il senso di vuoto non dimostra che hai lasciato la Verità
Moderatore: Gocciazzurra
il senso di vuoto non dimostra che hai lasciato la Verità
Qualche giorno fa stavo ascoltando un intervento dell' ex vicequestore Nunzia Schilirò, ad un certo punto fà una digressione sù tutt' altra questione non inerenti al suo discorso principale e racconta che quando ancora lavorava in polizia si era ritrovata diverse volte donne che erano state liberate dall' oppressione dei loro mariti violenti che ad un certo punto ...finalmente libere di rifarsi una vita andavano in crisi perchè non sapevano più come reimpostarla.
Cioè finché erano vittime assoggettate agli umori del coniuge sapevano darsi un posto ed una identità...quella di vittime infelici ma una volta libere ecco caderle addosso il vuoto esistenziale.
Io non ho potuto fare a meno nell' arco di un micro secondo di vedere il collegamento tra queste donne e lo stato iniziale dei fuoriusciti dai Testimoni di Geova, già dai tempi del mio risveglio ne lessi diverse di testimonianze di ex Testimoni freschi freschi di fuoriuscita piangersi addosso perchè la nuova vita per loro pareva vuota, senza attrattiva, un ambiente ( il mondo fuori dell' organizzazione) in cui non si sentivano nè carne nè pesce....e li capivo benissimo perchè era all' epoca la mia stessa condizione, anche se mentalmente non volevo più in alcun modo identificarmi in quella religione, il senso di smarrimento era tale che per poco non stavo per ritornarci dentro pur di ridarmi un senso di scopo e di identità.
Il problema di basa nel sentirsi così è che il vuoto iniziale che si prova ti fà pensare di aver realmente lasciato la Verità religiosa, che solo quel gruppo è il vero cristianesimo e il non riuscire a trovare un senso appagante alla propria vita fuori ne è la conferma indiretta.
Sapevo già che era anormale provare quelle senzazioni perchè per 15 anni ero vissuto benissimo nel mondo prima di divenire TdG e se c' ero stato bene potevo tornare ad esserlo, dovevo solo lavorare sù me stesso, ma la digressione della Schilirò mi ha fatto capire che il medesimo meccanismo si attiva anche in situazioni assurde e paradossali come il non ritrovarsi più dalla sera alla mattina nella situazione di moglie succube.
Ovviamente non può la condizione di moglie bistrattata e abusata essere il vero stato identitario di ogni donna, ma spiegandolo in psicologia spicciola è l' abitudine ad identificarsi in una certa maniera che ci porta a sentirci persi e incapaci di riadattarci a nuove situazioni quando improvvisamente vengono a mancare i presuppposti per questa idea identitaria che ci siamo fatti di noi stessi; se non ne abbiamo subito un' altra in cui identificarci la vita ci sembrerà improvvisamente vuota o fonte di disagio esistenziale.
Per cui in breve il mio messaggio a tutti coloro che stanno per intraprendere l' uscita da quel culto o già ne sono fuori da poco è " createvi quanto prima possibile una vostra nuova identità nella vita di questo mondo, decidete chi e cosa volete essere e da quali valori farvi guidare!
Vi eviterete il baratro della disperazione che è quello in cui spera l' Organizzazione pur di vedervi tornare"
Cioè finché erano vittime assoggettate agli umori del coniuge sapevano darsi un posto ed una identità...quella di vittime infelici ma una volta libere ecco caderle addosso il vuoto esistenziale.
Io non ho potuto fare a meno nell' arco di un micro secondo di vedere il collegamento tra queste donne e lo stato iniziale dei fuoriusciti dai Testimoni di Geova, già dai tempi del mio risveglio ne lessi diverse di testimonianze di ex Testimoni freschi freschi di fuoriuscita piangersi addosso perchè la nuova vita per loro pareva vuota, senza attrattiva, un ambiente ( il mondo fuori dell' organizzazione) in cui non si sentivano nè carne nè pesce....e li capivo benissimo perchè era all' epoca la mia stessa condizione, anche se mentalmente non volevo più in alcun modo identificarmi in quella religione, il senso di smarrimento era tale che per poco non stavo per ritornarci dentro pur di ridarmi un senso di scopo e di identità.
Il problema di basa nel sentirsi così è che il vuoto iniziale che si prova ti fà pensare di aver realmente lasciato la Verità religiosa, che solo quel gruppo è il vero cristianesimo e il non riuscire a trovare un senso appagante alla propria vita fuori ne è la conferma indiretta.
Sapevo già che era anormale provare quelle senzazioni perchè per 15 anni ero vissuto benissimo nel mondo prima di divenire TdG e se c' ero stato bene potevo tornare ad esserlo, dovevo solo lavorare sù me stesso, ma la digressione della Schilirò mi ha fatto capire che il medesimo meccanismo si attiva anche in situazioni assurde e paradossali come il non ritrovarsi più dalla sera alla mattina nella situazione di moglie succube.
Ovviamente non può la condizione di moglie bistrattata e abusata essere il vero stato identitario di ogni donna, ma spiegandolo in psicologia spicciola è l' abitudine ad identificarsi in una certa maniera che ci porta a sentirci persi e incapaci di riadattarci a nuove situazioni quando improvvisamente vengono a mancare i presuppposti per questa idea identitaria che ci siamo fatti di noi stessi; se non ne abbiamo subito un' altra in cui identificarci la vita ci sembrerà improvvisamente vuota o fonte di disagio esistenziale.
Per cui in breve il mio messaggio a tutti coloro che stanno per intraprendere l' uscita da quel culto o già ne sono fuori da poco è " createvi quanto prima possibile una vostra nuova identità nella vita di questo mondo, decidete chi e cosa volete essere e da quali valori farvi guidare!
Vi eviterete il baratro della disperazione che è quello in cui spera l' Organizzazione pur di vedervi tornare"
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
Re: il senso di vuoto non dimostra che hai lasciato la Verità
difficile rifarsi una vita specie se si hanno tanti
Presentazione
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
Re: il senso di vuoto non dimostra che hai lasciato la Verità
Anni passati dentro
Presentazione
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
Re:
Per solitudine
Presentazione
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Poiché l’ora è notturna e dicembre e si muore;
poiché fuori fa freddo e in casa c’è calore.
(Gilbert Lely
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