino serve in caso di incidente, quando sei in caso di incoscienza. Quando vieni portato - morente - in ambulanza, l'infermiere ti apre il portafoglio è legge: "Allora, questo è un Testimone di Geova e non vuole sangue, e siccome è in stato di incoscienza dobbiamo chiamare Tizio che è stato nominato suo Amministratore di Sostegno
e che è autorizzato da lui a parlare in sua vece."

Se nonostante la presenza del Tesserino il personale medico ti trasfonde lo stesso, a livello religioso sei a posto ed eventualmente - se sopravvivi - hai le carte in regola per avviare una denuncia legale.
Se invece non hai il Tesserino e ti trasfondono, beh, li la colpa e tua e vieni automaticamente espulso.

Saluti
Nab
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Questa è una foto della Terra fatta da 6 miliardi di kilometri di distanza, dalla sonda Voyager, da relativamente poco al di fuori del sistema solare, la terra è quel piccolo pixel chiaro a metà della fascia marrone a dx della foto:

Immagine

Ora, di fronte ad una visione così chiara di quanto siamo del tutto insignificanti nel cosmo, come si può credere in un Dio che sta li a guardare se ti fai una trasfusione o meno? O se la fai ad uno dei tuoi figli per salvargli la vita? Credo proprio, nel caso dovesse esistere, che abbia ben altro che lo tiene impegnato, con tutto sto popò di roba che c'è.

Carl Sagan commentò questa foto, con parole divenute importanti:
« Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.

Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.

La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. »
...e quelli stanno li a dire che tu devi morire perchè se no Geova si offende, ti mette il broncio e poi ti distrugge. :devil:

Sarò strano io, ma a me tutto questo sembra sempre più assurdo. :test:
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

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anto ha scritto: Questo argomento casca a "fagiuolo" perchè il componente della mia che ne fa parte in questi gg stà facendo accertamenti per un intervento...
ma si scherza vero??????????? pagare uno che si intrufola nella mia famiglia???? ero già preoccupata, ora che ho letto questo lo sarò di più.. :test: :test:

Ma cosa posso fare per dissuaderli che questo non è assolutamente giustoooooooooooooooo!!!! :inca: :inca:

e che pastiglie devono prendere??????????????? sono terrorizzata!!!!!
Tieni presente che tutto ciò che viene "consigliato" in questo culto viene letto come "obbligatorio"; che poi a qualcuno non vada bene d'avere amministratori di sostegno e non porti con sè il tesserino, è altra storia.
La legge prevede che il parere del malato circa le terapie da assumere sia sacrosanto, quindi non è tanto i componenti dei vari comitati sanitari da convincere, ma eventualmente, solo il malato, se è in grado di farlo ad acconsentire o meno.
E nell'emergenza e in caso di incoscienza, fa fede quanto espresso precedentemente.
Credo, ma posso sbagliare, che in questi ultimi casi vi sia una recente sentenza che, invece, lega l'assenso/dissenso solo se espresso contemporaneamente all'evento e nel caso di impossibilita' si debbano esprimere solo i familiari.
Qualcuno ne sa qualcosa?
Gabriella
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Anna Greco

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Mauro1971 ha scritto:Questa è una foto della Terra fatta da 6 miliardi di kilometri di distanza, dalla sonda Voyager, da relativamente poco al di fuori del sistema solare, la terra è quel piccolo pixel chiaro a metà della fascia marrone a dx della foto:

Immagine

Ora, di fronte ad una visione così chiara di quanto siamo del tutto insignificanti nel cosmo, come si può credere in un Dio che sta li a guardare se ti fai una trasfusione o meno? O se la fai ad uno dei tuoi figli per salvargli la vita? Credo proprio, nel caso dovesse esistere, che abbia ben altro che lo tiene impegnato, con tutto sto popò di roba che c'è.

Carl Sagan commentò questa foto, con parole divenute importanti:


Sarò strano io, ma a me tutto questo sembra sempre più assurdo. :test:

Mauro grazie di cuore per questo post.

Davvero grazie.

Spero che qualcuno apra gli occhi e rifletta sul suo essere infinitamente piccolo di fronte alla maestosità dell'universo.

Magari si da una ridimensionata...
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Emiro
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Messaggio da Emiro »

Se il paziente tdg è d'accordo..quindi noi familiari NON possiamo fare nulla ????? i primi ad essere chiamati sono loro ?

NOI...familiari che sappiamo benissimo che è tutta una bufala...questa religione...dobbiamo stare buoni e zitti ?

Inconcepibile.....spero di NON trovarmi MAI in simili circostanze perchè farei un macello......li manderei via a tutti i costi...

sapendo per di più che queste regole non hanno nulla di biblico...e di cristiano !!!!! sono solo regole assurde

operare senza trasfusione va bene e i medici sanno loro quando farlo
ma se è indispensabile farla per vivere....è giusto che si faccia....
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Anna Greco ha scritto:
paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Ho avuto a che fare con un comitato sanitario ma non mi risulta che procurino nulla di tutto ciò.
Magari dipende dai casi
Io invece si, nel 1991 ho subito un intervento programmto e dato che ero anemica, mi hanno dato delle pastigliette da mettere sotto la lingua , erano molto care e a parte le pastiglie ho dovuto dare 50.000 lire come " offerta" per il comitato. Nel 1997 quando ho avuto mio figlio invece mi hanno dato del ferro, e altre medicine omeopatiche durante la gravidanza, e ho dovuto farmi seguire dal ginecologo " consigliato " dal comitato, alla modica cifra di 200.000 lire a visita ogni mese. :contrib:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Verdemare ha scritto:
Anna Greco ha scritto:
paolonerossonero ha scritto:Sò per certo che prima di un intervento ti procurano di nascosto delle pastigliette da sciogliere sotto la lingua, per aumentare l'emoglobina, che di nascosto dai medici li prendevi e poi dovevi pagare, il dovuto agli anziani del comitato sanitario....e non erano certo prezzi....ASL!!!! costavono un botto.......tutto alla luce del sole???? :saggio:
Ho avuto a che fare con un comitato sanitario ma non mi risulta che procurino nulla di tutto ciò.
Magari dipende dai casi
Io invece si, nel 1991 ho subito un intervento programmto e dato che ero anemica, mi hanno dato delle pastigliette da mettere sotto la lingua , erano molto care e a parte le pastiglie ho dovuto dare 50.000 lire come " offerta" per il comitato. Nel 1997 quando ho avuto mio figlio invece mi hanno dato del ferro, e altre medicine omeopatiche durante la gravidanza, e ho dovuto farmi seguire dal ginecologo " consigliato " dal comitato, alla modica cifra di 200.000 lire a visita ogni mese. :contrib:
Quelli che lo fanno (il dare pastiglie di propria iniziativa senza parere medico) spero leggano bene il bugiardino delle medicine nella parte "interazione con altri farmaci", possono fare dei danni enormi somministrando medicine e tenendo la cosa nascota ai medici. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbero sichiare l'omicidio colposo, credo.
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Messaggio da Mauro1971 »

Anna Greco ha scritto:
Mauro grazie di cuore per questo post.

Davvero grazie.

Spero che qualcuno apra gli occhi e rifletta sul suo essere infinitamente piccolo di fronte alla maestosità dell'universo.

Magari si da una ridimensionata...
Se bastasse l'ovvio, il buon senso e la ragione, i TDG non esisterebbero più almeno dal 1914. Non sono così ottimista Annarè ;)
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Messaggio da Anna Greco »

Emiro
Se il paziente tdg è d'accordo..quindi noi familiari NON possiamo fare nulla ?????
Mi tocca essere brutale.

Puoi provare a discutere col tuo familiare.
Che non ti ha dato retta in condizioni normali e meno te la darà nel momento della prova.
La sua malattia con tanto di eventualità di una trasfusione È una prova della sua lealtà a Geova e all'organizzazione

i primi ad essere chiamati sono loro ?
esatto
NOI...familiari che sappiamo benissimo che è tutta una bufala...questa religione...dobbiamo stare buoni e zitti ?

Inconcepibile.....spero di NON trovarmi MAI in simili circostanze perchè farei un macello......li manderei via a tutti i costi...
Posso suggerire di farlo prima il macello?
Ebbbbbbbbbbbbbbbbbbasta con sto buonismo del se vive bene così per me va bene, perchè togliere le illusioni, bla bla e bla. Sperando che queste disgrazie capitino agli altri.

Possono capitare a chiunque ed è insansato e illogico cercare soluzioni quando si rischia di ritrovarsi a piangere un cadavere solo per salvaguardare il quieto vivere di oggi.
operare senza trasfusione va bene e i medici sanno loro quando farlo
ma se è indispensabile farla per vivere....è giusto che si faccia....
Sono in parte contraria.
Se un paziente rifiuta un trattamento sanitario anche salvavita ed è una sua convinzione rifiutarlo va bene.

Se è una convinzione indotta no.

Perchè se lo schiavo fra cinque minuti cambiasse intendimento sul sangue, fra 10 minuti tutti i tdg, in caso di necessità, si sottoporrebbero alle trasfusioni.

È questo che fa la differenza.
Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

Mauro1971 ha scritto:
Se bastasse l'ovvio, il buon senso e la ragione, i TDG non esisterebbero più almeno dal 1914. Non sono così ottimista Annarè ;)
Non c'è mica solo la wts con l'ego grosso quanto una casa.
Questo vale per tutti.
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Messaggio da nabucodonosor »

Emiro ha scritto:Se il paziente tdg è d'accordo..quindi noi familiari NON possiamo fare nulla ????? i primi ad essere chiamati sono loro ?

NOI...familiari che sappiamo benissimo che è tutta una bufala...questa religione...dobbiamo stare buoni e zitti ?

Inconcepibile.....spero di NON trovarmi MAI in simili circostanze perchè farei un macello......li manderei via a tutti i costi...

sapendo per di più che queste regole non hanno nulla di biblico...e di cristiano !!!!! sono solo regole assurde

operare senza trasfusione va bene e i medici sanno loro quando farlo
ma se è indispensabile farla per vivere....è giusto che si faccia....
...no, non devi vederla in questo modo.
Il tuo parente ha scelto in piena autonomia (secondo la legge) CHI deve essere il proprio amministratore di sostegno. Se è un parente, un amico o la cassiera del supermercato non ha importanza. L'importante è che l'abbia deciso pienamente in grado di intendere e di volere.
Quindi dai pure la colpa al tuo parente se non siete chiamati voi parenti ma un estraneo (per voi!).

VOI sapete che è una bufala. La tua parente no. Quindi, prima di criticare, cerca di avvertire e convincere la parente invece di inveire contro i "bufali" :ironico:

Allo Stato non interessa che sia una bufala. Allo stato interessa la volontà del paziente che sia condivisibile o meno.

Saluti
Nab
"E' difficile vedere un gatto nero in una stanza buia. Soprattutto quando il gatto non c'è" (proverbio cinese)

Chi sono? guardate qua: link
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Messaggio da Mauro1971 »

Anna Greco ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
Se bastasse l'ovvio, il buon senso e la ragione, i TDG non esisterebbero più almeno dal 1914. Non sono così ottimista Annarè ;)
Non c'è mica solo la wts con l'ego grosso quanto una casa.
Questo vale per tutti.
Singolarmente e non necessariamente come gruppo. :occhiol:
Si. Ma non è argomento adatto a questa discussione, secondo me.

Qui basterebbe che una persona possa trovare sostegno, e magari che una persona spefcifica aprisse gli occhi.
Non è luogo per allargare il discorso :pace:
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nabucodonosor ha scritto:
Emiro ha scritto:Se il paziente tdg è d'accordo..quindi noi familiari NON possiamo fare nulla ????? i primi ad essere chiamati sono loro ?

NOI...familiari che sappiamo benissimo che è tutta una bufala...questa religione...dobbiamo stare buoni e zitti ?

Inconcepibile.....spero di NON trovarmi MAI in simili circostanze perchè farei un macello......li manderei via a tutti i costi...

sapendo per di più che queste regole non hanno nulla di biblico...e di cristiano !!!!! sono solo regole assurde

operare senza trasfusione va bene e i medici sanno loro quando farlo
ma se è indispensabile farla per vivere....è giusto che si faccia....
...no, non devi vederla in questo modo.
Il tuo parente ha scelto in piena autonomia (secondo la legge) CHI deve essere il proprio amministratore di sostegno. Se è un parente, un amico o la cassiera del supermercato non ha importanza. L'importante è che l'abbia deciso pienamente in grado di intendere e di volere.
Quindi dai pure la colpa al tuo parente se non siete chiamati voi parenti ma un estraneo (per voi!).

VOI sapete che è una bufala. La tua parente no. Quindi, prima di criticare, cerca di avvertire e convincere la parente invece di inveire contro i "bufali" :ironico:

Allo Stato non interessa che sia una bufala. Allo stato interessa la volontà del paziente che sia condivisibile o meno.

Saluti
Nab
Secondo me ha ragione Nabby.

Se durante la malattia di mia madre avesse avuto necessità di una trasfuzione (non è accaduto) e fosse arrivato qualcuno a dire "NO, NEL NOME DI G. NON POTETE FARLA" l'avrei fatto uscire dalla prima finestra utile dell'ospedale, aperta o chiusa che fosse ed a qualsiasi piano fosse. Già mi hanno dovuto tenere le mide due zie quando alla fine un medico, per motivi politici interni all'ospedale, faceva ostruzionismo per non farcela portare a casa per le sue ultime ore... figurati di fronte alla possibilità di salvarla!
Sono convinto che ci siano casi nei quali anche un po' di violenza sia sana e non si debba abbassare il capo, qualsiasi ne sia la conseguenza.
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Verdemare ha scritto:nel 1991 ho subito un intervento programmto e dato che ero anemica, mi hanno dato delle pastigliette da mettere sotto la lingua , erano molto care e a parte le pastiglie ho dovuto dare 50.000 lire come " offerta" per il comitato. Nel 1997 quando ho avuto mio figlio invece mi hanno dato del ferro, e altre medicine omeopatiche durante la gravidanza, e ho dovuto farmi seguire dal ginecologo " consigliato " dal comitato, alla modica cifra di 200.000 lire a visita ogni mese. :contrib:
Sai cosa? purtroppo molti chirughi si approfittano di questo. Sanno che i Testimoni sono disposti a tutto pur di non essere trasfusi allora "dirottano" i Testimoni al loro studio medico privato.
Lo stesso medico, se vai con la mutua non ti guarda neanche in faccia, figurati se ti sostiente nella tua volontà di non prendere sangue.

Per le pastigliette, cos'erano granuli tondi come le omeopatiche? sai se erano prodotti farmaceutici o fitoterapici?

SAluti
Nab
"E' difficile vedere un gatto nero in una stanza buia. Soprattutto quando il gatto non c'è" (proverbio cinese)

Chi sono? guardate qua: link
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