Proverbi riporta influssi di sapienza egizia

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

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Romagnolo
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Proverbi riporta influssi di sapienza egizia

Messaggio da Romagnolo »

2) La dipendenza di Proverbi da Amenemope sembra dunque sicura. Per parte mia ritengo indimostrabile e non necessaria l’ipotesi di una fonte comune ad entrambi.
L’autore di Prov22,17-23,11 conosceva la sapienza egiziana, soprattutto Amenemope, come conosceva la tradizione giuridica e profetica di Israele, ma non dipende passivamente né dall’una né dall’altra. Come ha riformulato in modo proprio le prescrizioni legali e alcune concezioni profetiche, così ha sistemato ed espresso in una composizione personale israelitica il materiale sapienziale egiziano.
Il fatto che il testo di Proverbi e quello di Amenemope appaiano così simili eppure così diversi, è la prova dell’autonomia con cui la sapienza
di Israele ha utilizzato quella egiziana.
Questo estratto preso da una disamina tra il libro di Proverbi e un testo sapienzale del saggio egizio Amenemope consultabile qui:
https://www.academia.edu/6756480/2000-P ... a_e_Canaan" onclick="window.open(this.href);return false;
attesterebbe come il libro attribuito a Salomone debba parte della sua saggezza all' aver piluccato ( passatemi il termine) in un più antico testo sapienzale Egizio.
Non è la prima volta che mi imbatto in evidenze degli influssi Egizi e mesopotamico-cananeo in quel libro che dovrebbe essere parola di Dio o da Lui "alitata" stando al significato del termine usato da Paolo quando scrive che tutta la scrittura è ispirata da Dio.
Non conoscevo questo testo egiziano, da pochi giorni ne sono venuto a conoscenza, ora mi domando : ma quando la Watchtower denigra la sapienza umana ed esalta quella biblica perchè presumibilmente divina, ma lo sà che buona parte di quella sapienza proviene o almeno trova analoghe corrispondenze nella sapienza degli antichi popoli pagani?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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virtesto
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Ma questo è ancora quasi niente...

Messaggio da virtesto »

provate a leggere qui: "originidellereligioni.forumfree.it/?t=70165941" Incredibile!!!!
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

virtesto ha scritto:provate a leggere qui: "originidellereligioni.forumfree.it/?t=70165941" Incredibile!!!!
Più che altro "non credibile".

Al tempo di Ashoka il termine Theravada non era in uso ma è più tardo, il termine per indicare un praticante della Scuola Theravada è Theravadin e non Theravaputra o Theraputra; il termine Thera poi non si riferisce al Buddha in alcun modo ma indica "la Scuola degli Anziani", intendendo per Anziani coloro che seguivano gli insegnamenti e le tradizioni più antiche.
L'affermazione poi che il termine terapia deriverebbe da Theraputra credo farebbe inorridire qualsiasi Grecista.

C'è una tale quantità di affermazioni errate, senza basi e del tutto assurde in poche righe da lasciarmi molto perplesso.
Questo è "Complottismo Religioso".

Poi come fonti ha "Facebook". :conf: :conf: :conf:
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virtesto
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Mauro 1971 anch'io sono perplesso.

Messaggio da virtesto »

Ti sei soffermato a parlare di quelle cazzatine e non hai nemmeno visto che sotto c'era il post che interessava la discussione che tratta dei riferimenti egizi contenuti nel nascente cristianesimo.

L'ho chiamato "incredibile" per fare, come uso spesso, 'audience'.Il termine giusto sarebbe stato: ' interessante' indipendentemente dal partito al quale appartiene il lettore. E quel Post non si basa su Facebook, dai ! Prova a leggerlo .
Si parte,se lo leggi, dagli scritti di due personaggi che si chiamano Eusebio di Cesarea e poi Filone Alessandrino e da qui l'autore cita diversi studiosi a sostegno della sua tesi. La più citata è Joan E.Taylor, storica che si occupa di Gesù, la Bibbia, il primo cristianesimo e Qumram .Insegna al King's College di Londra.Ha viaggiato in Egitto nel 1999 per ricerche nell'area del lago Mareotis dove iTerapeuti vivevano come diceva Philo.Pubblicò i suoi studi nel suo:" Jewish philosophers of first century Alexandria: Philo 'Therapeutae Reconsidered" Scrisse che secondo lei iTerapeuti erano una comunità Essena.

Un altro citato è Thomas William Doane (1852-1885), uno dei più importanti sostenitori del movimento "Libero pensiero" .Ritenevano che occorre credere basandosi sulla epistemologia delle leggi scientifiche e logiche piuttosto che basarsi sulla fede. Fece ricerche sui paralleli tra il cristianesimo e le precedenti religioni.

Arthur Edward Waite era un mistico e studioso di esoterismo e molti dei suoi lavori furono ben accolti nei circoli accademici. Scrisse testi riguardanti l'occulto, la divinazione e l'esoterismo. Molti, quando sentono quest'ultima parola, arricciano il naso come si suol dire ma, quando si risale nell'antico , alla ricerca delle origini delle varie religioni si scivola lì dentro.

Vedasi il caso di un altro autore citato qui, Walker;Da lui sappiamo, per esempio, che la storia del miracolo di Cana fu modellata su un rito di Dioniso, dello sposalizio sacro celebrato a Sidone; anche l'uso delle parole del vangelo fu copiato dalla festività di Dioniso. Comunque niente Facebook.

Io non sono iscritto a Facebook eppure viene usato anche da molti potenti della Terra per comunicare. Anche il nostro presidente Conte. Lo usano affermati studiosi ,filosofi,ricercatori ecc. Forse dovremmo cambiare il nostro atteggiamento sull'uso di quello strumento di comunicazione. Nel tuo finale hai messo le faccine sorridenti. Io non metto faccine e ti raccomando di stare più attento una prossima volta prima di scrivere.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

E no Virtesto non sono cazzatine, è mancanza di metodo, ed è esattamente ciò che permette di individuare una fonte valida da una decisamente farlocca.
Voglio dire stiamo scherzando? Dovrei prendere seriamente un sito dove le uniche fonti bibliografiche sono dei link autoreferenziali per la maggior parte su FB a siti dello stesso autore del blog?

Siimi serio Virtesto, e dai su. Uno che scrive, e qui utilizzo il tipo di termini da te utilizzati, cazzate immani su di un argomento dovrei ipotizzare sia serio negli altri? Ma anche no, non me ne fido minimamente anzi considero molto elevata la possibilità questi dica cavolate immane anche su altri argomenti.

La serietà, l'onestà intellettuale non sono cazzatine Virtesto.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

La storia e in particolare la storia delle idee sono molto pericolose per la WatchTower perché storicizzano le cose, facendole uscire dalla loro presunta eternità, e mostrando da dove vengono. Studiando il Corano si può mostrare come sia un testo della tarda antichità, con influssi precisi dalla letteratura siriaca coeva. Studiando il Nuovo Testamento si possono vedere gli influssi dalla letteratura apocrifa intra-testamentaria, ad esempio dai libri di Enoch, che influenzarono pesantemente Paolo. Studiando l'Antico Testamento si possono vedere i debiti che ha verso l'antica sapienza egizia e la mitologia mesopotamica. Per questo la storia è così affascinante. Ovviamente non ogni parallelo è buono, ma il mondo accademico è molto severo nel vegliare le proposte e dunque bisogna aver fiducia nei suoi metodi di selezione e scarto delle tesi.
Ovviamente, almeno per come i cattolici intendono l'ispirazione biblica, il fatto che intere sezioni del libro dei Proverbi possano essere copiate dalla sapienza egizia non fa né caldo né freddo. Dio si può servire dei mezzi che vuole per far maturare ai propri profeti le convinzioni che poi metteranno per iscritto. L'idea di un dettatura nello stile di un capoufficio intento a dettare alla propria segretaria, che probabilmente hanno in mente i TdG, è qualcosa di così ridicolo che gli studiosi cattolici non riescono neppure a parlare con chi abbia idee tanto infantili. La differenza tra i due modi di intendere lo studio della Bibbia è così abissale che il dialogo è impossibile. In ogni pagina della Bibbia noi intuiamo le preoccupazioni umane e le scelte dei suoi autori terreni, ma ciò non toglie che è proprio attraverso queste preoccupazioni che Dio può aver fatto loro maturare esattamente quello che Egli voleva scrivessero.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Eh, no Mauro

Messaggio da virtesto »

...il tuo errore è stato che ti sei soffermato su quel pezzetto in alto ove si citava molto Facebook e da lì hai snobbato il testo sottostante senza leggerlo.

Io ho fatto il contrario: ho snobbato quella parte in alto in quanto citava molto Facebook, ove io non sono iscritto nemmeno. Il testo che io ho letto (ma leggilo anche tu benedett'uomo) non contiene come tu scrivi:" Link referenziali per la maggior parte su FB" si parla di:

Eusebio di Cesarea - IV° secolo d.C

Filone Alessandrino - 1° secolo

Godfrey Higgins - XVIII ° secolo

Edward Waite - un secolo dopo

Thomas William Doane - come sopra

Joan E. Taylor XX° secolo : Professor of Christian Origins and Second Temple Judaism at King's College, London

Che cavolo c'entra Facebook con questi personaggi??????Io non ho trovato informazioni di questi personaggi in Facebook ma in Wikipedia ecc. la solita "carellata" veloce in Internet. L'autore ha usato queste referenze per confermare ed allargare quando scrivevano Eusebio di Cesarea e Filone Alessandrino; anche questi ultimi due hanno fama e mestiere ma non arrivano da Facebook.

Penso che ora cercherai di demolire ugualmente i personaggi di referenza che ti ho citato e quindi aspetto il tuo prossimo post
virtesto
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Scusa Mario...

Messaggio da virtesto »

...ho cominciato a leggere qualcosa a proposito delle tue considerazioni nel primo tuo post ove scrivi:

"L'affermazione poi che il termine terapia deriverebbe da Theraputra credo farebbe inorridire qualsiasi Grecista"

Io non sono grecista ma più fonti dicono questo:" The english word 'therapeutic' is derived from 'theraputra' or the sons of the Theravadas" Pare che "therapeutae" sia :" A corrupted greek compound word from the Pali 'theraputra' which translates as :the son of the elder.

Io come grecista sono scassato ma l'inglese lo conosco benino. Tu come stai a proposito di lingue straniere??
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Non ti fidare degli pseudo-etimologisti che trovi in rete, più fantasiosi di quelli antichi (fra cui puoi annoverare anche Platone e Varrone, e parlo dei migliori). Un’etimologia un pochino più seria di therapy la trovo anche sul mio Mac, ove è di serie una editio minor dell’Oxford Dictionary, e recita:
ORIGIN mid 19th cent.: from modern Latin therapia, from Greek therapeia ‘healing’, from therapeuein ‘minister to, treat medically’.
La ritrovi anche in rete, oltretutto più dettagliata:

https://www.etymonline.com/search?q=therapy

che altro poi non significa, per chi sa leggere un vocabolario etimologico, che therapy, come pure l’ital. terapia, derivano dal linguaggio medico dell’Ottocento (spesso ancora in latino) che aveva preso il termine, come sua abitudine, dal greco. E nel greco è già presente in quello classico, per es. in Platone e Aristotele, e del resto pare derivare da una radice therap- che troviamo, con significato analogo, già in Omero. Ad ogni modo terapeuti erano anche i ministri di Apollo, quindi non v’è alcuna necessità di far risalire al sanscrito il termine tardo adoperato dagli gnostici, che oltretutto erano di cultura ellenica, o meglio ellenista. Fermo restando che entrambe le lingue, greco e sanscrito, derivano dall’indoeuropeo, dubito anche che ci sia un rapporto di lontana parentela, perché solitamente il th greco ha altra consonante in sanscrito, ma non ho sottomano i miei vecchi testi di linguistica. Di certo poiché thera, in sanscrito, sta per ‘anziano, vecchio’, e viceversa -putra sta per ‘figlio’, non vedo assolutamente nessun rapporto, men che mai semantico, fra therapeia e theraputra. Potrei dirvi di più, per es. eventuali connessioni con theros ‘caldo’ (da cui anche le antiche terme) meno probabili quelli con thera, ‘caccia’, ma anche ‘fiera’, perché in questa caso la -E- è lunga (cioè è una eta, non un’epsilon). Mi costerebbe una lunga ricerca in rete venirne a capo. Erlasset mir den Scuß (sono le parole di Guglielmo Tell, ‘esentatemi dal colpo’, per il buon Virtesto, che mi pare il tedesco lo conosca).

Giusto una curiosità, per dirvi quanto infide siano le etimologie: quel putra, ‘figlio’, potrebbe essere connesso con l’ital. puttana, attraverso putto, ‘bambino’. In realtà è una paraetimologia, perché puttana sembra derivare da putidus, ‘sporco’. Mentre invece putto, ipocoristico del lat. puer, ‘fanciullo’, potrebbe effettivamente essere connesso con putra. Ma è solo un’idea estemporanea, per saperne di piú dovrei fare mille controlli, in dizionari vari, atlanti linguistici, studi specialistici ecc. Questo per dire che le etimologie non si improvvisano, ogni ricerca per avere valore scientifico deve essere studiata e analizzata altro che con la ripresa del primo improvvisatore che peschiamo in rete.
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virtesto
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Mah...

Messaggio da virtesto »

... una volta portai di corsa al Pronto Soccorso mio fratello che si era beccato un ictus; come da prassi fecero subito una TAC per vedere se era origine emorragica o meno. Fatta la TAC il medico mi dice subito che non si trattava di emorragia. Allora io di scatto dissi subito al medico : " Allora iniziate subito il procedimento di trombolisi perchè se iniziamo entro tre ore dal fatto ci sono più chances che si superi l'ictus senza conseguenze di paralisi." Il medico mi dice: " Ma lei è medico?" risposi:" No, ma sono capace di leggere" Fine della parabola.

Nel caso in oggetto invece, per sapere sono andato a leggere cosa ne pensano tre Hindu un po' integrati anche nel mondo occidentale e tutti e tre mi confermano quanto ho scritto. E sono:

Swami Vivekanandia (1863-1902): poeta filosofo e grande pensatore autore di molti testi spirituali; scrisse vari pensieri con la finalità di integrare la cultura occidentale con quella orientale. Conoscitore del cristianesimo.
Per saperne di più andate sulla solita democratica e snobbata Wikipedia.

Balkrishna Naipaul, penso vivente.Autore di molti testi sulla materia in oggetto. Mi piace citarlo perchè è nato a Trinidad, nelle Grandi Antille .Perchè sono stato laggiù per lavoro ed ho notato che c'erano molti indiani nel campo del business ; India e Trinidad erano ambedue possedimenti inglesi. Scusate il ricordo personale.

Vishvanath Prasad Varma : fra tutto quello che ha scritto anche: "Early buddism and its origin". Sul Web troverete tanto altro per verificare lo spessore culturale dei tre nomi.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

virtesto ha scritto:...ho cominciato a leggere qualcosa a proposito delle tue considerazioni nel primo tuo post ove scrivi:

"L'affermazione poi che il termine terapia deriverebbe da Theraputra credo farebbe inorridire qualsiasi Grecista"

Io non sono grecista ma più fonti dicono questo:" The english word 'therapeutic' is derived from 'theraputra' or the sons of the Theravadas" Pare che "therapeutae" sia :" A corrupted greek compound word from the Pali 'theraputra' which translates as :the son of the elder.

Io come grecista sono scassato ma l'inglese lo conosco benino. Tu come stai a proposito di lingue straniere??
Virtesto, "Therapy" deriva dal Latino tanto quanto il nostro "Terapia", non c'è fondamentalmente alcuna differenza. Che senso dovrebbe avere il discorso?

Altresì poco mi dice se mi riporti "altre fonti affermano che..." senza riportare le fonti. E' come se avessi scritto "si dice che".
Chi, cosa, quando e con quali prove?
Le prove Virtesto, quali e dove?

Di nuovo non c'è metodo, o meglio c'è un metodo errato.
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Mauro , ma tu dove sei? Cosa combini? Ma che dici????

Messaggio da virtesto »

Le fonti: per esempio se guardi il mio Post sopra trovi i "tre piccoli indiani" che mi hanno detto quanto ho affermato.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

virtesto ha scritto:Le fonti: per esempio se guardi il mio Post sopra trovi i "tre piccoli indiani" che mi hanno detto quanto ho affermato.
Immaginavo, ma se vuoi citare qualcuno come fonte lo dovresti anche spiegare.
Altresì dovresti portare almeno un link ad una biografia od almeno ad un qualcosa che ne attesti il valore nel campo in questione.
Ancora: dovresti linkare o quantomeno mettere in chiaro da dove prendi una citazione.

Credo sia chiaro che siamo nell'ambito di scienze quali la Storia e l'Archeologia e quindi servono ritrovamenti, attestazioni in testi antichi ed altre cose pubblicate e verificabili.

Ho quindi fatto una mia personale analisi critica sui "tre indianini".

Il primo l'ho lasciato perdere immediatamente, deceduto nel 1901 ha 120 anni di scoperte come gap, probabilmente di più da quanto scrisse il testo cui dovresti fare riferimento.

Sugli altri due non praticamente trovato nulla, neppure in Inglese come non sono presenti neanche nella Wikipedia in Inglese. Esce solo che hanno scritto diversi libri, non ho idea con quale diffusione, molti dei quali appaiono piuttosto "newaggiari".
Non ho trovato nulla che ne attesti la competenza necessaria in ambito Storico o altre scienze competenti sull'argomento. Magari sarà tua cortesia fornirci qualcosa in questo senso.

Però vedi Virtesto, ancora non hai fornito dati, comprendi perchè ti taccio, sinceramente senza volerti denigrare o attaccare, di errore di metodo?
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Tempo perso, Mauro. Oltretutto i tre “indiani” sono del tutto off topic. Nessuno di essi è un filologo, o un antichista. Come non lo è il link da cui siamo partiti, se ho ben capito scritto da un prof. di matematica e fisica, del quale l’ignoranza del greco si rivela ad ogni passo. Nemmeno l’avevo letto, volevo limitarmi a sottolineare che quell’etimologia era completamente sballata. Sono stato costretto a leggerlo perché il primo link che mi è apparso era quello.

Comparativismo selvaggio, e non altro – sai bene quel che voglio dire perché abbiamo entrambi dovuto discuterne con Poly, ma ad altri livelli, Viceversa qui è un continuo hysteron prosteron, spiega il prima col dopo invece che viceversa, un coacervo di dati nell’arco di parecchi secoli ridotti a un punto. Parla di Apollonio, e Apollonio l’ho letto, ne ho letta la Vita di Filostrato, ove appunto si parla di bramini, o quel che erano (pr. ‘gimnosofisti’). Niente di strano nel secondo secolo E. V., come pure l’accenno a Marcione (di Eusebio neanche a parlarne, scriveva molto dopo, e poi per lo stesso Virtesto non era che un cialtrone, quale fiducia potremmo accordargli, nella sua ottica? se gli sta bene quando sostiene le sue tesi dovrebbe essere altrettanto credibile quando le contraddice, cosa che lui respinge perché né più né meno che i TdG utilizza il dato solo se gli fa comodo). Tutte ipotesi fantasiose, ove potrebbe anche esserci un fondo di verità, nel senso che nessuno nega sotterranei rapporti fra Occidente ed estremo Oriente, dopo Alessandro Magno. Ma ci vuole ben altro per certificarli, mica puoi immaginarti un Cristo cinque secoli prima in base a cinque secoli dopo: questo non è che il festival dell’originalità, perché nella fiction è l’originalità che paga (eh sí, le ragioni venali, quantomeno intenzionali, sono evidenti). La storia non è fiction. Quello scritto ricorda molto il complottismo à la mode. Sul piano linguistico, su cui per lo più si basa, è un’autentica frana, già l’ho dimostrato, e non solo io. Trovi gente in rete che ha fatto le stesse osservazioni, solo ha sostituito Tucidide ad Aristotele. In teoria non potrei escludere che – ma solo nel secondo secolo E. V – terapeuti alessandrini si siano identificati in theraputra o theraputta che dir si voglia, ma sarebbe solo, appunto, una paraetimologia. Che poi qualcuno abbia fantasticato che Giasone (mi raccomando, con accento tonico sulla –A–) possa ricondursi a Gesú o Ieoshua ecc. mi fa, o mi dovrebbe fare sbudellare dalle risa. Qui poi credo che la radice del nome dell’argonauta (di un millenio prima…) rimandi al caldo, lo stesso di theros e terme. Vedi come è facile far voli pindarici? Tutto questo è alchimia, ma io e te, Deo gratias, ci occupiamo di chimica: altro metodo, altra finezza. Non dovremmo occuparci di letame per i sogni, come direbbe Pasolini. Siamo costretti a farlo per insegnare, a chi vuole apprenderlo, il metodo scientifico. Devo preoccuparmi se qualcuno ci immagina a sua immagine e somiglianza, tesi ad accarezzare il nostro ego? Francamente sei troppo cortese, con questi apportatori di sogni. Vanno denigrati e attaccati, senza se e senza ma; va demistificato il loro egocentrismo, non va scusata la loro fragilità e il loro desiderio di realizzarsi conculcando i valori in cui crediamo.

Ti abbraccio, mio amico e sodale.
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Mi sembrate...

Messaggio da virtesto »

...due zoppi che si sostengono a vicenda.
Mauro tu poi continui a domandarmi le prove ma tu non hai mostrato le tue per dire che un grecista ecc.

Quello di Quixote poi è uno sproloquio. Fine della storia da parte mia.
virtesto
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Poi stanotte ho dormito poco...

Messaggio da virtesto »

pensando alle cavolate che ho letto. Anzitutto tu hai scritto che il fatto che terapia deriverebbe da Theraputra farebbe inorridire qualsiasi Grecista. Cosa c'entra la Grecia???? Theraputra è in lingua Pali, una antica lingua indiana. E chi gestisce la traduzione di questa parola sono appunto indiani. Un dizionario Italiano-inglese è scritto da un italiano.

Sul Web trovi solo risultati verso l'inglese, la lingua appresa da loro in Asia. L'altra cazzata che hai scritto è che non ti sei soffermato a considerare il mio citato Swami Vivekananda perchè defunto da tanti anni. Quindi il suo parere sarebbe inutile. Ma guarda che qui non stiamo parlando di una ricerca sul cancro. Non sono ricerche scientifiche per cui le ultime sono migliori delle prime. Anzi in materia di lingua antiche le ricerche più anziane sono quelle su cui si basano i nuovi arrivati.

Vai sul Web e pentiti di aver scartato simile personaggio. Non essendo grecista, come ti avevo già detto, sul Web, su Google ho scritto: " Theraputra -therapeutae" ti esce , frai vari risultati, il nome di Swani Vivekananda, poi il suo libro, poi ti appare la pagina con scritto, evidenziato in giallo, che Theraputra si traduce con Therapeutae. Il parere di Swami Vivekananda è fondamentale.

Lo stesso ho fatto con gli altri: Nome e cognome, libro, clicchi e ti esce la pagina che dice come sopra. Probabilmente hanno copiato tutti da Vivekananda. Ti do ora il parere di un'altra studiosa "Sister Nivedita" nel suo libro:" The complete works of sister Nivedita" Ecco; "...Therapeutae derived direct from sanscrit roots , the meaning advanced was sons of Thera, from Thera and elder amongst the buddist monks, and putra the sanscrit word for son.."

Mi devi dare ora tu le prove che tutti quelli sopra sbagliano. Ah! dimenticavo, tu insisti sul metodo. Dimmi come è fatto il tuo metodo. Riguardo al tuo sodale, Quixote, lui è incazzato con me perchè in un'altra discussione nella quale si parlava di Tucidide lui sbagliò a citare uno storico, non ricordo nemmeno quale; io gentilmente non gli ho detto :"Ti sei sbagliato" Ho solo accennato a dire che aveva fatto un lapsus e basta.
Non ha risposto ma penso che si sia incazzato. Sarebbe come a teatro criticare la soubrette.....
virtesto
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Ulteriormente...

Messaggio da virtesto »

...Mauro tu hai scritto anche questo: "Al tempo di Ashoka il termine Therevada non era in uso ma è più tardo...." Non ti sottometto testi in inglese ma in italiano originale.

" Il Buddismo Theravada: secondo una tradizione, lo stesso imperatore Ashoka avrebbe convocato a Pataliputra nel 250 a.C. un terzo concilio buddhista in cui i monaci Theravada avrebbero avuto la meglio sui loro oppositori in seguito Ashoka avrebbe inviato i primi monaci Theravada guidati da fratello in missione...."

Se mi trovi una fonte che ,senza usare il condizionale come si fa qui onestamente, mi smentisce quanto sopra faccela vedere.
virtesto
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Sorry..

Messaggio da virtesto »

..la fonte è il CESNUR
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Theraputra non credo affatto sia pāli, ma sanscrito. O meglio è un prestito colto (in linguaggio tecnico tatsama), che poi dà ragione dell’allotropo theraputta, questo sí decisamente in pāli; il pāli tende a semplificare il sanscrito, per es. satta invece di sapta (lat. septem, ital. sette). Come ragionare seriamente di linguistica con un imbianchino che pretende discettare sui colori di Tiziano o Rubens?

Questo anche per dire che la “testimonianza”, se tale potesse davvero chiamarsi, di Vivekananda, che Virtesto ritiene fondamentale, non vale un fico secco: dovrei chiedere a un idraulico di spiegarmi la legge di Ohm? no grazie, lo chiedo a un elettricista. Così non chiedo a un pensatore, certo un mistico di notevole spessore, di raccontarmi l’evoluzione delle lingue, quando poi era ancora convinto che le nostre lingue occidentali derivassero dal sanscrito, ma già da circa ottant’anni secondo gli studi, ben altrimenti scientifici, di Bopp e Rask (rispettivamente 1816 e 1818) conoscevamo che sanscrito, latino, greco, germanico e iranico derivino dall’indoeuropeo, per dirla in breve sorelle, e non figlie del sanscrito. Addirittura era un sostenitore della superiorità ariana, ma sarebbe fargli torto associarlo al nazismo: era fautore di una sorta di sincretismo religioso, teso a cogliere il significato profondamente morale di alcuni aspetti del Cristianesimo; infatti apprezzava quei bramini che, contro l’ortodossia, si mettevano al servizio dei paria, degli intoccabili; non siamo lontani dalle beatitudini, beati gli ultimi.

Tutto questo a che serve? Oggetto del thread sono le influenze esterne, in partic. egizie, sugli scritti che compongono la Bibbia. Posso farvi rientrare presunte influenze buddiste, ma che mi importa, almeno qui e ora, del buddismo? È banalmente OT, al più potrei spiegare, ma l’ho già fatto, perché quell’etimologia non stia in piedi, perché non si possa partire da essa per affermare un’influsso buddista sul Cristianesimo degno di nota.

Per inciso, poiché mi vien richiesto, è la stessa ragione per cui non ho risposto a Virtesto, nell’altro thread. Lo avevo già fatto, se lui crede che aver ragione stia nell’aver l’ultima parola, e non nella solidità scientifica dell’argomentazione, sono cavoli suoi. Nessun lapsus, era Tucidide e non Erodoto. Unico lapsus, allora, quello su Marcione, che il buon Valentino mi aveva rilevato, e cui non ho parimenti replicato, perché non ve n’era bisogno e io, a differenza d’altri, non scrivo per accarezzare il mio ego, ma per mantenere entro limiti accettabili la serietà della critica del nostro forum.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
virtesto
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Iscritto il: 20/09/2009, 17:10

E' ininfluente che...

Messaggio da virtesto »

Theraputra sia lingua Pali o Sanscrito. Questo è un dettaglio.Una fonte mi diceva così ma poi sopra ho riportato quanto scriveva Sister Nivedita ; per lei era sanscrito. Questa era una allieva di Vivekananda.

Vivekananda non c'entra in questo dettaglio.Era citato per la questione Theraputra-Therapeutae. Non mi è piaciuto il disprezzo per questo personaggio. Era Poeta, filosofo e grande pensatore . scrisse vari pensieri con la finalità di integrare la cultura occidentale con quella orientale. Era indiano e, come tale, conosceva bene ovviamente la sua lingua. Ognuno ha la sua lingua dentro la persona. Per spiegarmi meglio un contadino toscano può tenere un corso-base di italiano ad un premio Nobel anglosassone senza conoscenza di italiano.

Certamente il thread trattava le influenze egizie nel cristianesimo ed è per quello che avevo proposto quel Link "Origini delle religioni.Forum free" La divagazione su theraputra è merito di Mauro 1971.
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