Dal 1951 al 1995 veniva insegnato che prima che gli ultimi membri della generazione che era in vita nel 1914 siano usciti di scena, tutte le cose predette da gesù (o meglio, dalla chiave di lettura letteralista della Watchtower) si verificheranno, inclusa la “grande tribolazione” che porterà alla fine dell'attuale mondo malvagio. Nel 1995 la dottrina fu archiviata, e le pubblicazioni dei Testimoni ‒ nel presentare un “punto di vista più preciso su ‘questa generazione'” ‒ hanno spiegato che, sebbene il Regno di Cristo abbia certamente cominciato a governare nel 1914, “cercare di calcolare date o fare congetture sulla durata letterale di una ‘generazione'” non è di alcuna utilità: “‘il giorno e l’ora’ stabiliti da Geova per togliere di mezzo questo sistema mondiale arriveranno quando la testimonianza mondiale sarà stata compiuta nella misura da lui voluta. Non abbiamo bisogno di conoscerne la data in anticipo” (La Torre di Guardia del 1° novembre 1995, pp. 18-20). Benché si precisi che questo non vuole affatto dire “che Armaghedon sia più lontano di quanto pensassimo” (ibid., p. 20), diversi sociologi hanno messo in relazione l’insegnamento sull’inutilità di calcolare date precise e un atteggiamento di maggiore apertura verso la società esterna in genere. Insomma, citando l'amico deliverance1979, l'inizio dello svacco e della secolarizzazione, che negli ultimi anni s'è accentuata. L'insegnamento del 1995 era semplice da capire, ma presentato in termini non specifici per nascondere la controversia. In parole povere, cambiò radicalmente la dottrina, consentendo che la fine arrivasse dopo che ogni persona nata nel 1914 fosse morta. Le persone nate nel 1914 formano una generazione collettiva con quelle nate nelle generazioni successive. In un momento futuro questa generazione in corso vedrà la fine. Potrebbe essere domani, ma potrebbe anche essere tra 200 anni. Chiaramente questo insegnamento era stato introdotto per proteggere l'organizzazione dall'insegnamento molto specifico e sbagliato degli ultimi cento anni.
Poi nel 2010 il grande cambiamento: l'edizione del 15 aprile della Torre di Guardia introduceva una nuova spiegazione della "generazione":
La generazione sovrapposta è citata però poche volte nella letteratura geovista: solo nella Torre di Guardia del 15 aprile 2010, dove fu presentata, in uno schema esposto all'assemblea di distretto del 2011 “Venga il tuo Regno!”, che conteneva un discorso che tentava di spiegare la teoria secondo cui l'uso di generazione da parte di Gesù era una generazione sovrapposta (l'oratore spiegava che la generazione è composta da 2 gruppi, il primo avrebbe "testimoniato l'inizio della presenza di Cristo" nel 1914, "l'inizio degli ultimi giorni". Il secondo gruppo avrebbe "visto la fine di questo sistema di cose". Tuttavia entrambi i gruppi, in quanto contemporanei, fanno parte della stessa generazione. L'unica prova a sostegno di tale congettura è quella dei bambini in età scolare; coloro che hanno appena iniziato la scuola sono considerati la stessa generazione di coloro che stanno per andarsene, sebbene un ciclo scolastico di 15 anni non abbia alcuna attinenza con un arco di due vite. Sempre desideroso di motivare, il discorso termina dicendo che "oggi, quei più giovani sono essi stessi molto avanti negli anni. Ciò sottolinea quanto poco tempo rimanga e indica chiaramente che la tribolazione deve essere vicina"), sul libro Il Regno di Dio è già una realtà!, del 2014, pp. 11-12, e sulla puntata di JWBroadcasting del settembre 2015, spiegata dal membro del Corpo Direttivo David Splane, dove diceva che la generazione includeva tutti gli unti che avevano incontrato l'ex presidente della Watch Tower Society Frederick William Franz, poiché era nato nel 1893 e si era battezzato prima del 1914 (1913). Poi basta! Mai più vista in nessuno studio Torre di Guardia e in nessun manuale usato in predicazione per fare studi biblici. Motivo? È una dottrina inspiegabile e imbarazzante. L'altra, "la generazione del 1914", archiviata nel 1995, era strombazzata a destra ea manca. Questa no! Un caso?13 Terzo, lo spirito santo è all’opera per portare alla luce le verità bibliche. (Prov. 4:18) “Lo schiavo fedele e discreto” usa da molto tempo questa rivista come canale principale per rivelare gradualmente le verità bibliche. (Matt. 24:45) Prendiamo ad esempio il nostro intendimento riguardo a coloro che formano “questa generazione” di cui parlò Gesù. (Leggi Matteo 24:32-34). A quale generazione si riferiva? Come spiegava l’articolo “Cosa significa per voi la presenza di Cristo?”, Gesù non si riferiva ai malvagi, ma ai suoi discepoli, che presto sarebbero stati unti con lo spirito santo. Sia nel I secolo che nei nostri giorni sarebbero stati gli unti seguaci di Cristo a vedere il segno e a comprenderne il significato, ovvero che Gesù “è vicino, alle porte”.
14 Cosa significa per noi questa spiegazione? Anche se non si può determinare l’esatta durata di “questa generazione”, è bene tener conto di alcuni aspetti legati al termine “generazione”: di solito si riferisce a un insieme di persone di varie età le cui vite si sovrappongono nel corso di un determinato periodo di tempo; non copre un periodo eccessivamente lungo; questo periodo ha una fine. (Eso. 1:6) Come dobbiamo quindi intendere ciò che Gesù disse riguardo a “questa generazione”? Evidentemente Gesù voleva dire che le vite degli unti che erano presenti nel 1914, quando si cominciò a vedere il segno, si sarebbero sovrapposte alle vite di altri cristiani unti che avrebbero visto l’inizio della grande tribolazione. Tale generazione ha avuto un inizio, e avrà sicuramente una fine. L’adempimento dei vari aspetti che compongono il segno indica chiaramente che la tribolazione deve essere vicina. Mantenendo il senso di urgenza ed essendo vigilanti dimostriamo di tenerci al passo con l’aumentare della luce spirituale e di seguire la guida dello spirito santo. — Mar. 13:37.