Big Eyes, il film appena uscito che fa amare la dottrina geovista
Moderatore: polymetis
Big Eyes, il film appena uscito che fa amare la dottrina geovista
Ciao a tutti!
L'altroieri sono andato al cinema, e ho visto il film Big Eyes.
Da premettere che il film mi è piaciuto, ma il finale proprio no. Non vorrei spoilerare nulla, ma come si fa a far credere alla gente che questa dottrina sia giusta? Solo perchè hanno detto che non si devono dire bugie? Cosa che mi è dispiaciuta è che c'era mia cugina che si è da poco dissociata, e ha detto che questo film la sta facendo riflettere...che nervi
L'altroieri sono andato al cinema, e ho visto il film Big Eyes.
Da premettere che il film mi è piaciuto, ma il finale proprio no. Non vorrei spoilerare nulla, ma come si fa a far credere alla gente che questa dottrina sia giusta? Solo perchè hanno detto che non si devono dire bugie? Cosa che mi è dispiaciuta è che c'era mia cugina che si è da poco dissociata, e ha detto che questo film la sta facendo riflettere...che nervi
"Ah, if you were able to see the monster that lives behind my eyes.."
di cosa parla questo film ?
Presentazione
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
Io non l'ho visto, ma puoi leggere qui:LIALA ha scritto:di cosa parla questo film ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Big_Eyes" onclick="window.open(this.href);return false;
- Cogitabonda
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Racconta una vicenda vera, quella della pittrice Margaret Keane. I suoi quadri ebbero successo negli anni '50 e '60, ma era il marito che si spacciava per autore. La obbligava a stare segregata in casa, a dipingere in continuazione, mentre lui andava a farsi bello a mostre, feste, tv. Anni dopo lei diventò testimone di Geova, e tale è ancora.
Qui c'è un articolo sul film: http://spettacoliecultura.ilmessaggero. ... 3017.shtml e qui un'intervsta con il regista: http://www.repubblica.it/spettacoli/cin ... 103651704/
Qui c'è un articolo sul film: http://spettacoliecultura.ilmessaggero. ... 3017.shtml e qui un'intervsta con il regista: http://www.repubblica.it/spettacoli/cin ... 103651704/
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- Giovanni64
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Io non ho visto il film ma non penso che il film faccia credere che "una dottrina sia giusta". Se la protagonista fosse stata di un'altra religione o avesse ad un certo punto cambiato religione, ciò non avrebbe tolto o aggiunto valore al suo operato.magnex4 ha scritto:Ciao a tutti!
L'altroieri sono andato al cinema, e ho visto il film Big Eyes.
Da premettere che il film mi è piaciuto, ma il finale proprio no. Non vorrei spoilerare nulla, ma come si fa a far credere alla gente che questa dottrina sia giusta? Solo perchè hanno detto che non si devono dire bugie? Cosa che mi è dispiaciuta è che c'era mia cugina che si è da poco dissociata, e ha detto che questo film la sta facendo riflettere...che nervi
Ci sono ad esempio tanti che apprezzano l'opera di Madre Teresa di Calcutta pur non essendo cattolici e non avendo nessuna intenzione di convertirsi. Certo Madre Teresa metteva in pratica, a mio avviso, uno dei principali principi cattolici, "ama il prossimo tuo come te stesso" ma è anche certo che tanti che si dicono cattolici fanno l'opposto. La differenza la fanno le persone.
Le religioni camminano sulle gambe degli umani e sono influenzate delle "altezze" e delle "bassezze" degli umani che, come è noto, di solito sono tutt'altro che perfetti.
- Giovanni64
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Avendo letto, sia pure velocemente, un po' della trama del film, ho pensato anche alla usanza americana (e non solo americana) secondo la quale la moglie prende il cognome del marito. Nella mia zona (nel Sud Italia) la moglie continua ad identificarsi e ad essere identificata solo con il proprio nome e cognome. Molto raramente mi trovo a vedere anche forme del tipo: "Maria Bianchi in Rossi".
La cosa mi ha sempre sorpreso perché mi sarei aspettato più l'inverso. Insomma, in una società come quella americana, più "individualista", più avanti anche nella emancipazione femminile, in una società che prima delle altre ha preso coscienza che l'unione matrimoniale è, di fatto, molto spesso, una unione effimera, passeggera, mi sarei aspettato che la donna conservasse, anche nominalmente, la propria identità indipendentemente dalla identità del partner.
Ho una zia americana (quella "famosa" zia importunata pesantemente dai tdg quando molti anni fa le è morto il marito) che in America si chiama in un modo ed in Italia si chiama in un altro. Mi zia ha delle proprietà in Italia e puntualmente accadono tanti di quei pasticci burocratici che il nipote italiano (cioè io) è chiamato sempre a risolvere...Le cose si sono complicate ancora di più quando le mie cugine comproprietarie si sono sposate ed hanno cambiato identità...
La cosa mi ha sempre sorpreso perché mi sarei aspettato più l'inverso. Insomma, in una società come quella americana, più "individualista", più avanti anche nella emancipazione femminile, in una società che prima delle altre ha preso coscienza che l'unione matrimoniale è, di fatto, molto spesso, una unione effimera, passeggera, mi sarei aspettato che la donna conservasse, anche nominalmente, la propria identità indipendentemente dalla identità del partner.
Ho una zia americana (quella "famosa" zia importunata pesantemente dai tdg quando molti anni fa le è morto il marito) che in America si chiama in un modo ed in Italia si chiama in un altro. Mi zia ha delle proprietà in Italia e puntualmente accadono tanti di quei pasticci burocratici che il nipote italiano (cioè io) è chiamato sempre a risolvere...Le cose si sono complicate ancora di più quando le mie cugine comproprietarie si sono sposate ed hanno cambiato identità...
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