Denunciano un pastore dei Testimoni di Geova per presunti abusi sessuali

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Achille
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Denunciano un pastore dei Testimoni di Geova per presunti abusi sessuali

Messaggio da Achille »

http://infosurdiario.com.ar/quilmes-den ... CeeRwIFgqY" onclick="window.open(this.href);return false;

E' successo in Argentina.
La traduzione automatica dell'articolo:

La Bibbia e la sua interpretazione rigorosa sono le fondamenta su cui i Testimoni di Geova basano la loro fede e che dovrebbero dare un significato alle norme religiose che regolano tutti gli aspetti della loro vita. Questa è forse la prima grande differenza non solo con gli atei, ma anche con altri culti religiosi del cristianesimo stesso. Ma, per dire delle gravi lamentele emerse negli ultimi anni e che in alcuni paesi sviluppati è diventato un vero scandalo con l'abuso sessuale incluso, non è sempre misurato con lo stesso standard.

Quella pietra fondamentale che è la rigida interpretazione della Bibbia li pone ai piedi di una regola che sembra risalire a secoli fa: "quella dei due testimoni". Naturalmente, quando il Libro di Dio si riferisce ad esso, prende un verso dal Deuteronomio (Antico Testamento) in cui si riferisce a un caso di pena di morte e sostiene che non si applicherà a meno che non ci siano due testimoni. E, alla luce degli anni, è compreso. Ma, nel caso di abusi sessuali, raramente ci possono essere testimoni diretti di casi di abusi o molestie sessuali, tanto più se l'accusato fa parte del lignaggio noto come "anziano" che diventerebbe come il prete o il pastore per altre religioni. .

Per questo motivo, quando Cintia R (20) decise di raccontare le sue condizioni indicando uno degli "anziani", sapeva che non sarebbe stato facile, che la strada sarebbe stata in salita. Ma è stato ancora incoraggiato, prima sui social network e poi in Justice attraverso una denuncia formale contro il pastore per presunti semplici abusi sessuali.

La storia che stiamo per raccontare e la cui denuncia è stata presentata all'accusa, è avvenuta a Quilmes l'11 agosto 2019. Cintia stava cercando di dormire quella notte quando un messaggio WhatsApp inaspettato l'ha rilasciata. "Mandami foto di come ti vesti", ha riferito uno dei testi insistendo, sempre secondo la dichiarazione nella denuncia, che vado in un campo fuori dal campo da bowling di El Bosque. Era quasi mezzanotte quel giorno. Sebbene il telefono apparisse con il nome della moglie del pastore, Cintia si rese conto che qualcosa non andava. E avvertì la donna che suo marito, il pastore, la stava molestando. "Dai, ti pagherò l'Uber o il Taxi", il Pastore avrebbe scritto in chiaro riferimento alle molestie sessuali di una giovane donna che faceva parte dei suoi fedeli.

L'incubo di Cintia è continuato. Una volta che il Consiglio degli Anziani fu informato della situazione, chiamò il pastore per dare spiegazioni sul caso e, secondo la giovane donna in tribunale, negò tutto in primo luogo e il resto dei pastori decise di guardare dall'altra parte. Come quando viene utilizzata quella regola tardiva a due testimoni. In faccia a faccia con Cintia, secondo la giovane donna, sosteneva di essere "ubriaco" con altri amici.

Ma l'inferno non è finito qui. I tentativi di scusarsi per evitare lo scandalo e la denuncia sono stati seguiti da minacce di aggressione fisica e persino di morte che la giovane donna ha anche presentato alla giustizia che ora sta indagando sul caso.

Giorni fa, dopo molte riflessioni e riflessioni, Cinta ha deciso di presentare un reclamo pubblico sui social network. Il primo post su questo argomento è datato 13 giugno e nei commenti altre donne si uniscono alla denuncia e lasciano la loro testimonianza che potrebbe mettere il pastore alle corde. Pochi giorni dopo, su consiglio dell'avvocato Paolo Zaniratto, è stata presentata la denuncia penale in modo da poter indagare sulle azioni dell'uomo in questione.

A questo punto, Cintia denuncia anche di essere stato vittima di ripetute minacce che parlano persino di "uccisione", motivo per cui è stato anche risolto in tribunale.

Per quanto riguarda la questione legale, il Dr. Zaniratto ha indicato in un dialogo con Infosur che "si tratta di una denuncia molto recente, in cui si dovrebbero compiere sforzi per indagare sugli eventi in un'ottica di genere, per difendere la protezione della vittima e delle altre vittime, molti dei quali non hanno ancora presentato denuncia. D'altra parte, il crimine è tipicamente definito come semplice abuso sessuale, sebbene siano state segnalate anche minacce. Confidiamo che la giustizia avanzerà contro autori materiali e anche correttori. "
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Sandro
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Messaggio da Sandro »

Ma chi sarebbe quel pazzo che tentando un abuso si porta dietro un testimone?
Ora accetto le vostre critiche, ma se tu sei un padre un fratello o una persona perbene che vieni a conoscenza di un misfatto così grave, vai, fai una faccia tanta al deficiente; e se la congrega lo difende, non aspettare la giustizia divina; noleggia una ruspa e radi al suolo la Sala del Regno. Vedrai che un po' di gente si sveglierà pure. E poi vadano a dire pure che sia tutta colpa degli apostati, che in fondo sono stati i primi a denunciare i casi di insabbiamento ed ad incoraggiare le denunce. Dirò anche di più: Senza il coraggio di questi "apostati", così chiamati dalla W.T., a quest'ora tutti i casi di pedofilia sarebbero passati in sordina, poiché chi avrebbe avuto il coraggio di parlare sarebbe stato disassociato cioè espulso. Ed hanno ancora il coraggio di dire "siamo nella verità".
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