Domanda sugli esperti citati dai TdG
Moderatore: polymetis
Domanda sugli esperti citati dai TdG
Salve!
Tempo fa, diciamo anni fa...i TdG con cui ho avuto modo di conversare a difesa del nome divino Geova (Yehova) nominarono lo studioso Gertoux, che lo aveva dedotto da un'iscrizione presso Soleb.
Ho anche letto sul sito infotdgeova, quanto è stato riportato a questo riguardo. Adesso tuttavia, gli stessi TdG che un tempo sembravano possibilisti, di recente, hanno avuto un atteggiamento ben diverso. Meno prudente, anzi, molto ma molto spavaldo. Sostenendo che ormai è stato provato che il nome divino è Yehowa, e che tutti gli studi precedenti, sono stati ormai superati, e che dovevo aggiornarmi. Lo studioso a cui fanno riferimento è Nehemia Gordon, un caraita che ha pubblicato un libro proprio sulla pronuncia del nome. Ho letto già su questo stesso forum una dibattito di alcuni fa, su questa sua pubblicazione.
Su Wikipedia giorni fa, ho letto di un altro studioso che sostiene la conclusioni di Gertoux e Nehemia Gordon. Un certo George Wesley Buchanan: professore emerito del Wesley Theological Seminary di Washington: "Tale [Yehowah] è la pronuncia corretta del tetragramma, come viene reso chiaro dalla pronuncia dei nomi propri nel Primo Testamento (PT), in poesia, nei documenti aramaici del quinto secolo, nelle traduzioni greche del nome sui Rotoli del Mar Morto e nella patristica"
Adesso di queste traduzioni greche del nome divino sui rotoli del Mar Morto di cui i TdG mi hanno parlato non ho sino ad oggi trovato nulla.
Che due o tre studiosi possano dedurre con sicurezza che il nome divino sia Yehova, non mi pare strano, dato che in ambito accademico, accanto alla maggioranza, e sempre esistita una minoranza che dissente, e che raramente si giunge ad un reale ed assoluto consenso accademico. Se fosse diversamente mi preoccuperei. Ma le mie perplessità riguardano essenzialmente due punti:
1.
L'opera di Nehemia Gordon che parla addirittura di una "cospirazione del silenzio", sembra trattarsi di un testo divulgativo, ben documentato. Mi è sembrato di capire che a riguardo non abbia presentato delle pubblicazioni di carattere scientifico. Lavori cioè che siano stati presi in esame, diffusi e dibattuti in ambito accademico, o sbaglio? Perchè non riesco a trovare nulla in proposito.
2.
Nehemia Gordon cita dei frammenti della LXX, in cui viene riportato il tetragramma vocalizzato Yehova. George Wesley Buchanan cita invece delle traduzioni greche del nome sui Rotoli del Mar Morto. Qualcuno sa darmi delle indicazioni più precise? Si riferiscono ad una stessa scoperta? Avete letto di questi frammenti? Conoscete Autori, studiosi, ricercatori che ne trattano? Cosi di avere una visione più complete ed imparziale possibile sull'argomento?
Grazie!
Tempo fa, diciamo anni fa...i TdG con cui ho avuto modo di conversare a difesa del nome divino Geova (Yehova) nominarono lo studioso Gertoux, che lo aveva dedotto da un'iscrizione presso Soleb.
Ho anche letto sul sito infotdgeova, quanto è stato riportato a questo riguardo. Adesso tuttavia, gli stessi TdG che un tempo sembravano possibilisti, di recente, hanno avuto un atteggiamento ben diverso. Meno prudente, anzi, molto ma molto spavaldo. Sostenendo che ormai è stato provato che il nome divino è Yehowa, e che tutti gli studi precedenti, sono stati ormai superati, e che dovevo aggiornarmi. Lo studioso a cui fanno riferimento è Nehemia Gordon, un caraita che ha pubblicato un libro proprio sulla pronuncia del nome. Ho letto già su questo stesso forum una dibattito di alcuni fa, su questa sua pubblicazione.
Su Wikipedia giorni fa, ho letto di un altro studioso che sostiene la conclusioni di Gertoux e Nehemia Gordon. Un certo George Wesley Buchanan: professore emerito del Wesley Theological Seminary di Washington: "Tale [Yehowah] è la pronuncia corretta del tetragramma, come viene reso chiaro dalla pronuncia dei nomi propri nel Primo Testamento (PT), in poesia, nei documenti aramaici del quinto secolo, nelle traduzioni greche del nome sui Rotoli del Mar Morto e nella patristica"
Adesso di queste traduzioni greche del nome divino sui rotoli del Mar Morto di cui i TdG mi hanno parlato non ho sino ad oggi trovato nulla.
Che due o tre studiosi possano dedurre con sicurezza che il nome divino sia Yehova, non mi pare strano, dato che in ambito accademico, accanto alla maggioranza, e sempre esistita una minoranza che dissente, e che raramente si giunge ad un reale ed assoluto consenso accademico. Se fosse diversamente mi preoccuperei. Ma le mie perplessità riguardano essenzialmente due punti:
1.
L'opera di Nehemia Gordon che parla addirittura di una "cospirazione del silenzio", sembra trattarsi di un testo divulgativo, ben documentato. Mi è sembrato di capire che a riguardo non abbia presentato delle pubblicazioni di carattere scientifico. Lavori cioè che siano stati presi in esame, diffusi e dibattuti in ambito accademico, o sbaglio? Perchè non riesco a trovare nulla in proposito.
2.
Nehemia Gordon cita dei frammenti della LXX, in cui viene riportato il tetragramma vocalizzato Yehova. George Wesley Buchanan cita invece delle traduzioni greche del nome sui Rotoli del Mar Morto. Qualcuno sa darmi delle indicazioni più precise? Si riferiscono ad una stessa scoperta? Avete letto di questi frammenti? Conoscete Autori, studiosi, ricercatori che ne trattano? Cosi di avere una visione più complete ed imparziale possibile sull'argomento?
Grazie!
Marcelle Meyer
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Re: Domanda sugli esperti citati dai TdG
Su Gordon c'è un'interessante discussione qui: https://consulenzaebraica.forumfree.it/m/?t=75512633
Re: Domanda sugli esperti citati dai TdG
Grazie del link! Sto studiando ebraico e quindi qualcosina potrei sempre capirlo a questo proposito!Achille ha scritto: ↑31/03/2023, 8:04 Su Gordon c'è un'interessante discussione qui: https://consulenzaebraica.forumfree.it/m/?t=75512633
E forse sono riuscita a trovare un lavoro sui manoscritti del Mar Morto e i nome di Dio, da una rivista biblica.
A presto!
Marcelle Meyer
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Re: Domanda sugli esperti citati dai TdG
Non si sa qual e il nome esatto di DIo anche se esistono le lettere Yhwh
Re: Domanda sugli esperti citati dai TdG
Vd. anche a questo nostro link.
viewtopic.php?p=271298#p271298
Confesso, a distanza di otto anni, un tono polemico inappropriato, ma le argomentazioni, mie e di Polymetis, mi paiono di sostanza. Infine Gordon si contraddice da solo, a prescindere dalla sua tesi di base, imposta dalla sua presunta fede, quindi non cólta in base alla ricerca, ma partendo da un suo pregiudizio.
Che poi qualche testimone, ancor oggi, lo prenda a fonte dimostrativa di un nuovo orientamento dell’Accademia, è solo segno di macroscopica ignoranza dell’Accademia stessa.
viewtopic.php?p=271298#p271298
Confesso, a distanza di otto anni, un tono polemico inappropriato, ma le argomentazioni, mie e di Polymetis, mi paiono di sostanza. Infine Gordon si contraddice da solo, a prescindere dalla sua tesi di base, imposta dalla sua presunta fede, quindi non cólta in base alla ricerca, ma partendo da un suo pregiudizio.
Che poi qualche testimone, ancor oggi, lo prenda a fonte dimostrativa di un nuovo orientamento dell’Accademia, è solo segno di macroscopica ignoranza dell’Accademia stessa.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
Re: Domanda sugli esperti citati dai TdG
Effettivamente, semprerebbe che la sua ricerca abbia intenti religiosi, a partire dal titolo del libro. Cospirazioni, complotti di eruditi e rabbini, per nascondere il vero nome di Dio...come potrebbe presentare le sue tesi sulla pronuncia del nome divino in ambito accademico, quando egli parte dalla presupposto che, chiunque vi faccia parte, è un cospiratore?Quixote ha scritto: ↑01/04/2023, 0:25 Vd. anche a questo nostro link.
viewtopic.php?p=271298#p271298
Confesso, a distanza di otto anni, un tono polemico inappropriato, ma le argomentazioni, mie e di Polymetis, mi paiono di sostanza. Infine Gordon si contraddice da solo, a prescindere dalla sua tesi di base, imposta dalla sua presunta fede, quindi non cólta in base alla ricerca, ma partendo da un suo pregiudizio.
Che poi qualche testimone, ancor oggi, lo prenda a fonte dimostrativa di un nuovo orientamento dell’Accademia, è solo segno di macroscopica ignoranza dell’Accademia stessa.
Insomma, è un pò come mettersi al riparo dalle eventualii critiche al suo lavoro da parte di colleghi ferrati in materia, quanto o meglio di lui.
Marcelle Meyer
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