La situazione è discretamente allarmante.
Meno della metà ha procreato...e tra quelle che lo hanno fatto anche lì una buona metà sono ferme ad un figlio.
Ora io mi limito alla realtà locale che conosco quindi non sò quanto possa essere rappresentativa della realtà delle altre congregazioni italiane, ma se tengo presente che un terzo dei fratelli e sorelle sono già vecchietti, che i giovani sotto i 20 anni attualmente si contano sulle dita di una sola mano....e che quando anche io e quelli della mia generazione raggiungeremo la terza età e oltre, ...che ne sarà della congregazione a cui appartengo? Chi la manderà avanti?
Mi stò domandando quanto questa paura da fine del mondo imminente che l' Organizzazione foraggia in continuazione, incida sulla scelta delle coppie di posticipare magari al nuovo mondo il conseguimento di unafigliolanza?
E' vero..ci sono altri problemi non indifferenti come la crisi economica, la scomparsa definitiva della cultura delle famiglie numerose, ecc..ma già mi è capitato di sentire alcune ex TdG dire...adesso che non ho più timori di un Armaghedon imminente..voglio togliermi il desiderio di avere un figlio!
Segno che era questo il blocco principale che spingeva quelle coppie a rimandare.
A questo punto...dato che nei paesi occidentali la crescita risulta essere prevalentemente interna, che buona parte delle coppie non prolifica, che statisticamente parlando....un discreto numero di figli non segue la fede dei genitori,....che ne sarà tra 20-30 anni delle nostre congregazioni?
Diventeranno un cronicario secondo voi?
