"Mostrami una strada migliore"

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Vieri
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Re: "Mostrami una strada migliore"

Messaggio da Vieri »

Caro Mario,scrivi:
alla fine tutto si crede per fede e la fede non è mai razionale, ognuno di voi è convinto di avere Gesù al suo fianco che vi aiuta, assiste e guida, e guai a convincervi del contrario (cosa che non mi interessa nemmeno di fare) il mio discorso è rivolto più ai razionali del forum.
A parte questo "inno alla razionalità ed alla ragione" relegando i credenti a dei sub-umani, ti allego questi passi di un articolo che reputo "intelligente" e che potrebbe dare spiegazione al tuo concetto di razionale:
Quando la fede è nella razionalità
https://www.attualmentepsi.com/post/201 ... alit%C3%A0
Coloro che prendono decisamente sul serio la razionalità, sono di solito anche coloro che si oppongono fermamente alla fede, di qualsiasi tipo si tratti. La condannano come irrazionale, ma finiscono per cadere nell'estremo opposto elevando la ragione a suprema, paradossalmente creando a loro volta una sorta di dio indiscusso da idolatrare.

È importante ricordare che si può finire sotto la tirannia della ragione, proprio come si può finire sotto quella di un dio. E questo accade quando non riusciamo a riconoscere che la ragione ha dei limiti.


La ragione è piena di limiti

Alcune persone tendono a pensare al cervello come all'amministratore delegato del corpo e il pensiero razionale come la forza predominante delle loro vite quotidiane.

Nelle nostre vite di tutti i giorni, infatti, ci aggrappiamo alla credenza che la nostra logica sia alla guida. E anche se può succedere di agire impulsivamente, basterà ricominciare a seguire la ragione. Giusto?

Non necessariamente.

Intanto, è importante definire il significato del termine “razionale”. Colloquialmente, “razionale”, ha diversi significati. Può descrivere un processo di pensiero basato sulla valutazione oggettiva dei fatti (più che su superstizione o forti sensazioni) dove la decisione presa dovrebbe massimizzare i benefici, e quindi definirsi “sensata”.

Un po’ come dire che una nostra decisione razionale dovrebbe corrispondere a quella che prenderebbe un computer che si appresta a valutare i dati a sua disposizione.


Il problema è che una decisione razionale non è sempre sensata.

È possibile che una decisione apparentemente logica sarebbe quella di tenersi stretto il lavoro se senza ci troveremmo senza poter provvedere alle nostre necessità basilari; ma se restare in quel lavoro significasse stare male perché non ci piace, per esempio, come fa a essere davvero la decisione giusta? Sarebbe sensata se il nostro unico bisogno fosse sfamarci o avere un tetto sopra la testa. Ma sappiamo che, spesso, pur avendo tutte le "carte in regola" per essere felici, non è detto che poi sia così che ci sentiamo.

I nostri processi decisionali, dunque, sono dettati da una serie di fattori irrazionali e la sindrome di Capgras è il perfetto esempio di come tali fattori possono mandare in corto circuito una mente logica.
............

Tendiamo spesso a credere che lasciarci influenzare dalle emozioni nel prendere una decisione sia un errore, come accade nella sindrome di Capgras, ma questa è più l’eccezione alla regola.

Infatti, le emozioni sono essenziali per un sano funzionamento dell’individuo. Molti dei miei pazienti arrivano stremati dalle loro stesse razionalizzazioni che riducono la vita in uno spazio troppo angusto per poter sviluppare appieno il loro potenziale.

Senza emozioni saremmo perduti

Generalizzando un po’, è una tendenza della nostra società quella di innalzare al massimo il valore della logica, come se l’obiettivo fosse di usare solo questa; ma, senza emozioni, la mente razionale diventa completamente incapace di prendere decisioni.

Chi antepone la logica, il ragionamento, il giudizio all'AMORE VERO , per me non è capace di amare veramente. e questo spiega tragicamente i tanti fallimenti

La razionalità è il contrario dell'amore e, guarda caso, Gesù ci ha insegnato ad amare senza se e senza ma....
:strettamano:
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Caro Achille

Messaggio da Vieri »

Hai citato solo una frase del Vangelo di Giovanni e perdonami la "tirata di orecchi" ma ti sei comportato come i nostri amici tdG che per avere ragione, prendono sempre solo una frase esulando dal contesto generale.
:abbr: Giovanni 6,44-51
44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Il Padre ti "attira" è vero ma tramite il suo insegnamento, aggiungendo poi la frase chiarissima:
Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
In breve, se NON accetti le sue parole non potrai andare da Lui..... :ironico:
:strettamano:
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Re: Caro Achille

Messaggio da Achille »

Vieri ha scritto: 23/07/2022, 13:10 Hai citato solo una frase del Vangelo di Giovanni e perdonami la "tirata di orecchi" ma ti sei comportato come i nostri amici tdG che per avere ragione, prendono sempre solo una frase esulando dal contesto generale.
Per favore, evita di fare questi paragoni, del tutto inesistenti. Non credo proprio di aver citato fuori del contesto.
Questa comunque è certamente una delle frasi del vangelo di Giovanni che può prestarsi a delle interpretazioni.
E comunque, accostandola al passo citato di Romani, a me sembra faccia capire che si può diventare credenti solo se Dio lo vuole.
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Re: "Mostrami una strada migliore"

Messaggio da Vieri »

Achille perdonami l'osservazione ma hai citato solo una frase e non tutto il passo....e scusa se ho fatto paragoni ai tdG ma alla fine della storia il discorso cade sempre sull'idea di credere solo se abbiamo un segno, una manifestazione, un fatto concreto dell'amore di Dio nei nostri confronti...senza il quale non crediamo.....

Un po'' come gli ebrei credettero solo perchè Dio gli aveva fatti uscire dall'Egitto traversando il mar Rosso e dato la manna e le quaglie durante gli anni di permanenza nel deserto.
Un "credo" per me abbastanza discutibile e pronto sempre a rinnegare Dio se non vedevano subito benefici concreti.

La Bibbia (V.T.) è piena di questi episodi di un " do ut des" ed onestamente non condivido questa idea utilitaristica del concetto di Dio dove se gli eri fedele ti faceva vincere battaglie ma pronto a dare immani sventure se appena ti discostavi da lui.

La Bibbia è stata scritta da più autori almeno 2600-2800 anni fa per un popolo prevalentemente analfabeta di pastori e rimane abbastanza ovvio che questo messaggio, in alcuni libri ma non ovviamente in tutti sia stato adeguato a queste persone.

Il messaggio di Gesù ovviamente non cancella il Dio biblico come voleva fare Marcione ma spiega meglio, il concetto di Dio con il vangelo che significa non per niente, "buona novella".
Se leggi Matteo 5
43Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste
Se leggi bene non ci sono le solite promesse o minacce bibliche ma la constatazione che esiste un mondo formato da giusti ed ingiusti e di amarvi ed accettarvi sempre l'un l'altro.

In queste parole sta la novità del Vangelo come nel Vangelo di Giovanni:
6Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. 17Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è giudicato; ma chi non crede è gia stato giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio
.
NON si promettono benedici terreni, vittorie contro i nemici o piaghe e calamità se non gli obbedisci.
Dio ti lascia libero di agire sia nel credere come nel non credere condannando però nell'aldilà chi non ha voluto credere in lui...

In conclusione la fedeltà e credere in Dio non ti da o promette mai benefici terreni ma solo la possibiltà di essere accettato da lui dopo la morte.

Pregare ed invocare Dio solo per avere immediati benefici terreni è solo inutile idolatria ma se preghi per rafforzare la tua fede ti consente di avere maggiore forza spirituale per affrontare le avversità della vita.
Buona giornata
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Achille scusami a chusura del discorso

Messaggio da Vieri »

Hai scritto:
E comunque, accostandola al passo citato di Romani, a me sembra faccia capire che si può diventare credenti solo se Dio lo vuole
Ma Dio non decide come in un "fato" chi deve essere all'inizio credente o meno, scusami l'osservazione ma per me è una emerita fesseria.
Ma che amore di Dio sarebbe alla fine se lui decidesse già all'inizio chi si dovrebbe "salvare" dando la possibilità di credere in lui solo ad alcuni lasciando altri alla disperazione eterna ?

Qui, Mario direbbe che sarebbe una questione di logica.....
A presto...
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Re: Achille scusami a chusura del discorso

Messaggio da Mario70 »

Vieri ha scritto: 23/07/2022, 19:05 Hai scritto:
E comunque, accostandola al passo citato di Romani, a me sembra faccia capire che si può diventare credenti solo se Dio lo vuole
Ma Dio non decide come in un "fato" chi deve essere all'inizio credente o meno, scusami l'osservazione ma per me è una emerita fesseria.
Ma che amore di Dio sarebbe alla fine se lui decidesse già all'inizio chi si dovrebbe "salvare" dando la possibilità di credere in lui solo ad alcuni lasciando altri alla disperazione eterna ?

Qui, Mario direbbe che sarebbe una questione di logica.....
A presto...
Ma non te la devi prendere con Achille ma con quei passi che rendono Dio esattamente illogico come stai dicendo tu, queste e altre scritture hanno portato molti a credere nella predestinazione, ma è solo una delle centinaia di incongruenze che sono presenti nella bibbia.
Come detto più volte con la bibbia si può dimostrare tutto e il suo contrario.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Re: "Mostrami una strada migliore"

Messaggio da Vieri »

Ciao Mario, mi stai scoprendo l'acqua calda e come noti, anche nel messaggio chiaro di "amore ai nemici ed amatevi come Io vi ho amato"... i cosiddetti credenti si sono sempre da secoli, scannati a vicenda.

In breve, per me, NON DIPENDE DAL MESSAGGIO CHIARO DETTATO NEI VANGELI ma dalla buona o malafede degli umani nell'usare spesso la religione ad uso personale.
Non date le colpe al "Verbo" ma solo a noi.
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Re: "Mostrami una strada migliore"

Messaggio da Testimone di Cristo »

Nessuna predestinazione in senso che, D-o sceglie chi salvare e chi mandare in perdizione,
poichè sarebbe in forte contrasto col Fatto che LUI D-o:
vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 1Timoteo 2:4

La predestinazione biblica è intesa per coloro che hanno creduto in Cristo e L'Hanno confessato e servito
come loro Signore e Salvatore, e questi si legge che sono stati, preconosciuti, chiamati, predestinati, giustificati "ad essere conformi a Cristo" Romani 8,29-30,
sono stati già glorificati e se lo volete accettare , si legge che sono già seduti IN Cristo alla dx del Padre;
perchè D-o sa dal principio, chi si sarebbe Ravveduto e avrebbe creduto ed invocato IL Figlio Suo per avere La Vita.

La stranezza sta nel fatto che si è cambiato tema; non si chiede più l'alternativa ai tdG, ma volete confutare
la denominazione evangelica, che io non ho proposto " e non propongo" come alternativa.


La Sola alternativa, L'Unica ,E' Cristo Gesù IL Signore ,IL Figlio del Padre ,che è morto per i peccati di tutti e risorto per la giustificazione di tutti; LUI è IL Salvatore del mondo, ma a tanti non interessa, che siano atei, religiosi e agnostici,
poichè se dopo aver visto segni e miracoli da Gesù per tre anni, pochi furono coloro che credettero in LUI; ecco che non mi meraviglia al presente, se tanti non credono in LUI per avere La Vita.
Infatti si legge che , non crederebbero nemmeno se vedessero un morto risorto; e con Gesù ne hanno visti...
Tu ripeti incessantemente le stesse cose: bisogna rivolgersi solo a Cristo, accettare Lui come Salvatore, ecc.
Certo Achille, perchè questo leggo.
Chi vuole essere salvato, perdonato, redento, IN Cristo deve credere che è IL Signore..., ed invocarlo ;
senno morirà nei suoi peccati; questo altresì leggo.
Guarda la conversione del funzionario di Candace;
Filippo non gli predica la fede ebraica "che il funzionario professava in qualche modo"; non gli predica una denominazione, ma Cristo Gesù morto e risorto..., e questi Crede in LUI col cuore è scritto,
e si battezza e da solo prosegue allegro...
Cosa accade dopo è opera di D-o Punto
Poi la mia franchezza "senza peli sulla lingua", e la constatazione di fatto generalizzata,
mi viene imputata come mancanza di rispetto; suvvia.....
Buona domenica
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Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».

1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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Messaggio da Achille »

Mario70 ha scritto: 23/07/2022, 20:09Ma non te la devi prendere con Achille ma con quei passi che rendono Dio esattamente illogico come stai dicendo tu, queste e altre scritture hanno portato molti a credere nella predestinazione, ma è solo una delle centinaia di incongruenze che sono presenti nella bibbia.
Come detto più volte con la bibbia si può dimostrare tutto e il suo contrario.
Infatti. Sul concetto e definizione di predestinazione si sono create divisioni e sette. Cito da Wikipedia ( https://it.wikipedia.org/wiki/Predestinazione ):

Una dottrina dibattuta

La predestinazione, intesa come il decreto di Dio dall'inizio dei tempi di salvare una parte dell'umanità e condannare il resto, viene sostenuta per la prima volta da Agostino nella storia della Chiesa. Infatti i primi Padri della Chiesa, seppure non avessero mai formulato concretamente una dottrina sul libero arbitrio, concentrandosi invece su altre questioni più rilevanti al tempo, non credevano affatto nella predestinazione come sarebbe stata formulata da Agostino, ma credevano invece in un "sinergismo tra la grazia ed il libero arbitrio", come ammette lo storico e teologo calvinista Loraine Boettner nel suo libro "The Reformed Doctrine of Predestination"[1].

La dottrina della predestinazione calvinista si basa principalmente su alcuni passi della Bibbia, tra cui Romani 9, Efesini 1 e Giovanni 6,
[il versetto 44 da me citato, nota mia] le cui conclusioni però non sono condivise da tante altre figure del cristianesimo passate e presenti che riaffermano il libero arbitrio dell'uomo, cioè la capacità di accettare o rigettare la salvezza offerta da Dio. Più recentemente infatti si sono sviluppate interpretazioni diverse sulla dottrina della predestinazione, sostenendo per esempio che l'elezione che viene trattata nel nono capitolo di Romani non tratta della salvezza di un gruppo di eletti da Dio e del resto invece condannato sempre da Lui, ma dell'elezione di Israele come popolo, e del suo indurimento che Dio ha usato per portare a termine il suo piano della salvezza attraverso Gesù Cristo.

Attualmente gli studiosi si dividono in diverse posizioni per quanto riguarda la dottrina della predestinazione. Alcuni seguono la linea classica della tradizione riformata e intendono l'elezione e la predestinazione come la scelta che Dio fa dei salvati e dei reprobi (doppia predestinazione), altri invece la riferiscono alla scelta di alcuni (gli eletti) in favore di tutti gli altri, i quali hanno pure un ruolo nel disegno divino. C'è chi sostiene la predestinazione come viene intesa generalmente dagli arminiani, cioè il decreto onnisciente di Dio di salvare coloro che nella loro vita mostreranno fede in Lui. C'è infine chi sostiene che la predestinazione si riferisca al decreto di Dio di eleggere come suo popolo chiunque abbia creduto nel sacrificio di Cristo, sacrificio offerto a tutti, entrando così di diritto tra gli "eletti" di Dio. Quest'ultima posizione viene definita "tradizionalista" dalla Southern Baptist Convention.


Quello che voglio ribadire, con questa citazione, è che trovare la Verità nella Bibbia è tutt'altro che semplice. Al di là di certe formulazioni fideistiche basilari (amare il prossimo, credere in Cristo, ecc.) emergono poi molte difficoltà su altri punti. E, come disse qualcuno, sono i dettagli che fanno la differenza.
E nel nome di questi "dettagli" per migliaia di anni i "cristiani" di varie confessioni si sono combattuti, odiati ed anche uccisi.

A proposito, piccola parentesi: di recente ho letto un libro di cui conoscevo solo la versione televisiva, "Robinson Crusoe", ambientato nel 17° secolo: interessante il modo in cui Robinson parla dei "papisti" (i cattolici): lui non vuole andare in Spagna, paese "papista", perché essendo lui protestante teme che i preti lo denuncino all'Inquisizione e lo uccidano...

Stiamo sempre parlando della religione dell'Amore...
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Buona domenica Achille

Messaggio da Vieri »

In questa pacata discussione vedo che ci sia sempre qualche cosa da imparare, specie sul tema della "predestinazione".
In effetti concordo che sia nel V.T. che nelle lettere degli apostoli (ma non nel Vangelo) possano esistere momenti di riflessione su questo tema, da secoli dibattuto come hai citato.
Riporto quanto detto
Vieri ha scritto: ↑ieri, 19:05
E comunque, accostandola al passo citato di Romani, a me sembra faccia capire che si può diventare credenti solo se Dio lo vuole
Ma Dio non decide come in un "fato" chi deve essere all'inizio credente o meno, scusami l'osservazione ma per me è una emerita fesseria.
Ma che amore di Dio sarebbe alla fine se lui decidesse già all'inizio chi si dovrebbe "salvare" dando la possibilità di credere in lui solo ad alcuni lasciando altri alla disperazione eterna ?
In effetti concordo con voi che questo tema abbia portato nei secoli a divisioni e dibattiti ma scusatemi per la mia semplicità di vedute ma da "ignorante" io mi baso sempre sul Vangelo di Matteo 5
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Dove NON NOTO PARTICOLARI PREFERENZE O DIVISIONI

Oltre a questo la parabola dei vignaioli dell'ultim'ora ed il ladrone pentito sulla croce attestano chiaramente che nessuno sia predestinato, a parte Gesù del quale sappiamo la sua storia.

In breve confermo quanto detto in precedenza avvalorato anche da questa considerazione di CATHOPEDIA
https://it.cathopedia.org/wiki/Predestinazione
La teologia dogmatica odierna, di rinnovata ispirazione biblica, esclude sia la predestinazione doppia che quella semplice: non esiste alcuna predeterminazione assoluta di singoli uomini alla salvezza o alla perdizione eterna. La sentenza definitiva sul destino del singolo uomo è pronunciata solo nel giudizio finale

L'amore universale di Dio ha stabilito che tutti gli uomini abbiano di fronte a sé come traguardo finale la salvezza eterna; l'attuazione concreta della salvezza avviene attraverso la mediazione assoluta di Cristo e attraverso la mediazione della Chiesa, che è dipendente e relativa a quella di Cristo. Il singolo uomo si muove in un cammino di libertà e liberamente accoglie la salvezza mediante i doni-compiti della fede e dell'amore.
Pensierino della sera per "pulirsi la testa da tanti pensieri e tanti dubbi:
Laudato sii mio Signore
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Re: "Mostrami una strada migliore"

Messaggio da deliverance1979 »

Qualche giorno fa un TdG - che era uscito dal culto e poi vi è rientrato - mi ha rivolto appunto questa domanda:

«Se non mi dici qual è la migliore, vera chiesa cristiana dove andare dopo aver lasciato la chiesa dei testimoni di J, allora sei peggio dei testimoni di J, perché almeno adorano Geova attraverso Gesù Cristo, e questa è la base del cristiano fede.» (l'italiano non è corretto ma l'autore della lettera è straniero).
Oltre quanto già espresso da Achille, più che corretto, non fa una piega, tale ragionamento ha diverse falle giustificative.

Migliore rispetto a che cosa?

Alla dottrina?
Al'interpretazione della bibbia?
A delle pratiche teocratiche comuni a tutte le religioni accettabili o meno?
Quindi se analizziamo già questa contro domanda, ogni religione abramitica (cristianesimo, ebraismo e islam) e relative sette avranno nel loro modo di interpretare la bibbia delle peculiarità positive o negative che verranno giustificate di volta in volta dai propri fedeli in base alla filosofia prodotta dalle proprie guide religiose.

Quindi uno potrebbe non accettare la Chiesa perchè insegna la trinità, l'immortalità dell'anima o il battesimo dei bambini, cosi come non accettare i TDG perchè appunto non parlano di un'anima immortale (mantenendo quindi l'unica originalità dell'individuo che muore) il quale venendo risorto risulta una fotocopia del suo predecessore scomparso e non l'essenza stessa.
Oppure la questione delle trasfusioni di sangue, della disassociazione, dei 144.000 come gruppo letterale alla guida di tale religione, delle continue farloccate profetiche che il Corpo Direttivo compie da oltre 150 anni, dicendo però che è guidato da Geova o comunque benedetto da lui.... :fronte:

Quindi, ogni religione se analizzata avrà chi più chi meno la propria dose di vaccate.

ma continuiamo....

Migliore rispetto a che cosa?
Al tipo di cultura e quindi di forma mentis di cui si proviene?

Perchè dalla lettera che questa persona ha scritto, sembra che la sua ipotesi di religiosità si debba fermare intorno alla sfera del cristianesimo e relative religioni maggiori o sette, scartando a priori tutte le altre fedi del mondo, e peggio ancora della storia (sia mai avevano ragione i pagani... :occhiol: )

Quindi tale scelta verte molto sulla simpatia o affinità che si ha con una forma di religiosità.
E questa simpatia religiosa, guarda caso, spesso coincide con il posto in cui si nasce, con la cultura che si è respirati a partire dalla famiglia per finire con i parenti, vicini e conoscenti.

Quindi, già di per se la scelta indiretta è bella che fatta, visto che anche se uno proponesse a questa persona un'altra strada diversa da quella del cristianesimo, per tale persona non sarebbe vera o valida, e quindi tende a mantenere la propria vecchia fede, pur sapendo oggettivamente che questa è afflitta da molti errori, incongruenze e vaccate.... a casa mia questo rasenta la superstizione e la credulità, altro che fede...

Migliore rispetto a che cosa?
Alla capacità di dimostrare una provenienza soprannaturale al di là di ogni ragionevole dubbio?

Ecco, questa potrebbe essere l'unica vera motivazione oggettiva (qualora potesse essere dimostrata), che garantirebbe a una religione di essere un gradino o forse due gradini più in alto di tutte le altre fedi che però hanno molto di umano (chiacchiere) e poco di divino (fatti).
Ovvero una spiccata capacità soprannaturale nel senso profetico e in termini di soluzione pratica di problemi, cosi come di manifestazioni di potenza.

Ma hai noi, tolte delle situazioni molto fumose e borderline, la stragrande maggioranza delle fedi si trincera dietro il credere senza vedere, o il creare un'atmosfera mistica ma tolto il pathos dei rituali, delle storie narrate, dei cori o dei canti e della scenografia di alcuni luoghi di culto, il tutto rientra nell'umana miseria....

Quindi il problema rimane....
Migliore rispetto a che cosa?

E' proprio necessario aderire a una religione che ha i suoi limiti, i suoi rituali e quindi imposizioni per poter essere appagati nella vita?
Se la risposta è si, allora come diceva Achille, alla persona serve un leader o un gruppo o comunque un'idea gestita da altri che puntualmente gli dice cosa deve fare, come deve comportarsi, e quando compiere determinate azioni oppure no.

Pertanto, una volta che si capisce che la strada che si sta percorrendo è sbagliata oppure ha molte lacune, non è che continuando per tale strada l'errore di tale fede si risolve.
Quella strada è sbagliata e il solo fatto di non percorrerla più sicuramente è un'azione corretta.

Se dico che 1+1 fa 3 (risultato sbagliato) ma fino a che non mi si propone una valida alternativa io continuerò a dire che 1 + 1 fa sempre 3, non è che ho risolto il problema, sto continuando a commettere un errore.
Smettendo di dire che 1 + 1 fa 3, già solo per questo, nella mia vita sto commettendo un errore di meno.

Forse un'immagine parla più di mille argomentazioni... :occhiol:

Immagine
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Risposta a Deliverance:
Da Fratello sole e sorella luna:
Dolce è sentire
Come nel mio cuore
Ora umilmente
Sta nascendo amore
Dolce è capire
Che non son più solo
Ma che son parte di una immensa vita
Che generosa risplende intorno a me
Dono di Lui, del Suo immenso amore

Dolce è sentire
Come nel mio cuore
Ora umilmente
Sta nascendo amore
Ci ha dato il cielo
E le chiare stelle
Fratello Sole e sorella Luna
La madre terra
Con frutti, prati e fiori
Il fuoco, il vento
L'aria e l'acqua pura
Fonte di vita per le sue creature
Dono di Lui
Del Suo immenso amore
Presentazione
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