Quante volte gli "apocrifi" vengono citati dai canonici
Moderatore: Achille
Quante volte gli "apocrifi" vengono citati dai canonici
Ecco un documento interessante trovato in rete. È in inglese ma non sarà difficile capirlo.
È un elenco che è stato fatto di tutte le citazioni o parafrasi che i libri detti "canonici" fanno dei cosidetti "apocrifi".
http://www.temoinsdejehovahbilanetaveni ... crypha.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
È un elenco che è stato fatto di tutte le citazioni o parafrasi che i libri detti "canonici" fanno dei cosidetti "apocrifi".
http://www.temoinsdejehovahbilanetaveni ... crypha.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Hai fatto bene a mettere apocrifi tra virgolette, perché nel pdf vengono annoverati tra gli apocrifi anche quelli che noi cattolici consideriamo deuterocanonici. Chiamarli apocrifi è la dicitura protestante.
Comunque più che di vere citazioni si tratta di allusioni (Romani 1, 18-32 con Sapienza 12-14, Ebrei 1,3 con Sapienza 7,25, Ebrei 11,35-38 con 2 Maccabei 6,18-7,41, Apocalisse 21,18-21 con Tobia 13,16-17). Più esplicita è la citazione di un apocrifo, che è tale anche per i cattolici, ossia l'Epistola di Giuda che cita Henoch. Né la citazione né la non citazione sono dunque criteri di canonicità per dei libri. In primis perché, se dovessimo stabilire cosa è canonico in base a ciò che è citato nel Nuovo Testamento, dovremmo prima sapere quale sia il Nuovo Testamento. In secondo luogo perché il NT ad esempio non cita il Qohelet e il Cantico dei Cantici, ma cita il suddetto Henoch. E dunque?
Ad maiora
Comunque più che di vere citazioni si tratta di allusioni (Romani 1, 18-32 con Sapienza 12-14, Ebrei 1,3 con Sapienza 7,25, Ebrei 11,35-38 con 2 Maccabei 6,18-7,41, Apocalisse 21,18-21 con Tobia 13,16-17). Più esplicita è la citazione di un apocrifo, che è tale anche per i cattolici, ossia l'Epistola di Giuda che cita Henoch. Né la citazione né la non citazione sono dunque criteri di canonicità per dei libri. In primis perché, se dovessimo stabilire cosa è canonico in base a ciò che è citato nel Nuovo Testamento, dovremmo prima sapere quale sia il Nuovo Testamento. In secondo luogo perché il NT ad esempio non cita il Qohelet e il Cantico dei Cantici, ma cita il suddetto Henoch. E dunque?
Ad maiora
Presentazione
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Mi pare che una ricerca del genere la fecero a suo tempo anche i cuginetti.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
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Poly:
Ora il fatto è questo: per un TdG, la parola "apocrifo" ha un sentore negativo (forse perché ha somiglianze con "apostata" ), e scoprire che libri che loro considerano ispirati, si rifanno a libri "non ispirati" potrebbe portarli a riflettere sul fatto che la "canonicità" e l'"ispirazione" sono parole con un senso tutto relativo e altretanto soggettivo.
Hai ragione, si tratta di allusioni, ma ve ne sono molte, per me è stata una sorpresa scoprirne così tante.polymetis ha scritto:Hai fatto bene a mettere apocrifi tra virgolette, perché nel pdf vengono annoverati tra gli apocrifi anche quelli che noi cattolici consideriamo deuterocanonici. Chiamarli apocrifi è la dicitura protestante.
Comunque più che di vere citazioni si tratta di allusioni
...
Ora il fatto è questo: per un TdG, la parola "apocrifo" ha un sentore negativo (forse perché ha somiglianze con "apostata" ), e scoprire che libri che loro considerano ispirati, si rifanno a libri "non ispirati" potrebbe portarli a riflettere sul fatto che la "canonicità" e l'"ispirazione" sono parole con un senso tutto relativo e altretanto soggettivo.
Re:
Interessante.Socrate69 ha scritto: ↑24/08/2018, 15:58
Hai ragione, si tratta di allusioni, ma ve ne sono molte, per me è stata una sorpresa scoprirne così tante.
Ora il fatto è questo: per un TdG, la parola "apocrifo" ha un sentore negativo (forse perché ha somiglianze con "apostata" ), e scoprire che libri che loro considerano ispirati, si rifanno a libri "non ispirati" potrebbe portarli a riflettere sul fatto che la "canonicità" e l'"ispirazione" sono parole con un senso tutto relativo e altretanto soggettivo.
Ho notato difatti una visione delle cose molta rigida.
Forse l'idea che esista una realtà multisfaccettata manda in panico certe persone.
Sentivo rispondere uno di loro, che Geova, è un Dio di ordine, e che il caos, la confusione, favorisca il Maligno.
Ogni spiegazione dunque deve essere univoca ben delineata.E questo viene presentato come un vantaggio, rispetto a chi possiede una visione più sfumata della realtà.
Forse perchè in fin dei conti, risulta vantaggioso al singolo individuo, poichè gli permette di evitare riflessioni che l'espongono a situazioni che non saprebbe affrontare.
Marcelle Meyer
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