Non è chiaro e lampante che si tratta di una deliberata violazione della libera scelta dell'uomo? Non è questa l'essenza della predestinazione?10E non è tutto: anche Rebecca ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre; 11quando essi non erano ancora nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione, non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -, 12le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore, 13come sta scritto:
Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.
Io leggo in queste righe che, di due gemelli ancora nel grembo della madre, prima che potessero fare alcunché di buono o cattivo, Dio sceglie a priori di amare uno ed odiare l'altro. Non vi sembra una sentenza ingiusta? In pratica, ancor prima che nascessero il loro destino era segnato, qualunque cosa facessero le loro sorti erano decise. E perché? Perchè Dio doveva compiere il suo progetto di più ampio respiro, come emerge dal contesto e dai versetti che seguono e che mi fanno intendere che tutti siamo in mano ad un Dio che ci fa essere "buoni" o "duri di cuore" a suo piacimento per arrivare a compiere i suoi propositi.
Non salta agli occhi anche a voi il messaggio che Dio crea alcuni per interpretare "i cattivi" nel suo grande disegno? E poi che ne fa? Crea gente destinata ad essere da lui amata e benedetta e ad altri indurisce il cuore o li odia fin da prima che nascano. Ha misericordia per chi gli pare e fa grazia a chi gli pare, senza che il tapino di turno si sia meritato un castigo o un premio (vogliamo parlare dei tanti esempi di benedetti da Dio dalla condotta non proprio esemplare, un Davide o un Lot...?).15Egli infatti dice a Mosè:
Avrò misericordia per chi vorrò averla,
e farò grazia a chi vorrò farla.
16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che ha misericordia. 17Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. 18Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.
Vediamo come prosegue il capitolo che chiarisce meglio il concetto introducendo la similitudine del vasaio
Cosa vi leggete? Io leggo che il creatore è pienamente padrone di creare gli esseri umani già destinati ad uno scopo, alcuni per essere "vasi nobili" altri invece destinati a scopi vili, e lui nella sua bontà tollera la malvagità di quelle creature che egli stesso ha reso tali, solo perchè....per farsi bello di fronte a tutti e dire "guardate quanto sono misericordioso! Li lascio vivere!".20 O uomo, chi sei tu, per contestare Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?». 21Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? 22Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione. 23E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria, 24cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani.
Dov'è il libero arbitrio? Dov'è la libera scelta di amare Dio se egli ha già deciso da prima che nascessimo di amarci o odiarci a sua volta? E se crea esseri umani malvagi per i suoi scopi che Dio di giustizia sarebbe mai?
Se io fossi Esaù,in ogni caso,ragionando su queste scritture, mi girerebbero parecchio...
Voi che ne dite? Come leggete tutto questo? Non chiedereste anche voi al vasaio "perché mi hai fatto così?"