Le trasfusioni sarebbero sì accettabili

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Romagnolo
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Le trasfusioni sarebbero sì accettabili

Messaggio da Romagnolo »

Salve a tutti, per anni ho difeso la posizione dei TDG sul rifiuto alle trasfusioni di sangue come avente motivazioni Scritturali; recentemente dopo una ricerca sulle stesse pubblicazioni della Società e basandomi sul semplice ragionamento logico sarei arrivato ad una convinzione nettamente opposta, vi posto la mia ricerca chiedendo il vostro aiuto nel caso vi fosse da apportare qualche raffinamento.

“La mia decisione non è di turbare quelli delle nazioni che si volgono a Dio, ma di scrivere loro di astenersi dalle cose contaminate per gli idoli e dalla fornicazione e da ciò che è stato strangolato e dal sangue. Poiché dai tempi antichi Mosè ha avuto di città in città quelli che lo predicano, perché è letto ad alta voce ogni sabato nelle sinagoghe”. (Atti 15:19-21) Il consiglio fu d’accordo e questa fu la decisione messa per iscritto: “Allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi [ai Gentili] nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione”. — Atti 15:28, 29.
Atti 15:21 è un versetto che se interpretato come fanno i Testimoni di Geova si rivelerebbe fondamentale per venire a capo circa il loro problema legato alle Trasfusioni di Sangue; infatti tutti sappiamo come l'organo direttivo dei Testimoni di Geova vieti da decenni ai propri fedeli l'impiego di sangue e dei suoi principali componenti sotto il profilo medico e chirurgico.
Come torna quindi utile l'interpretazione che il CD da circa questa scrittura?
Dalla Svegliatevi 8/9/1976:
Per non causare inciampo?
Dio ritiene oggi valido quel decreto? Per quale ragione fu emanato e fino a quando doveva rimanere in vigore?
Alcuni sostengono che oggi i cristiani non siano obbligati a osservare questo decreto, che considerano nient’altro che una norma temporanea emanata per non offendere la sensibilità giudaica. A sostegno citano Atti 15:21, dove Giacomo, dopo aver elencato le cose proibite, dice che Mosè era letto ogni settimana nelle sinagoghe. Secondo loro, Giacomo suggeriva ai cristiani gentili di astenersi da queste cose per non offendere i Giudei che consideravano tali cose flagranti violazioni della legge mosaica. È questo che volle dire Giacomo in Atti 15:21?
Non c’è dubbio che i primi cristiani compresero l’importanza di evitare le cose che sarebbero state un’inutile causa d’inciampo o che avrebbero potuto ostacolare la divulgazione della buona notizia. Pertanto, anche se sapeva di non essere più sotto la legge mosaica, Paolo era disposto a conformarsi alle usanze di quelli che l’avevano in grande stima. (1 Cor. 9:20-23; Atti 21:20-28) Ciò che richiedeva la Legge non era cattivo o nocivo. Facendo le cose richieste, Paolo, Giudeo di nascita, avrebbe evitato ciò che poteva impedire ad altri Giudei di accettare il suo messaggio e la sua opera. Nello stesso modo, se i cristiani gentili, in conformità alla decisione del consiglio, evitavano l’idolatria, il sangue e la fornicazione, nei loro contatti con i Giudei potevano incontrare meno resistenza sul piano religioso. Ma Giacomo voleva dire solo questo?
Quel decreto non poteva essere solo un tentativo di dare l’impressione che i cristiani rispettassero la legge di Mosè. Come sarebbe stato possibile, dal momento che la decisione non richiedeva specificamente che i cristiani gentili si circoncidessero e dal momento che la circoncisione era una cosa essenziale per qualsiasi Giudeo o proselito? (Filip. 3:5) E che dire di tutte le altre leggi giudaiche? Evitando semplicemente le quattro cose elencate da Giacomo, i cristiani incirconcisi non sarebbero divenuti una specie di ‘fratellastri’ dei Giudei.
Che cos’altro avrebbe potuto voler dire Giacomo quando, dopo aver elencato le quattro cose da cui i cristiani dovevano astenersi, si riferì a Mosè dicendo che era letto ogni sabato nella sinagoga?
Che cosa si apprende da “Mosè”?
Notate che Giacomo non disse: ‘La legge di Mosè è letta ogni sabato’! Ma disse: “Mosè . . . è letto ad alta voce ogni sabato”. (Atti 15:21) Che differenza c’è? Mosè era famoso per aver scritto il Pentateuco o Torah, i primi cinque libri della Bibbia. Questi libri espongono senz’altro la Legge. Ma contengono molte altre cose. Gli scritti di Mosè contengono pure la narrazione delle opere che Dio fece e delle idee che espresse prima che venisse data la Legge. — Vedere Marco 12:26 ed Esodo 3:2, 6.
Questo era un punto importante da ricordare in relazione alla congregazione cristiana. Anche se Dio non richiedeva più l’osservanza del codice della legge mosaica, vi erano precedenti indicazioni della sua volontà che egli esigeva fossero rispettate da ogni uomo che lo serviva. Quindi se alcuni, Giudei o cristiani giudei, tenevano in gran conto gli scritti di Mosè, dovevano essere in grado di capire che dai veri adoratori era richiesta l’astensione da “queste cose necessarie”, esistite prima della Legge e continuate dopo la sua abrogazione.
Ne è un esempio l’espressa volontà di Dio riguardo al sangue. Molti secoli prima di dare la legge per mezzo di Mosè, Dio aveva detto a Noè di astenersi dal sangue. Dando agli uomini il permesso di mangiare la carne, Geova dichiarò in modo esplicito: “Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, col suo sangue”. Questo vietava di mangiare la carne di un animale che era stato strangolato per fare rimanere il sangue nella carne. Vietava pure di mangiare o di bere sangue. (Gen. 9:3, 4) In seguito, Dio dichiarò la sua volontà in merito al sangue nella legge data agli Israeliti. (Lev. 17:11-14; Deut. 12:23) Ma quando la Legge fu adempiuta e i veri adoratori non furono più obbligati a osservarla, la proibizione di Genesi 9:3, 4 rimase. Essa non era stata data solo a Israele, ma per mezzo di Noè progenitore della razza umana era stata data a tutti gli uomini.
Perciò, la settimanale lettura di “Mosè”, che avrebbe incluso Genesi 9:3, 4, andava oltre quello che semplicemente diceva sul sangue la legge mosaica data ai Giudei. Avrebbe pure indicato che l’astensione dal sangue e dalle cose strangolate era ancora una cosa richiesta da tutti coloro che volevano essere approvati da Dio. Era una cosa evidente per i Giudei nelle loro sinagoghe. Sarebbe stata evidente per i cristiani ebrei che conoscevano bene quanto veniva letto nelle sinagoghe. E sarebbe stata evidente per qualsiasi Gentile che, attraverso i contatti con i Giudei o con i cristiani, fosse venuto a conoscenza dei precetti fondamentali esposti nella Parola di Dio.
Era la stessa cosa per il riferimento che il decreto fa alla “fornicazione”, che, secondo la parola greca usata in questo caso, include molti atti sessuali immorali. Non era necessario essere sotto la legge di Mosè e cercare di osservarla per sapere che Dio disapprovava questi reati di natura sessuale. Gli avvenimenti anteriori alla legge mosaica facevano capire che erano errati ai Suoi occhi. — Gen. 12:15-17; 20:2-9; 26:8-11; 34:2-7; 38:12-26; 19:5-11; Giuda 7.
Inoltre, il racconto relativo alla vera adorazione nel tempo anteriore alla legge mosaica indicava chiaramente che l’idolatria era errata. (Gen. 35:2, 4; Eso. 8:25-27; 12:12; vedere Giosuè 24:15). Il consiglio di Gerusalemme avrebbe avuto così un’ampia base per esigere dai cristiani l’astensione dalle “cose sacrificate agli idoli”. Per avere l’approvazione di Dio, il cristiano non poteva mangiare del cibo sacrificale durante una cerimonia idolatra né fare alcun’altra cosa che fosse un atto di adorazione verso un idolo o un falso dio. (Num. 25:2; Riv. 2:14) I Gentili che divenivano cristiani avrebbero dovuto dimostrare che si ‘guardavano dagli idoli’, come scrisse l’apostolo Giovanni verso la fine del primo secolo. — 1 Giov. 5:21.
Non siamo in tal modo aiutati a chiarire il senso delle parole di Giacomo, le quali mostrano il diretto legame esistente fra le quattro cose da cui i cristiani devono astenersi e la lettura di ciò che scrisse Mosè? E vedete come influisce sulla vostra vita e sulle vostre azioni?
Ciò che Geova fece per mezzo di Pietro, Paolo e Barnaba e la decisione del consiglio di Gerusalemme indicavano che un convertito gentile non doveva circoncidersi né sforzarsi di osservare la legge mosaica. E gli scritti ispirati di Paolo dichiararono ripetutamente questo fatto. (Col. 2:13-17; Gal. 3:23-25; Rom. 6:14) Tuttavia, la lettura degli scritti di Mosè rivelava la necessità di continuare a evitare il sangue, le cose strangolate, la fornicazione e le cose sacrificate agli idoli. Il fatto che Mosè mise per iscritto queste informazioni sotto l’ispirazione dello spirito santo rese ancor più valido il commento del consiglio di Gerusalemme: “Allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie”. — Atti 15:28.
Sarebbe certamente errato dire che il consiglio direttivo cristiano richiedeva dai cristiani l’astensione dalla fornicazione solo temporaneamente per amor di pace con i Giudei. Assolutamente no! Le relazioni sessuali immorali erano errate prima che fosse data la Legge. Erano errate anche quando era in vigore la Legge. Furono errate nel 49 E.V. dopo che era stata adempiuta la Legge. E sono ancora assolutamente errate. Coloro che le praticano non possono ereditare il regno di Dio. — 1 Cor. 6:9, 10; Gal. 5:19-21; Riv. 21:8.
Lo stesso dicasi dell’idolatria e dell’errato uso del sangue. Queste cose sono vietate in modo permanente a quelli che vogliono essere approvati dal Datore della vita, Colui che merita la nostra esclusiva devozione. — Gen. 9:3, 4; Atti 21:25.

Queste spiegazioni (stando alle mie ricerche) non sono state ancora modificate, quindi se ne prende ancora per buona la loro validita in seno ai TDG.

Se per i Cristiani la Legge Mosaica ha cessato di avere valore legale, ne consegue che solo gli scritti riguardante il sangue antecedenti ad essa abbiano valore, quali sono questi scritti?
Solo uno Genesi 9:2-4:
2 E timore di voi e terrore di voi continuerà su ogni creatura vivente della terra e su ogni creatura volatile dei cieli, su ogni cosa che si va muovendo sul suolo e su tutti i pesci del mare. Sono ora dati in mano vostra. 3 Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do in effetti tutto questo. 4 Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue. 5 E, oltre a ciò, richiederò il sangue delle vostre anime. Lo richiederò dalla mano di ogni creatura vivente; e dalla mano dell’uomo, dalla mano di ciascuno che gli è fratello, richiederò l’anima dell’uomo. 6 Chiunque sparge il sangue dell’uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall’uomo, poiché a immagine di Dio egli ha fatto l’uomo.
Come si può vedere il divieto consiste nel non mangiare carne animale con ancora il suo Sangue o Anima; Dio in questo passo autorizza l'uomo a nutrirsi di animali, questo induce una riflessione......per potersi alimentare di carne animale è fondamentale che l'animale sia ...morto!
Altre interpretazioni rendono "4 Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue. " come un divieto ad alimentarsi di animali mentre questi sono ancora in vita, dato che in tutto il contesto la parola sangue ha il significato per l'appunto di "vita"; Dio infatti non estrae letteralmente il sangue da ogni essere che muore per ottemperare a questa sua promessa "5 E, oltre a ciò, richiederò il sangue delle vostre anime. Lo richiederò dalla mano di ogni creatura vivente" bensì si riappropria della vita data, degnamente simboleggiata dal sangue letterale.
Quindi mangiare carne dissanguata era un riconoscimento che Geova è il datore di vita ed a Lui essa appartiene, consumare sangue di un animale ucciso sarebbe stato come appropriarsi di qualcosa che apparteneva solo al Creatore; un appropriazione indebita insomma!
Ora la trasfusione di sangue umano può rientrare in questo divieto?
Poichè il prelievo di sangue non comporta la morte del donatore, non si ha quindi nessuna cessazione della vita da esso rappresentata, il donatore stesso neppure diventa cibo per il ricevente!
Il sangue trasfuso non è impiegato come alimento, ma continua a funzionare come fluido per mantenere attive le funzioni vitali dell'organismo ricevente, alla stessa maniera in cui funzionava nel donatore, anche se vanno riconosciute le complicanze mediche dovute al fatto che è pur sempre una sorta di tessuto esteraneo all'organismo del ricevente.
Ora si potrebbe fare un esempio, nel caso il vicino di casa di un uomo risieda in un appartamento in affitto, può questi nel caso il suo vicino si trovi in difficoltà, ospitarlo nella propria abitazione e cedergli temporaneamente una camera?
Senz'altro si; ma può il vicino occupare o appropriarsi dell'appartamento nel caso l'inquilino muoia?
Ovviamente nò, perchè l'appartamento ha già un padrone che ne rientrara immediatamente in possesso al decesso dell'inquilino.
Lo stesso esempio credo lo si possa fare anche col Sangue, finchè è in ....comodato d'uso all'essere vivente che da esso è sostenuto, estrarlo per un qualche utilizzo diverso dalla nutrizione, si può considerare reato?
Il comando Noetico limita il divieto alla sola sfera nutrizionale, non và oltre vietandone altri utilizzi, ma non solo...il suo divieto come alimento si limita al mondo animale, anche perchè Dio non ha affatto liberalizzato la possibilità di nutrirsi di esseri umani; anzi la morte di un essere umano avrebbe comportato agli occhi di Dio la soppressione (per un fatto o per l'altro)del responsabile/i di tale decesso.
Si può obbiettare che poichè Dio non consente di usare la carne umana come alimento, altrettanto se ne deve dedurre per il suo sangue, e ciò ritengo sia corretto ma come ricordato sopra, il sangue prelevato da un donatore e utilizzato per fini medici non significa mangiarlo, bensì è più simile ad un Trapianto.
Non si incorre in trasgressione col divieto Noetico dove nel contesto il sangue in questione è correlato alla "morte" del soggetto sia esso umano o animale.
Un’altro aspetto da tenere in questione è la parola "Astenersi" usata nel capitolo 15 di Atti;
esso viene interpretato in maniera totalizzante dai Testimoni per quanto riguarda il Sangue e la Fornicazione: Le relazioni sessuali immorali erano errate prima che fosse data la Legge. Erano errate anche quando era in vigore la Legge. Furono errate nel 49 E.V. dopo che era stata adempiuta la Legge. E sono ancora assolutamente errate. Coloro che le praticano non possono ereditare il regno di Dio. — 1 Cor. 6:9, 10; Gal. 5:19-21; Riv. 21:8.
Lo stesso dicasi dell’idolatria e dell’errato uso del sangue. Queste cose sono vietate in modo permanente a quelli che vogliono essere approvati dal Datore della vita, Colui che merita la nostra esclusiva devozione. — Gen. 9:3, 4; Atti 21:25.
Una interpretazione diversa però viene data alle cose sacrificate agli idoli, infatti: Per avere l’approvazione di Dio, il cristiano non poteva mangiare del cibo sacrificale durante una cerimonia idolatra né fare alcun’altra cosa che fosse un atto di adorazione verso un idolo o un falso dio.
In questo caso si specifica che l'astensione dal cibo riguardava solo per il momento della cerimonia idolatrica e non anche successivamente, ma perchè se Giacomo disse “La mia decisione non è di turbare quelli delle nazioni che si volgono a Dio, ma di scrivere loro di astenersi dalle cose contaminate per gli idoli ............queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli "?
Il fatto è che nelle sue lettere l'Apostolo Paolo dichiara che l'Idolo non è nulla e la natura della carne della vittima sacrificale non viene mutata dalla cerimonia, e solo chi è di fede debole si fà lo scrupolo di non mangiare carne offerta a divinità pagane, mentre chi è spiritualmente maturo è libero di mangiare di tutto a patto che in ciò non ferisca la coscienza di colui che si scandalizzerebbe di ciò! 1 Corinti 8: 7 Tuttavia, non in tutti è questa conoscenza; ma alcuni, essendo finora abituati all’idolo, mangiano il cibo come qualche cosa sacrificata all’idolo, e la loro coscienza, essendo debole, è contaminata. 8 Ma il cibo non ci raccomanderà a Dio; se non mangiamo, non veniamo meno, e, se mangiamo, non ne abbiamo nessun merito. 9 Ma continuate a vigilare che questa vostra autorità non divenga in qualche modo una pietra d’inciampo per quelli che sono deboli. 10 Poiché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, giacere a un pasto nel tempio di un idolo, non sarà la coscienza di colui che è debole edificata fino al punto di mangiare cibi offerti agli idoli? 11 Realmente, dalla tua conoscenza, viene rovinato l’uomo che è debole, il [tuo] fratello per amore del quale Cristo morì. 12 Ma quando voi peccate così contro i vostri fratelli e ferite la loro coscienza che è debole, peccate contro Cristo. 13 Perciò, se il cibo fa inciampare il mio fratello, non mangerò mai più carne, per non far inciampare il mio fratello.
Si noti che Paolo non avrebbe più mangiato carne per non incorrere nella possibilità di ritrovarsi sotto i denti carne sacrificata precedentemente ad un idolo, non perché rammentava le parole del primo concilio (a cui fu per altro presente di persona) ma per salvaguardare la coscienza dei fratelli di fede deboli in conoscenza.
1Corinti 10:25 Continuate a mangiare ogni cosa che si vende al macello, senza informarvi a motivo della vostra coscienza; 26 poiché “a Geova appartiene la terra e tutto ciò che la riempie”. 27 Se qualcuno degli increduli vi invita e desiderate andarvi, mangiate di ogni cosa che vi è posta davanti, senza informarvi a motivo della vostra coscienza. 28 Ma se qualcuno vi dicesse: “Questa è una cosa offerta in sacrificio”, non ne mangiate a motivo di colui che ha avvertito e a motivo della coscienza. 29 “Coscienza”, dico, non la tua, ma quella dell’altra persona. Difatti, perché sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza di un’altra persona? 30 Se io partecipo rendendo grazie, perché si deve parlare ingiuriosamente di me per quello di cui rendo grazie?
31 Perciò, sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio. 32 Astenetevi dal divenire causa d’inciampo sia ai giudei che ai greci e alla congregazione di Dio, 33 come anch’io faccio piacere a tutti in ogni cosa, non cercando il mio proprio vantaggio, ma quello di molti, affinché siano salvati.

Mangiare carne precedentemente usata in un rito idolatrico non avrebbe quindi dovuto turbare la coscienza di un Cristiano maturo, “l’astenersi” da ciò che è sacrificato agli idoli non doveva essere applicato al di fuori del contesto cioè durante la celebrazione del rito pagano, quindi il credente era secondo Paolo libero di non preoccuparsi più se la carne che gli veniva presentata fosse da lui consumabile oppure nò, Paolo rende ulteriormente chiaro il punto in questo passo Romani 14: 5 Un [uomo] giudica un giorno più di un altro; un altro giudica un giorno come tutti gli altri; ciascuno sia pienamente convinto nella sua propria mente. 6 Colui che osserva il giorno lo osserva per Geova. E chi mangia, mangia per Geova, poiché rende grazie a Dio; e chi non mangia non mangia per Geova, eppure rende grazie a Dio…….22 La fede che hai, abbila in armonia con te stesso dinanzi a Dio. Felice l’uomo che non giudica se stesso mediante ciò che approva. 23 Ma se ha dubbi, è già condannato qualora mangi, perché non [mangia] con fede. In realtà, tutto ciò che non è dalla fede è peccato.
Quindi come si può constatare, questo termine "Astenersi" non ha univocamente un senso assolutistico, come Paolo "ragionò " sulla liceità di consumare carne precedentemente offerta agli idoli, similmente si può ragionare sull'unica scrittura vincolante per i Cristiani in tema di Sangue e cioè Genesi 9:3-4, dato che nel resto delle scritture Greche Cristiane non si torna più a trattare l'argomento "Astenersi dal Sangue".
Che dire quindi se alcuni fratelli si scandalizzassero se un corelligionario facesse uso di sangue o dei suoi principali emoderivati?
Le parole di Paolo sono chiare, dovrebbe astenersene per non farli inciampare o per evitare che col suo esempio siano sì portati a fare cose chiaramente vietate dalla scrittura di Genesi 9 , ma se ci si sofferma a riflettere anche loro dovrebbero essere ragionevoli e comprendere che nel caso della carne Paolo non stava parlando di persone in procinto di morire di fame, ma di normali e comuni pasti presi magari con persone delle nazioni, l’alternativa erano cibi vegetali nel caso non avesse più voluto cibarsi di animali; scrisse…che piuttosto non avrebbe mangiato più carne, non ..che piuttosto preferisse morire!
Chi si trova quindi in casi clinici dove i medici reputano fondamentale l’impiego di Sangue e dei suoi derivati la cosa , secondo la mia coscienza addestrata secondo la Bibbia, dovrebbe essere lasciata alla coscienza dell’individuo direttamente chiamato in causa e la sua decisione non dovrebbe venire criticata od osteggiata dagli altri suoi compagni di fede.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

A mio avviso la soluzione è molto più terra terra, ma viste le teste all'interno dei TDG è meglio soprassedere...

L'astenersi dal cibarsi del sangue era solamente un divieto di praticare delle usanze tipiche di quei popoli pagani che nei loro rituali usavano bere o cibarsi del sangue nel tentativo di ingraziarsi gli dei....

Di uso del sangue in campo medico, sia gli israeliti che i primi cristiani non avevano la benchè minima concezione neanche capovolgendo il binocolo al contrario.... :fronte: :fronte: :fronte:

E' come se oggi conoscendo i poteri disinfettanti dell'ipoclorito di sodio, volgarmente conosciuto come varichina penso che siccome funziona per pulire la pelle esternamente, allora la posso anche bere in caso di infezioni intestinali o eventualmente iniettarmelo in vena perchè sia mai, forse mi risolve un'infezione virale o batterica... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

Il loro ragionamento è dir poco grottesco....

Tanto più che in un passo biblico narrato nel libro di Samuele (non mi ricordo quale dei due libri), quando il popolo d'Israele insegui i nemici che avevano preso dei loro ostaggi, al termine dello scontro avendo fame mangiarono bestiame insieme al sangue.
Allora venne fatto sapere al re Saul che rimproverò la scarsa disciplina degli uomini e li costrinse a scannare gli animali.

Non mi sembra che ci fu la vendicativa rappresaglia divina.

Ed infatti, quando si fa notare questo passo ai TDG, glissano...

Ma a mio avviso sono cosi ridicoli che neanche serve fare un dibattito teologico quando per smontarli basta la banalità dell'evidenza dei fatti.

Senza contare che i TDG pensano che ogni comando che provenga da Geova, anche se strano sia per il loro beneficio...

Ora dopo oltre 100 anni di trasfusioni, con milioni di persone trasfuse, non riesco a capire dove siano i disastri di questo procedimento medico contro il loro precetto di non accettare sangue che forse in proporzione ha mietuto molte se non più vittime...

Pertanto, pur riconoscendo il fatto di dover aggiornare questa terapia medica vista la sua eccessiva longevità, di sicuro non è lontanamente parlando cosi negativa per come la demonizzano i TDG con le loro fanta vaccate.... :mirror: :mirror: :mirror:
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Ray
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Messaggio da Ray »

@ Delive..

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TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO:
E quel giorno continuarono ad abbattere i filistei da Micmas+ ad Aialon,+ e il popolo era molto stanco.+ 32 E il popolo si lanciava avidamente sulle spoglie+ e prendeva pecore e bovini e vitelli e li scannava per terra, e il popolo si mise a mangiare insieme al sangue.+ 33 Lo riferirono dunque a Saul, dicendo: “Ecco, il popolo pecca contro Geova mangiando insieme al sangue”.+ A ciò egli disse: “Avete agito slealmente. Prima di tutto, rotolate verso di me una grossa pietra”. 34 Dopo ciò Saul disse: “Spargetevi fra il popolo, e dovete dire loro: ‘Conducetemi, ciascuno, il suo toro e, ciascuno, la sua pecora, e dovete scannare in questo luogo e mangiare, e non dovete peccare contro Geova mangiando insieme al sangue’”.+ Pertanto quella notte tutto il popolo condusse ciascuno il suo toro che era nella sua mano e lì lo scannò. 35 E Saul edificava un altare+ a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova.+
http://www.jw.org/it/pubblicazioni/bibb ... amuele/14/" onclick="window.open(this.href);return false;

Anche..

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Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Perfino gli Ebrei, i quali sono ancora sotto la legge, hanno capito cosa significa astenersi dal sangue.............
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Avete ragione voi Ray e Nello, a parlare di certi argomenti, come diceva mio nonno, é: "come fare a cappellate con i passeri".... :ok:
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Grazie dei link alle discussioni :ok: me le sto leggendo tutte anche se sono piuttosto lunghette!
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Igor »

Alla faccia...

Sembra davvero incredibile che uno debba andare a cercare tanto dentro i passi della Bibbia per convincersi (o meno) che le trasfusioni sono "accettabili".

Ma poi, "accettabili"?!?!
Ma vi rendete conto?
Qui si parla di una semplice e consolidata tecnica medica che nella stragranmaggiornaza dei casi salva vite umane; e qualcuno scrive "accettabili"???

Le trasfusioni sono utilissime, e punto!

Quello che non è accettabile è il dover stare ancora ad ascoltare simili baggianate da questi "saccenti dalla bibbia taroccata".
Igor

Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero. (Proverbio Arabo)

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Messaggio da Romagnolo »

Dicasi "accettabili" perché i TdG sono stra convinti che siano "inaccettabili"!
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Igor »

Sì Romagnolo, lo avevo inteso e la critica non volevo rivolgerla a te, ma a... "loro".
:sorriso:
Igor

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Messaggio da Romagnolo »

Igor ha scritto:Sì Romagnolo, lo avevo inteso e la critica non volevo rivolgerla a te, ma a... "loro".
:sorriso:
Ok, adesso sei stato più chiaro. :sorriso:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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