Buonasera a tutti
Moderatore: Cogitabonda
Buonasera a tutti
Non sono nuova di questo forum, sono trascorsi almeno 15 o 16 anni dalla prima volta che mi affacciai qui.
Ogni tanto sono tornata, ogni tanto leggo qualcosa, ma intanto la vita di tutti va avanti...
La mia è andata avanti, tanti cambiamenti, sconvolgimenti, matrimoni, figli, lavoro, cambi di varia natura e genere.
Sono ormai inattiva da 20 anni. Ogni anno festeggio oltre che il mio vero compleanno anche quello da quando ho messo piede per l'ultima volta in una sala del Regno.
Durante questi lunghi anni, man mano che le energie di una vita vera vissuta appieno mi spingevano ho avuto necessità di chiedere aiuto a psicologi e psicoterapeuti, perché ogni tot di tempo emergono dal mio inconscio traumi passati e riprendono a darmi fastidio i miei diagnosticati disturbi d'ansia.
Oppure, emerge dall'inconscio la mia vera natura, quella ribelle, energica, sopra le righe...la mia testa quando capisce che è il momento di fare un passo ulteriore mi costringe ad affrontare il passato.
Perché ancora non mi sono dissociata, lo devo indagare, ha più a che fare con la famiglia, ma una parte di me non vuole rientrare in categorie, essere di nuovo visibile per loro.
Le soddisfazioni ci sono, tra parenti e amici tdg sono più le famiglie sfasciate, le depressioni e i fallimenti esistenziali che altro...chi si salva scappa da lì, ormai si devono rassegnare a quanto fanno schifo.
Perché vi riscrivo? Perché ho bisogno di comunicare a qualcuno che possa capire quel mondo e possa capire o provare, magari qualcuno c'è pure passato, le mie forme di derealizzazione.
Ogni tanto mi capita che la mia vita di oggi mi doni cose talmente forti e emozioni così sconvolgenti e inaspettate per una sorella nata tra i tag repressa quale ero, che faccio fatica a pensarle reali, questo è il sintomo di un disturbo credo.
Addirittura lo penso mentre vedo le persone che mi sono intorno, oppure sogno di notte di essere alla mia vecchia vita, e nel sogno credo che la situazione sia invertita, e che sia la realtà il sogno e che prima o poi mi sveglierò e mi ritroverò con una rivisita in mano in mezzo ad una strada, esattamente quella di 25 anni fa. Sono stata capace di avere il panico nel sogno.
Ogni tanto sono tornata, ogni tanto leggo qualcosa, ma intanto la vita di tutti va avanti...
La mia è andata avanti, tanti cambiamenti, sconvolgimenti, matrimoni, figli, lavoro, cambi di varia natura e genere.
Sono ormai inattiva da 20 anni. Ogni anno festeggio oltre che il mio vero compleanno anche quello da quando ho messo piede per l'ultima volta in una sala del Regno.
Durante questi lunghi anni, man mano che le energie di una vita vera vissuta appieno mi spingevano ho avuto necessità di chiedere aiuto a psicologi e psicoterapeuti, perché ogni tot di tempo emergono dal mio inconscio traumi passati e riprendono a darmi fastidio i miei diagnosticati disturbi d'ansia.
Oppure, emerge dall'inconscio la mia vera natura, quella ribelle, energica, sopra le righe...la mia testa quando capisce che è il momento di fare un passo ulteriore mi costringe ad affrontare il passato.
Perché ancora non mi sono dissociata, lo devo indagare, ha più a che fare con la famiglia, ma una parte di me non vuole rientrare in categorie, essere di nuovo visibile per loro.
Le soddisfazioni ci sono, tra parenti e amici tdg sono più le famiglie sfasciate, le depressioni e i fallimenti esistenziali che altro...chi si salva scappa da lì, ormai si devono rassegnare a quanto fanno schifo.
Perché vi riscrivo? Perché ho bisogno di comunicare a qualcuno che possa capire quel mondo e possa capire o provare, magari qualcuno c'è pure passato, le mie forme di derealizzazione.
Ogni tanto mi capita che la mia vita di oggi mi doni cose talmente forti e emozioni così sconvolgenti e inaspettate per una sorella nata tra i tag repressa quale ero, che faccio fatica a pensarle reali, questo è il sintomo di un disturbo credo.
Addirittura lo penso mentre vedo le persone che mi sono intorno, oppure sogno di notte di essere alla mia vecchia vita, e nel sogno credo che la situazione sia invertita, e che sia la realtà il sogno e che prima o poi mi sveglierò e mi ritroverò con una rivisita in mano in mezzo ad una strada, esattamente quella di 25 anni fa. Sono stata capace di avere il panico nel sogno.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Buonasera a tutti
Bentornata su questo forum
Re: Buonasera a tutti
Presentazione
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Novembre legnaiolo
vai nei boschi solo solo,
c’è l’ultima foglia a un albero in vetta
e cade al primo colpo d’accetta.
(Gianni Rodari)
) Giovanni 14:27
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore
Novembre legnaiolo
vai nei boschi solo solo,
c’è l’ultima foglia a un albero in vetta
e cade al primo colpo d’accetta.
(Gianni Rodari)
- Achille
- Amministratore
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- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
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Re: Buonasera a tutti
Bentornata Alcesti.
L'uscita da quella organizzazione temo lascerò sempre qualche cicatrice dolorosa...
L'uscita da quella organizzazione temo lascerò sempre qualche cicatrice dolorosa...
Re: Buonasera a tutti
Ciao Alcesti
bel nick (come puoi immaginare dal mio, anche a me piacciono i miti classici), ma spero tu l'abbia scelto per passione più che per analogia!
Il disturbo di derealizzazione come hai scritto, merita l'attenzione di uno specialista ed è giusto che tu lo gestisca in quel modo. E se in questo percorso ti è utile scrivere qui, di sicuro in molti ti leggeremo volentieri (ma anche se lo farai per qualsiasi altra ragione ) e avendo trascorsi simili potremo senz'altro capirti meglio di altri.
In merito allo "sfascio" che menzioni: è molto diffuso anche intorno a me (che vivo tra il centro e la provincia della più grande metropoli del nord Italia). Potrei raccontarne un sacco di esperienze al limite del tragicomico, ma per ora te le risparmio Posso però dirti che ho visto sempre più Tdg manifestare disagi emotivi e psicologici (soprattutto attacchi di panico e depressione) tali da ricorrere a quelle figure che per anni ed anni ogni bravo TdG stigmatizzava: psicologi e psicoterapeuti se non addirittura in alcuni casi, psichiatri. Insomma esattamente come se non di più delle "persone del mondo" che poverette "vivono nell'ignoranza e nelle tenebre spirituali"
Non che io abbia fatto uno studio in proposito, ovviamente, ma tra amici e qualche parente, conosco di persona almeno una 15ina di persone che ci vanno o che ci sono andati. E se si calcola che vengono da un bacino di circa 2 congregazioni di 80 persone, non sono certo pochi! Sono quasi tutti under 40 - meno ingessati delle generazioni precedenti a prendersi cura del proprio benessere - ma con singolari eccezioni. Naturalmente se poi vai a vedere bene, problemi come depressione e disturbi emotivi sono molto più diffusi, ma se riguarda i boomer credo che per loro andare in terapia sia fuori discussione
Il mio rammarico è che alla fine, tra quanti si sono accorti del loro malessere, solo in pochi sono riusciti a fare 2+2 e capire la portata della dissonanza e dell'alienazione causate dalle visioni estranianti della WT, e magari accorgersi che con ogni probabilità sono quelle che gli creano i casini!
E' interessante che a molti amici e conoscenti POMO/PIMO, come forma di terapia, hanno anche consigliato di scrivere, di comunicare, di esternare. In pratica tutto quello che all'interno del controllato mondo della setta è impossibile fare liberamente (sappiamo bene come funziona il controllo reciproco sia nel pubblico che nel privato se non in rare e preziose eccezioni, non è vero?). Ho iniziato anch'io a scrivere qui con questo bisogno, perchè anche se mi sento piuttosto solido a livello psicologico, avendo idee chiare e motivate, la parte emotiva è storia a sé. E devo dire che farlo, qui e altrove, contribuisce ad un certo senso di liberazione e rasserenamento, così come leggendo post di esperienze e considerazioni altrui con il medesimo background.
A presto
bel nick (come puoi immaginare dal mio, anche a me piacciono i miti classici), ma spero tu l'abbia scelto per passione più che per analogia!
Il disturbo di derealizzazione come hai scritto, merita l'attenzione di uno specialista ed è giusto che tu lo gestisca in quel modo. E se in questo percorso ti è utile scrivere qui, di sicuro in molti ti leggeremo volentieri (ma anche se lo farai per qualsiasi altra ragione ) e avendo trascorsi simili potremo senz'altro capirti meglio di altri.
In merito allo "sfascio" che menzioni: è molto diffuso anche intorno a me (che vivo tra il centro e la provincia della più grande metropoli del nord Italia). Potrei raccontarne un sacco di esperienze al limite del tragicomico, ma per ora te le risparmio Posso però dirti che ho visto sempre più Tdg manifestare disagi emotivi e psicologici (soprattutto attacchi di panico e depressione) tali da ricorrere a quelle figure che per anni ed anni ogni bravo TdG stigmatizzava: psicologi e psicoterapeuti se non addirittura in alcuni casi, psichiatri. Insomma esattamente come se non di più delle "persone del mondo" che poverette "vivono nell'ignoranza e nelle tenebre spirituali"
Non che io abbia fatto uno studio in proposito, ovviamente, ma tra amici e qualche parente, conosco di persona almeno una 15ina di persone che ci vanno o che ci sono andati. E se si calcola che vengono da un bacino di circa 2 congregazioni di 80 persone, non sono certo pochi! Sono quasi tutti under 40 - meno ingessati delle generazioni precedenti a prendersi cura del proprio benessere - ma con singolari eccezioni. Naturalmente se poi vai a vedere bene, problemi come depressione e disturbi emotivi sono molto più diffusi, ma se riguarda i boomer credo che per loro andare in terapia sia fuori discussione
Il mio rammarico è che alla fine, tra quanti si sono accorti del loro malessere, solo in pochi sono riusciti a fare 2+2 e capire la portata della dissonanza e dell'alienazione causate dalle visioni estranianti della WT, e magari accorgersi che con ogni probabilità sono quelle che gli creano i casini!
E' interessante che a molti amici e conoscenti POMO/PIMO, come forma di terapia, hanno anche consigliato di scrivere, di comunicare, di esternare. In pratica tutto quello che all'interno del controllato mondo della setta è impossibile fare liberamente (sappiamo bene come funziona il controllo reciproco sia nel pubblico che nel privato se non in rare e preziose eccezioni, non è vero?). Ho iniziato anch'io a scrivere qui con questo bisogno, perchè anche se mi sento piuttosto solido a livello psicologico, avendo idee chiare e motivate, la parte emotiva è storia a sé. E devo dire che farlo, qui e altrove, contribuisce ad un certo senso di liberazione e rasserenamento, così come leggendo post di esperienze e considerazioni altrui con il medesimo background.
A presto
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