INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

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Valentino
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INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

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Testo tratto dalla 'seconda di copertina':
Molti cristiani credono nell’aldilà e pensano che sia descritto nelle pagine della Bibbia. In realtà, nell’Antico Testamento, come pure negli insegnamenti di Gesù e dei suoi seguaci, non c’è alcuna traccia di ricompense e punizioni eterne, di diavoli inquietanti o di angeli dai riccioli biondi. In questo suo nuovo libro, Bart Ehrman ripercorre la lunga storia dell’aldilà, dall’epopea di Gilgamesh, attraverso la cultura giudaica e classica, fino agli scritti di Agostino, concentrandosi in particolare sui primi secoli cristiani. Scopriamo così che dell’aldilà non c’è mai stata un’unica concezione greca, ebraica o cristiana, bensì svariate, e per giunta in contrasto fra loro, ciascuna legata com’era all’ambiente sociale, culturale, storico che l’aveva prodotta. Soltanto nel corso dei primi secoli dopo Cristo si è invece venuta consolidando una nozione di inferno e di paradiso piuttosto univoca. Ovviamente, in quanto storico, Ehrman non può certo fornire una risposta sui nostri destini dopo la morte, ma invitandoci a riflettere sull’origine delle idee di aldilà ci svela i vari modi in cui l’uomo ha elaborato nel tempo questo tema.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Vieri »

Ciao Valentino, piacere di risentirti ed in effetti la storia del paradiso con "angeli biondi" ritengo possa essere di pura credenza popolare ad "usum populi" di bassa cultura.
Testo tratto dalla 'seconda di copertina':
Molti cristiani credono nell’aldilà e pensano che sia descritto nelle pagine della Bibbia. In realtà, nell’Antico Testamento, come pure negli insegnamenti di Gesù e dei suoi seguaci, non c’è alcuna traccia di ricompense e punizioni eterne, di diavoli inquietanti o di angeli dai riccioli biondi.
Che cos'è il paradiso per i cristiani?
Il paradiso è l'unione definitiva tra Dio e l'uomo, come viene simbolicamente visto nella Bibbia (Cantico dei cantici, Apocalisse di Giovanni), ed è la più profonda delle aspirazioni dell'uomo, conducendolo definitivamente alla felicità (v. I Corinzi, XIII, 12; I Giovanni, III, 2).
Molto completo ed interessante trovare ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradiso

Da papa Francesco:
https://www.agensir.it/quotidiano/2017/ ... da-favola/
“Il paradiso non è un luogo da favola, e nemmeno un giardino incantato. Il paradiso è l’abbraccio con Dio, amore infinito, e ci entriamo grazie a Gesù, che è morto in croce per noi”. Lo ha spiegato il Papa, nella parte finale dell’udienza di oggi, in cui ha affermato: “Dove c’è Gesù, c’è la misericordia e la felicità; senza di lui c’è il freddo e la tenebra”. “Nell’ora della morte, il cristiano ripete a Gesù: ‘Ricordati di me'”, ha proseguito Francesco citando le parole del buon ladrone: “E se anche non ci fosse più nessuno che si ricorda di noi, Gesù è lì, accanto a noi. Vuole portarci nel posto più bello che esiste. Ci vuole portare là con quel poco o tanto di bene che c’è stato nella nostra vita, perché nulla vada perduto di ciò che lui aveva già redento. E nella casa del Padre porterà anche tutto ciò che in noi ha ancora bisogno di riscatto: le mancanze e gli sbagli di un’intera vita”. “È questa la meta della nostra esistenza: che tutto si compia, e venga trasformato in amore”, ha concluso il Papa: “Se crediamo questo, la morte smette di farci paura, e possiamo anche sperare di partire da questo mondo in maniera serena, con tanta fiducia”.
Dal Vangelo secondo Giovanni 3-16
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
e in Marco 24
24 Rispose loro Gesù: «Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio? 25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. 26 A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? 27 Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore»
Do "Paradiso" si parla poi:
Luca 23,39-43
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto: 19/02/2023, 19:36Che cos'è il paradiso per i cristiani?
Diciamo che, a rigor di termini, alcuni dei contenuti da te riportati spiegano che cos'è il paradiso per i cattolici e non che cos'è, più in generale, il paradiso per i cristiani delle varie denominazioni.
Sappiamo infatti che i cristiani delle varie denominazioni oggi esistenti hanno credenze diverse su argomenti quali l'aldilà, il destino dopo la morte, il paradiso, l'inferno, la resurrezione, etc. etc.

Anche nell'antichità circolavano idee diverse a riguardo ed è appunto questo l'argomento del libro. Il libro in questione infatti mostra come non sia esistita una concezione univoca dell’aldilà.

Infatti come abbiamo letto più sopra dalla copertina:

[...]dell’aldilà non c’è mai stata un’unica concezione greca, ebraica o cristiana, bensì svariate, e per giunta in contrasto fra loro[...]


Il piano dell'opera è abbastanza ampio ed ovviamente Ehrman si sofferma anche su cosa insegnavano Gesù e più tardi Paolo di Tarso sull'aldilà.
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Vieri »

Da Wikipedia, come riportato, mi sembra che dia un serio condensato delle varie opinioni e credenze delle varie confessioni religiose.
Ringrazio in ogni modo per la segnalazione.
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto: 20/02/2023, 17:54 Da Wikipedia, come riportato, mi sembra che dia un serio condensato delle varie opinioni e credenze delle varie confessioni religiose.
Vero, l'articolo di wikipedia è abbastanza "panoramico".
Mi riferivo naturalmente ai soli contenuti confessionali.
Vieri ha scritto: 20/02/2023, 17:54Ringrazio in ogni modo per la segnalazione.
Di nulla!

PS: prima che fosse disponibile l'edizione italiana avevo aperto un post riguardante lo stesso libro ai tempi della sua prima edizione in inglese.
Era il 2020:

viewtopic.php?p=386737#p386737
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da nardo »

Quel libro di Ehrman (come praticamente ogni suo libro in realtà) è stato alla base del mio avvicinamento alla chiesa Cattolica.
Grazie Bart.
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Mauro1971 »

Ciao Vale, piacere il rileggerti. :strettamano:
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

Messaggio da Valentino »

nardo ha scritto: 26/02/2023, 11:01 Quel libro di Ehrman (come praticamente ogni suo libro in realtà) è stato alla base del mio avvicinamento alla chiesa Cattolica.
Grazie Bart.
Paradossalmente la cosa non mi sorprende: Ehrman, più o meno direttamente, mostra la debolezza del principio protestante della "Sola Scriptura" o, quantomeno, della sua "versione" più "radicale". Gli esiti di questa riflessione per chi professa o professava la "Sola Scriptura" possono essere svariati: chi legge Ehrman potrebbe pure restare protestante, oppure diventare ateo, agnostico, cattolico, ortodosso, musulmano, etc. etc. Ehrman, ad esempio, che questi libri li ha scritti è diventato agnostico.
Tra l'altro suppongo (ma magari mi sbaglio) che tu stesso riterresti riduttivo immaginare che (addirittura!) alla base del tuo avvicinamento alla chiesa cattolica ci siano i libri di Ehrman. Magari potresti considerare i libri di Ehrman come una "tappa del percorso" che ti ha portato ad avvicinarti al cattolicesimo ma non l'unico motivo. Ma questo è un mio pensiero, poi tutto può essere. Magari per te i libri di Ehrman sono davvero "alla base" del tuo avvicinamento al cattolicesimo.
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Video della presentazione del libro di un paio d'anni fa...

Messaggio da Valentino »

[youtube][/youtube]

Traduzione italiana mia della presentazione del video. Mi si perdonino eventuali errori di traduzione:

5 cose che non sapevi sul Paradiso e l'Inferno

1 IL PARADISO E L'INFERNO COME CONCETTO NON APPARE NEL VECCHIO TESTAMENTO O NEGLI INSEGNAMENTI DI GESÙ

La maggior parte della persone in America continua a credere che ci sia un paradiso letterale ed un inferno letterale. Questi numeri stanno calando, ma è ancora una convinzione della maggioranza e la maggior parte delle persone presume che di questo si parli nella Bibbia.
A quanto pare, questa comprensione del fatto che morendo la tua anima va in un posto o nell'altro, non è insegnata da nessuna parte nell'Antico Testamento e non è ciò che il Gesù storico ha insegnato.

2 GESÙ NON CREDEVA NELL'ANIMA CHE VA IN CIELO O ALL'INFERNO

La maggior parte delle persone non si rende conto che quando Gesù parla di un aldilà non si tratta della tua anima che va da un posto all'altro. Gesù, come altri ebrei a quel tempo, credeva alla fine della storia come noi la conosciamo. Dio che interviene in questo mondo per distruggere tutte le forze del male ed instaurare un Regno del bene: le persone in vita sarebbero entrate in quel regno per un'esistenza utopica per sempre o sarebbero state distrutte, le persone morte sarebbero risuscitate dai morti corporalmente per vivere in questo regno o essere distrutti; quindi Gesù non credeva che l'anima andasse in un posto o nell'altro. Gesù credeva che la vita eterna sarebbe stata vissuta nel corpo qui sulla terra.

3 GESÙ NON PARLAVA DELL'INFERNO COME UN LUOGO DI TORMENTO ETERNO

Molte persone credono che Gesù, i suoi discepoli ed i primi cristiani credessero che una persona disobbediente a Dio, immorale o che non aveva fede sarebbe stata punita eternamente nei fuochi dell'inferno.
A quanto pare Gesù non pensava questo. Gesù pensava che se una persona fosse stata disobbediente a Dio, alla fine sarebbe stata completamente distrutta, eliminata. Non ci sarebbe nessun aldilà conscio per queste persone: sarebbero semplicemente state eliminate e quindi Gesù non credeva all'inferno come luogo di eterno tormento.

4 LE IDEE DEL PARADISO E DELL'INFERNO SONO ORIGINARIAMENTE PROVENIENTI DAI FILOSOFI GRECI

Oggi sembra strano a molte persone, ma l'idea di un paradiso ed un inferno letterali non proviene originariamente da fonti ebraiche o cristiane. In realtà proviene da fonti greche: è inizialmente articolato in modo molto più chiaro negli scritti di Platone e l'idea che l'anima si collochi in un posto per un altro fa parte della filosofia greca che alla fine si è insinuata in una fede cristiana ma non era originariamente parte della fede cristiana e non nasce dall'ebraismo.

5 QUANDO SI PARLA DI ALDILA' GESÙ E SOCRATE HANNO QUALCOSA DI COMUNE

Due dei pensatori più influenti nella storia della nostra civiltà sono Socrate e Gesù ed è interessante il fatto che entrambi avessero una visione dell'aldilà piena di speranza. Socrate ha insegnato che ci sono due opzioni quando muori: o entri in qualcosa come un sonno profondo senza sogni che è fantastico (tutti amano una buona notte di sonno) e questo è come una buona notte di sonno eterna o hai una vita dopo la morte consapevole in cui avere la capacità di parlare con i tuoi antenati e conversare su cose profonde e pensare ad argomenti interessanti per l'eternità (e così pure è davvero buono) e quindi va bene in entrambi i modi. In realtà Gesù aveva qualcosa di molto simile. Gesù pensava che alcune persone sarebbero entrate in un utopico regno di Dio per sempre e che altre persone avrebbero semplicemente smesso di esistere. Non c'è tormento eterno in nessuno dei due, il che significa per entrambi, non c'è nulla di cui aver paura nell'aldilà, ma potrebbe esserci qualcosa per cui sperare.
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Re: INFERNO e PARADISO - Storia dell'aldilà di Bart D. Ehrman

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Mauro1971 ha scritto: 28/02/2023, 0:54 Ciao Vale, piacere il rileggerti. :strettamano:
Ciao Mauro, grazie mille per il tuo caloroso saluto!
Ho aperto questo 3d perché di recente mi è stata regalata da un carissimo amico proprio l'edizione italiana di questo libro.
Testo scorrevole e divulgativo, si prendono in considerazione anche le concezioni sull'aldilà presenti nella cultura greca.
La parte del libro su cui mi sto soffermando maggiormente sono i capitoli 8, 9 e 10, ovvero:
8. L'aldilà secondo Gesù
9. L'aldilà dopo Gesù: Paolo di Tarso
10. I vangeli tardi e l'alterazione del messaggio di Gesù

Magari, tempo, lavoro, studio ed impegni familiari permettendo, posterò qualche citazione da questi capitoli che ritengo particolarmente interessanti.
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