in questo veloce video queste posizioni vengono confutate si trova conferma dell'ipotesi gas serra, si può dire molto probabilmente in modo definitivo.
https://www.youtube.com/watch?v=Urx37hbQRws
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
Questo è totalmente falso. I "catastrofisti" sono invero la stragrande maggioranza degli scienziati che si occupano delle materie connesse al tema e ben consci della ciclicità di determinati eventi, che vengono esclusi semplicemente perchè una volta vagliati risultano non essere la causa di ciò che sta accadendo.Francesco Franco Coladarci ha scritto:La questione dei gas-serra, della CO2, del cambiamento climatico, è una bufala straordinaria, questi catastrofisti dimenticano che la Terra è viva, ha i suoi cicli,
Si ma dipende quanta, troppa uccide, anche noi se ve ne fosse troppa nella stanza nella quale siamo qui ed ora. Così troppa nell'atmosfera rischia di generare un effetto "Venere". Questo è un dato di fatto Francesco, non è questione di "credere" o meno.che la CO2 è determinante per la vita,
Si ma come evidenziato prima non siamo in un'epoca glaciale ed i tempi sono troppo veloci per effetti sul clima dovuti all'astrofisica della Terra.che i ghiacciai si sono sempre sciolti e riformatosi, che le ere glaciali ci sono sempre state e ci saranno sempre.
...e quindi?Inoltre sempre per i catastrofisti, necessita ricordare che dal XIV secolo per molto tempo vi è stata una piccola età glaciale in europa, con la punta massima dei ghiacciai nel XIX secolo, eppure non mi risulta che nel XIV secolo ci fosse l'industrializzazione ne tanto meno macchine navi ecc. che potessero inquinare.
Ma insomma, a parte che le città hanno seri problemi per inquinamento principalmente, ma per ciò che riguarda i gas serra sono tutte le fonti inquinanti a produrre uma massa di CO2 che si diffonde nell'atmosfera, e questa è prodotta nelle città soprattutto da macchine e riscaldamenti, dalle realtà industriali e da quelle di produzione dell'energia, specie se ad idrocaburi e peggio che mai se a carbone.Altro conto sono i luoghi ristretti come le città, dove l'impatto delle emissioni nocive riguardano solo quel luogo e non hanno nessuna influenza sul pianeta.
Mo non mi ricordo esattamente ma credo con le carote del ghiaccio dei poli si arrivi a diverse milionate di anni addietro, con la dendrocronologia si arriva a dati abbastanza certi, anno per anno, per un periodo intorno ai 50.000.deliverance1979 ha scritto:Che i gas serra siano prodotti in gran parte dall'industrializzazione, dai trasporti (soprattutto marittimi), dall'urbanizzazione, questa è una cosa nota, ma la mia perplessità è quanto questi possano impattare sul clima.
Mi spiego meglio, la terra ha 4,5 miliardi di anni, e ci sono state molteplici epoche calde o fredde in cui non esisteva l'intervento dell'uomo a modificare il clima.
Ora, anche ammettendo di avere delle cronache climatiche più o meno dettagliate degli ultimi 400 anni, o qualche appunto di 1000 o 2000 anni, è un pò poco per capire tale fenomeno.
Ma questa è una mia umile opinione...
Ho la vaga sensazione che Franco sia fuori strada e se centinaia di scienziati non solo hanno studiato e prospettato il fenomeno ma EFFETTIVAMENTE CONSTATATO il riscaldamento globale dell'atmosfera con scioglimento preoccupante dei ghiacci:Si ma dipende quanta, troppa uccide, anche noi se ve ne fosse troppa nella stanza nella quale siamo qui ed ora. Così troppa nell'atmosfera rischia di generare un effetto "Venere". Questo è un dato di fatto Francesco, non è questione di "credere" o meno.che la CO2 è determinante per la vita,
I problema è grave poichè riguarderebbe anche la corrente del Golfo con effetti devastanti in caso di sua riduzione....Secondo il National Data Center di Snow & Ice, circa 12 mila chilometri quadrati della superficie della Groenlandia si sono sciolti il 12 giugno, oltre 470 mila in più rispetto alla stessa data nel 2018. E anche allora erano 600 mila in più rispetto alla media calcolata dal 1981 a 2010. Oltre il 40% del ghiaccio Groenlandia si è sciolto in quell’unico giorno, con una perdita totale di ghiaccio stimata in più di 2 gigatonnellate (miliardi di tonnellate). La Groenlandia, nei giorni scorsi, è stata investita da una massa d’aria calda da sud che ha portato le temperature fino ai 17,3°C il 12 giugno, ai 15°C il 13 giugno. Un record anche per la stagione estiva.
Non si può ancora attribuire con certezza la fusione al riscaldamento globale, anche se, come ha spiegato Olsen, «i nostri modelli climatici indicano che ci sarà un generale declino nella lunghezza della stagione del ghiaccio marino attorno alla Groenlandia, ma quanto velocemente e in quale entità dipenderà dall’innalzamento delle temperature globali».
D’altro canto il problema è a monte, degli scienziati nessuno ha mai tenuto conto, le scelte politiche ed economiche non privilegiano mai il lungo termine, e d’altronde non ho bisogno degli scienziati per vedere un ghiacciaio che si scioglie.Non possiamo continuare a generare energia producendo CO2, responsabile dei cambiamenti climatici. Non c'è più spazio per il carbone, anche se conveniente economicamente, è un problema per gli effetti sul clima. È necessario agire subito per perseguire l'obiettivo di produrre energia in modo pulito, per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera. [intervista a Focus del 7 marzo 2019]
un po' di dati per dare torto a quixoteQuixote ha scritto:Francamente non tengo molto conto di Zichici, e quanto a Rubbia, ti smentisce:D’altro canto il problema è a monte, degli scienziati nessuno ha mai tenuto conto, le scelte politiche ed economiche non privilegiano mai il lungo termine, e d’altronde non ho bisogno degli scienziati per vedere un ghiacciaio che si scioglie.Non possiamo continuare a generare energia producendo CO2, responsabile dei cambiamenti climatici. Non c'è più spazio per il carbone, anche se conveniente economicamente, è un problema per gli effetti sul clima. È necessario agire subito per perseguire l'obiettivo di produrre energia in modo pulito, per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera. [intervista a Focus del 7 marzo 2019]
Questo significa, fuori di dubbio che la temperatura si stia riscaldando, con risultati che alterano profondamente l’ambiente; ora il problema non è credere o meno se ciò sia provocato dall’uomo, ma pensare a che cosa l’uomo possa fare – e teoricamente ne ha i mezzi – per invertire la tendenza. Tutto il resto sono chiacchiere, mi pare che ci si becchi come i capponi di Renzo, non capendo che la “colpa” non è dell’uomo né della natura, ma di un rapporto irrisolto fra i due. Vale a dire che per la natura, incosciente, l’umanità intera vale quanto una singola lumaca, mentre l’uomo, invece, non ha ancora capito che la sua amata razionalità è limitata dalla sua naturalità; nemmeno i marxisti lo avevano capito, quando esaltavano il lavoro, la produzione e la “conquista” della natura. E cosí tutti gli ottimisti, di qualunque lega. Aveva ragione Engels, molto piú di Marx, a cogliere il lato pericoloso, di questa troppa fiducia nelle possibilità dell’uomo sull’ambiente. E sbagliava perfino Gramsci, in proposito. La natura è ostile comunque, e l’uomo, giusta la Genesi, deve sudare e faticare per trarne qualche frutto; la pretesa di dominarla è arroganza, perché minata alla radice dal suo essere anche naturale, e quindi è sottoposto alle sue leggi, non si dà il contrario. Meglio sarebbe tornare a Bacone (le si comanda solo ubbidendo), perchè se anche il surriscaldamento non fosse colpa dell’uomo, contribuire, piú o meno, a supportarlo, come si va continuamente facendo, in nome del progresso, idolo razionale che ha sostituito Dio, è sol che folle. Dal punto di vista dell’uomo, beninteso.
Sebbene possa sembrare ad una prima occhiata ragionevole il tuo discorso è in realtà errato, proprio perchè parliamo di scienza.Francesco Franco Coladarci ha scritto:Per Vieri e Mauro
Vediamo se posso esporre meglio il mio pensiero.
In merito alla questio, del cambiamento climatico, effetto serra, scioglimento dei ghiacciai, delle responsabilità dell’uomo, penso che la cosa non sia così semplice, non c’è tra gli scienziati esperti in questo campo una unità di vedute, anzi tutt'altro, molti scienziati come Rubbia, Zichicchi, ritengono irrilevante l’azione dell’uomo sul pianeta, in quanto la sproporzione è enorme, altri scienziati, sono del parere diverso, incolpando l’uomo di tali cambiamenti.
Ora, è vero che né Mauro, né Vieri, né Franco, né altro forumista (a meno che non ci dimostri le sue/loro credenziali accademiche) siano scienziati esperti in materia, quindi, necessita esaminare le varie posizioni di entrambi gli schieramenti, ma una volta esaminati non possiamo determinare quale sia la verità “Oggettiva”, in quanto ognuno degli schieramenti promulga i suoi dati, grafici, ecc, e quindi anche da parte loro, la loro “Verità” rimane sempre soggettiva, ciò vuol semplicemente dire che, anche noi leggendo le opposte relazioni ne sposiamo la causa secondo il nostro punto di vista, secondo ciò che riteniamo più verosimile, il quale potrebbe essere giusto o sbagliato, ma in ogni caso risulta essere sempre una nostra condivisione soggettiva.
No, non ne avrebbe, anche perchè non sono innumerevoli e non hanno alcuna validità vs le pubblicazioni che trovi su Google Scholar.Ora, non ha senso che io posti le innumerevoli dichiarazioni di vari scienziati che negano la partecipazione dell’uomo a tali modifiche, per la banalissima ragione che mi si potrebbero postare innumerevoli articoli esattamente il contrario, e la cosa rimane allo status quo.
No Franco.Nel mio post precedente, forse usando termini non proprio consoni, ho semplicemente esposto il mio pensiero alla luce di questo ragionamento.
Quindi, affermare sia da parte mia che da altri, la non colpevolezza dell’uomo, rimane solo una convinzione personale, cosi come, coloro che affermano la colpevolezza dell’uomo rimane una loro opinione personale, poiché in ambe due i casi si aderisce ad una delle contrapposizioni scientifiche condividendone i loro risultati.
Non vedo perché quello che dici tu dovrebbe dar torto a quixote. Ma non voglio rispondere al posto suo, vorrei solo far notare alcune altre cose.cattivo esempio ha scritto: un po' di dati per dare torto a quixote
gli scienziati lanciano allarme buco ozono
i politici vietano i cfc principali responsabili
il buco si chiude
scienziati:riscaldamento globale
politici: accordo di kyoto
(solo per l'italia si spenderanno in vent'anni 100 miliardi di euro per gli incentivi alle rinnovabili)
scienziati: piombo tetraetile pericoloso anche se insuperabile additivo per le benzine
i motori consumerebbero il 10% in meno
politici: lo vietano
amianto stessa cosa, anche se un isolante come quello non esiste
certo se poi la maggioranza vota trump o salvini.......
p.s. x deli 2017 consumi per trasporti mondiali: terrestri 73% aerei 13% marittimi 13%
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere fraintesoGiovanni64 ha scritto:Non vedo perché quello che dici tu dovrebbe dar torto a quixote. Ma non voglio rispondere al posto suo, vorrei solo far notare alcune altre cose.cattivo esempio ha scritto: un po' di dati per dare torto a quixote
gli scienziati lanciano allarme buco ozono
i politici vietano i cfc principali responsabili
il buco si chiude
scienziati:riscaldamento globale
politici: accordo di kyoto
(solo per l'italia si spenderanno in vent'anni 100 miliardi di euro per gli incentivi alle rinnovabili)
scienziati: piombo tetraetile pericoloso anche se insuperabile additivo per le benzine
i motori consumerebbero il 10% in meno
politici: lo vietano
amianto stessa cosa, anche se un isolante come quello non esiste
certo se poi la maggioranza vota trump o salvini.......
p.s. x deli 2017 consumi per trasporti mondiali: terrestri 73% aerei 13% marittimi 13%
A volte pare che tu dia valore assoluto ad esempio alla "scienza", altre volte, ad esempio, alla "libertà".
Sulle cause precise del riscaldamento globale ci potrebbe essere anche qualche dubbio ma tu, giustamente, ti fidi degli scienziati. Invece sulle favole bibliche ti rifiuti di usare anche solo un minimo di buon senso, vedi sul tema una contrapposizione scientifica inesistente e vorresti che la scuola non prendesse posizione al riguardo, lasciando tutto nel campo dell'opinabile. Insomma quando ti conviene, scienza al minimo, anzi eliminazione anche del minimo buonsenso, per osannare la libertà. Quando non ti conviene, o ti conviene altro, allora scienza al massimo e libertà al minimo e quelli che non si adeguano sono da stigmatizzare in maniera feroce.
Però poi, sempre secondo te, non sono da stigmatizzare coloro che più o meno direttamente impediscono ai propri seguaci di partecipare alla vita politica e quindi privano la decisioni politiche di un apporto che potrebbe essere decisivo. Certo poi ci sarebbe il problema di come votare, perché magari per non indebolire il punto di vista biblico converrebbe anche unirsi a coloro che hanno votato Trump. Prima la Bibbia o prima il riscaldamento globale?
Il fatto poi che dei carabinieri in passato hanno arrestato dei delinquenti che sono stati accertati come tali, non ci dice niente su eventuali abusi o errori dei carabineri in un altro specifico caso.
Poi, ancora: io posso anche essere d'accordo nel combattere la battaglia di Lepanto per salvare la mia famiglia o più in generale un certo mondo. Questo però non significa che io non debba vedere anche l'ipocrisia e la strumentalità del potere morale culturale che mi incita a combattere una certa sacrosanta battaglia.
Il secondo riguarda una storiella da rifletterehttps://ugobardi.blogspot.com/search/la ... 0climatico
...............E un aspetto relativamente nuovo dei cambiamenti climatici, ben messo in evidenza - oltre che da un soggiorno direttamente in loco - dalle immagini satellitari raccolte dall'agenzia spaziale europea e dalla NASA, è anche l'aumento dei grandi incendi nell'area attorno e oltre il circolo polare artico. Un fenomeno che viene ricondotto all'anomalo ed estremo incremento delle temperature che anche in questa torrida estate non manca.
Nell’Artico, infatti, si batte un record climatico dopo l’altro. Per es. in Alaska a inizio luglio sono stati raggiunti 32 gradi, 13 gradi sopra la media, tre in più del primato precedente.
Sul mare di Bering non c’era mai stato così poco ghiaccio e giugno 2019 è stato il più caldo da oltre un secolo. Come si vede sopra dai grafici, siamo ai livelli del record negativo del 2012, per quanto concerne estensione totale, volume e spessore della banchisa artica.....................................
Al di là di quanto siano scientificamente fondate alcune risultanze dell'Evoluzione, che io peraltro non metto in dubbio, tu, in altre occasioni, hai mostrato di credere letteralmente e razionalmente a favole che sono state inserite in un qualche canone biblico e che, anche senza studi particolari, anche con il minimo della consapevolezza contemporanea, appaiono per quello che sono: favole.cattivo esempio ha scritto:
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere frainteso
anche perché quando era ora di imparare a scrivere decentemente
facevo altro (taroccavo motori e mi aprivo la ditta)
ora la mia risposta a quixote partiva dal suo qualunquismo
per cui i governanti non danno mai corso agli allarmi degli scienziati
elencando degli esempi appropriati
dimostravo il contrario
io agli scienziati credo quando forniscono i dati,
molto meno quando interpretano
il dato sull'ozono era misurabile
e il fatto che i cfc lo decomponessero altrettanto
il fatto che siamo passati da 250 ppm di co2 a 400ppm di co2
è anche questo un dato incontrovertibile
cosa voglia dire ..........
quando si ritrova un dente e qualcuno in base a non so cosa
mi dice cosa ha mangiato l'ultima cena, dubito.....
però esistono i canini dei gorilla a rovinare tutto
al resto ti rispondo in un altro momento
vado a una conferenza a cogne
penso tu stia sbagliando personaGiovanni64 ha scritto:Al di là di quanto siano scientificamente fondate alcune risultanze dell'Evoluzione, che io peraltro non metto in dubbio, tu, in altre occasioni, hai mostrato di credere letteralmente e razionalmente a favole che sono state inserite in un qualche canone biblico e che, anche senza studi particolari, anche con il minimo della consapevolezza contemporanea, appaiono per quello che sono: favole.cattivo esempio ha scritto:
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere frainteso
anche perché quando era ora di imparare a scrivere decentemente
facevo altro (taroccavo motori e mi aprivo la ditta)
ora la mia risposta a quixote partiva dal suo qualunquismo
per cui i governanti non danno mai corso agli allarmi degli scienziati
elencando degli esempi appropriati
dimostravo il contrario
io agli scienziati credo quando forniscono i dati,
molto meno quando interpretano
il dato sull'ozono era misurabile
e il fatto che i cfc lo decomponessero altrettanto
il fatto che siamo passati da 250 ppm di co2 a 400ppm di co2
è anche questo un dato incontrovertibile
cosa voglia dire ..........
quando si ritrova un dente e qualcuno in base a non so cosa
mi dice cosa ha mangiato l'ultima cena, dubito.....
però esistono i canini dei gorilla a rovinare tutto
al resto ti rispondo in un altro momento
vado a una conferenza a cogne
Potevano essere comprensibili spiegazioni o credenze per la consapevolezza media di tremila anni fa, non lo sono per la consapevolezza contemporanea.
Premesso poi che, anche quando avverto un minimo di condizionamento ideologico, per varie ragioni, mi fido degli scienziati, diversa può essere la valutazione di un certo fatto o di certi dati. Lasciamo stare l'esempio minore dei cfc, almeno dal punto di vista dell'incidenza sulla vita delle persone, ma ad esempio io posso anche sapere alcuni dati relativi ad un certo disastro nucleare ma la valutazione dell'impatto ambientale complessivo non sempre è facile per gli stessi scienziati. Più in generale la convenienza stessa del nucleare può essere messa in forse al di là anche dell'opinione prevalente fra gli scienziati. Insomma, una cosa è, per esempio, essere contrari al nucleare per valutazioni complessive che possono esser anche non in linea con quelle degli scienziati, e tutta altra cosa è credere addirittura al diluvio universale.
Insomma non capisco questo tuo Stato liberale come lo concepisci: da una parte dovrebbe lasciare nel campo dello scientificamente opinabile le credenze religiose di tremila anni fa e dall'altro dovrebbe imporre certe letture di alcuni dati su questioni attuali non proprio così ovvie.
È una scelta perfettamente razionale, per la quale, coerentemente, la vita dell’uomo non è che una variabile, o, come a volte si dice in qualche disastro cosapevole o meno, un effetto collaterale. Ad ogni modo sarebbe poco attuabile in Italia, paese ad alta densità abitativa; come minimo scatenerebbe reazioni, emotive o meno, che destabilizzerebbero il sistema. Né credo gli oppositori avrebbero tutti i torti, considerato che la sicurezza degli impianti è puramente ipotetica, e contraddetta da incidenti pregressi.cattivo esempio ha scritto:…
p.s. sono per il nucleare in attesa delle rinnovabili
Ok. La mia critica è rivolta allora a quelle persone che rispondono alle veloce descrizione che ho fatto.cattivo esempio ha scritto: penso tu stia sbagliando persona
non mi riconosco in quello che hai scritto
e dunque non colgo la tua critica,
Sì, ma non è così semplice fissare dei confini, così come questa stessa discussione mostra. Tu hai stigmatizzato alcuni orientamenti politici che pure sono conseguenza più o meno diretta di credenze personali. Alcune credenze le ritieni meritevoli della tua stigmatizzazione, mentre altre, che pure producono effetti simili, le poni convintamente nell'ambito delle sacrosante libertà personali. Come già dicevo forse in un'altra discussione, poi, non è che solo le credenze e le libertà religiose sono meritevoli di rispetto e di considerazione.cattivo esempio ha scritto:cattivo esempio ha scritto: un solo commento:
le credenze personali sino a quando non nuociono ad altri sono lecite
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