Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Moderatore: polymetis
Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Voi che ne pensate? Senza il solito “ma loro sono così”.
Rientrai da quell’esperienza nella congregazione di provenienza perché lo reputavo tempo perso.
Quando rientrai entrai in un gruppo di servizio da un anziano giovane più piccolo di me, che conosco da tempo.
Era contento di “vedermi”, nel primo periodo mi teneva informato su tutto. (Lui era quello della doccia per Intenderci).
Andai a cena con loro, la loro famiglia e suo padre che è coordinatore e stettimo in compagnia.
Ci fu la visita del sorvegliante (che conosceva la mia storia in quel gruppo) e mi chiese una visita. Fu presente questo anziano giovane, raccontai l’accaduto e il sorvegliante mi affidò a lui. Da quel momento non lo sentii più ( fino al giorno prima lo sentivo più spesso).
Dopo quel momento per circa un anno non frequentai quasi più le adunanze. Non consegnai più rapporto e lui non me lo chiese neanche più.
Un giorno però chiesi una visita perché volevo dissociarmi.
La visita fu svolta dal figlio e dal padre. Lui sorvegliante del servizio e il padre coordinatore.
Il coordinatore cioe suo padre mi chiese “raccontami un po’ di quello che è successo perché io non ne so niente”.
inizialmente raccontai gli accaduti.
Quando poi intervenne il figlio che sapeva la storia in parte disse “XXX tu lo sai quante volte ti ho detto che non ci devi raccontare di questa storia” . (Se non è grave che ti rispondano così).
Per anni non avevo Parlato a nessuno dell’accaduto se non ai soli anziani.
Alla fine disse il padre seguendo la stessa linea del figlio: “XXX meglio che chiudiamo il discorso, perché ci hai convocato qui?”. Chiese con Con tono antipatico. .
Pongo quindi questa domanda ai lettori:
Secondo voi, il coordinatore, dopo la visita del sorvegliante, essendo suo figlio anziano nella stessa congregazione, io che non vengo più alle adunanze, non consegno più rapporto e non chiede COME MAI a suo figlio? Dopo 1 anno mi chiede “Raccontami della storia perché io non ne so niente?”Secondo voi è vero?
Voi che ne pensate?
Parentesi: Ho già scritto due lettere, una per là betel di Roma e una per il corpo direttivo in inglese. In attesa di spedirle.
Rientrai da quell’esperienza nella congregazione di provenienza perché lo reputavo tempo perso.
Quando rientrai entrai in un gruppo di servizio da un anziano giovane più piccolo di me, che conosco da tempo.
Era contento di “vedermi”, nel primo periodo mi teneva informato su tutto. (Lui era quello della doccia per Intenderci).
Andai a cena con loro, la loro famiglia e suo padre che è coordinatore e stettimo in compagnia.
Ci fu la visita del sorvegliante (che conosceva la mia storia in quel gruppo) e mi chiese una visita. Fu presente questo anziano giovane, raccontai l’accaduto e il sorvegliante mi affidò a lui. Da quel momento non lo sentii più ( fino al giorno prima lo sentivo più spesso).
Dopo quel momento per circa un anno non frequentai quasi più le adunanze. Non consegnai più rapporto e lui non me lo chiese neanche più.
Un giorno però chiesi una visita perché volevo dissociarmi.
La visita fu svolta dal figlio e dal padre. Lui sorvegliante del servizio e il padre coordinatore.
Il coordinatore cioe suo padre mi chiese “raccontami un po’ di quello che è successo perché io non ne so niente”.
inizialmente raccontai gli accaduti.
Quando poi intervenne il figlio che sapeva la storia in parte disse “XXX tu lo sai quante volte ti ho detto che non ci devi raccontare di questa storia” . (Se non è grave che ti rispondano così).
Per anni non avevo Parlato a nessuno dell’accaduto se non ai soli anziani.
Alla fine disse il padre seguendo la stessa linea del figlio: “XXX meglio che chiudiamo il discorso, perché ci hai convocato qui?”. Chiese con Con tono antipatico. .
Pongo quindi questa domanda ai lettori:
Secondo voi, il coordinatore, dopo la visita del sorvegliante, essendo suo figlio anziano nella stessa congregazione, io che non vengo più alle adunanze, non consegno più rapporto e non chiede COME MAI a suo figlio? Dopo 1 anno mi chiede “Raccontami della storia perché io non ne so niente?”Secondo voi è vero?
Voi che ne pensate?
Parentesi: Ho già scritto due lettere, una per là betel di Roma e una per il corpo direttivo in inglese. In attesa di spedirle.
- Achille
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Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Non ho capito niente.
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Avevo chiesto un incontro perché volevo dissociarmi. Mi sono rivolto al mio ex anziano di congregazione.
Mi fecero visita questi due anziani, padre e figlio. E il gatto di suo figlio. (Quando aprirono la video chiamata mi dissero che era presente un ospite -il suo gatto) ero infastidito è preso in giro la cosa era seria. Avevo anche la barba lunga, pensate come ero già a quel tempo.
Il padre che prese la parola mi chiese “raccontami quello che è successo perché io non ne so niente”. -di quel soggiorno in quel gruppo-. Suo figlio, al contrario sapeva della storia in parte perché mi aveva fatto una visita con il sorvegliante e ne avevamo parlato. Ma non gli interessava , diceva che era meglio metterci una pietra sopra. Impossibile le cose erano troppo gravi quando sono peccati di anziani le umiliazioni erano serie e l’ostracismo pesante. A questa di era aggiunto il razzismo.
Comunque raccontai di nuovo l’accaduto a suo padre.
Il figlio intervenne e disse “sai, ti avevo detto già diverse volte che non ci interessa di questa cosa, meglio non parlarne più”.
Il coordinatore alle parole di suo figlio (suo figlio sorvegliante del servizio), aggiunse con tono aspro di chiudere la conversazione. E aggiunse : quindi perché ci hai convocato?
Voleva chiudere il discorso.
Rimasi stupitoma gli dissi ugualmente che volevo dissociarmi, riusci a convincermi e mi invitò alla commemorazione che ovviamente frequentai all’ultimo secondo.
Quello che mi sono chiesto invece è: padre e figlio si sono mai parlati dell’accaduto?
Siamo andati a mangiare al mio arrivo una pizza e per un anno poi non sono più andato alle adunanze e non ho consegnato più rapporto.
Loro dopo non me l’hanno più chiesto.
Eppure il sorvegliante mi affido proprio a quel sorvegliante del servizio (che ovviamente cercavo sempre io perché spari)
Ma il coordinatore non sapeva veramente niente? Era passato 1 anno e Il sorvegliante non ha riferito al coordinatore nonostante abbia lanciato gravi accuse e anche inviato lettere sia al sorvegliante che alla betel?
Possibile che questo non sia stato informato? O non si sia mai interessato? Eppure prima di andare in quel “posto” lavoravo con lui per i programmi delle adunanze.
Forse hanno pensato che le mie accuse fossero di poco conto?
(Nonostante che Già dal primo gennaio di quest’anno il gruppo ha chiuso, ho preparato due lettere: una per il corpo direttivo in lingua inglese e l’altro in lingua italiana per là Betel per raccontare altri aspetti e cose gravi che sono raffiorate alla mia mente “in questi ultimi giorni” nelle loro congregazioni.
I coinvolti (come li definiva l’anziano della mia ex congregazione) devono scendere dai loro podi. Sto facendo una vita troppo condizionata anche oggi è sono molto segnato, non possono passarla liscia per questo ho intenzione di portare la cosa davanti al Corpo direttivo).
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Nimrod purtroppo se sei disassociato la tua lettera quelli del corpo direttivo, anche ammesso che la leggano, non gli presteranno nessuna attenzione e penseranno che sei un apostata che racconta frottole. Figurati se faranno qualcosa con gli anziani che ti hanno creato problemi. Ma anche se fossi ancora un Tdg se non ci sono due testimoni a confermare le accuse non succede niente.
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
In realtà mi sono dissociato io, credo sia differente. hanno già chiuso quel gruppo, al momento non ne conosco i motivi e credo che mai lo saprò, ma sarebbe un bel polverone specialmente da un ex componente che arriva proprio da lì contro quegli anziani e altre situazioni avvenute nelle congregazioni di cui non ho mai parlato.
- Cogitabonda
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Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Caro Nimrod, ci hai chiesto cosa ne pensiamo. Credo di esprimere il pensiero di molti di noi dicendo che non è una sorpresa sentirti raccontare di dimostrazioni di meschinità, indifferenza, pregiudizio da parte di chi, nelle congregazioni, avrebbe il ruolo di "fratello maggiore" che guida e consiglia. Molti nostri amici ex-TdG hanno vissuto esperienze che sono sembrate loro incredibili, perché avevano creduto davvero di trovarsi in una comunità di fratelli che si aiutano l'un l'altro.
La cosa più saggia da fare, una volta usciti da quegli ambenti piccoli e malsani, è respirare l'aria di fuori e lasciare che loro restino là, se vogliono. Loro non hanno più autorità su di te, non possono più farti del male. Hai tutto il mondo a disposizione, puoi prendere la direzione che vuoi, ma cerca di allontanarti da là, da quei gruppi e quelle congregazioni. Le cose buone da far entrare nella tua vita le puoi trovare solo lontano da loro. Finché continui a dedicare a loro così tanti dei tuoi pensieri non sarai mai libero.
Se hai bisogno di rafforzare la tua convinzione che fossero loro ad avere torto, e non tu, leggi le esperienze che alti ex-TdG hanno raccontato e che sono raccolte nel sito. https://www.infotdgeova.it/testimonianze-.html Vedrai in quanti modi l'organizzazione, gli anziani e altri hanno saputo deludere, ferire, offendere. Vedrai che il tuo quadro, la tua scena, fanno parte di un quadro molto più ampio in cui altri hanno vissuto situazioni paragonabili, anche se diverse. Allarga il tuo orizzonte.
La cosa più saggia da fare, una volta usciti da quegli ambenti piccoli e malsani, è respirare l'aria di fuori e lasciare che loro restino là, se vogliono. Loro non hanno più autorità su di te, non possono più farti del male. Hai tutto il mondo a disposizione, puoi prendere la direzione che vuoi, ma cerca di allontanarti da là, da quei gruppi e quelle congregazioni. Le cose buone da far entrare nella tua vita le puoi trovare solo lontano da loro. Finché continui a dedicare a loro così tanti dei tuoi pensieri non sarai mai libero.
Se hai bisogno di rafforzare la tua convinzione che fossero loro ad avere torto, e non tu, leggi le esperienze che alti ex-TdG hanno raccontato e che sono raccolte nel sito. https://www.infotdgeova.it/testimonianze-.html Vedrai in quanti modi l'organizzazione, gli anziani e altri hanno saputo deludere, ferire, offendere. Vedrai che il tuo quadro, la tua scena, fanno parte di un quadro molto più ampio in cui altri hanno vissuto situazioni paragonabili, anche se diverse. Allarga il tuo orizzonte.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Cogitabonda ha scritto: ↑17/01/2023, 11:56 Caro Nimrod, ci hai chiesto cosa ne pensiamo. Credo di esprimere il pensiero di molti di noi dicendo che non è una sorpresa sentirti raccontare di dimostrazioni di meschinità, indifferenza, pregiudizio da parte di chi, nelle congregazioni, avrebbe il ruolo di "fratello maggiore" che guida e consiglia. Molti nostri amici ex-TdG hanno vissuto esperienze che sono sembrate loro incredibili, perché avevano creduto davvero di trovarsi in una comunità di fratelli che si aiutano l'un l'altro.
La cosa più saggia da fare, una volta usciti da quegli ambenti piccoli e malsani, è respirare l'aria di fuori e lasciare che loro restino là, se vogliono. Loro non hanno più autorità su di te, non possono più farti del male. Hai tutto il mondo a disposizione, puoi prendere la direzione che vuoi, ma cerca di allontanarti da là, da quei gruppi e quelle congregazioni. Le cose buone da far entrare nella tua vta le puoi trovare solo lontano da loro.
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Ciao, mi sono provato a collegare su zoomPeter ha scritto: ↑12/01/2023, 21:28 Nimrod purtroppo se sei disassociato la tua lettera quelli del corpo direttivo, anche ammesso che la leggano, non gli presteranno nessuna attenzione e penseranno che sei un apostata che racconta frottole. Figurati se faranno qualcosa con gli anziani che ti hanno creato problemi. Ma anche se fossi ancora un Tdg se non ci sono due testimoni a confermare le accuse non succede niente.
ad una delle due congregazioni che sono state segnalate nelle mie lettere.
Non mi hanno aperto quindi significa che le lettere sono state ascoltate ed arrivate e gli anziani da come non hanno aperto in diversi orari sono piuttosto arrabbiati.
Re: Padre e figlio anziani, voi che ne pensate?
Bene, a livello locale ti hanno letto, vediamo che succedeNimrod ha scritto: ↑30/01/2023, 19:03Ciao, mi sono provato a collegare su zoomPeter ha scritto: ↑12/01/2023, 21:28 Nimrod purtroppo se sei disassociato la tua lettera quelli del corpo direttivo, anche ammesso che la leggano, non gli presteranno nessuna attenzione e penseranno che sei un apostata che racconta frottole. Figurati se faranno qualcosa con gli anziani che ti hanno creato problemi. Ma anche se fossi ancora un Tdg se non ci sono due testimoni a confermare le accuse non succede niente.
ad una delle due congregazioni che sono state segnalate nelle mie lettere.
Non mi hanno aperto quindi significa che le lettere sono state ascoltate ed arrivate e gli anziani da come non hanno aperto in diversi orari sono piuttosto arrabbiati.
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