Inizio premettendo che in questa considerazione si prende per buona la tradizione che vuole gli evangelisti Luca e Matteo reali autori degli omonimi vangeli.
Senz' altro in diversi ci siamo accorti che nei Vangeli ci sono narrazioni tremendamente uguali,...ma nel contempo altrettanto differenti tra loro, trai i tanti vorrei considerare con voi queste due narrazioni che da alcuni giorni hanno catturato la mia attenzione:
Matteo 8: 18 Vedendo intorno a sé la folla, Gesù diede il comando di passare all’altra riva. 19 E uno scriba, avvicinatosi, gli disse: “Maestro, ti seguirò ovunque tu vada”. 20 Ma Gesù gli rispose: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare la testa”. 21 Quindi un altro discepolo gli disse: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. 22 Gesù gli rispose: “Continua a seguirmi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.
23 Gesù salì in barca e i suoi discepoli lo seguirono.
Luca 9:51 Quando si avvicinava il tempo della sua ascensione, Gesù decise fermamente di andare a Gerusalemme. 52 Così mandò davanti a sé dei messaggeri. Questi partirono ed entrarono in un villaggio samaritano per fare i preparativi per il suo arrivo.... 56 E andarono in un altro villaggio.
57 Mentre erano in cammino, qualcuno gli disse: “Ti seguirò ovunque tu vada”. 58 Ma Gesù gli rispose: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare la testa”. 59 Poi disse a un altro: “Sii mio discepolo”. L’uomo rispose: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. 60 Ma lui gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia in lungo e in largo il Regno di Dio”. 61 E un altro ancora disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima permettimi di congedarmi da quelli della mia casa”. 62 Gesù gli disse: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro e guardi indietroa è adatto per il Regno di Dio”.
Avete notato a come le conversazioni siano quasi le medesime?
Và detto che nessuno degli scrittori fù però testimone oculare degli eventi descritti, Matteo viene chiamato da Gesù solo nel capitolo 9 quindi dopo che Gesù e discepoli erano tornati dal loro andare all' altra riva del mar di Galilea e Luca non conobbe mai Gesù di persona e come scrisse nell' introduzione al suo Vangelo ricorse a testimonianze altrui.
Luca dice che le sue fonti sono gli insegnamenti lasciati da chi seguì Gesù dal principio, Matteo viene logico pensare che venne informato dai primissimi seguaci di Gesù se non da lui stesso.
Come si può notare i due racconti divergono molto per quanto riguarda i contesti in cui furono tenuti, uno a Capernaum all' inizio del ministero di Gesù, l' altro in viaggio verso Gerusalemme sul volgere dello stesso, per cui viene facile pensare a due eventi distinti, ma qui sorgono le domande più scottanti,...possibile che due eventi così distanti sia temporalmente che geograficamente possano contenere delle conversazioni così simili e dello stesso tenore?
Possibile che invece i due Vangeli non riportino in maniera alterata lo stesso evento? Che invece di essere usciti dalla penna di Matteo e Luca non fossero l' opera di ignoti scrittori che misero per iscritto le narrazioni più disparate che circolavano all' epoca sul conto di Gesù e sù quanto avesse detto?
Mi colpiscono queste parole di Luca
Luca 1: 2 così come ce li hanno tramandati coloro che dall’inizio sono stati testimoni oculari e servitori del messaggio 3 ho deciso anch’io, avendo fatto accurate ricerche su ogni cosa a partire dalle origini, di metterteli per iscritto in ordine logico, illustre Teòfilo, 4 così che tu possa renderti conto fino in fondo di quanto sono certe le cose che ti sono state insegnate a voce.
Luca dice che il suo racconto risale alle narrazioni dei testimoni oculari dei fatti e che sono accurate e disposte in ordine logico, come mai dunque se gli eventi furono due...non menzionarli entrambi?
A voler pensar bene verrebbe comunque da credere che non sia stato poi così tanto accurato.
Vabbè questa è la mia opinione ovvero che i Vangeli si spieghino meglio vedendoli come composizioni realizzati coi più disparati insegnamenti circolanti sulla figura di Gesù più o meno rimaneggiati dal tempo e dalla tradizione popolare, voi invece che ne pensate?
2 eventi distinti o lo stesso rimaneggiato?
Moderatore: Achille
2 eventi distinti o lo stesso rimaneggiato?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
Re: 2 eventi distinti o lo stesso rimaneggiato?
I vangeli scrivono su Gesu in ognuno ci sono cose diverse scritte diversamente
Presentazione
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Novembre legnaiolo
vai nei boschi solo solo,
c’è l’ultima foglia a un albero in vetta
e cade al primo colpo d’accetta.
(Gianni Rodari)
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Novembre legnaiolo
vai nei boschi solo solo,
c’è l’ultima foglia a un albero in vetta
e cade al primo colpo d’accetta.
(Gianni Rodari)
Re: 2 eventi distinti o lo stesso rimaneggiato?
Buon anno caro Romagnolo, ti rispondo volentieri...
il passo che hai citato:
Commentando questo passo trovo:
https://www.qumran2.net/parolenuove/com ... tra_id=754
trovo un preciso riferimento in quanto già espresso in;
Matteo 8,18-22
Riassumendo in questo passo del Vangelo si esprimono diversi concetti:
Il Primo;
La volontà di Gesù di seguire il suo destino a Gerusalemme sapendo poi cosa gli aspettava
La seconda:
Di far capire ai suoi discepoli che Lui, contrariamente a quello che si sarebbero aspettato gli apostoli, non è una Persona potente e bellicosa ma di amore e di sottomissione al Padre
Terzo:
Seguire il Cristo nella vita deve essere assoluto ed incondizionato e senza compromessi...
In conclusione i due racconti, il primo di Matteo ed il secondo del Vangelo di Luca citano le stesse parole ma per me non rappresentano alcuna contraddizione poichè sono riferiti ad avvenimenti diversi dove si esprimono alla fine gli stessi concetti : seguire Gesù deve essere un amore incondizionato e totale.
Buon anno...
il passo che hai citato:
Ma per intero (CEI) è;Luca 9:51 Quando si avvicinava il tempo della sua ascensione, Gesù decise fermamente di andare a Gerusalemme. 52 Così mandò davanti a sé dei messaggeri. Questi partirono ed entrarono in un villaggio samaritano per fare i preparativi per il suo arrivo.... 56 E andarono in un altro villaggio.
57 Mentre erano in cammino, qualcuno gli disse: “Ti seguirò ovunque tu vada”. 58 Ma Gesù gli rispose: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare la testa”. 59 Poi disse a un altro: “Sii mio discepolo”. L’uomo rispose: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. 60 Ma lui gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia in lungo e in largo il Regno di Dio”. 61 E un altro ancora disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima permettimi di congedarmi da quelli della mia casa”. 62 Gesù gli disse: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro e guardi indietroa è adatto per il Regno di Dio”
Ma hai saltato, se noti, questo pezzo:Luca 9,51-62
51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme 52 e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. 53 Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. 54 Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55 Ma Gesù si voltò e li rimproverò. 56 E si avviarono verso un altro villaggio.
57 Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58 Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». 59 A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». 60 Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va' e annunzia il regno di Dio». 61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
e quindi sappiamo alla fine benissimo chi fossero i testimoni oculari si questo evento.....54 Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
Commentando questo passo trovo:
https://www.qumran2.net/parolenuove/com ... tra_id=754
Relativamente poi all'ultimo passo di LucaGesù, che si dirige coraggiosamente verso Gerusalemme, esprime la sua decisione totale di fare la volontà del Padre, morendo per amore sulla croce. Il verbo "sarebbe stato tolto dal mondo" (v.51) indica il compiersi del disegno di Dio. Gesù viene tolto dal mondo dagli uomini ed elevato fino al cielo da Dio.
,,,
Gesù è l'inviato del Padre che accoglie tutti e proprio per questo non viene accolto (quasi) da nessuno. Il peccato di tutti è il non accogliere la piccolezza di Dio in Gesù; è questa piccolezza la sua vera grandezza!
Giacomo e Giovanni si sentono associati con Gesù, ma non capiscono che l'unico suo potere è l'impotenza di uno che si consegna per amore.
Egli non porta il fuoco che brucia i nemici, ma l'amore che li perdona. Lo zelo senza discernimento, principio di tutti i roghi di tutti i tempi, è esattamente il contrario dello Spirito di Cristo.
Luca vuole ricordare l'insuccesso con cui si apre questo ultimo viaggio di Gesù. Il primo viaggio era cominciato con il rifiuto dei galilei, suoi compaesani di Nazaret (4,30), questo con l'ostilità e la mancanza di ospitalità da parte dei samaritani. Questi due fatti anticipano il rifiuto finale degli ebrei di Gerusalemme.
La reazione degli apostoli rispecchia una mentalità bellicosa che Gesù contraddice senza lasciare la ben che minima possibilità di fraintendimenti o di eccezioni. I samaritani respingono il suo invito, ma egli non respinge i samaritani e tanto meno si vendicherà di loro. Egli combatte in modo energico l'opinione dei suoi discepoli che si ostinano a pensare al Messia potente, sempre vittorioso e imbattibile, che dispone di fuoco e fulmini per distruggere tutto e tutti.
»61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio»
61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio
trovo un preciso riferimento in quanto già espresso in;
Matteo 8,18-22
Marco 8.3418 Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. 19 Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». 20 Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
21 E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».
.34 Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? 37 E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? 38 Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi»
Riassumendo in questo passo del Vangelo si esprimono diversi concetti:
Il Primo;
La volontà di Gesù di seguire il suo destino a Gerusalemme sapendo poi cosa gli aspettava
La seconda:
Di far capire ai suoi discepoli che Lui, contrariamente a quello che si sarebbero aspettato gli apostoli, non è una Persona potente e bellicosa ma di amore e di sottomissione al Padre
Terzo:
Seguire il Cristo nella vita deve essere assoluto ed incondizionato e senza compromessi...
In conclusione i due racconti, il primo di Matteo ed il secondo del Vangelo di Luca citano le stesse parole ma per me non rappresentano alcuna contraddizione poichè sono riferiti ad avvenimenti diversi dove si esprimono alla fine gli stessi concetti : seguire Gesù deve essere un amore incondizionato e totale.
Buon anno...
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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