Coloro che l'hanno abbandonato sono considerati "apostati" dalla setta e gli aderenti interrompono ogni contatto con loro, anche se fanno parte della propria famiglia.
Luis Santamaría è membro della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette (RIES)
L'8 novembre il Tribunale di I grado di Torrejón de Ardoz (Madrid) ospiterà l'avvio di un processo senza precedenti. I Testimoni di Geova – il cui status giuridico è quello di una confessione iscritta nel Registro delle Entità Religiose del Ministero della Presidenza – hanno citato in giudizio un'associazione che riunisce ex seguaci, vittime e persone colpite da un movimento che considerano una setta.
Dall'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ), che è proprio il gruppo imputato, spiegano che "è la prima volta in Spagna che una 'religione' fa causa a un'associazione"; e chiariscono che il motivo è una presunta "diffamazione d'onore".
La questione sarà risolta nei tribunali di Torrejón de Ardoz perché questo comune corrisponde al luogo in cui i Testimoni di Geova hanno la loro sede nazionale, chiamata Betel (nome dell'Antico Testamento che in ebraico significa "casa di Dio"). Lo considerano un ramo della Watchtower Bible and Tract Society , una società dietro la setta.
I trucchi della setta
I membri del consiglio di amministrazione dell'AEVTJ rivelano che i Testimoni di Geova "hanno usato la loro intera struttura organizzativa per individuare le persone che possono farci più male, toccando anche la nostra stessa famiglia".
E fanno degli esempi concreti: la figlia di uno di loro testimonierà contro il padre, espulso dall'organizzazione 17 anni fa; mentre negli altri casi saranno i collaboratori oi "fratelli" della congregazione ad avere il compito di "provare" la presunta diffamazione dei Testimoni di Geova.
Non bisogna dimenticare che la presenza della setta in questo Paese ha già compiuto un secolo – il suo primo “missionario” arrivò nel 1920 –; e che afferma di avere circa 120.000 membri che si riuniscono in 782 "Sale del Regno" distribuite su tutto il territorio nazionale; ragioni che hanno portato ad essere riconosciuto dallo Stato spagnolo come “entità religiosa di ben note radici”.
Da parte dell'AEVTJ, il processo giudiziario è atteso con una certa preoccupazione. Secondo uno dei suoi direttori, “siamo preoccupati perché i testimoni di Geova spesso sono falsi; soprattutto quando è in gioco il nome dell'organizzazione. Di solito danno risposte molto estese, dove alla fine non sai cosa hanno detto o cosa hanno voluto dire.
L'“onore” dei Testimoni di Geova
In particolare, la lettera ricevuta dall'AEVTJ, e che ha dato origine al processo giudiziario le cui sessioni sono previste per l'8 e 22 novembre e per l'1 e 15 dicembre, li ha informati di una querela per violazione del diritto all'onore.
Con questo, i Testimoni di Geova fanno riferimento a tutto il lavoro di sensibilizzazione e prevenzione che è stato svolto dall'associazione; da quando è stato creato nel 2019 (e poi iscritto all'Albo Nazionale delle Associazioni del Ministero dell'Interno).
Come riportato a suo tempo da Aleteia , l'AEVTJ ha sottolineato nelle sue apparizioni pubbliche (e nella sua presenza sui media e sui social network) il trattamento inflitto dalla setta ai seguaci che la abbandonano o che vengono espulsi. Li considerano "apostati"; e, come si può vedere nei materiali di indottrinamento, c'è pressione per interrompere ogni rapporto con essi; che include le famiglie stesse.
Un altro elemento evidenziato dall'associazione imputata è che “i Testimoni di Geova sconsigliano e scoraggiano i genitori riguardo agli studi universitari dei propri figli”; che spesso significa "appesantire la vita economica di questi giovani da adulti". La strategia della setta per il processo consisterà nel "portare testimoni che sono studenti universitari e che affermeranno di non aver avuto problemi nella loro congregazione".
Quello che chiedono nello specifico
La denuncia è diretta nominalmente contro il presidente dell'AEVTJ, accusato di "ingerenza illegittima... nel diritto di onorare la confessione religiosa dei Testimoni di Geova cristiani" (nome ufficiale in Spagna, nonostante non è una comunità cristiana ).
E, successivamente, gli viene chiesto di interrompere "la diffusione di commenti o informazioni simili con qualsiasi mezzo"; anche che "i commenti siano ritirati" fatti su un video di YouTube.
E non solo. A sostegno di questo tentativo di restringere seriamente la libera espressione dell'ex Testimone di Geova che presiede l'associazione delle vittime, si chiede “il risarcimento dei danni per detta violazione a favore della confessione religiosa dei Testimoni di Geova cristiani”; che l'imputato pubblichi il verdetto della sentenza (che si presume colpevole, ovviamente) e che paghi le spese del processo. La domanda, che non va sprecata, occupa 50 pagine.
Nonostante la preoccupazione che abbiamo evidenziato, la verità è che dall'AEVTJ affrontano con speranza questa nomina in tribunale. La scorsa settimana hanno fatto notare sui loro social network, mostrando al Tribunale di Torrejón de Ardoz: "Qui si farà giustizia".
https://es.aleteia.org/2022/11/07/los-t ... en-espana/
Traduzione automatica.
I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Dunque i TdG spagnoli fanno causa a un'associazione di ex-TdG perché considerano lesa la loro reputazione!
Per ipotizzare come andrà a finire bisognerebbe conoscere in modo specifico la legge spagnola sulla diffamazione, e soprattutto se fra il materiale diffuso dall'AEVTJ c'è qualcosa che possa effettivamente violare quella legge. Per esempio in Italia si può incorrere nel reato di diffamazione anche dicendo cose del tutto vere, se si usa un linguaggio sbagliato.
Il mio timore è che gli avvocati dei TdG spagnoli abbiano individuato qualche specifico video o post dell'AEVTJ incriminabile, e che se ottenessero ragione su uno solo di essi ne approfitterebbero per affermare che gli apostati calunniano l'organizzazione di Geova. Questo lo hanno sempre affermato, ma lo farebbero con molto più gusto se potessero aggiungere che lo ha detto anche un tribunale.
Per ipotizzare come andrà a finire bisognerebbe conoscere in modo specifico la legge spagnola sulla diffamazione, e soprattutto se fra il materiale diffuso dall'AEVTJ c'è qualcosa che possa effettivamente violare quella legge. Per esempio in Italia si può incorrere nel reato di diffamazione anche dicendo cose del tutto vere, se si usa un linguaggio sbagliato.
Il mio timore è che gli avvocati dei TdG spagnoli abbiano individuato qualche specifico video o post dell'AEVTJ incriminabile, e che se ottenessero ragione su uno solo di essi ne approfitterebbero per affermare che gli apostati calunniano l'organizzazione di Geova. Questo lo hanno sempre affermato, ma lo farebbero con molto più gusto se potessero aggiungere che lo ha detto anche un tribunale.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Che l ostracismo venga punito legalmente
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Leggi meglio l'articolo. Sono gli ex membri ad essere stati denunciati dalla WTS.
Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
I TDG, soprattutto quelli che hanno la direttiva, sono tutt'altro che avventati. Se hanno deciso di citare quelle persone, hanno sicuramente qualcosa di "pesante" in mano! Avendo già sentito parlare dei loro potenti uffici legali, non vorrei stare nei panni di quell'associazione di ex! Alla faccia dei poveri perseguitati dal mondo!!
I 'nuovi intendimenti' sono le 'toppe' che lo schiavo mette sui tessuti lacerati dei loro errori.(ryuzaky77)
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Altro articolo sul caso: https://elcierredigital.com/investigaci ... biles.html
I Testimoni di Geova hanno denunciato gli ex membri che si considerano vittime dell'organizzazione per “diffamazione d'onore”. Israel Flórez, presidente dell'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ) afferma che intendono "farli sparire" perché "non vogliono che si sappia quello che sta accadendo all'interno". Per l'esperto di setta Luis Santamaría, la denuncia significa "cercare i più deboli".
Martedì scorso , 8 novembre, è iniziato un procedimento giudiziario che contrappone i Testimoni di Geova all'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ) tribunale di primo grado di Torrejón de Ardozpresso il Tuttavia, non sono le vittime che hanno deciso di portare i membri in tribunale, ma il contrario.
Il processo iniziato l'8 novembre si svolgerà nell'arco di quattro giorni durante i quali sarà processato un presunto reato di "diffamazione d'onore" , come riportato dal membro della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette (RIES) Luis Santamaría attraverso il Sito di Aleteia . "Sembra impensabile che sia la setta a portare i propri sopravvissuti in tribunale ", afferma Santamaría in una conversazione con elcierredigital.com .
Come continua a spiegare l'esperto di setta a questo giornale, la denuncia da parte dei Testimoni di Geova delle loro vittime potrebbe essere un "tentativo di mettere a tacere coloro che vogliono che la piena realtà sia conosciuta . A volte non sono nemmeno oggettivamente critici. È mostrare ciò che c'è, mostrare ciò che dicono nella documentazione indottrinante della setta e come viene applicato nella loro vita quotidiana”.
Per Israel Flórez , presidente dell'AEVTJ, la denuncia cerca di farli "sparire , perché dicono che non sono la causa di nessun tipo di vittima". E sebbene questa associazione concordi nella presentazione del proprio sito web che “non è comune che una religione lasci vittime, o almeno non dovrebbe esserlo”, ci sono già “70 iscritti” nella suddetta associazione che si dichiarano tali.
Il processo dei Testimoni di Geova contro le vittime
In una conversazione con elcierredigital.com , Israel Flórez afferma che la denuncia non è solo contro l'associazione, ma contro "il consiglio di amministrazione". “Mi hanno denunciato come presidente, segretario e responsabile dei social network” , continua, aggiungendo che chiedono “un risarcimento” per “il loro diritto all'onore”, che avrebbero violato diffondendo le esperienze hanno vissuto quando facevano parte dei testimoni di Geova. "Non vogliono che nessuno sappia cosa sta succedendo dentro", dice.
Riguardo ai dettagli del processo —in cui l'avvocato esperto in sette Carlos Bardavío è incaricato della difesa di questo gruppo di vittime—, Flórez afferma che dieci persone testimonieranno per ciascuna delle parti . Dei Testimoni di Geova, saranno "persone che si sentono a proprio agio a stare dentro e che stanno per dire che non c'è morte sociale, che quando vieni espulso le persone ti parlano normalmente, che hai il diritto di andartene quando vuoi, che non succede niente…”.
Tuttavia, come continua a spiegare Flórez, ciò non corrisponde alla realtà vissuta da coloro che si considerano vittime. “La gente di solito sa solo che c'è un problema che è il sangue . Ma c'è un problema di fondo molto grande. Se un certo numero di Testimoni di Geova rimane oggi in Spagna, è perché sono costretti a stare all'interno , perché se se ne vanno, ai loro parenti e amici viene detto che non possono più parlare con loro. Li costringono a non parlare con loro, a non salutarli [questo è ciò che si chiama morte sociale]. E se non evitano il contatto con gli espulsi o gli apostati, come li chiamano, allora possono essere coinvolti in un comitato giudiziario e persino essere espulsi dai Testimoni di Geova”, spiega Flórez.
Denunciano "i più deboli"
Flórez afferma che, a seguito della denuncia, i Testimoni di Geova hanno ricevuto "80 volontari" per testimoniare e dare la loro testimonianza . Di questi 80, ne mandarono 40 in tribunale, di cui dieci furono accettati. Altri dieci andranno a nome dei Testimoni di Geova. Tuttavia, Flórez aggiunge che le dichiarazioni non sono l'unica cosa che sosterrà il processo, ma anche "tutte le informazioni" presentate dall'associazione, che includono "le sue pubblicazioni e anche ciò che viene pubblicato sulla stampa".
Il presidente dell'AEVTJ spiega che i Testimoni di Geova "evitano da decenni i tribunali ed evitano le notizie nei media " . A questa presunta setta religiosa , però, programmi come la Squadra Investigativa su La Sexta hanno dedicato una puntata. "Non hanno avuto il coraggio di denunciare questo programma, o La Sexta, o la televisione, ma sono venuti a denunciare noi, che siamo una semplice associazione".
Luis Santamaría è d'accordo con questa affermazione e ratifica che di solito vanno “per i più deboli . Per quanto sia un'associazione, alla fine sono poche le persone che hanno avuto il coraggio di unirsi e resistere a un'organizzazione così potente".
L'esperto di sette, inoltre, afferma che questo tipo di pressione è una pratica a cui sono abituati nell'ambiente. “Chi di noi si dedica all'informazione e alla prevenzione su questo argomento, purtroppo, è abituato alle pressioni di gruppi che non vogliono che si conosca quell'altro lato della loro realtà che vogliono nascondere”, commenta.
"È come essere in una gabbia"
Israel Flórez spiega a elcierredigital.com che l'obiettivo dell'associazione è "raggruppare coloro che si considerano vittime e aiutarli" . “Abbiamo accordi con psicologi e anche altri per il patrocinio legale, nel caso sia necessario sporgere denuncia. E uno dei nostri obiettivi è dare visibilità a questo problema”, conclude.
Per Flórez, l'esperienza vissuta dai Testimoni di Geova è “come essere in una gabbia . Ti senti come un uccello che dopo essere stato dentro la gabbia per anni o decenni, ne esce. Quando esci non sei abituato all'interazione sociale con le persone normali" , commenta, aggiungendo che gli ex membri dell'organizzazione hanno "molte carenze per esserci stati. La maggior parte di loro è gravemente colpita dalla salute mentale, dalla vita sociale”.
“Abbiamo creduto a una bugia . Che avremmo vissuto per sempre. Che la terra sarebbe diventata un paradiso. Che se fossimo morti saremmo resuscitati. Che avremmo visto risorgere anche le persone care che sono morte. Che tutto ciò che è brutto sulla terra sarebbe finito. Che i governi sarebbero scomparsi. E abbiamo creduto a tutto questo per decenni e sempre con l'idea che Geova risolverà tutto. Meno lavoriamo, meglio è, ma più lavoriamo per la Watchtower Bible and Tract Society , la compagnia dei Testimoni di Geova, che è dietro di loro, meglio è per noi , perché è come dimostrare di avere una relazione migliore con Dio”, continua spiegando.
Delle opere derivate per i Testimoni di Geova, Flórez commenta a elcierredigital.com che dovevano "partecipare a due o tre adunanze alla settimana, predicare, studiare, leggere la Bibbia e leggere le pubblicazioni della Watchtower". Tutto questo gli avrebbe richiesto "circa 150 ore al mese per essere un Testimone di Geova" .
Questi inganni che Flórez denuncia affermano che sono chiamati "persuasione coercitiva" , che "non è vietato in Spagna" se le persone colpite sono persone senza "alcun disturbo o problema", poiché non è punibile credere a questo genere di cose in questi casi. Pertanto, non possono denunciare i Testimoni di Geova, sebbene abbiano preso provvedimenti contro di loro, denunciandoli per il loro diritto all'onore.
I Testimoni di Geova hanno denunciato gli ex membri che si considerano vittime dell'organizzazione per “diffamazione d'onore”. Israel Flórez, presidente dell'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ) afferma che intendono "farli sparire" perché "non vogliono che si sappia quello che sta accadendo all'interno". Per l'esperto di setta Luis Santamaría, la denuncia significa "cercare i più deboli".
Martedì scorso , 8 novembre, è iniziato un procedimento giudiziario che contrappone i Testimoni di Geova all'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ) tribunale di primo grado di Torrejón de Ardozpresso il Tuttavia, non sono le vittime che hanno deciso di portare i membri in tribunale, ma il contrario.
Il processo iniziato l'8 novembre si svolgerà nell'arco di quattro giorni durante i quali sarà processato un presunto reato di "diffamazione d'onore" , come riportato dal membro della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette (RIES) Luis Santamaría attraverso il Sito di Aleteia . "Sembra impensabile che sia la setta a portare i propri sopravvissuti in tribunale ", afferma Santamaría in una conversazione con elcierredigital.com .
Come continua a spiegare l'esperto di setta a questo giornale, la denuncia da parte dei Testimoni di Geova delle loro vittime potrebbe essere un "tentativo di mettere a tacere coloro che vogliono che la piena realtà sia conosciuta . A volte non sono nemmeno oggettivamente critici. È mostrare ciò che c'è, mostrare ciò che dicono nella documentazione indottrinante della setta e come viene applicato nella loro vita quotidiana”.
Per Israel Flórez , presidente dell'AEVTJ, la denuncia cerca di farli "sparire , perché dicono che non sono la causa di nessun tipo di vittima". E sebbene questa associazione concordi nella presentazione del proprio sito web che “non è comune che una religione lasci vittime, o almeno non dovrebbe esserlo”, ci sono già “70 iscritti” nella suddetta associazione che si dichiarano tali.
Il processo dei Testimoni di Geova contro le vittime
In una conversazione con elcierredigital.com , Israel Flórez afferma che la denuncia non è solo contro l'associazione, ma contro "il consiglio di amministrazione". “Mi hanno denunciato come presidente, segretario e responsabile dei social network” , continua, aggiungendo che chiedono “un risarcimento” per “il loro diritto all'onore”, che avrebbero violato diffondendo le esperienze hanno vissuto quando facevano parte dei testimoni di Geova. "Non vogliono che nessuno sappia cosa sta succedendo dentro", dice.
Riguardo ai dettagli del processo —in cui l'avvocato esperto in sette Carlos Bardavío è incaricato della difesa di questo gruppo di vittime—, Flórez afferma che dieci persone testimonieranno per ciascuna delle parti . Dei Testimoni di Geova, saranno "persone che si sentono a proprio agio a stare dentro e che stanno per dire che non c'è morte sociale, che quando vieni espulso le persone ti parlano normalmente, che hai il diritto di andartene quando vuoi, che non succede niente…”.
Tuttavia, come continua a spiegare Flórez, ciò non corrisponde alla realtà vissuta da coloro che si considerano vittime. “La gente di solito sa solo che c'è un problema che è il sangue . Ma c'è un problema di fondo molto grande. Se un certo numero di Testimoni di Geova rimane oggi in Spagna, è perché sono costretti a stare all'interno , perché se se ne vanno, ai loro parenti e amici viene detto che non possono più parlare con loro. Li costringono a non parlare con loro, a non salutarli [questo è ciò che si chiama morte sociale]. E se non evitano il contatto con gli espulsi o gli apostati, come li chiamano, allora possono essere coinvolti in un comitato giudiziario e persino essere espulsi dai Testimoni di Geova”, spiega Flórez.
Denunciano "i più deboli"
Flórez afferma che, a seguito della denuncia, i Testimoni di Geova hanno ricevuto "80 volontari" per testimoniare e dare la loro testimonianza . Di questi 80, ne mandarono 40 in tribunale, di cui dieci furono accettati. Altri dieci andranno a nome dei Testimoni di Geova. Tuttavia, Flórez aggiunge che le dichiarazioni non sono l'unica cosa che sosterrà il processo, ma anche "tutte le informazioni" presentate dall'associazione, che includono "le sue pubblicazioni e anche ciò che viene pubblicato sulla stampa".
Il presidente dell'AEVTJ spiega che i Testimoni di Geova "evitano da decenni i tribunali ed evitano le notizie nei media " . A questa presunta setta religiosa , però, programmi come la Squadra Investigativa su La Sexta hanno dedicato una puntata. "Non hanno avuto il coraggio di denunciare questo programma, o La Sexta, o la televisione, ma sono venuti a denunciare noi, che siamo una semplice associazione".
Luis Santamaría è d'accordo con questa affermazione e ratifica che di solito vanno “per i più deboli . Per quanto sia un'associazione, alla fine sono poche le persone che hanno avuto il coraggio di unirsi e resistere a un'organizzazione così potente".
L'esperto di sette, inoltre, afferma che questo tipo di pressione è una pratica a cui sono abituati nell'ambiente. “Chi di noi si dedica all'informazione e alla prevenzione su questo argomento, purtroppo, è abituato alle pressioni di gruppi che non vogliono che si conosca quell'altro lato della loro realtà che vogliono nascondere”, commenta.
"È come essere in una gabbia"
Israel Flórez spiega a elcierredigital.com che l'obiettivo dell'associazione è "raggruppare coloro che si considerano vittime e aiutarli" . “Abbiamo accordi con psicologi e anche altri per il patrocinio legale, nel caso sia necessario sporgere denuncia. E uno dei nostri obiettivi è dare visibilità a questo problema”, conclude.
Per Flórez, l'esperienza vissuta dai Testimoni di Geova è “come essere in una gabbia . Ti senti come un uccello che dopo essere stato dentro la gabbia per anni o decenni, ne esce. Quando esci non sei abituato all'interazione sociale con le persone normali" , commenta, aggiungendo che gli ex membri dell'organizzazione hanno "molte carenze per esserci stati. La maggior parte di loro è gravemente colpita dalla salute mentale, dalla vita sociale”.
“Abbiamo creduto a una bugia . Che avremmo vissuto per sempre. Che la terra sarebbe diventata un paradiso. Che se fossimo morti saremmo resuscitati. Che avremmo visto risorgere anche le persone care che sono morte. Che tutto ciò che è brutto sulla terra sarebbe finito. Che i governi sarebbero scomparsi. E abbiamo creduto a tutto questo per decenni e sempre con l'idea che Geova risolverà tutto. Meno lavoriamo, meglio è, ma più lavoriamo per la Watchtower Bible and Tract Society , la compagnia dei Testimoni di Geova, che è dietro di loro, meglio è per noi , perché è come dimostrare di avere una relazione migliore con Dio”, continua spiegando.
Delle opere derivate per i Testimoni di Geova, Flórez commenta a elcierredigital.com che dovevano "partecipare a due o tre adunanze alla settimana, predicare, studiare, leggere la Bibbia e leggere le pubblicazioni della Watchtower". Tutto questo gli avrebbe richiesto "circa 150 ore al mese per essere un Testimone di Geova" .
Questi inganni che Flórez denuncia affermano che sono chiamati "persuasione coercitiva" , che "non è vietato in Spagna" se le persone colpite sono persone senza "alcun disturbo o problema", poiché non è punibile credere a questo genere di cose in questi casi. Pertanto, non possono denunciare i Testimoni di Geova, sebbene abbiano preso provvedimenti contro di loro, denunciandoli per il loro diritto all'onore.
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Achille, credi possibile una simile cosa in Italia? Cioè che l'ufficio legale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova attacchi associazioni anti-sette (o singoli attivisti)per diffamazione? O Israel Flórez, presidente dell'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ), ha usato un linguaggio effettivamente offensivo, tale da permettere all'ufficio legale della filiale spagnola di procedere legalmente? Perché (non conosco le leggi spagnole) credo che il diritto di critica serva. Ad esempio è poco producente accusare i TdG di essere una "setta", ma è meglio definirli "un NMR ad alto controllo" o "... molto pervasivo", per evitare diffide. Che ne pensi?Achille ha scritto: ↑09/11/2022, 13:33 Altro articolo sul caso: https://elcierredigital.com/investigaci ... biles.html
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Tutto è possibile. E' successo anche in altri casi che la congregazione abbia fatto delle denunce per mettere a tacere degli oppositori. Per questo, come ho scritto anche nel gruppo su facebook, è importante fare sempre una critica obiettiva, documentata e corretta per evitare di prestare il fianco a possibili ritorsioni.Metallo Pesante ha scritto: ↑09/11/2022, 20:18Achille, credi possibile una simile cosa in Italia? Cioè che l'ufficio legale della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova attacchi associazioni anti-sette (o singoli attivisti)per diffamazione? O Israel Flórez, presidente dell'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ), ha usato un linguaggio effettivamente offensivo, tale da permettere all'ufficio legale della filiale spagnola di procedere legalmente? Perché (non conosco le leggi spagnole) credo che il diritto di critica serva. Ad esempio è poco producente accusare i TdG di essere una "setta", ma è meglio definirli "un NMR ad alto controllo" o "... molto pervasivo", per evitare diffide. Che ne pensi?
Per quanto riguarda il termine setta, la questione è dibattuta. Io spesso scrivo "setta" fra virgolette.
Comunque il processo dura quattro giorni e siamo già al terzo, Sapremo presto come sono andate le cose e anche penso i vari dettagli della questione.
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Nuovo articolo (traduzione automatica):
Guerra ai Testimoni di Geova: figli contro genitori nel primo processo di una religione contro i suoi dissidenti
Il processo che contrappone i Testimoni di Geova agli ex membri non ha precedenti in Spagna
È la prima volta nella storia della Spagna che una religione processa un gruppo di dissidenti
L'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova, al banco per aver pubblicato abusi sul proprio sito web
È appena iniziato, presso il Tribunale di I grado di Torrejón de Ardoz (Madrid), un processo senza precedenti nella storia della Spagna. È la prima volta che una religione ha citato in giudizio un gruppo dei suoi ex membri. Sono i Testimoni di Geova, che hanno sporto denuncia contro l' Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ); un'associazione che riunisce alcuni loro amici, conoscenti e parenti. Persone alle quali, praticamente in tutti i casi, non si rivolgono più loro a causa del loro rifiuto di questa dottrina.
Questa guerra aperta è una questione d'onore. I Testimoni cristiani di Geova (associazione che nel nostro Paese ha sede a Torrejón de Ardoz con il nome di Betel ) vogliono che un giudice obblighi l'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova a rimuovere, tra l'altro, dal nome il termine 'vittime'. Ritengono che sia una denominazione ingiusta e che minacci il loro onore. Vogliono che i messaggi contro di loro su Internet si interrompano. Vogliono che l'entità rettifichi pubblicamente le loro informazioni per compensarle con un importo che non hanno quantificato.
Di fronte, l'imputato. Le vittime, denunciate, anche se sembrerebbero contraddittorie. Si tratta di un gruppo di ex membri che, in un dato momento, hanno lasciato o criticato i Testimoni di Geova e sono diventati dissidenti. Che ne hanno subito gravi conseguenze e che presentano i loro casi sul sito web dell'associazione. Emarginazione, disturbi mentali e persino suicidi. Questi sono alcuni dei casi citati dall'AEVTJ.
DIRITTI VIOLATI
"Noi ex seguaci osiamo denunciare pubblicamente le loro pratiche coercitive [dei Testimoni di Geova], che vanno dalla pressione emotiva e personale sui loro fedeli, alla mancanza di dignità, al diritto all'onore e alla privacy , passando per l'ostracismo, alla difesa di una verità inappellabile che viola i diritti e la dignità delle donne insieme al resto dei gruppi di diversità sessuale", affermano questi dissidenti dell'AEVTJ sul loro sito web. Tuttavia, sono gli imputati.
Il processo giudiziario avrà 4 sessioni e prevede 12 testimonianze per banda. Il primo è durato 7 ore e hanno testimoniato 4 testimoni di Geova che hanno cercato di confutare le centinaia di affermazioni che l'AEVTJ denuncia sulla sua pagina. Non ci sarà fino alle prossime udienze (ci sono sessioni previste per il 22 novembre e il 1 e 15 dicembre ) quando le vittime racconteranno le loro testimonianze. Quasi tutti condividono storie comuni: membri dei Testimoni di Geova che hanno deciso di ribellarsi alla setta e che hanno subito la sua ira per essa.
Una fonte vicina al denunciata associazione spiega a questo giornale. Così, circa 70 casi sono stati presentati dalla difesa dell'AEVTJ. Di loro, solo una dozzina andrà in tribunale per certificare la veridicità delle accuse che vengono costantemente pubblicate sul sito.
NATO NEGLI STATI UNITI
Ma cosa sono veramente i Testimoni di Geova cristiani? Quei personaggi pittoreschi che di tanto in tanto compaiono a casa tua, ben vestiti, chiedendo se hai qualche minuto per parlare di Dio. In realtà sono una denominazione cristiana con credenze distinte dalle correnti principali del cristianesimo - e con sedi in tutto il mondo. Sono emersi nel 19° secolo in Pennsylvania (Stati Uniti) ed è lì che la società che li finanzia ha ancora la sua sede.
Quella società è chiamata Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania , la cui attività principale è l'editoria, specializzata in pubblicazioni bibliche. Centinaia di testimoni di Geova lavorano su base totalmente volontaria in quella sede nordamericana senza ricevere alcuno stipendio. Ma al di là delle loro convinzioni, i Testimoni di Geova sono sempre stati circondati da controversie, al di là del loro rifiuto, ad esempio, di ricevere trasfusioni di sangue; dogma che è costato la vita a molti dei suoi membri.
"È una comunità chiusa, che rifiuta i rapporti dei suoi membri con l'esterno. È loro persino vietato leggere le notizie che vengono pubblicate su di loro. I suoi membri devono consacrare la propria vita alla religione e a presupposti come mettere in discussione dogmi o essere omosessuali supposizioni l'espulsione dei membri" , spiega a questo giornale Carlos Bardavío, l'avvocato dell'AEVTJ.
Incorrere in uno di questi presupposti presuppone, non solo l'espulsione, ma l'essere condannati all'ostracismo per sempre: "La vita dei membri orbita sempre esclusivamente attorno alla Sala del Regno, che è dove si incontrano. Se c'è un problema, invece di andare a i tribunali ordinari, devono portarlo all'attenzione degli 'anziani' , che è una specie di consiglio di saggi che prendono decisioni all'interno dei testimoni", continua l'avv. Questo significa dare pieni poteri a questi anziani per giudicare, con i loro parametri religiosi, questioni spinose come gli abusi sessuali.
SUICIDIO E MALTRATTAMENTI
Nei Testimoni di Geova le strutture sono molto definite e le donne restano sempre in secondo piano. La sua importanza all'interno della congregazione è sempre subordinata alla figura del marito. E nelle sessioni in cui un uomo procede a studiare la Bibbia, devono coprirsi il capo con un velo . Inoltre, nessuna donna è eleggibile per le posizioni più alte, che sono servitore di ministero e anziana. L'omosessualità, invece, è vietata.
E se ci fosse una pecora nera all'interno dei Testimoni di Geova? Qualcuno che non è d'accordo, che confronta opinioni o si ribella. "Quello che succede di solito è che viene ostracizzato. E questo, per una persona la cui vita è sempre stata legata all'organizzazione, è un enorme trauma. I suoi amici per sempre, la sua stessa famiglia. Lo ignorano tutti. Non importa se una persona trascorre due anni pentendosi nella Sala del Regno, dove si svolgono le cerimonie. Viene ostracizzata e questo spesso porta a disturbi mentali o addirittura al suicidio. Il controllo mentale è il loro principale strumento di sottomissione ", racconta a questo quotidiano Israel Flórez, presidente dell'AEVTJ.
Israel sa di cosa sta parlando, perché hanno un caso nella loro stessa famiglia: "Oltre al mio, che ho intenzione di testimoniare per spiegare che ho riferito agli anziani di aver subito abusi sessuali all'età di 5 anni da un Testimone di Geova e non hanno fatto altro che respingerlo e dirmi di confidare in Geova, ho il caso di mia sorella. Era una testimone di Geova, ma gradualmente si è dissociata. Poi ha divorziato e ha cercato di entrare di nuovo, come ringraziamento ai miei genitori chi stavano aiutando finanziariamente. Ma quando è andata a reintegrarsi, il fatto che fosse divorziata le ha chiuso tutte le porte. La prima cosa che le hanno chiesto era dove fosse suo marito. Poiché non ne aveva uno, l'hanno sottoposta a un "comitato giudiziario" in cui proibivano di sposarsi ".
Flórez continua spiegando che "tutto ciò ha chiaramente influito sulla salute mentale di mia sorella. Ma invece di esortarla a farsi visitare da psicologi o psichiatri, ciò che hanno fatto è stato mettere accanto a lei una donna Testimone di Geova che l'ha istruita nelle letture della Bibbia . Il mio sorella ha finito per togliersi la vita. I Testimoni di Geova hanno negato ogni caso di suicidio al loro interno dal 1971, anno in cui furono registrati come religione in Spagna. Noi dell'associazione abbiamo molti casi accertati", conclude.
Possono quindi essere considerati una setta? EL PERIÓDICO DE ESPAÑA ha parlato con Luis Santamaría, esperto della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette (RIES), che stabilisce una netta divisione per definirle: “Quando si parla di Testimoni di Geova ci si riferisce a due realtà che da un lato, ci sono quegli otto milioni di seguaci (quasi 120.000 in Spagna) che, con le migliori intenzioni e volontà, dedicano gran parte della loro vita e del loro denaro al proselitismo di un'organizzazione che esercita una forte pressione di gruppo per mantenerli in una situazione di dipendenza.
"Ma d'altra parte", continua Santamaría, "è un'organizzazione gestita da una società di affari (Watchtower) con sede nello stato di New York. Ha un pubblico prigioniero che sono quegli otto milioni di testimoni, che comprano fedelmente tutto ciò che corporazione pubblica per poterlo dare al popolo... E un impressionante patrimonio immobiliare basato su Sale del Regno (loro quartier generale locale) costruite dagli stessi adepti e che diventano proprietà di detta corporazione".
CONTROLLO MENTALE
Nonostante questa impressionante eredità, questo esperto sottolinea che "i Testimoni di Geova, così determinati a pubblicizzare il numero di congregazioni e membri ogni anno, non pubblicano dati economici o il loro patrimonio immobiliare . Se la società commerciale si distingue per qualcosa che guida la setta è per una totale mancanza di trasparenza, non solo nei confronti della società, ma anche nei confronti dei propri membri, ignari di tutto”.
Santamaría concorda con l'AEVTJ sul concetto di controllo mentale dai Testimoni di Geova ai loro fedeli: "Le tecniche di manipolazione psicologica o di persuasione coercitiva usate dai Testimoni di Geova sono state ampiamente studiate, con un ingrediente molto importante che è la paura attraverso un uso interessato di testi apocalittici della Bibbia Forse i due più forti elementi di manipolazione che tengono sottomessi i seguaci sono la paura dell'Armageddon e la paura di essere respinti dai loro "fratelli" se lasciano la setta", spiega.
Tuttavia, coloro che sono seduti sul banco degli imputati sono gli ex fedeli che sono riusciti a lasciare questa congregazione. O setta, a seconda di chi la definisce. Perché i Testimoni di Geova cristiani sono inclusi nei registri delle sette da governi come il francese o il belga. Qui in Spagna "furono uno dei primi gruppi ad essere iscritti nel primo registro degli enti religiosi, già negli ultimi anni del franchismo. Si tratta di una presenza di un secolo nel nostro Paese, e di una presenza su tutto il territorio nazionale .. Ecco perché nel 2006 il governo li ha riconosciuti con la categoria delle "radici famigerate", cosa che hanno pochissime confessioni religiose. In ciò che li pone in una posizione speciale con accesso anche a negoziare accordi con lo Stato", riassume Santa Maria.
Riguardo alle intenzioni dei Testimoni di Geova con questa causa, l'avvocato dell'associazione, Carlos Bardavío, sottolinea che "quello che intendono è distruggere l'associazione delle vittime. Grazie ad essa, le vittime hanno potuto organizzarsi, conoscersi , aiutatevi e raccontatevi cosa è successo loro. Ciò che la confessione cerca è che non sappiano cosa succede dentro. Tuttavia, le testimonianze che abbiamo fornito raccontano cosa è successo loro dentro: ostracismo, disturbi psicologici, suicidi, copertura -up, discriminazioni di genere, umiliazioni, ecc. Tanto che nella prima sessione del processo ci sono stati loro testimoni che hanno sancito che si pratica l'ostracismo degli espulsi. Siamo in un momento storico affinché la verità di tante vittime è conosciuto. "
Il processo sarà visto per la condanna a dicembre. Un giudice Torrejón de Ardoz deciderà se i casi denunciati dall'AEVTJ sono fondati o meno. Se sono d'accordo con i Testimoni, l'associazione dissidente sarà costretta a cessare la sua attività, rimuovere le pubblicazioni, rettificare e togliere la parola 'vittime' dal suo nome. Ma se il giudice respingerà la causa, sarà stata aperta una porta per le persone colpite per contrattaccare legalmente contro questo gigante religioso.
https://www.epe.es/es/espana/20221113/g ... s-78441708
Guerra ai Testimoni di Geova: figli contro genitori nel primo processo di una religione contro i suoi dissidenti
Il processo che contrappone i Testimoni di Geova agli ex membri non ha precedenti in Spagna
È la prima volta nella storia della Spagna che una religione processa un gruppo di dissidenti
L'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova, al banco per aver pubblicato abusi sul proprio sito web
È appena iniziato, presso il Tribunale di I grado di Torrejón de Ardoz (Madrid), un processo senza precedenti nella storia della Spagna. È la prima volta che una religione ha citato in giudizio un gruppo dei suoi ex membri. Sono i Testimoni di Geova, che hanno sporto denuncia contro l' Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova (AEVTJ); un'associazione che riunisce alcuni loro amici, conoscenti e parenti. Persone alle quali, praticamente in tutti i casi, non si rivolgono più loro a causa del loro rifiuto di questa dottrina.
Questa guerra aperta è una questione d'onore. I Testimoni cristiani di Geova (associazione che nel nostro Paese ha sede a Torrejón de Ardoz con il nome di Betel ) vogliono che un giudice obblighi l'Associazione spagnola delle vittime dei testimoni di Geova a rimuovere, tra l'altro, dal nome il termine 'vittime'. Ritengono che sia una denominazione ingiusta e che minacci il loro onore. Vogliono che i messaggi contro di loro su Internet si interrompano. Vogliono che l'entità rettifichi pubblicamente le loro informazioni per compensarle con un importo che non hanno quantificato.
Di fronte, l'imputato. Le vittime, denunciate, anche se sembrerebbero contraddittorie. Si tratta di un gruppo di ex membri che, in un dato momento, hanno lasciato o criticato i Testimoni di Geova e sono diventati dissidenti. Che ne hanno subito gravi conseguenze e che presentano i loro casi sul sito web dell'associazione. Emarginazione, disturbi mentali e persino suicidi. Questi sono alcuni dei casi citati dall'AEVTJ.
DIRITTI VIOLATI
"Noi ex seguaci osiamo denunciare pubblicamente le loro pratiche coercitive [dei Testimoni di Geova], che vanno dalla pressione emotiva e personale sui loro fedeli, alla mancanza di dignità, al diritto all'onore e alla privacy , passando per l'ostracismo, alla difesa di una verità inappellabile che viola i diritti e la dignità delle donne insieme al resto dei gruppi di diversità sessuale", affermano questi dissidenti dell'AEVTJ sul loro sito web. Tuttavia, sono gli imputati.
Il processo giudiziario avrà 4 sessioni e prevede 12 testimonianze per banda. Il primo è durato 7 ore e hanno testimoniato 4 testimoni di Geova che hanno cercato di confutare le centinaia di affermazioni che l'AEVTJ denuncia sulla sua pagina. Non ci sarà fino alle prossime udienze (ci sono sessioni previste per il 22 novembre e il 1 e 15 dicembre ) quando le vittime racconteranno le loro testimonianze. Quasi tutti condividono storie comuni: membri dei Testimoni di Geova che hanno deciso di ribellarsi alla setta e che hanno subito la sua ira per essa.
Una fonte vicina al denunciata associazione spiega a questo giornale. Così, circa 70 casi sono stati presentati dalla difesa dell'AEVTJ. Di loro, solo una dozzina andrà in tribunale per certificare la veridicità delle accuse che vengono costantemente pubblicate sul sito.
NATO NEGLI STATI UNITI
Ma cosa sono veramente i Testimoni di Geova cristiani? Quei personaggi pittoreschi che di tanto in tanto compaiono a casa tua, ben vestiti, chiedendo se hai qualche minuto per parlare di Dio. In realtà sono una denominazione cristiana con credenze distinte dalle correnti principali del cristianesimo - e con sedi in tutto il mondo. Sono emersi nel 19° secolo in Pennsylvania (Stati Uniti) ed è lì che la società che li finanzia ha ancora la sua sede.
Quella società è chiamata Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania , la cui attività principale è l'editoria, specializzata in pubblicazioni bibliche. Centinaia di testimoni di Geova lavorano su base totalmente volontaria in quella sede nordamericana senza ricevere alcuno stipendio. Ma al di là delle loro convinzioni, i Testimoni di Geova sono sempre stati circondati da controversie, al di là del loro rifiuto, ad esempio, di ricevere trasfusioni di sangue; dogma che è costato la vita a molti dei suoi membri.
"È una comunità chiusa, che rifiuta i rapporti dei suoi membri con l'esterno. È loro persino vietato leggere le notizie che vengono pubblicate su di loro. I suoi membri devono consacrare la propria vita alla religione e a presupposti come mettere in discussione dogmi o essere omosessuali supposizioni l'espulsione dei membri" , spiega a questo giornale Carlos Bardavío, l'avvocato dell'AEVTJ.
Incorrere in uno di questi presupposti presuppone, non solo l'espulsione, ma l'essere condannati all'ostracismo per sempre: "La vita dei membri orbita sempre esclusivamente attorno alla Sala del Regno, che è dove si incontrano. Se c'è un problema, invece di andare a i tribunali ordinari, devono portarlo all'attenzione degli 'anziani' , che è una specie di consiglio di saggi che prendono decisioni all'interno dei testimoni", continua l'avv. Questo significa dare pieni poteri a questi anziani per giudicare, con i loro parametri religiosi, questioni spinose come gli abusi sessuali.
SUICIDIO E MALTRATTAMENTI
Nei Testimoni di Geova le strutture sono molto definite e le donne restano sempre in secondo piano. La sua importanza all'interno della congregazione è sempre subordinata alla figura del marito. E nelle sessioni in cui un uomo procede a studiare la Bibbia, devono coprirsi il capo con un velo . Inoltre, nessuna donna è eleggibile per le posizioni più alte, che sono servitore di ministero e anziana. L'omosessualità, invece, è vietata.
E se ci fosse una pecora nera all'interno dei Testimoni di Geova? Qualcuno che non è d'accordo, che confronta opinioni o si ribella. "Quello che succede di solito è che viene ostracizzato. E questo, per una persona la cui vita è sempre stata legata all'organizzazione, è un enorme trauma. I suoi amici per sempre, la sua stessa famiglia. Lo ignorano tutti. Non importa se una persona trascorre due anni pentendosi nella Sala del Regno, dove si svolgono le cerimonie. Viene ostracizzata e questo spesso porta a disturbi mentali o addirittura al suicidio. Il controllo mentale è il loro principale strumento di sottomissione ", racconta a questo quotidiano Israel Flórez, presidente dell'AEVTJ.
Israel sa di cosa sta parlando, perché hanno un caso nella loro stessa famiglia: "Oltre al mio, che ho intenzione di testimoniare per spiegare che ho riferito agli anziani di aver subito abusi sessuali all'età di 5 anni da un Testimone di Geova e non hanno fatto altro che respingerlo e dirmi di confidare in Geova, ho il caso di mia sorella. Era una testimone di Geova, ma gradualmente si è dissociata. Poi ha divorziato e ha cercato di entrare di nuovo, come ringraziamento ai miei genitori chi stavano aiutando finanziariamente. Ma quando è andata a reintegrarsi, il fatto che fosse divorziata le ha chiuso tutte le porte. La prima cosa che le hanno chiesto era dove fosse suo marito. Poiché non ne aveva uno, l'hanno sottoposta a un "comitato giudiziario" in cui proibivano di sposarsi ".
Flórez continua spiegando che "tutto ciò ha chiaramente influito sulla salute mentale di mia sorella. Ma invece di esortarla a farsi visitare da psicologi o psichiatri, ciò che hanno fatto è stato mettere accanto a lei una donna Testimone di Geova che l'ha istruita nelle letture della Bibbia . Il mio sorella ha finito per togliersi la vita. I Testimoni di Geova hanno negato ogni caso di suicidio al loro interno dal 1971, anno in cui furono registrati come religione in Spagna. Noi dell'associazione abbiamo molti casi accertati", conclude.
Possono quindi essere considerati una setta? EL PERIÓDICO DE ESPAÑA ha parlato con Luis Santamaría, esperto della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette (RIES), che stabilisce una netta divisione per definirle: “Quando si parla di Testimoni di Geova ci si riferisce a due realtà che da un lato, ci sono quegli otto milioni di seguaci (quasi 120.000 in Spagna) che, con le migliori intenzioni e volontà, dedicano gran parte della loro vita e del loro denaro al proselitismo di un'organizzazione che esercita una forte pressione di gruppo per mantenerli in una situazione di dipendenza.
"Ma d'altra parte", continua Santamaría, "è un'organizzazione gestita da una società di affari (Watchtower) con sede nello stato di New York. Ha un pubblico prigioniero che sono quegli otto milioni di testimoni, che comprano fedelmente tutto ciò che corporazione pubblica per poterlo dare al popolo... E un impressionante patrimonio immobiliare basato su Sale del Regno (loro quartier generale locale) costruite dagli stessi adepti e che diventano proprietà di detta corporazione".
CONTROLLO MENTALE
Nonostante questa impressionante eredità, questo esperto sottolinea che "i Testimoni di Geova, così determinati a pubblicizzare il numero di congregazioni e membri ogni anno, non pubblicano dati economici o il loro patrimonio immobiliare . Se la società commerciale si distingue per qualcosa che guida la setta è per una totale mancanza di trasparenza, non solo nei confronti della società, ma anche nei confronti dei propri membri, ignari di tutto”.
Santamaría concorda con l'AEVTJ sul concetto di controllo mentale dai Testimoni di Geova ai loro fedeli: "Le tecniche di manipolazione psicologica o di persuasione coercitiva usate dai Testimoni di Geova sono state ampiamente studiate, con un ingrediente molto importante che è la paura attraverso un uso interessato di testi apocalittici della Bibbia Forse i due più forti elementi di manipolazione che tengono sottomessi i seguaci sono la paura dell'Armageddon e la paura di essere respinti dai loro "fratelli" se lasciano la setta", spiega.
Tuttavia, coloro che sono seduti sul banco degli imputati sono gli ex fedeli che sono riusciti a lasciare questa congregazione. O setta, a seconda di chi la definisce. Perché i Testimoni di Geova cristiani sono inclusi nei registri delle sette da governi come il francese o il belga. Qui in Spagna "furono uno dei primi gruppi ad essere iscritti nel primo registro degli enti religiosi, già negli ultimi anni del franchismo. Si tratta di una presenza di un secolo nel nostro Paese, e di una presenza su tutto il territorio nazionale .. Ecco perché nel 2006 il governo li ha riconosciuti con la categoria delle "radici famigerate", cosa che hanno pochissime confessioni religiose. In ciò che li pone in una posizione speciale con accesso anche a negoziare accordi con lo Stato", riassume Santa Maria.
Riguardo alle intenzioni dei Testimoni di Geova con questa causa, l'avvocato dell'associazione, Carlos Bardavío, sottolinea che "quello che intendono è distruggere l'associazione delle vittime. Grazie ad essa, le vittime hanno potuto organizzarsi, conoscersi , aiutatevi e raccontatevi cosa è successo loro. Ciò che la confessione cerca è che non sappiano cosa succede dentro. Tuttavia, le testimonianze che abbiamo fornito raccontano cosa è successo loro dentro: ostracismo, disturbi psicologici, suicidi, copertura -up, discriminazioni di genere, umiliazioni, ecc. Tanto che nella prima sessione del processo ci sono stati loro testimoni che hanno sancito che si pratica l'ostracismo degli espulsi. Siamo in un momento storico affinché la verità di tante vittime è conosciuto. "
Il processo sarà visto per la condanna a dicembre. Un giudice Torrejón de Ardoz deciderà se i casi denunciati dall'AEVTJ sono fondati o meno. Se sono d'accordo con i Testimoni, l'associazione dissidente sarà costretta a cessare la sua attività, rimuovere le pubblicazioni, rettificare e togliere la parola 'vittime' dal suo nome. Ma se il giudice respingerà la causa, sarà stata aperta una porta per le persone colpite per contrattaccare legalmente contro questo gigante religioso.
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
https://www.facebook.com/aevtj
La pagina Facebook di questa associazione dove vengono riportati gli aggiornamenti del caso.
La pagina Facebook di questa associazione dove vengono riportati gli aggiornamenti del caso.
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Nuovo articolo: https://www.que.madrid/2022/11/16/deman ... va-367926/
Traduzione automatica.
Attaccare i testimoni di Geova è costoso e ha la forma di una causa legale
DI
CARMEN CANTARERO
16 NOVEMBRE 2022 06:00
Trattare con i testimoni di Geova non è sempre facile, soprattutto quando un magistrato ritiene che tu possa aver commesso un presunto reato. In questo caso, è stato il gruppo religioso ad intentare una causa contro l'Associazione spagnola delle vittime dei Testimoni di Geova in un contesto in cui alcuni esperti sono entrati chiarendo che non tutto è come sembra. Si parla di "contaminazione dell'onore" nello stesso momento in cui il noto esperto di "sette" Luis Santamaría ci racconta "una realtà vissuta da persone che cercano di sfuggirle". Solo una cosa è chiara: criticare questi gruppi non è sempre a buon mercato.
L'8 novembre si tiene il Tribunale di primo grado sulla causa dei Testimoni di Geova contro l'Associazione spagnola delle vittime dei Testimoni di Geova (AEVTJ). Una causa per violazione del diritto all'onore le cui sessioni sono previste per l'8 e 22 novembre e l'1 e 15 dicembre, a Torrejón de Ardoz (Madrid).
Questa associazione è stata creata nel 2019 per le vittime dei Testimoni di Geova, Luis Santamaría (membro della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette) afferma "che questa associazione mostra la realtà che vivono le persone che cercano di scappare da essa".
Dall'AEVTJ spiegano che è la prima volta in Spagna che una religione fa causa a un'associazione e chiariscono che il motivo è una presunta "contaminazione dell'onore ". Questo processo avrà luogo nei tribunali di Torrejón de Ardoz perché i Testimoni di Geova hanno lì il loro centro nazionale.
L'associazione vuole dimostrare nel processo le vere pratiche dei Testimoni di Geova, così come il danno che fanno agli "ex adepti" usando le loro famiglie contro di loro. Carlos Bardavío (avvocato) sarà incaricato di difendere l'associazione, e come ha dichiarato su Facebook "Farò di tutto per vincere questa causa infondata".
“LA BIBBIA”, RICHIESTA
La lettera di sollecito è diretta contro il presidente dell'AEVTD accusato di “ingerenza illegittima... nel diritto di onorare la confessione religiosa dei cristiani testimoni di Geova”. Si chiede di cessare "nella diffusione di commenti o informazioni simili con qualsiasi mezzo" e anche di "procedere al ritiro dei commenti" fatti su un video di YouTube.
Chiedono anche il risarcimento dei danni per detta violazione a favore dei Testimoni di Geova. In modo che l'imputato paghi le spese del processo e pubblichi la sentenza del giudizio. Questo è in sintesi quello che affermano in una querela che occupa 50 pagine, paragonandola a una "bibbia giudiziaria".
Classificano questa causa come "puro discorso" e "si spera che non importa quanto parlino i testimoni, si vedrà la realtà di questa setta e il danno che stanno causando". Questo processo potrebbe essere l'inizio di una nuova era di lotta contro quella società.
PERSONE INTERESSATE
Le più colpite sono le persone che hanno lasciato questo gruppo peculiare, potendo essere condannate, l'unica cosa che l'associazione vuole è che "possano riprendersi la vita" poiché è molto difficile uscire da lì, dichiara Luis Santamaría che " usano un meccanismo di trattenuta poiché la stessa famiglia delle vittime ha interrotto ogni tipo di relazione, ipotizzando un grave danno mentale.
Dall'AEVTJ affrontano con speranza questa nomina in tribunale. La scorsa settimana hanno sottolineato sui loro social network, mostrando al tribunale di Torrejón de Ardoz: "Giustizia sarà fatta qui".
Alcune delle testimonianze delle persone colpite sono: la figlia di uno di loro testimonierà contro il padre, espulso dall'organizzazione 17 anni fa. Come i sequel che affermano di rimanere nelle persone dopo aver lasciato i Testimoni di Geova, "Conosco persone che se ne sono andate, sono andate da psicologi e continuano a chiedersi se hanno fatto la cosa giusta" creando un forte indottrinamento dualistico su di loro.
Per raggiungere più persone e far sì che si uniscano a loro, cercano di sfruttare ogni vulnerabilità per mostrare un percorso di semplicità e felicità di cui non potranno mai fare a meno. "Per attirare le persone, usano argomenti come la guerra e la pandemia che sono molto facili da consultare nella Bibbia".
Traduzione automatica.
Attaccare i testimoni di Geova è costoso e ha la forma di una causa legale
DI
CARMEN CANTARERO
16 NOVEMBRE 2022 06:00
Trattare con i testimoni di Geova non è sempre facile, soprattutto quando un magistrato ritiene che tu possa aver commesso un presunto reato. In questo caso, è stato il gruppo religioso ad intentare una causa contro l'Associazione spagnola delle vittime dei Testimoni di Geova in un contesto in cui alcuni esperti sono entrati chiarendo che non tutto è come sembra. Si parla di "contaminazione dell'onore" nello stesso momento in cui il noto esperto di "sette" Luis Santamaría ci racconta "una realtà vissuta da persone che cercano di sfuggirle". Solo una cosa è chiara: criticare questi gruppi non è sempre a buon mercato.
L'8 novembre si tiene il Tribunale di primo grado sulla causa dei Testimoni di Geova contro l'Associazione spagnola delle vittime dei Testimoni di Geova (AEVTJ). Una causa per violazione del diritto all'onore le cui sessioni sono previste per l'8 e 22 novembre e l'1 e 15 dicembre, a Torrejón de Ardoz (Madrid).
Questa associazione è stata creata nel 2019 per le vittime dei Testimoni di Geova, Luis Santamaría (membro della Rete Iberoamericana per lo Studio delle Sette) afferma "che questa associazione mostra la realtà che vivono le persone che cercano di scappare da essa".
Dall'AEVTJ spiegano che è la prima volta in Spagna che una religione fa causa a un'associazione e chiariscono che il motivo è una presunta "contaminazione dell'onore ". Questo processo avrà luogo nei tribunali di Torrejón de Ardoz perché i Testimoni di Geova hanno lì il loro centro nazionale.
L'associazione vuole dimostrare nel processo le vere pratiche dei Testimoni di Geova, così come il danno che fanno agli "ex adepti" usando le loro famiglie contro di loro. Carlos Bardavío (avvocato) sarà incaricato di difendere l'associazione, e come ha dichiarato su Facebook "Farò di tutto per vincere questa causa infondata".
“LA BIBBIA”, RICHIESTA
La lettera di sollecito è diretta contro il presidente dell'AEVTD accusato di “ingerenza illegittima... nel diritto di onorare la confessione religiosa dei cristiani testimoni di Geova”. Si chiede di cessare "nella diffusione di commenti o informazioni simili con qualsiasi mezzo" e anche di "procedere al ritiro dei commenti" fatti su un video di YouTube.
Chiedono anche il risarcimento dei danni per detta violazione a favore dei Testimoni di Geova. In modo che l'imputato paghi le spese del processo e pubblichi la sentenza del giudizio. Questo è in sintesi quello che affermano in una querela che occupa 50 pagine, paragonandola a una "bibbia giudiziaria".
Classificano questa causa come "puro discorso" e "si spera che non importa quanto parlino i testimoni, si vedrà la realtà di questa setta e il danno che stanno causando". Questo processo potrebbe essere l'inizio di una nuova era di lotta contro quella società.
PERSONE INTERESSATE
Le più colpite sono le persone che hanno lasciato questo gruppo peculiare, potendo essere condannate, l'unica cosa che l'associazione vuole è che "possano riprendersi la vita" poiché è molto difficile uscire da lì, dichiara Luis Santamaría che " usano un meccanismo di trattenuta poiché la stessa famiglia delle vittime ha interrotto ogni tipo di relazione, ipotizzando un grave danno mentale.
Dall'AEVTJ affrontano con speranza questa nomina in tribunale. La scorsa settimana hanno sottolineato sui loro social network, mostrando al tribunale di Torrejón de Ardoz: "Giustizia sarà fatta qui".
Alcune delle testimonianze delle persone colpite sono: la figlia di uno di loro testimonierà contro il padre, espulso dall'organizzazione 17 anni fa. Come i sequel che affermano di rimanere nelle persone dopo aver lasciato i Testimoni di Geova, "Conosco persone che se ne sono andate, sono andate da psicologi e continuano a chiedersi se hanno fatto la cosa giusta" creando un forte indottrinamento dualistico su di loro.
Per raggiungere più persone e far sì che si uniscano a loro, cercano di sfruttare ogni vulnerabilità per mostrare un percorso di semplicità e felicità di cui non potranno mai fare a meno. "Per attirare le persone, usano argomenti come la guerra e la pandemia che sono molto facili da consultare nella Bibbia".
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Achille
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Commenti sull'udienza del 1° dicembre a cui sono stati chiamati a testimoniare gli ex membri:
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
I periodico ABC ha dedicato un altro articolo al caso:
https://www.abc.es/sociedad/contar-deta ... 46-nt.html
Nella pagina facebook dell'associazione che è sotto processo si può leggere l'intero articolo:
https://www.facebook.com/aevtj
https://www.abc.es/sociedad/contar-deta ... 46-nt.html
Nella pagina facebook dell'associazione che è sotto processo si può leggere l'intero articolo:
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Il testo della sentenza di assoluzione dell'associazione spagnola. Da pag. 57 a pag. 59 le motivazioni per le quali la giudice non considera perseguibile l'uso del termine "sètta". Da pag. 72 a 74 (al capitolo SESTO) le motivazioni di assoluzione per la AEVTJ e la condanna al pagamento delle spese processuali sia per i sei TdG beteliti che hanno querelato l'associazione, che per la filiale di Madrid:
https://www.infotdgeova.it/downloads/SE ... OCESSO.pdf
I TdG hanno venti giorni di tempo per appellarsi alla sentenza. Considerando la "tenacia" (o accanimento) dei TdG nelle questioni processuali che li concernono, potrebbero riaprire il caso. E' comunque un'arma a doppio taglio, perché li esporrebbe ancora di più all'opinione pubblica e nel caso di un'ulteriore sconfitta, a conseguenze ancora più disastrose. Non per nulla, in Svizzera, i TdG non hanno presentato appello in un processo con una sentenza analoga a quella spagnola: https://testimonidigeovaconsapevoli.blo ... ica-i.html
https://www.infotdgeova.it/downloads/SE ... OCESSO.pdf
I TdG hanno venti giorni di tempo per appellarsi alla sentenza. Considerando la "tenacia" (o accanimento) dei TdG nelle questioni processuali che li concernono, potrebbero riaprire il caso. E' comunque un'arma a doppio taglio, perché li esporrebbe ancora di più all'opinione pubblica e nel caso di un'ulteriore sconfitta, a conseguenze ancora più disastrose. Non per nulla, in Svizzera, i TdG non hanno presentato appello in un processo con una sentenza analoga a quella spagnola: https://testimonidigeovaconsapevoli.blo ... ica-i.html
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Achille
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Re: I Testimoni di Geova portano le loro vittime in tribunale in Spagna.
Curioso che in un forum geovista questa sentenza sia stata vista come una sorta di persecuzione dei TdG!
Una nostra iscritta, che scrive anche lì - iscritta double face - ha fatto notare che anche "Gesù era odiato". Quindi, prima trascinano gli ex membri in tribunale e quando il tribunale assolve gli ex membri dalle loro (dei TdG) accuse, loro, poverini, si sentono perseguitati e odiati (come Gesù).
Non mi risulta però che Gesù o gli apostoli abbiano mai denunciato o portato in tribunale qualcuno. Caso mai avvenne il contrario.
Ma la dissonanza cognitiva può arrivare a questi limiti?
Una nostra iscritta, che scrive anche lì - iscritta double face - ha fatto notare che anche "Gesù era odiato". Quindi, prima trascinano gli ex membri in tribunale e quando il tribunale assolve gli ex membri dalle loro (dei TdG) accuse, loro, poverini, si sentono perseguitati e odiati (come Gesù).
Non mi risulta però che Gesù o gli apostoli abbiano mai denunciato o portato in tribunale qualcuno. Caso mai avvenne il contrario.
Ma la dissonanza cognitiva può arrivare a questi limiti?
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