Quando l'edizione olandese di Consolation sosteneva le emotrasfusioni...

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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Metallo Pesante
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Quando l'edizione olandese di Consolation sosteneva le emotrasfusioni...

Messaggio da Metallo Pesante »

La rivista geovista Vertroosting (ed. olandese di Consolation, dal 1946 Awake!, cioè Svegliatevi!) del 1° settembre 1945, p. 29 riporta:
«God heeft nooit bepalingen uitgevaardigd die het gebruik van medicijnen, inspuitingen of bloedtransfusie verbiedt. Het is een uitvinding van menschen, die gelijk de Farizeën Jehova's barmhartigheid en liefde buiten beschouwing laten. Jehova te dienen met geheel ons verstand beteekent niet ons verstand uit te schakelen; vooral dan niet, als het om een menschenleven gaat, dat Jehova toegewijd en daarom heilig is».
Trad. italiana:
«“Dio non ha mai emanato disposizioni che vietassero l'uso di medicine, iniezioni o trasfusioni di sangue. È un'invenzione degli uomini che, come i farisei, non prendevano in considerazione la misericordia e l'amore di Geova. Servire Geova con tutta la mente non significa chiudere la mente; soprattutto quando si tratta di una vita umana dedicata a Geova e quindi santa».


Queste parole, del tutto ragionevoli, comparvero solo nell'edizione olandese della rivista, ma contraddicevano quanto decretato mesi prima dall'articolo ‘Immovable for the Right Worship’, su The Watchtower del 1° luglio 1945, pp. 200–201, articolo che ribadiva quando precedentemente veniva solo accennato da Rutherford nel 1927 nel libro Creation, dove per la prima volta la scrittura di levitico veniva associata non alla sola alimentazione, ma alla trasfusione. ma ora Rutherford era morto ed era stato sostituito da Nathan Knorr, e la seconda guerra mondiale aveva portato a progressi nella raccolta, stoccaggio e spedizione del sangue, che aveva reso le trasfusioni molto più comuni. Un lungo articolo ha delineato la santità del sangue sulla base delle "semplici istruzioni sulla disposizione del sangue” nelle Scritture, sottolineando le restrizioni alimentari. L'articolo si riferiva alla trasfusione di sangue però, osservando che, secondo la sua interpretazione, storicamente era inteso come nutrimento, vietandolo del tutto (anche se subentrerà la disassociazione da una ‘Questions from Readers’, cioè una ‘Domanda dai Lettori’, su The Watchtower, 15 gennaio 1961, p. 64, col conseguente ostracismo, istituito nel 1951).

Riflessione: se è vero che Geova nutre i suoi fedeli con ‘cibo spirituale a suo tempo’ tramite lo ‘schiavo fedele e saggio’ (all'epoca, in base all'intendimento del 2013, composto dal presidente Nathan H. Knorr, dal vicepresidente e ‘oracolo’ Frederick W. Franz nonché dallo staff del consiglio dei direttori della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, dal 1971 identificato col Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova), stava nutrendo i TdG olandesi con ‘cibo avariato’? O la filiale olandese, che curava la redazione della rivista Vertroosting, era più ragionevole dei vertici newyorkesi, e aveva veramente capito l'essenza della santità del sangue, che passa dalla preservazione a tutti i costi della vita umana, a Dio sacra, e che tale divieto è solo di tipo alimentare, mentre una trasfusione è un trapianto d'organo fluido, e non una forma di nutrimento? Ma allora Knorr, Franz & Co. erano ‘ispirati’ o ‘guidati’ da Dio? E può un ‘raffinamento’ o ‘nuovo intendimento’, se viene da Dio, peggiorare la vita dei suoi servitori? O dovrebbe rendergli la vita migliore, farli splendere e migliorare rispetto a quelli del mondo? A voi le riflessioni...

L'articolo originale può esser scaricato qui, andando a p. 29, dove il passo è evidenziato:

https://piotrandryszczak.pl/polemika2a/ ... ng_N09.pdf

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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

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Peter
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Re: Quando l'edizione olandese di Consolation sosteneva le emotrasfusioni...

Messaggio da Peter »

Può essere che la filiale olandese abbia dovuto adottare la cosiddetta “strategia teocratica” per qualche ragione che non sappiamo, per cui ha fatto finta di dire cose diverse dalla casa madre. :boh:
Metallo Pesante
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Re: Quando l'edizione olandese di Consolation sosteneva le emotrasfusioni...

Messaggio da Metallo Pesante »

Peter ha scritto: 04/03/2023, 19:36 Può essere che la filiale olandese abbia dovuto adottare la cosiddetta “strategia teocratica” per qualche ragione che non sappiamo, per cui ha fatto finta di dire cose diverse dalla casa madre. :boh:
Peter, ipotizzo che i motivi siano diversi: l'articolo che condannerà definitivamente le trasfusioni è ‘Immovable for the Right Worship’, su The Watchtower del 1° luglio 1945, pp. 200–201, mentre l’articolo qui analizzato, su Vertroosting del 1° settembre 1945, p. 29, è di qualche tempo dopo. La filiale olandese, forse, stava facendo quella che è nota come “guerra teocratica” per nascondere alle autorità locali l’amara verità? Non credo, perché il divieto delle emotrasfusioni è una delle peculiarità dei Testimoni che tutti conoscono! Che spiegazione riesco a dare? I tempi di recupero dell’attività geovista in Olanda, paese sotto l’occupazione nazista sin dal 1940 e la differenza di tempi esistenti fra la pubblicazione delle riviste in lingua originale negli USA e la loro traduzione e pubblicazione negli altri paesi (tieni conto che in Italia, sino al 1985, le riviste uscivano in differita di circa sei mesi dagli Stati Uniti, e precedentemente i libri anche di uno o più anni. Le cose cambieranno con l'introduzione del programma di traduzione MEPS verso il 1986, che favorirà in breve tempo una quasi omogeneità dei tempi di traduzione della letteratura geovista): il 5 maggio 1945, i Paesi Bassi furono liberati nella loro interezza in seguito alla resa totale delle forze tedesche e, sottolinea l’Annuario dei Testimoni di Geova del 1987, pp. 154-155, le prime attività spirituali postbelliche della Watchtower Society nella nazione olandese – tieni conto che circa 400 TdG olandesi finiranno nei lager nazisti come “triangoli viola”, su circa 500 fedeli prima dell'invasione nazista – vengono datate attorno all’estate di quell’anno, a partire da un’assemblea di un giorno tenutasi ad Amsterdam il 5 agosto 1945, ed è normale che non tutto fosse coordinato e all’unisono come oggi. E’ quindi probabile che ai vertici della filiale olandese, in una fase di riassetto e ricostruzione, non fosse arrivato per tempo tutto il materiale geovista coi “nuovi intendimenti”.
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Peter
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Re: Quando l'edizione olandese di Consolation sosteneva le emotrasfusioni...

Messaggio da Peter »

Metallo Pesante ha scritto: 21/03/2023, 16:16
Peter ha scritto: 04/03/2023, 19:36 Può essere che la filiale olandese abbia dovuto adottare la cosiddetta “strategia teocratica” per qualche ragione che non sappiamo, per cui ha fatto finta di dire cose diverse dalla casa madre. :boh:
Peter, ipotizzo che i motivi siano diversi: l'articolo che condannerà definitivamente le trasfusioni è ‘Immovable for the Right Worship’, su The Watchtower del 1° luglio 1945, pp. 200–201, mentre l’articolo qui analizzato, su Vertroosting del 1° settembre 1945, p. 29, è di qualche tempo dopo. La filiale olandese, forse, stava facendo quella che è nota come “guerra teocratica” per nascondere alle autorità locali l’amara verità? Non credo, perché il divieto delle emotrasfusioni è una delle peculiarità dei Testimoni che tutti conoscono! Che spiegazione riesco a dare? I tempi di recupero dell’attività geovista in Olanda, paese sotto l’occupazione nazista sin dal 1940 e la differenza di tempi esistenti fra la pubblicazione delle riviste in lingua originale negli USA e la loro traduzione e pubblicazione negli altri paesi (tieni conto che in Italia, sino al 1985, le riviste uscivano in differita di circa sei mesi dagli Stati Uniti, e precedentemente i libri anche di uno o più anni. Le cose cambieranno con l'introduzione del programma di traduzione MEPS verso il 1986, che favorirà in breve tempo una quasi omogeneità dei tempi di traduzione della letteratura geovista): il 5 maggio 1945, i Paesi Bassi furono liberati nella loro interezza in seguito alla resa totale delle forze tedesche e, sottolinea l’Annuario dei Testimoni di Geova del 1987, pp. 154-155, le prime attività spirituali postbelliche della Watchtower Society nella nazione olandese – tieni conto che circa 400 TdG olandesi finiranno nei lager nazisti come “triangoli viola”, su circa 500 fedeli prima dell'invasione nazista – vengono datate attorno all’estate di quell’anno, a partire da un’assemblea di un giorno tenutasi ad Amsterdam il 5 agosto 1945, ed è normale che non tutto fosse coordinato e all’unisono come oggi. E’ quindi probabile che ai vertici della filiale olandese, in una fase di riassetto e ricostruzione, non fosse arrivato per tempo tutto il materiale geovista coi “nuovi intendimenti”.
In effetti può essere, che come dici te, in Olanda non fossero arrivati gli ultimi aggiornamenti da Brooklyn, quindi se avevano scritto così a favore delle trasfusioni significa che prima erano tollerate o accettate dai tdg in generale, poi come spesso gli capita con la “luce progressiva” hanno peggiorato la situazione :test:
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