Malattia e morte di animali

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Antonyos
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Malattia e morte di animali

Messaggio da Antonyos »

Salve, è da un po' che mi pongo alcune riflessioni sul perché gli animali si ammalano e muoiono pur non avendo peccato. Tempo fa, ad un congresso, un sorvegliante parlando di Adamo disse che conosceva cosa fosse la morte perché vedeva gli animali morire attorno a lui, e di conseguenza poteva capire le conseguenze delle sue azioni. Ora mi chiedo, dove sta scritto nella bibbia che gli animali morivano, che sono stati creati seguendo un ciclo nascita-morte? Dove è scritto che adamo realmente vedeva animali morire ? In più questo progetto eterno non poteva inludere solo un numero ben preciso di creature animali che avrebbero popolato la terra, fino ad oggi? Calcolando gli animali non hanno peccato e non si sono ribellati, mi chiedo come mai contraggono malattie mortali, pittosto che addormentarsi semplicemente nella morte? Ragiono per ammesso e concesso Dio esiste ed ha creato le cose secondo la Bibbia. Grazie a chi esprimerà la propria opinione.
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

Domanda interessante

Prendono questo passo,
12 Ma questi [uomini], come animali irragionevoli nati secondo natura per essere presi e distrutti, subiranno pure, nelle cose delle quali sono ignoranti e parlano ingiuriosamente, la distruzione nel proprio [corso di] distruzione, 13 recando su di sé il male come ricompensa del male che fanno.

Ma secondo me le cose non tornano, chi costruirebbe qualcosa per farlo durare poco?
Anzi si cerca di farla durare il più possibile, per cui la morte degli animali che senso ha???
In un' ottica creativa ovviamente.
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Messaggio da Jeff »

Dio esiste? Questo è il problema.
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

Jeff ha scritto:Dio esiste? Questo è il problema.
Quando mi chiedono se credo in DIO, rispondo
che il problema serio è se DIO crede in Me! :-)
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Vieri
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A me pare fantareligione...

Messaggio da Vieri »

Antonyos ha scritto:Salve, è da un po' che mi pongo alcune riflessioni sul perché gli animali si ammalano e muoiono pur non avendo peccato. Tempo fa, ad un congresso, un sorvegliante parlando di Adamo disse che conosceva cosa fosse la morte perché vedeva gli animali morire attorno a lui, e di conseguenza poteva capire le conseguenze delle sue azioni. Ora mi chiedo, dove sta scritto nella bibbia che gli animali morivano, che sono stati creati seguendo un ciclo nascita-morte? Dove è scritto che adamo realmente vedeva animali morire ? In più questo progetto eterno non poteva inludere solo un numero ben preciso di creature animali che avrebbero popolato la terra, fino ad oggi? Calcolando gli animali non hanno peccato e non si sono ribellati, mi chiedo come mai contraggono malattie mortali, pittosto che addormentarsi semplicemente nella morte? Ragiono per ammesso e concesso Dio esiste ed ha creato le cose secondo la Bibbia. Grazie a chi esprimerà la propria opinione.
Carissimo a me questa cosa pare talmente irreale e irragionevole da definirla fantareligione.
L'uomo è definito come un mammifero ed al pari di tantissimi altri animali ha una struttura vertebrale, un cuore, uno stomaco, dei reni, ecc. ecc. UGUALI A QUELLI DI ALTRI MAMMIFERI. Punto.

Qualcuno dei teologi dovrebbe allora spiegarmi che se uno ha gli stessi organi e la stessa conformazione per quale ragione se si ammala lui non debbano ammalarsi anche gli altri animali? :boh:

Qui la storia del "peccato" riprende la bibbia e l'articolo allegato parla di questo tema dove gli ebrei legavano la malattia al peccato.
da
https://www.illibraio.it/male-malattia-410167/" onclick="window.open(this.href);return false;
Perché le malattie?Dagli inizi dell’umanità ci si è posto l’interrogativo: perché il male? Perché le malattie?Non potendo trovare la risposta nell’umano, si è ricercata nel divino, nella religione anziché nella condizione esistenziale dell’uomo. E la risposta della religione fu che esistevano due divinità, una buona, ed era il Dio Creatore, quello della Vita, del Benessere, della Salute, e una divinità malvagia, ed era il Dio della Morte, della Malattia, della Povertà. Questa spiegazione era molto semplice, ma risolveva efficacemente il problema del perché della malattia, e della morte.

LEGGI ANCHE – Fare il male nel nome di Dio, travisando la sua Parola Il Dio unico di IsraeleI problemi cominciarono a sorgere in Israele quando progressivamente questo popolo arrivò alla concezione di un unico Dio, il dio d’Israele, JHWH. Eliminata la divinità negativa, tutto, il bene e il male, la vita e la morte, la salute e la malattia, vennero attribuite a questo solo Dio: “Bene e male, vita e morte, tutto proviene da JHWH ” (Sir 11,14).Il continuo progresso teologico e spirituale del popolo d’Israele lo portò poi mano mano a eliminare ogni elemento negativo nella figura del suo Dio, escludendolo definitivamente come autore del male, che però restava, con il suo contorno di malattia, di povertà, di morte, di disgrazie.

L’invenzione del PeccatoPer risolvere questo problema si creò una figura teologica che tanto ha influito e ancora purtroppo influisce nella vita dei credenti, quella del peccato inteso come trasgressione alla legge divina. Pertanto non era Dio l’autore del male, e delle malattie, ma l’uomo, con il suo peccato, era responsabile del giusto castigo divino. Per discolpare Dio del male, si accusava l’uomo: le malattie diventano così il castigo di Dio per i peccati degli uomini, come insegna la Bibbia: “Non giunge al giusto alcun malanno, gli empi invece son pieni di mali” (Pr 12:21); “Chi pecca contro il proprio creatore cade nelle mani del medico” (Sir 38,15).L’obbedienza a Dio era pertanto garanzia di vita e di salute:“Servirete JHWH, il vostro Dio, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua; io allontanerò la malattia di mezzo a te” (Es 23:25); “Ascoltami, o figlio, non mi disprezzare, alla fine troverai vere le mie parole.

Sii diligente in tutte le tue opere e la malattia non ti avvicinerà” (Sir 31:22).Mentre la trasgressione alla legge divina era severamente punita: “Dopo tutto questo JHWH lo colpì [re Ioram] con una malattia intestinale inguaribile. Andò avanti per più di un anno; verso la fine del secondo anno, gli uscirono le viscere per la gravità della malattia e così morì fra dolori atroci” (2 Cr 21:18-19).

La realtà mostrava però la non veridicità e la fragilità di questa teologia, in quanto l’esperienza rivelava che gli empi vivevano lungamente tra agi e ricchezze, mentre le persone pie e buone soffrivano malattie, miseria e morte precoce. Questa incoerenza tra teologia ed esperienza dell’uomo venne corretta, inasprendo però la figura di Dio. Pur di non smentire la dottrina, si arrivò infatti a colpevolizzare l’uomo per colpe e peccati non suoi. Infatti il castigo di Dio si estendeva non solo sui colpevoli, ma anche sui loro diretti discendenti, pertanto non c’era scampo alla sua punizione: “YHWH è lento all’ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione” (Nm 14,18; Dt 5,9; Es 20,5).
Il pensiero di un teologo cattolico:
https://www.amicidomenicani.it/diverse- ... -paradiso/" onclick="window.open(this.href);return false;
2- Sui Testi Sacri, esiste un riferimento che gli animali siano dotati di un’anima immortale come l’uomo?
La risposta te l’ho già data e ribadisco che la Sacra Scrittura sottolinea proprio il contrario: che non gli erano simili.
Solo nell’uomo infatti c’è l’immagine di Dio, di cui il segno più alto è la libertà.

3- Se abbiano bisogno di preghiere di Messe per affidare a Dio la loro "anima"?
Le Messe che vengono celebrate per i defunti sono Messe in suffragio e cioè in espiazione dei peccati.
Poiché gli animali non hanno peccati da espiare, soprattutto non avendo un’anima immortale, non ha senso celebrare la Messa in loro suffragio.
Le Messe che vengono celebrate per i defunti servono per farli uscire dal Purgatorio. Ma gli animali non vanno in purgatorio. Non hanno nulla di cui purificarsi.

4- Per quanto è possibile saperne, gli animali sono presenti in Paradiso?
Sono presenti nella mente di Dio. Per questo gli uomini che in paradiso vivono la pienezza di comunione con Dio li ritrovano.
Sulla maniera in cui vengano ritrovati e si viva la comunione anche con loro dobbiamo andare cauti: non perché questa comunione non ci sia, ma perché col nostro linguaggio facilmente trasferiamo nell’eternità le nostre categorie spazio temporali. E così facciamo del Paradiso celeste un nuovo paradiso terrestre.
Ma la Sacra Scrittura non ci parla affatto di questo.
Altra precisazione da
http://www.cenacoloeucaristico.it/index ... e-i-malati" onclick="window.open(this.href);return false;
Questo ci ricorda la dottrina teologica secondo cui la malattia è conseguenza del peccato. La malattia è un segno della soggezione di questo mondo a satana. Gli ebrei e i maestri della Legge del tempo di Gesù indicavano una corrispondenza tra malattia e peccato del soggetto che era malato, come se la malattia fosse una punizione diretta di un peccato personale.
Per Gesù non è così e lo dice chiaramente nel Vangelo di Giovanni parlando del cieco nato; i discepoli gli chiedono: “Chi è che ha peccato perché lui è cieco? È’ lui che ha peccato o i suoi genitori?”. Gesù risponde che né lui né i genitori hanno peccato, ma questo Dio l’ha permesso perché serve a mettere in luce la sua potenza, la sua misericordia e serve per dare gloria a Dio. Quindi la malattia per Gesù non è un castigo alla persona e neanche conseguenza del peccato dei suoi genitori.
Conclusioni:
Se le malattie, per l'uomo, non sono in funzione del peccato per quale ragione allora dovrebbero essercene per gli animali dotati di soli istinti ?
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Messaggio da Morpheus »

Vieri ha scritto: L'uomo è definito come un mammifero ed al pari di tantissimi altri animali ha una struttura vertebrale, un cuore, uno stomaco, dei reni, ecc. ecc. UGUALI A QUELLI DI ALTRI MAMMIFERI. Punto.
Veramente la Bibbia dice che l'uomo e' diverso da tutti gli animali ed e' l'unico creato ad immagine di dio. Inoltre e' stato creato come capo soggiogatore degli animali e della natura.
Vieri ha scritto: [CUT]per gli animali dotati di soli istinti ?
Sembri sostenere che gli uomini hanno raziocinio mentre gli animali gli istinti. In tal caso sei rimasto al secolo scorso.
Gli animali non hanno solo istinti piu' di quanto gli uomini abbiano solo istinti. Gli animali pensano, soffrono, amano, elaborano i lutti, percepiscono i legami familiari piu' o meno a seconda della loro capacita' intellettiva.
Non c'e' una separazione tra l'uomo e gli animali, solo c'e' una maggiore intelligenza dell'uomo, ma non di tutti.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Messaggio da nelly24 »

Morpheus ha scritto: Sembri sostenere che gli uomini hanno raziocinio mentre gli animali gli istinti. In tal caso sei rimasto al secolo scorso.
Gli animali non hanno solo istinti piu' di quanto gli uomini abbiano solo istinti. Gli animali pensano, soffrono, amano, elaborano i lutti, percepiscono i legami familiari piu' o meno a seconda della loro capacita' intellettiva.
Non c'e' una separazione tra l'uomo e gli animali, solo c'e' una maggiore intelligenza dell'uomo, ma non di tutti.
:bravo: nient'altro da aggiungere! :spieg:
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
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Morpheus

Messaggio da Vieri »

L'uomo è pur sempre un mammifero ma oltre ad essere più intelligente degli altri animali è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio per avere una anima .
Sembri sostenere che gli uomini hanno raziocinio mentre gli animali gli istinti. In tal caso sei rimasto al secolo scorso.
Gli animali non hanno solo istinti piu' di quanto gli uomini abbiano solo istinti. Gli animali pensano, soffrono, amano, elaborano i lutti, percepiscono i legami familiari piu' o meno a seconda della loro capacita' intellettiva.
Non c'e' una separazione tra l'uomo e gli animali, solo c'e' una maggiore intelligenza dell'uomo, ma non di tutti.
Concordo solo su questo fatto e mi sono espresso in maniera limitata
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Messaggio da Gocciazzurra »

La tua domanda mi ha indotto a fare ricerche ed ho trovato sul sito della Biblioteca della WTS on line quanto segue (il grassetto è mio):

16. (a) Quali cambiamenti della materia sono essenziali perché la vita esista sulla terra? (b) In che senso l’uomo è diverso dagli animali riguardo alla ragione per cui gli uomini muoiono?

16 Affinché la vita continui sulla terra, ci devono dunque essere cambiamenti nella materia organica e in quella inorganica. In origine si dispose che sulla terra tutti i viventi, a eccezione del genere umano, seguissero cicli dalla nascita alla morte. Perché a eccezione del genere umano? Perché l’uomo fu fatto a immagine e somiglianza di Dio. Solo le creature umane possono chiamarsi “figli” e “figlie” di Dio, non gli animali. Non degli animali, ma dell’uomo, si dice che ‘la morte entrò per mezzo del peccato’. — Genesi 1:27; Romani 5:12.


https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/110 ... iono&p=par" onclick="window.open(this.href);return false;
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Qualche cosa non mi torna.....

Messaggio da Vieri »

Gocciazzurra ha scritto:La tua domanda mi ha indotto a fare ricerche ed ho trovato sul sito della Biblioteca della WTS on line quanto segue (il grassetto è mio):

16. (a) Quali cambiamenti della materia sono essenziali perché la vita esista sulla terra? (b) In che senso l’uomo è diverso dagli animali riguardo alla ragione per cui gli uomini muoiono?

16 Affinché la vita continui sulla terra, ci devono dunque essere cambiamenti nella materia organica e in quella inorganica. In origine si dispose che sulla terra tutti i viventi, a eccezione del genere umano, seguissero cicli dalla nascita alla morte. Perché a eccezione del genere umano? Perché l’uomo fu fatto a immagine e somiglianza di Dio. Solo le creature umane possono chiamarsi “figli” e “figlie” di Dio, non gli animali. Non degli animali, ma dell’uomo, si dice che ‘la morte entrò per mezzo del peccato’. — Genesi 1:27; Romani 5:12.


https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/110 ... iono&p=par" onclick="window.open(this.href);return false;
Rileggiamo però:
Genesi 1:27
27 E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 E Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra". 29 E Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, ed ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 E ad ogni animale della terra e ad ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra ed ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento". E così fu.
Dov'è che si trovano in queste pagine : "dice che ‘la morte entrò per mezzo del peccato"..... :boh:
Poi
Romani 5:12
Il peccato e la grazia\
1Co 15:21-22, 45-49, 56-57; Ro 6:23
12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... 13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non è imputato quando non c'è legge. 14 Eppure, la morte regnò, da Adamo fino a Mosè, anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. 15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni. 17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo. 18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti. 20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Anche qui si parla CHIARAMENTE non della morte fisica ma del peccato di Adamo ed infatti:
la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo
Riterrei con ragione che si parli più del peccato come morte spirituale dell'anima riscattata dalla grazia di Gesù Cristo....che della morte fisica dell'uomo
Attendo lumi in merito:
Grazie
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Messaggio da Antonyos »

Ringrazio chi ha risposto ed ha portato delle ricerche al riguardo. Accettiamo pure che muoiano perché non creati per vivere per sempre come l'uomo in origine, mi chiedo perché possono contrarre malattie mortali come leucemia, tumori e di conseguenza soffrire? Parlo sempre SE Dio esiste, prendendo per buono il racconto biblico, per chi crede. Alla fine penso che questo Dio possiede la conoscenza per dare sofferenza e dolore, anche a creature che con la contesa universale non c'entrano nulla, e che non possono ragionare come l'uomo.
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Messaggio da Gocciazzurra »

Antonyos ha scritto:Ringrazio chi ha risposto ed ha portato delle ricerche al riguardo. Accettiamo pure che muoiano perché non creati per vivere per sempre come l'uomo in origine, mi chiedo perché possono contrarre malattie mortali come leucemia, tumori e di conseguenza soffrire? Parlo sempre SE Dio esiste, prendendo per buono il racconto biblico, per chi crede. Alla fine penso che questo Dio possiede la conoscenza per dare sofferenza e dolore, anche a creature che con la contesa universale non c'entrano nulla, e che non possono ragionare come l'uomo.
Vado a logica: La perfezione che c'era in Eden non riguardava solo Adamo ed Eva ma anche la Terra, l'aria, l'acqua, ecc., praticamente era tutto "puro". In seguito alla pedita della perfezione l'uomo iniziò, soprattutto ai nostri tempi, ad inquinare l'ecosistema con conseguente avvento di malattie. Ed ecco che anche gli animali si ammalano. Comunque mi viene da pensare che "Geova" non era un "animalista" dal momento che si presuppone abbia creato il ciclo vita-morte sin dall'Eden.
Ma mi chiedo: se allora era tutto perfetto anche gli animali avrebbero dovuto esserlo, no? E quindi non avrebbero dovuto essere intaccati dalle malattie odierne. Però, forse, erano stati creati perfetti per quel tipo di atmosfera pulita...
Ad ogni modo è tutta una supposizione perchè non avremo MAI certezze di nulla in fatto di Dio: se è vero che la Bibbia è la sua parola, avrebbe dovuto essere meno tortuosa e non soggetta ad interpretazione alcuna. Ma essere scritta in chiave inequivocabile e compresa allo stesso modo dal mondo intero.

P.S.: Una volta un utente molto cattolico scrisse sul Forum che "a Dio talvolta piace giocare a nascondino"... ma por favor! :cer:
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Messaggio da Panacca »

Gocciazzurra ha scritto:
Antonyos ha scritto:Ringrazio chi ha risposto ed ha portato delle ricerche al riguardo. Accettiamo pure che muoiano perché non creati per vivere per sempre come l'uomo in origine, mi chiedo perché possono contrarre malattie mortali come leucemia, tumori e di conseguenza soffrire? Parlo sempre SE Dio esiste, prendendo per buono il racconto biblico, per chi crede. Alla fine penso che questo Dio possiede la conoscenza per dare sofferenza e dolore, anche a creature che con la contesa universale non c'entrano nulla, e che non possono ragionare come l'uomo.
Vado a logica: La perfezione che c'era in Eden non riguardava solo Adamo ed Eva ma anche la Terra, l'aria, l'acqua, ecc., praticamente era tutto "puro". In seguito alla pedita della perfezione l'uomo iniziò, soprattutto ai nostri tempi, ad inquinare l'ecosistema con conseguente avvento di malattie. Ed ecco che anche gli animali si ammalano. Comunque mi viene da pensare che "Geova" non era un "animalista" dal momento che si presuppone abbia creato il ciclo vita-morte sin dall'Eden.
Ma mi chiedo: se allora era tutto perfetto anche gli animali avrebbero dovuto esserlo, no? E quindi non avrebbero dovuto essere intaccati dalle malattie odierne. Però, forse, erano stati creati perfetti per quel tipo di atmosfera pulita...
Ad ogni modo è tutta una supposizione perchè non avremo MAI certezze di nulla in fatto di Dio: se è vero che la Bibbia è la sua parola, avrebbe dovuto essere meno tortuosa e non soggetta ad interpretazione alcuna. Ma essere scritta in chiave inequivocabile e compresa allo stesso modo dal mondo intero.

P.S.: Una volta un utente molto cattolico scrisse sul Forum che "a Dio talvolta piace giocare a nascondino"... ma por favor! :cer:
Forse DIO ha fatto in modo che la Bibbia sia stata manipolata in modo da prestarsi a varie interpretazioni per Evidenziare l'Arroganza di alcuni uomini
nel pretendere di essere l'unico canale per capirla.
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Messaggio da Jeff »

Io invece immagino Dio che assiste per centinaia di milioni di anni allo spettacolo dei dinoasauri che lottano per sopravvivere. Il Tirannosauro doveva essere terribile e sanguinario: un predatore eccezionale. Poi ad un certo punto circa 65 milioni di anni fa si è stancato dei vermiciattoli e con la sua fionda ha sparato un bel sassolino di 12 km che ha provocato un'esplosione secondo Wikipedia di 190 000 gigatoni (190 000 miliardi di tonnellate di TNT) Risultato: un polverone durato anni che ha decretato la fine delle povere bestiole. Che Dio cruento! Ma poi lo stesso Dio dice la Bibbia è un pastore che si prende cura delle sue pecorelle. C'è qualcosa che non quadra... :inca:
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Messaggio da Jeff »

Gocciazzurra ha scritto: Ma mi chiedo: se allora era tutto perfetto anche gli animali avrebbero dovuto esserlo, no? E quindi non avrebbero dovuto essere intaccati dalle malattie odierne. Però, forse, erano stati creati perfetti per quel tipo di atmosfera pulita...
Io non ho mai adottato un cane. Chi lo ha fatto ha stretto con il proprio animale domestico un legame molto forte e quando è giunto il giorno della morte il padrone ha sofferto tantissimo il distacco dal suo animale. Nel paradiso promesso da Geova quanti cani adottati il padrone vedrà morire? Vita eterna= infiniti cani. Un numero infinito di cani . Un dolore eterno !
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Messaggio da Antonyos »

Gocciazzurra ha scritto:
Antonyos ha scritto:Ringrazio chi ha risposto ed ha portato delle ricerche al riguardo. Accettiamo pure che muoiano perché non creati per vivere per sempre come l'uomo in origine, mi chiedo perché possono contrarre malattie mortali come leucemia, tumori e di conseguenza soffrire? Parlo sempre SE Dio esiste, prendendo per buono il racconto biblico, per chi crede. Alla fine penso che questo Dio possiede la conoscenza per dare sofferenza e dolore, anche a creature che con la contesa universale non c'entrano nulla, e che non possono ragionare come l'uomo.
Vado a logica: La perfezione che c'era in Eden non riguardava solo Adamo ed Eva ma anche la Terra, l'aria, l'acqua, ecc., praticamente era tutto "puro". In seguito alla pedita della perfezione l'uomo iniziò, soprattutto ai nostri tempi, ad inquinare l'ecosistema con conseguente avvento di malattie. Ed ecco che anche gli animali si ammalano. Comunque mi viene da pensare che "Geova" non era un "animalista" dal momento che si presuppone abbia creato il ciclo vita-morte sin dall'Eden.
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Ad ogni modo è tutta una supposizione perchè non avremo MAI certezze di nulla in fatto di Dio: se è vero che la Bibbia è la sua parola, avrebbe dovuto essere meno tortuosa e non soggetta ad interpretazione alcuna. Ma essere scritta in chiave inequivocabile e compresa allo stesso modo dal mondo intero.

P.S.: Una volta un utente molto cattolico scrisse sul Forum che "a Dio talvolta piace giocare a nascondino"... ma por favor! :cer:
Già, alla fine nessuno sa Davvero le cose come stanno. Un giorno mi piacerebbe discutere con un tdg e metterlo in difficoltà con questo ed altri argomenti, sono curioso di vedere come giustifica il suo Dio, e le mancanze della Bibbia. Grazie a tutti.
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Messaggio da Gocciazzurra »

Vieri ha scritto: Riterrei con ragione che si parli più del peccato come morte spirituale dell'anima riscattata dalla grazia di Gesù Cristo....che della morte fisica dell'uomo
No, dal punto di vista geovista si tratta di morte fisica poichè spesso viene applicato il parallelismo tra Adamo e Gesù.
Infatti Gesù in quanto uomo perfetto, l’equivalente di Adamo, poteva riequilibrare la bilancia della giustizia morendo fisicamente.

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Panacca ha scritto: Forse DIO ha fatto in modo che la Bibbia sia stata manipolata in modo da prestarsi a varie interpretazioni per Evidenziare l'Arroganza di alcuni uomini
nel pretendere di essere l'unico canale per capirla.
Già, un'idea davvero "furba" lasciare l'intera Umanità nella totale confusione!
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Messaggio da Gocciazzurra »

Jeff ha scritto:Io invece immagino Dio che assiste per centinaia di milioni di anni allo spettacolo dei dinoasauri che lottano per sopravvivere. Il Tirannosauro doveva essere terribile e sanguinario: un predatore eccezionale. Poi ad un certo punto circa 65 milioni di anni fa si è stancato dei vermiciattoli e con la sua fionda ha sparato un bel sassolino di 12 km che ha provocato un'esplosione secondo Wikipedia di 190 000 gigatoni (190 000 miliardi di tonnellate di TNT) Risultato: un polverone durato anni che ha decretato la fine delle povere bestiole. Che Dio cruento! Ma poi lo stesso Dio dice la Bibbia è un pastore che si prende cura delle sue pecorelle. C'è qualcosa che non quadra... :inca:
Per non parlare dei campi di concentramento dove la sofferenza degli esseri umani era di una tragicità pazzesca... (ah già! qualche imbecille afferma che non siano mai esistiti :cer: )
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Messaggio da Gocciazzurra »

Jeff ha scritto:
Gocciazzurra ha scritto: Ma mi chiedo: se allora era tutto perfetto anche gli animali avrebbero dovuto esserlo, no? E quindi non avrebbero dovuto essere intaccati dalle malattie odierne. Però, forse, erano stati creati perfetti per quel tipo di atmosfera pulita...
Io non ho mai adottato un cane. Chi lo ha fatto ha stretto con il proprio animale domestico un legame molto forte e quando è giunto il giorno della morte il padrone ha sofferto tantissimo il distacco dal suo animale. Nel paradiso promesso da Geova quanti cani adottati il padrone vedrà morire? Vita eterna= infiniti cani. Un numero infinito di cani . Un dolore eterno !
Lo so personalmente quanto dolore mi recherà la, spero lontana, morte della mia gatta Minou!
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