In quel capitolo veniva narrato l' attacco che Zera l' Etiope forte di un milione di soldati mosse contro il regno di Giuda, Asa con poco più della metà degli uomini di Zera riesce comunque a prevalere e a sconfiggerlo.13 Asa e gli uomini con lui li inseguirono fino a Ghèrar, e gli etiopi furono uccisi uno dopo l’altro finché non ne rimase vivo nessuno: furono schiacciati da Geova e dal suo esercito. Dopodiché portarono via un ricchissimo bottino. 14 Inoltre colpirono tutte le città intorno a Ghèrar, perché il terrore di Geova si era abbattuto su di esse; e predarono tutte le città, perché vi era molto da predare. 15 Attaccarono anche le tende di coloro che avevano bestiame e catturarono una gran quantità di pecore e cammelli. Poi tornarono a Gerusalemme.
Fin qui nulla da eccepire, la stranezza invece sorge quando il suo esercito vittorioso si da all' attacco dei centri abitati nelle aree attorno alla città di Gherar attaccando e saccheggiando a piacimento perchè avevano appoggiato e sostenuto Zera contro Giuda e......aspetta un momento....mica stà scritto così!!
La narrazione non spiega che quelle genti avessero manifestato ostilità verso il popolo di Dio, ma solo che erano terrorizzate di ritrovarsi in quel contesto bellico ( sarebbe utile capire cosa sarebbe quel terrore di Geova menzionato dall' autore, io propendo il timore di ritrovarsi guerrieri giudei presi dalla frenesia di combattere, uccidere e fare bottino) e benchè i soldati di Asa re di Giuda compiano assalti a cittadini e tribù nomadi stupisce che non vi sia alcun intervento divino volto ad esecrare una tale perdita di auto controllo.
Sicuramente nell' ottica dei popoli dell' epoca la cosa sarà anche sembrata consona e normale ma nei nostri tempi educati da secoli alla giustizia specie di stampo cristiano questa frenesia bellica non può che apparire biasimevole e sconsiderata, avrebbe senso nell' ottica di una resa dei conti ma il racconto non dice quello per cui come già ho scritto....è alquanto curioso il silenzio Divino.
