caro mattia97, credo che tu abbia fatto la scoperta dell'acqua calda, in quanto la wts già da tempo aveva dato le "sue" spiegazioni in merito all'argomento da te sollevato.
*** w87 15/8 p. 29 Com’erano messe le gambe? ***
Che dire di Gesù?
Ebbene, cosa indica questo circa il modo in cui fu messo a morte Gesù? In realtà ben poco! Per esempio, come si è detto a pagina 23, molto probabilmente Gesù fu messo a morte su un palo verticale senza un legno trasversale. Oggi nessuno può dire con certezza nemmeno quanti chiodi siano stati usati nel caso di Gesù. L’International Standard Bible Encyclopedia (1979, volume 1, pagina 826) osserva: “L’esatto numero di chiodi usati . . . è stato oggetto di notevole speculazione. Nelle più antiche raffigurazioni della crocifissione, i piedi di Gesù appaiono inchiodati separatamente, ma in quelle successive sono accavallati e inchiodati con un solo chiodo all’elemento verticale”.
In effetti sappiamo che le sue mani o braccia non furono semplicemente legate, perché in seguito Tommaso disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi”. (Giovanni 20:25) Questo poteva voler dire un chiodo per ciascuna mano, oppure il plurale “chiodi” poteva riferirsi ai segni dei chiodi ‘nelle sue mani e nei suoi piedi’. (Vedi Luca 24:39). Non possiamo sapere con precisione in che punto i chiodi lo trafissero, anche se ovviamente dovette essere nella zona delle mani. In poche parole, il racconto scritturale non fornisce dettagli precisi, né ce n’era bisogno. E se degli studiosi che hanno esaminato direttamente le ossa rinvenute vicino a Gerusalemme nel 1968 non sono in grado di dire con certezza nemmeno come era messo quel corpo, non se ne può certo desumere quale fosse la posizione del corpo di Gesù.
Si riconosce perciò che le raffigurazioni della morte di Gesù contenute nelle nostre pubblicazioni, come quella che vedete a pagina 24, sono soltanto ragionevoli rappresentazioni artistiche della scena, non espressioni di certezze anatomiche. Non è necessario che queste raffigurazioni si adeguino alle mutevoli e contrastanti opinioni degli studiosi, e i nostri disegni evitano decisamente simboli religiosi derivanti dall’antico paganesimo
*** w84 1/9 p. 31 Domande dai lettori ***
▪ Da Giovanni 20:25 è esatto concludere che Gesù fu messo al palo con un diverso chiodo per ogni mano?
La Cyclopaedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di M’Clintock e Strong, fa questo commento:
‘Si sono spesi molto tempo e molte fatiche nel dibattere se venissero usati tre o quattro chiodi per appendere il Signore. Nonno di Panopoli, e in questo è seguito da Gregorio Nazianzeno, afferma che ne vennero usati solo tre. Più generalmente si crede che i chiodi fossero quattro, opinione sostenuta da Curtius con molti particolari e curiose argomentazioni. Altri hanno fatto salire il numero dei chiodi fino a quattordici’. — Volume II, pagina 580.
Matteo 27:35 semplicemente dice: “E messolo al palo, distribuirono i suoi abiti tirando a sorte”. Ci sono pochi dettagli qui, come in Marco, Luca e Giovanni. Dopo la risurrezione di Gesù, Tommaso disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò”. (Giovanni 20:25) Quindi, anche se a volte i criminali venivano legati a un palo con corde, Gesù venne inchiodato. Da Giovanni 20:25 inoltre alcuni hanno concluso che i chiodi usati fossero due, uno per ciascuna mano. Ma il fatto che Tommaso usasse il plurale (chiodi) va forse inteso come una precisa descrizione indicante che ciascuna delle mani di Gesù venne trafitta da un chiodo diverso?
In Luca 24:39 il risuscitato Gesù disse: “Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io”. Questo suggerisce che anche i piedi di Cristo vennero inchiodati. Dato che non menzionò il segno dei chiodi nei piedi di Gesù, usando il plurale “chiodi” Tommaso poté riferirsi in senso generale ai più chiodi usati per mettere al palo Gesù.
A questo punto, quindi, non è possibile stabilire con certezza quanti chiodi venissero usati. Qualsiasi raffigurazione di Gesù al palo va intesa come l’opera di un artista il quale ne dà semplicemente una rappresentazione basandosi sui fatti limitati che abbiamo. Discutere su questo particolare insignificante non dovrebbe oscurare l’importantissima verità che siamo stati “riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio”. — Romani 5:10.
Come vedi, sono riviste vecchie, (1984 e 1987).
Saluti
P.S. oggi, qualche tdg più istruito e obbiettivo, sulla discussione della crocifissione di Gesù, ti dirà quanto segue:
"a prescindere se Gesù sia stato messo a morte su una croce o su di un palo, pensi sia giusto adorare o venerare il simbolo della croce (e nel caso fosse un palo sarebbe la stessa cosa), così come fanno i cattolici?"
Inoltre, è da notare anche il "molto probabilmente" che ha usato la wts e che io ho riportato in rosso.
Un giorno, può darsi che qualche rivista dirà: "un tempo alcuni hanno creduto che siccome la parola greca stauròs significasse in origine palo, Gesù sia stato messo a morte su di esso e non su una croce così come conosciuta oggi............bla bla bla bla!"