King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

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Valentino
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King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Valentino »

King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature, è un libro a firma degli studiosi Adela Yarbro Collins e John J. Collins.

Sia la Prof.ssa Adela Yarbro Collins che il Prof. John J. Collins svolgono la loro attività accademica alla Yale University:

https://divinity.yale.edu/faculty-and-r ... ro-collins
CV: https://religiousstudies.yale.edu/sites ... _adela.pdf

https://divinity.yale.edu/faculty-and-r ... -j-collins
CV: https://web.archive.org/web/20100608104 ... OLLINS.pdf

Purtroppo è disponibile solo in inglese.
Ecco la recensione del libro del Prof. Gabriele Boccaccini:

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Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Vieri »

Gabriele Bocaccini
Dire che Gesù è Figlio di Dio, non significa la sua uguaglianza con il Padre ma la sua perfetta obbedienza al Padre.... e solo alla fine del primo secolo cominciarono ad affermare che il Figlio avesse lo stesso grado di divinità del Padre.....
Gesù in qualità di Figlio da Lui generato era obbediente al Padre .
E allora niente di nuovo. :ironico:
Tale obbedienza si trova in varie pagine del Vangelo quali ad esempio:
E Gesù, gridando con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito». E detto questo, rese lo spirito. (Luca 23:46)
Figlio di Dio e Dio non sono sinonimi ma lo divennero nel corso dello sviluppo della riflessione cristologica
.
E allora cosa direbbe di diverso rispetto all'attuale pensiero della C.C ?

Certamente il Padre era diverso dal Figlio e quindi non erano sinonimi ma nella Trinità si definisce sempre che pur essendo Persone diverse erano sempre Dio.
E allora cosa trovi di sconvolgente ? :ironico:

PS:
Gesù non fu cristiano fu ebreo. J. Wellhausen
Ho apprezzato il fatto che abbia cambiato e ridotto le frasi alla fine dei tuoi post lasciandone una decisamente condivisibile e si vede che stai diventando un po' più moderato ed identificava subito il tuo credo citando in precedenza le parole un rabbino ebraico che sicuramente non avrebbe potuto dire diversamente. :ironico:
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

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Credo tu non abbia capito cosa ha scritto il Prof. Boccaccini!
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto: 02/03/2024, 19:21Ho apprezzato il fatto che abbia cambiato e ridotto le frasi alla fine dei tuoi post lasciandone una decisamente condivisibile
Ho fatto un pasticcio.
Volevo aggiungere ancora un'altra citazione a quelle che c'erano ormai da anni, ma lo spazio non lo consentiva.
Probabilmente riappariranno tra breve se ho il tempo di riformattare il testo come era in precedenza.
Del resto non ho mai capito perché ti appassionano tanto le citazioni in calce alla mia "firma"?!?!
Direi che non ha molto senso soffermarsi su inezie del genere invece di rimanere "in topic".
Vieri ha scritto: 02/03/2024, 19:21e si vede che stai diventando un po' più moderato
Non è che le citazioni che riportavo mi rendevano "non moderato".
Citavo tre studiosi di tutto rispetto, non recentissimi ma di tutto rispetto.
Vieri ha scritto: 02/03/2024, 19:21ed identificava subito il tuo credo citando in precedenza le parole un rabbino ebraico che sicuramente non avrebbe potuto dire diversamente.
Ti sbagli anche in questo caso!
Quella citazione non identificava affatto il mio "credo" che, tra l'altro, nemmeno conosci nel dettaglio perché io non affronto tematiche confessionali e/o teologiche, ma discuto di altri argomenti.
Quella citazione non identificava il mio "credo" anche perché Wise oltre ad essere un accademico ai suoi tempi, era anche un rabbino "reform", ed io non c'entro nulla col "credo" del "reform Judaism"!
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Vieri »

Ma dai Valentino, ma a chi vuoi darla a bere..... :risata:
Del resto non ho mai capito perché ti appassionano tanto le citazioni in calce alla mia "firma"?!?!
Direi che non ha molto senso soffermarsi su inezie del genere invece di rimanere "in topic".
Se uno cita sempre il pensiero di un rabbino ebreo dicendo per lui una ovvietà che Gesù era solo un uomo e non Dio
cosa potrebbe andare a pensare sempre uno che ti legge ?
Tra l'altro "stranamente" questo cambiamento è avvenuto proprio alla tua prima domanda al prof ......era solo un caso ?
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca....
Citavo tre studiosi di tutto rispetto, non recentissimi ma di tutto rispetto.
Si ma sicuramente ebrei o di parte.

Sarebbe come se il sottoscritto a fondo pagina mettesse le prime parole del Credo.......dai non darcela a bere.... vecchio si ma non stupido...:risata: :risata:
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Valentino »

Vieri direi che sarebbe più opportuno che non ti trastullassi con sciocchezze del genere.
Non è il caso.
Il Prof. Nicolotti è stato così gentile da accettare l'invito di Achille dedicando un po del suo tempo per scrivere qui sul forum.
Direi di approfittarne!
Magari impari qualcosa.
Per quanto mi riguarda infatti sono sempre felice di pormi in ascolto di chi è effettivamente nella posizione di insegnarmi qualcosa, tanto più quando l'argomento mi interessa particolarmente.
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Vieri »

Valentino ha scritto: 02/03/2024, 23:51 Vieri direi che sarebbe più opportuno che non ti trastullassi con sciocchezze del genere.
Non è il caso.
Il Prof. Nicolotti è stato così gentile da accettare l'invito di Achille dedicando un po del suo tempo per scrivere qui sul forum.
Direi di approfittarne!
Magari impari qualcosa.
Per quanto mi riguarda infatti sono sempre felice di pormi in ascolto di chi è effettivamente nella posizione di insegnarmi qualcosa, tanto più quando l'argomento mi interessa particolarmente.
Ma stai "sgridando" forse uno dei tuoi allievi di 14 anni?
Ma per favore Valentino , pensa e collega bene la CPU prima di scrivere certe ridicole raccomandazioni...... :cer: :cer:
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Re: King and Messiah as Son of God: Divine, Human, and Angelic Messianic Figures in Biblical and Related Literature

Messaggio da Valentino »

Vieri ha scritto: 02/03/2024, 23:57Ma stai "sgridando" forse uno dei tuoi allievi di 14 anni?
Ma per favore Valentino , pensa e collega bene la CPU prima di scrivere certe ridicole raccomandazioni...... :cer: :cer:
Vieri io non sto sgridando proprio nessuno.
Penso solo che sia quantomeno molesto inquinare ogni discussione con inutili "fuori tema", sorrisini, polemiche tese solo a distrarre l'attenzione dal vero tema che si intende discutere. Qui si parla di un libro di due accademici americani...e tu parli di facezie. L'assurdo poi è che ti permetti pure di fare delle insinuazioni malevoli....ed alla fine fai pure l'offeso perché ti ho detto di approfittare della presenza di un accademico per imparare qualcosa da lui.
Mah?!?!

Direi di tornare in tema.

Come dicevo, temo che tu non abbia compreso ciò che afferma il Prof. Boccaccini.
Il Prof. Boccaccini fa risalire la "deificazione" di Gesù (o comunque una sua prima attestazione) più o meno all'epoca della redazione finale del vangelo di Giovanni (ma questo apre ovviamente un altro problema, ovvero quello della datazione di detto vangelo che Boccaccini colloca verso la fine del primo secolo, altri invece tra il 120/130 d.C.).
In altri termini Boccaccini afferma che il titolo "figlio di Dio" in sé stesso non indica un'identità di natura tra Dio e Gesù e che il "grado di divinità" che per esempio Paolo di Tarso attribuisce a Gesù è assimilabile al "grado di divinità" che gli enochici attribuivano al profeta Enoch (che in realtà nel contesto del Giudaismo del Secondo Tempio non è nemmeno l'unica figura umana a cui si attribuisce l'esaltazione e l'intronizzazione celeste da parte di Dio).
Secondo Boccaccini infatti "solo alla fine del I secolo si cominciò ad affermare che il figlio avesse lo stesso grado di divinita' del Padre": questo perché il Prof. Boccaccini ritiene che questa idea sia in effetti attestata nel vangelo di Giovanni ritenendo nel contempo che Giovanni sia databile alla fine del primo secolo.
Tuttavia, il Prof. McGrath (in realtà non soltanto lui) ritiene invece che questa idea, non è attestata nemmeno nella redazione finale del vangelo di Giovanni, perché ritiene che la cristologia espressa in Giovanni sia "assimilabile" a quella attestata nella letteratura pseudo-clementina.
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FONTE: B. Ehrman, Il Nuovo Testamento - un'introduzione, Carocci editore
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"Nel discutere del titolo," Figlio di Dio ", non dobbiamo partire dalle TARDE affermazioni dogmatiche su Gesù come Figlio di Dio in un senso metafisico. Questo senso è completamente al di fuori delle possibilità concettuali di Gesù o del Nuovo Testamento"
(Walter Kasper, Jesus the Christ, pag. 109)

Hans Küng:
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Citazioni tratte dal libro "Credo" di Hans Küng professore emerito di teologia ecumenica all'Università di Tubinga.

Helmut Fischer:
"La stragrande maggioranza degli studiosi della Bibbia sostiene che Gesù non abbia mai usato per sé, in senso pieno, con l'iniziale maiuscola, l'espressione "figlio di Dio". Neanche i suoi discepoli l'hanno mai fatto, almeno prima di Pasqua". Tuttavia: "...anche la comunità post-pasquale palestinese non..." considerava "...Gesù figlio <<naturale>> di Dio, bensì..." usava "...il termine <<figlio>> in quel senso metaforico che era corrente e ben noto nell'ebraismo" (Helmut Fischer - I cristiani hanno un solo Dio o tre? - Claudiana - pagine 15, 16)

Mauro Pesce:
"L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. Anche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù". - (C. Augias, M. Pesce, Inchiesta su Gesù, pp. 90-91).
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FONTE: B. Ehrman, Il Nuovo Testamento - un'introduzione, Carocci editore
AD ABUNDANTIAM:

"The title “son of God” had, for Him, no other meaning than the one it had in the purely monotheistic Old Testament". FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., p. 108, 109.

Traduzione: "Il titolo di “figlio di Dio” non aveva, per Lui, altro significato che quello che aveva nell'Antico Testamento puramente monoteista".

FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., p. 108, 109.
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Messaggio da Vieri »

Valentino:
PUBBLICITA'PROGRESSO....
Lo sappiamo già che non ci credi e che fai di tutto per confutare quello che pensi ma Gesù, mi spiace, è effettivamente risorto e nessuno ha rubato il corpo che non poteva esserci.....
Buon Natale...
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Vieri ha scritto: 18/12/2024, 19:11Valentino:
PUBBLICITA'PROGRESSO
Vieri ma sciocchezze vai scrivendo?!?!?! :ironico: :risata:
Da quando citare manuali universitari equivale a fare "pubblicità"?!?!?
Ma pubblicità di cosa poi, lo sai solo tu!!!
Vieri ha scritto: 18/12/2024, 19:11Lo sappiamo già che non ci credi
A cosa esattamente non crederei?!?!
Ma poi cosa c'entra quello che "credo io" rispetto agli argomenti affrontati???
Mah?!?!? :boh: :conf:
Vieri ha scritto: 18/12/2024, 19:11e che fai di tutto per confutare quello che pensi
Faccio tutto per CONFUTARE (sic!) quello che penso??!?!
Ma sai il significato del verbo confutare?!?!? :boh: :conf:
Qui non si sta "confutando" un bel niente.
Sto citando materiale accademico che si riferisce ad un determinato argomento.
Vieri ha scritto: 18/12/2024, 19:11ma Gesù, mi spiace, è effettivamente risorto
Vieri ma qui non si sta discutendo se Gesù è "effettivamente risorso" o meno!!
Stai scantonando ed andando abbondantemente "fuori tema"!
Qui non si è parlato affatto della resurrezione.
Quindi non si capisce il senso di questo tuo intervento.
Quando altrove si è parlato della resurrezione ho soltanto rilevato che la resurrezione non è qualcosa che si possa "dimostrare storicamente" e non è qualcosa che si possa "negare storicamente".
Vieri ha scritto: 18/12/2024, 19:11e nessuno ha rubato il corpo che non poteva esserci
Rubato il corpo?!?!?!
Ma di cosa stai parlando?!?!?!
Chi ha mai parlato di corpi rubati!??!?!
Mah!?!? :boh: :conf:
I tuoi interventi oltre che essere fuori tema risultano essere anche incomprensibili.

Meglio tornare in tema:
Valentino ha scritto: 16/12/2024, 17:27 "Nel discutere del titolo," Figlio di Dio ", non dobbiamo partire dalle TARDE affermazioni dogmatiche su Gesù come Figlio di Dio in un senso metafisico. Questo senso è completamente al di fuori delle possibilità concettuali di Gesù o del Nuovo Testamento"
(Walter Kasper, Jesus the Christ, pag. 109)

Hans Küng:
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Helmut Fischer:
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FONTE: B. Ehrman, Il Nuovo Testamento - un'introduzione, Carocci editore
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"The title “son of God” had, for Him, no other meaning than the one it had in the purely monotheistic Old Testament". FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., p. 108, 109.

Traduzione: "Il titolo di “figlio di Dio” non aveva, per Lui, altro significato che quello che aveva nell'Antico Testamento puramente monoteista".

FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., p. 108, 109.
Si sta cercando di parlare di questo, non di altro...
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"tutto inizia con il modo in cui Gesù parlava di Dio e pregava Dio: cioè, con la parola “Padre”. Aveva imparato a parlare e pregare in questo modo dalla Bibbia. [...] Gesù non pensava alla sua ascendenza. Ai suoi occhi, Dio non era suo padre in senso letterale".

FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., p. 35.
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"Gesù di Nazareth, (il/un) Figlio di Dio

Dobbiamo questo titolo per Gesù alla tradizione ebraica. Il titolo “Figlio di Dio” veniva utilizzato come riconoscimento reverenziale di una persona nota per godere di una particolare vicinanza a Dio o per essere particolarmente favorita da Dio. Senza questa storia del titolo nell’Antico Testamento, probabilmente Gesù non sarebbe mai stato chiamato con questo nome.[...] Ma il vero problema con l’espressione “Figlio di Dio” emerge quando “figlio” non viene più inteso in senso metaforico [...] ma genetico, come discendenza, così che si scivola da una comprensione simbolica a una quasi biologica. La professione di fede estesa, il Credo niceno, fece questo passo nell’anno 325 e non esitò a dire di Gesù che era nato dal Padre prima dell’inizio dei tempi. E la tradizione della Chiesa ha continuato a fare lo stesso da allora. Lo fece persino retrospettivamente: tacitamente, interpretarono la parola “figlio” nei sinottici nel senso niceno. [...] i sinottici, tuttavia, non attribuivano ancora al concetto di “Figlio di Dio” il significato che Nicea gli avrebbe dato. Mantennero lo stesso significato che aveva nell’Antico Testamento
".

FONTE: Roger Lenaers, Jesus of Nazareth: A Person Like Us?, Carysfort Press Ltd., pp. 34, 35.
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