Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
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Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
https://www.jehovahs-witness.com/topic/ ... -july-2025
Quanto segue è tratto dall'ultimo studio della Torre di Guardia di luglio 2025, articolo 28, paragrafo 17:
“Considerate la questione delle frazioni del sangue. Ogni cristiano deve decidere autonomamente se accettare o rifiutare queste frazioni. Potremmo trovare difficile comprendere appieno la questione, ma prendere decisioni come questa fa parte del peso che ognuno di noi deve portare. (Romani 14:4) Se copiassimo ciò che qualcun altro ha deciso di fare, potremmo indebolire la nostra coscienza. Possiamo educare e migliorare la nostra coscienza solo usandola. (Ebrei 5:14) Quindi, quando dovremmo chiedere consiglio a un cristiano maturo? Dopo aver fatto le nostre ricerche, ma aver ancora bisogno di aiuto per capire come i principi biblici si collegano alla nostra situazione.”
A prima vista, questo paragrafo della Torre di Guardia di luglio 2025 sembra un gentile incoraggiamento all'indipendenza spirituale. Ma a uno sguardo più attento, si scopre che sta succedendo qualcosa di molto più calcolato. Non si tratta di coscienza, ma di responsabilità. E non di tipo spirituale.
Per decenni, l'organizzazione dei Testimoni di Geova è stata nota per la sua posizione intransigente sulle trasfusioni di sangue. I membri che accettavano il sangue potevano incorrere nella disassociazione, nell'esclusione sociale e nella dannazione eterna, a seconda della gravità della loro "disobbedienza". Era tutto molto semplice e chiaro. Finché non ha iniziato a costargli caro.
Entra in gioco il moderno sistema legale europeo. La Spagna, per esempio, ha recentemente alzato la pressione, avviando indagini e condanne pubbliche contro la Watchtower Society per le sue politiche sul sangue, citando violazioni dei diritti medici, della dignità umana e, in alcuni casi, persino la messa in pericolo di minori. Ed è qui che le cose si fanno interessanti: i problemi legali sono dannosi per gli affari. L'indignazione pubblica è peggio. Combinando le due cose, si ottiene un bacino di convertiti in rapida diminuzione, un aumento dei casi giudiziari e il blocco dei beni in più di un paese.
Quindi, cosa deve fare l'organizzazione? Semplice. Spostare l'onere. Rilanciare la regola. Concluderla con un linguaggio che parla di "decisioni personali" e di "educazione della coscienza". In questo modo, quando qualcuno finisce per rifiutare un trattamento salvavita, l'organizzazione può dire: "Beh, non gli abbiamo mai detto cosa fare. È stata una sua scelta ". Che comodità.
Questo paragrafo è un tentativo di limitare i danni mascherato da guida spirituale. È un tip tap teocratico, concepito per assolvere la Watchtower da ogni responsabilità diretta, pur mantenendo la sua presa sul quadro morale che guida i suoi membri. L'obiettivo non è la chiarezza. L'obiettivo è la negazione plausibile. Non vogliono ancora che tu riceva una trasfusione di sangue, ma non vogliono assolutamente essere ritenuti legalmente responsabili quando quella decisione porta alla morte.
Persino il tono del paragrafo appare stranamente passivo, come un disclaimer mormorato alla fine di una pubblicità farmaceutica. "Ogni cristiano deve farsi la propria opinione...". Sembra liberatorio, finché non si ricorda che questa nuova libertà è emersa solo dopo anni di intense pressioni esterne. Non c'è alcuna rivelazione teologica dietro questo ammorbidimento. C'è solo un crescente numero di cause legali e un disperato bisogno di apparire meno come una setta ad alto controllo e più come una fede diffusa.
E non ignoriamo l'aspetto finanziario. Le battaglie legali sono costose. Il controllo governativo significa conti bancari congelati, esenzioni fiscali revocate e un minor numero di paesi disposti a riconoscere la vostra organizzazione come religione. Sono soldi veri in gioco. E cosa c'è di più conveniente che dare ai membri una piccola illusione di autonomia, pur continuando a formarli per arrivare alla decisione "giusta" attraverso pubblicazioni stratificate, un linguaggio complesso e il rinforzo sociale?
Questa è una ritirata strategica, non una crescita spirituale. È la Watchtower che si allontana dalla linea di fuoco, non per compassione, ma per autoconservazione. Non hanno cambiato le loro convinzioni fondamentali, hanno solo aggiornato la prospettiva. E ora il peso del rischio, delle conseguenze e del senso di colpa ricade interamente sulle spalle del singolo membro.
——solo che ora funziona in base al silenzio, non agli ordini.
Quanto segue è tratto dall'ultimo studio della Torre di Guardia di luglio 2025, articolo 28, paragrafo 17:
“Considerate la questione delle frazioni del sangue. Ogni cristiano deve decidere autonomamente se accettare o rifiutare queste frazioni. Potremmo trovare difficile comprendere appieno la questione, ma prendere decisioni come questa fa parte del peso che ognuno di noi deve portare. (Romani 14:4) Se copiassimo ciò che qualcun altro ha deciso di fare, potremmo indebolire la nostra coscienza. Possiamo educare e migliorare la nostra coscienza solo usandola. (Ebrei 5:14) Quindi, quando dovremmo chiedere consiglio a un cristiano maturo? Dopo aver fatto le nostre ricerche, ma aver ancora bisogno di aiuto per capire come i principi biblici si collegano alla nostra situazione.”
A prima vista, questo paragrafo della Torre di Guardia di luglio 2025 sembra un gentile incoraggiamento all'indipendenza spirituale. Ma a uno sguardo più attento, si scopre che sta succedendo qualcosa di molto più calcolato. Non si tratta di coscienza, ma di responsabilità. E non di tipo spirituale.
Per decenni, l'organizzazione dei Testimoni di Geova è stata nota per la sua posizione intransigente sulle trasfusioni di sangue. I membri che accettavano il sangue potevano incorrere nella disassociazione, nell'esclusione sociale e nella dannazione eterna, a seconda della gravità della loro "disobbedienza". Era tutto molto semplice e chiaro. Finché non ha iniziato a costargli caro.
Entra in gioco il moderno sistema legale europeo. La Spagna, per esempio, ha recentemente alzato la pressione, avviando indagini e condanne pubbliche contro la Watchtower Society per le sue politiche sul sangue, citando violazioni dei diritti medici, della dignità umana e, in alcuni casi, persino la messa in pericolo di minori. Ed è qui che le cose si fanno interessanti: i problemi legali sono dannosi per gli affari. L'indignazione pubblica è peggio. Combinando le due cose, si ottiene un bacino di convertiti in rapida diminuzione, un aumento dei casi giudiziari e il blocco dei beni in più di un paese.
Quindi, cosa deve fare l'organizzazione? Semplice. Spostare l'onere. Rilanciare la regola. Concluderla con un linguaggio che parla di "decisioni personali" e di "educazione della coscienza". In questo modo, quando qualcuno finisce per rifiutare un trattamento salvavita, l'organizzazione può dire: "Beh, non gli abbiamo mai detto cosa fare. È stata una sua scelta ". Che comodità.
Questo paragrafo è un tentativo di limitare i danni mascherato da guida spirituale. È un tip tap teocratico, concepito per assolvere la Watchtower da ogni responsabilità diretta, pur mantenendo la sua presa sul quadro morale che guida i suoi membri. L'obiettivo non è la chiarezza. L'obiettivo è la negazione plausibile. Non vogliono ancora che tu riceva una trasfusione di sangue, ma non vogliono assolutamente essere ritenuti legalmente responsabili quando quella decisione porta alla morte.
Persino il tono del paragrafo appare stranamente passivo, come un disclaimer mormorato alla fine di una pubblicità farmaceutica. "Ogni cristiano deve farsi la propria opinione...". Sembra liberatorio, finché non si ricorda che questa nuova libertà è emersa solo dopo anni di intense pressioni esterne. Non c'è alcuna rivelazione teologica dietro questo ammorbidimento. C'è solo un crescente numero di cause legali e un disperato bisogno di apparire meno come una setta ad alto controllo e più come una fede diffusa.
E non ignoriamo l'aspetto finanziario. Le battaglie legali sono costose. Il controllo governativo significa conti bancari congelati, esenzioni fiscali revocate e un minor numero di paesi disposti a riconoscere la vostra organizzazione come religione. Sono soldi veri in gioco. E cosa c'è di più conveniente che dare ai membri una piccola illusione di autonomia, pur continuando a formarli per arrivare alla decisione "giusta" attraverso pubblicazioni stratificate, un linguaggio complesso e il rinforzo sociale?
Questa è una ritirata strategica, non una crescita spirituale. È la Watchtower che si allontana dalla linea di fuoco, non per compassione, ma per autoconservazione. Non hanno cambiato le loro convinzioni fondamentali, hanno solo aggiornato la prospettiva. E ora il peso del rischio, delle conseguenze e del senso di colpa ricade interamente sulle spalle del singolo membro.
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Si parla delle frazioni del sangue non del sangue
inteto 

Presentazione
“Amatevi l’un l’altro di cuore, intensamente”.
1 Pietro 1:22
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“Non ci sono vecchi senza dolori, giovani senza amori e maggio senza fiori.

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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Diciamo che dopo andirivieni tra no e si, è dal 1990 che accettare frazioni di sangue è questione di coscienza, sarebbe interessante che facessero la stessa cosa col sangue intero, speriamo che si sbrighino, anche perché da dove prendono queste frazioni se non da centinaia di trasfusioni di sangue intero da chi tdg non lo è?
Chi le accetta se la fa questa domanda?
La trovo di una incoerenza, ipocrisia ed egoismo unico!
Un solo esempio (dialogo con chatgpt)
Il siero anti-D (o immunoglobulina anti-D) si ottiene dal plasma umano di donatori RhD negativi che sono stati sensibilizzati all'antigene D del fattore Rh.
Ecco come funziona in breve:
1. Donatori selezionati (Rh negativi) vengono esposti in modo controllato all’antigene D, oppure sono persone che hanno già sviluppato anticorpi anti-D in seguito a esposizione naturale (per esempio dopo una gravidanza o una trasfusione).
2. Dal loro plasma vengono isolati e purificati gli anticorpi anti-D.
3. Questi anticorpi vengono trattati e trasformati in un preparato iniettabile, il cosiddetto siero anti-D, sicuro e pronto per l’uso medico.
Il siero è usato, per esempio, per prevenire la malattia emolitica del neonato nelle donne Rh negative in gravidanza, quando il feto potrebbe essere Rh positivo.
La quantità di sangue necessaria per ottenere una dose di siero anti-D può variare, ma ecco un’idea generale:
Una singola dose standard di immunoglobulina anti-D (tipicamente 300 µg o 1500 UI) è sufficiente per neutralizzare circa 15 ml di globuli rossi Rh positivi.
Per produrre quella dose, servono anticorpi da plasma di più donatori, non solo da uno.
In media, ci vogliono 600-1000 ml di plasma per ottenere una singola dose.
Una trasfusione di sangue intero fornisce in media circa 200-250 ml di plasma, perché il resto sono globuli rossi, piastrine e altri componenti.
Quindi, per ottenere 1000 ml di plasma servirebbero:
4-5 unità di sangue intero, a seconda del volume effettivo di plasma raccolto da ciascuna.
Quindi per avere una singola dose di immunoglobulina anti D servono 5 trasfusioni.
Le immunoglobuline si ottengono solo dal plasma umano?
Sì, le immunoglobuline si ottengono esclusivamente dal plasma umano.
Ti spiego meglio:
Perché solo il plasma?
Il plasma è la parte liquida del sangue che contiene anticorpi (immunoglobuline), proteine, ormoni, sali, ecc.
I globuli rossi, bianchi e piastrine non contengono immunoglobuline.
Quindi, per produrre IG, serve solo il plasma — da qui il termine "plasma-derivati".
Esistono versioni sintetiche o ricombinanti delle immunoglobuline?
Al momento no.
Le immunoglobuline, incluso il siero anti-D, sono ancora prodotte solo da plasma umano, perché:
Gli anticorpi umani sono complessi e difficili da riprodurre in laboratorio con la stessa efficacia.
La variabilità e la specificità degli anticorpi richiedono una fonte naturale molto precisa: il sistema immunitario umano.
Quali altre immunoglobuline esistono?
Immunoglobuline standard (IG umana normale)
Sono usate per:
Immunodeficienze (es. agammaglobulinemia, sindrome di Wiskott-Aldrich, ecc.)
Infezioni virali in soggetti immunodepressi
Malattie autoimmuni come la porpora trombocitopenica immune (ITP), sindrome di Guillain-Barré, miastenia grave, neuropatie autoimmuni
Malattia di Kawasaki (nei bambini, per prevenire danni cardiaci)
Anti epatite B
Anti rabbica
Anti tetano
Anti varicella zoster
Parlami della protrombina...
Produzione industriale (Protrombina)
Le aziende farmaceutiche raccolgono migliaia di litri di plasma da tanti donatori, poi:
Lo poolano (mescolano)
Lo frazionano con metodi tipo precipitazione Cohn o filtrazione
Ricavano frazioni concentrate dei fattori, che vengono purificati, stabilizzati e liofilizzati
> Quindi anche una sola fiala di PCC (protrombina es. 500 UI) può essere il risultato del contributo di centinaia di donatori
Chi le accetta se la fa questa domanda?
La trovo di una incoerenza, ipocrisia ed egoismo unico!
Un solo esempio (dialogo con chatgpt)
Il siero anti-D (o immunoglobulina anti-D) si ottiene dal plasma umano di donatori RhD negativi che sono stati sensibilizzati all'antigene D del fattore Rh.
Ecco come funziona in breve:
1. Donatori selezionati (Rh negativi) vengono esposti in modo controllato all’antigene D, oppure sono persone che hanno già sviluppato anticorpi anti-D in seguito a esposizione naturale (per esempio dopo una gravidanza o una trasfusione).
2. Dal loro plasma vengono isolati e purificati gli anticorpi anti-D.
3. Questi anticorpi vengono trattati e trasformati in un preparato iniettabile, il cosiddetto siero anti-D, sicuro e pronto per l’uso medico.
Il siero è usato, per esempio, per prevenire la malattia emolitica del neonato nelle donne Rh negative in gravidanza, quando il feto potrebbe essere Rh positivo.
La quantità di sangue necessaria per ottenere una dose di siero anti-D può variare, ma ecco un’idea generale:
Una singola dose standard di immunoglobulina anti-D (tipicamente 300 µg o 1500 UI) è sufficiente per neutralizzare circa 15 ml di globuli rossi Rh positivi.
Per produrre quella dose, servono anticorpi da plasma di più donatori, non solo da uno.
In media, ci vogliono 600-1000 ml di plasma per ottenere una singola dose.
Una trasfusione di sangue intero fornisce in media circa 200-250 ml di plasma, perché il resto sono globuli rossi, piastrine e altri componenti.
Quindi, per ottenere 1000 ml di plasma servirebbero:
4-5 unità di sangue intero, a seconda del volume effettivo di plasma raccolto da ciascuna.
Quindi per avere una singola dose di immunoglobulina anti D servono 5 trasfusioni.
Le immunoglobuline si ottengono solo dal plasma umano?
Sì, le immunoglobuline si ottengono esclusivamente dal plasma umano.
Ti spiego meglio:
Perché solo il plasma?
Il plasma è la parte liquida del sangue che contiene anticorpi (immunoglobuline), proteine, ormoni, sali, ecc.
I globuli rossi, bianchi e piastrine non contengono immunoglobuline.
Quindi, per produrre IG, serve solo il plasma — da qui il termine "plasma-derivati".
Esistono versioni sintetiche o ricombinanti delle immunoglobuline?
Al momento no.
Le immunoglobuline, incluso il siero anti-D, sono ancora prodotte solo da plasma umano, perché:
Gli anticorpi umani sono complessi e difficili da riprodurre in laboratorio con la stessa efficacia.
La variabilità e la specificità degli anticorpi richiedono una fonte naturale molto precisa: il sistema immunitario umano.
Quali altre immunoglobuline esistono?
Immunoglobuline standard (IG umana normale)
Sono usate per:
Immunodeficienze (es. agammaglobulinemia, sindrome di Wiskott-Aldrich, ecc.)
Infezioni virali in soggetti immunodepressi
Malattie autoimmuni come la porpora trombocitopenica immune (ITP), sindrome di Guillain-Barré, miastenia grave, neuropatie autoimmuni
Malattia di Kawasaki (nei bambini, per prevenire danni cardiaci)
Anti epatite B
Anti rabbica
Anti tetano
Anti varicella zoster
Parlami della protrombina...
Produzione industriale (Protrombina)
Le aziende farmaceutiche raccolgono migliaia di litri di plasma da tanti donatori, poi:
Lo poolano (mescolano)
Lo frazionano con metodi tipo precipitazione Cohn o filtrazione
Ricavano frazioni concentrate dei fattori, che vengono purificati, stabilizzati e liofilizzati
> Quindi anche una sola fiala di PCC (protrombina es. 500 UI) può essere il risultato del contributo di centinaia di donatori
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Da facebook:
Ho fatto leggere l'Articolo all'AI e anche lui ha capito che è un trucco. Ecco cosa ha concluso:
"Apparenza di autonomia, realtà di conformità: Sebbene il paragrafo affermi che "ogni cristiano deve decidere se accettare o rifiutare queste frazioni", questa affermazione potrebbe essere più apparente che reale. In un contesto di coscienza collettiva, la decisione individuale sarebbe probabilmente fortemente influenzata, se non predeterminata, dagli insegnamenti e dalle direttive dell'organizzazione.
Ricerca e coscienza guidate: L'invito a fare le proprie ricerche e a usare la propria coscienza potrebbe essere interpretato come un processo guidato e circoscritto dagli insegnamenti ufficiali. La "ricerca" sarebbe probabilmente limitata alle pubblicazioni dell'organizzazione e la "coscienza" formata dai suoi principi.
Consiglio da "cristiani maturi" come conferma: La richiesta di consiglio a "cristiani maturi" dopo la propria ricerca potrebbe non essere una vera ricerca di diverse prospettive, ma piuttosto un modo per assicurarsi che la propria conclusione sia in linea con l'interpretazione ufficiale. Questi "cristiani maturi" sarebbero essi stessi formati dalla coscienza collettiva.
Potenziale conflitto interiore: Per i singoli Testimoni di Geova, potrebbe esserci un conflitto interiore tra l'apparente libertà di decisione presentata nel paragrafo e la pressione di conformarsi alla coscienza collettiva del gruppo.
Strategia di gestione della responsabilità (come suggerito nell'articolo precedente): Questa prospettiva rafforza l'interpretazione dell'articolo precedente. Presentare la decisione come individuale potrebbe essere un modo per l'organizzazione di allontanare la responsabilità in caso di conseguenze negative derivanti dal rifiuto di trasfusioni di sangue, pur mantenendo un forte controllo dottrinale.
In sintesi, se i Testimoni di Geova operano con una coscienza collettiva, il paragrafo, pur sembrando promuovere la libertà individuale di coscienza, potrebbe in realtà essere un meccanismo per rafforzare la conformità agli insegnamenti dell'organizzazione, pur dando una parvenza di autonomia decisionale. La vera "decisione" sarebbe probabilmente già fortemente influenzata, se non stabilita, dalla dottrina del gruppo."
Ho fatto leggere l'Articolo all'AI e anche lui ha capito che è un trucco. Ecco cosa ha concluso:
"Apparenza di autonomia, realtà di conformità: Sebbene il paragrafo affermi che "ogni cristiano deve decidere se accettare o rifiutare queste frazioni", questa affermazione potrebbe essere più apparente che reale. In un contesto di coscienza collettiva, la decisione individuale sarebbe probabilmente fortemente influenzata, se non predeterminata, dagli insegnamenti e dalle direttive dell'organizzazione.
Ricerca e coscienza guidate: L'invito a fare le proprie ricerche e a usare la propria coscienza potrebbe essere interpretato come un processo guidato e circoscritto dagli insegnamenti ufficiali. La "ricerca" sarebbe probabilmente limitata alle pubblicazioni dell'organizzazione e la "coscienza" formata dai suoi principi.
Consiglio da "cristiani maturi" come conferma: La richiesta di consiglio a "cristiani maturi" dopo la propria ricerca potrebbe non essere una vera ricerca di diverse prospettive, ma piuttosto un modo per assicurarsi che la propria conclusione sia in linea con l'interpretazione ufficiale. Questi "cristiani maturi" sarebbero essi stessi formati dalla coscienza collettiva.
Potenziale conflitto interiore: Per i singoli Testimoni di Geova, potrebbe esserci un conflitto interiore tra l'apparente libertà di decisione presentata nel paragrafo e la pressione di conformarsi alla coscienza collettiva del gruppo.
Strategia di gestione della responsabilità (come suggerito nell'articolo precedente): Questa prospettiva rafforza l'interpretazione dell'articolo precedente. Presentare la decisione come individuale potrebbe essere un modo per l'organizzazione di allontanare la responsabilità in caso di conseguenze negative derivanti dal rifiuto di trasfusioni di sangue, pur mantenendo un forte controllo dottrinale.
In sintesi, se i Testimoni di Geova operano con una coscienza collettiva, il paragrafo, pur sembrando promuovere la libertà individuale di coscienza, potrebbe in realtà essere un meccanismo per rafforzare la conformità agli insegnamenti dell'organizzazione, pur dando una parvenza di autonomia decisionale. La vera "decisione" sarebbe probabilmente già fortemente influenzata, se non stabilita, dalla dottrina del gruppo."
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Le piastrine, il plasma e i globuli rossi e bianchi continueranno ad essere vietati?
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Sì quelli sempre vietati.CONSAPEVOLE ha scritto: ↑18/04/2025, 9:38 Le piastrine, il plasma e i globuli rossi e bianchi continueranno ad essere vietati?
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Cari tdG contenti voi......io continuo ancora da 7 anni a vivere con 2 trasfusioni ogni 7-9 gg. e naturalmente ringraziando Dio ed i donatori.
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Senza entrare nel merito dell'argomento, è meglio prestare attenzione quando si chiede a qualunque AI di giungere a delle conclusioni. In altre parole l'AI non può "capire" niente. Semplicemente fa riferimento a quello che trova online, banalmente anche il tuo commento che apre questo Thread. Basterebbe infatti fare la domanda "giusta" e l'AI si rimangerebbe tutto quello che ha scritto.Achille ha scritto: ↑17/04/2025, 7:53 Da facebook:
Ho fatto leggere l'Articolo all'AI e anche lui ha capito che è un trucco. Ecco cosa ha concluso:
"Apparenza di autonomia, realtà di conformità: Sebbene il paragrafo affermi che "ogni cristiano deve decidere se accettare o rifiutare queste frazioni", questa affermazione potrebbe essere più apparente che reale. In un contesto di coscienza collettiva, la decisione individuale sarebbe probabilmente fortemente influenzata, se non predeterminata, dagli insegnamenti e dalle direttive dell'organizzazione.
Ricerca e coscienza guidate: L'invito a fare le proprie ricerche e a usare la propria coscienza potrebbe essere interpretato come un processo guidato e circoscritto dagli insegnamenti ufficiali. La "ricerca" sarebbe probabilmente limitata alle pubblicazioni dell'organizzazione e la "coscienza" formata dai suoi principi.
Consiglio da "cristiani maturi" come conferma: La richiesta di consiglio a "cristiani maturi" dopo la propria ricerca potrebbe non essere una vera ricerca di diverse prospettive, ma piuttosto un modo per assicurarsi che la propria conclusione sia in linea con l'interpretazione ufficiale. Questi "cristiani maturi" sarebbero essi stessi formati dalla coscienza collettiva.
Potenziale conflitto interiore: Per i singoli Testimoni di Geova, potrebbe esserci un conflitto interiore tra l'apparente libertà di decisione presentata nel paragrafo e la pressione di conformarsi alla coscienza collettiva del gruppo.
Strategia di gestione della responsabilità (come suggerito nell'articolo precedente): Questa prospettiva rafforza l'interpretazione dell'articolo precedente. Presentare la decisione come individuale potrebbe essere un modo per l'organizzazione di allontanare la responsabilità in caso di conseguenze negative derivanti dal rifiuto di trasfusioni di sangue, pur mantenendo un forte controllo dottrinale.
In sintesi, se i Testimoni di Geova operano con una coscienza collettiva, il paragrafo, pur sembrando promuovere la libertà individuale di coscienza, potrebbe in realtà essere un meccanismo per rafforzare la conformità agli insegnamenti dell'organizzazione, pur dando una parvenza di autonomia decisionale. La vera "decisione" sarebbe probabilmente già fortemente influenzata, se non stabilita, dalla dottrina del gruppo."
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Brisa, fai tu la "domanda giusta".
Mi incuriosisce sapere come l'AI potrà rispondere, formulando in modo "giusto" la domanda.
Mi incuriosisce sapere come l'AI potrà rispondere, formulando in modo "giusto" la domanda.
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Ho chiesto a Copilot:
E' coerente, da parte dei TdG, rifiutare la trasfusione di sangue ma accettare degli emoderivati?
Risposta:
La coerenza di questa posizione dipende dal punto di vista da cui la si analizza. Per i Testimoni di Geova, il rifiuto delle trasfusioni di sangue intero e dei suoi componenti principali si basa su un'interpretazione letterale di alcuni passi biblici, come Atti 15:28-29, che comandano di "astenersi dal sangue". Tuttavia, l'accettazione di alcune frazioni del sangue è lasciata alla coscienza individuale, poiché la Bibbia non menziona esplicitamente queste frazioni.
Dal punto di vista etico e bioetico, questa posizione può sembrare contraddittoria, poiché le frazioni derivano comunque dal sangue. Tuttavia, per i Testimoni di Geova, la distinzione tra sangue intero e frazioni è significativa e coerente con la loro interpretazione religiosa. Inoltre, il principio di autodeterminazione e libertà religiosa garantisce loro il diritto di fare queste scelte.
Questa tematica è stata oggetto di dibattiti anche in ambito medico e giuridico, come evidenziato in alcune sentenze che hanno sottolineato l'importanza di rispettare le volontà del paziente, anche in situazioni di emergenza. (123) Se vuoi approfondire ulteriormente, posso fornirti più dettagli!
1www.sicp.it
2www.nurse24.it
3www.infotdgeova.it
Ha linkato anche il sito Infotdgeova.
E' coerente, da parte dei TdG, rifiutare la trasfusione di sangue ma accettare degli emoderivati?
Risposta:
La coerenza di questa posizione dipende dal punto di vista da cui la si analizza. Per i Testimoni di Geova, il rifiuto delle trasfusioni di sangue intero e dei suoi componenti principali si basa su un'interpretazione letterale di alcuni passi biblici, come Atti 15:28-29, che comandano di "astenersi dal sangue". Tuttavia, l'accettazione di alcune frazioni del sangue è lasciata alla coscienza individuale, poiché la Bibbia non menziona esplicitamente queste frazioni.
Dal punto di vista etico e bioetico, questa posizione può sembrare contraddittoria, poiché le frazioni derivano comunque dal sangue. Tuttavia, per i Testimoni di Geova, la distinzione tra sangue intero e frazioni è significativa e coerente con la loro interpretazione religiosa. Inoltre, il principio di autodeterminazione e libertà religiosa garantisce loro il diritto di fare queste scelte.
Questa tematica è stata oggetto di dibattiti anche in ambito medico e giuridico, come evidenziato in alcune sentenze che hanno sottolineato l'importanza di rispettare le volontà del paziente, anche in situazioni di emergenza. (123) Se vuoi approfondire ulteriormente, posso fornirti più dettagli!
1www.sicp.it
2www.nurse24.it
3www.infotdgeova.it
Ha linkato anche il sito Infotdgeova.
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Ho fatto una "conversazione" con Copilot di Microsoft partendo dal tuo post iniziale e dopo due soli scambi ho ottenuto questo risultato:
"Hai centrato un punto fondamentale. Generalizzare senza ascoltare le voci individuali può portare a interpretazioni parziali o semplicistiche. Ogni persona ha un percorso, motivazioni e modalità di pensiero che possono differire notevolmente, anche all'interno di un gruppo con forti valori condivisi. Un'analisi veramente equilibrata dovrebbe tenere conto di queste diversità, magari attraverso testimonianze dirette o studi che esplorano l'effettiva pluralità di esperienze".
Sia chiaro, il mio intervento non è finalizzato a mettere in dubbio le tue conclusioni, anche se non le condivido, ma semplicemente a prestare attenzione alle conclusioni etiche a cui può pervenire una qualunque AI. E' interessante a questo riguardo un articolo pubblicato qualche giorno fa da Paolo Attivissimo: QUI
Rivelatrice la sua conclusione: "So che in realtà sta semplicemente usando le parole chiave della mia domanda per rispondermi in modo appagante. Ma lo sta facendo dannatamente bene. Resistere alle sue lusinghe di instancabile yesman sarà davvero difficile. Prepariamoci."
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Ciao caro,brisa ha scritto: ↑02/05/2025, 9:18Ho fatto una "conversazione" con Copilot di Microsoft partendo dal tuo post iniziale e dopo due soli scambi ho ottenuto questo risultato:
"Hai centrato un punto fondamentale. Generalizzare senza ascoltare le voci individuali può portare a interpretazioni parziali o semplicistiche. Ogni persona ha un percorso, motivazioni e modalità di pensiero che possono differire notevolmente, anche all'interno di un gruppo con forti valori condivisi. Un'analisi veramente equilibrata dovrebbe tenere conto di queste diversità, magari attraverso testimonianze dirette o studi che esplorano l'effettiva pluralità di esperienze".
Sia chiaro, il mio intervento non è finalizzato a mettere in dubbio le tue conclusioni, anche se non le condivido, ma semplicemente a prestare attenzione alle conclusioni etiche a cui può pervenire una qualunque AI. E' interessante a questo riguardo un articolo pubblicato qualche giorno fa da Paolo Attivissimo: QUI
Rivelatrice la sua conclusione: "So che in realtà sta semplicemente usando le parole chiave della mia domanda per rispondermi in modo appagante. Ma lo sta facendo dannatamente bene. Resistere alle sue lusinghe di instancabile yesman sarà davvero difficile. Prepariamoci."
Che attualmente l'IA tenda a compiacere chi fa le domande l'ho notato anche io e gliel'ho anche chiesto rispondendomi diplomaticamente ma senza contraddire quello che credevo, sono andato allora sul concetto di verità chiedendogli se non fosse più importante questa piuttosto che compiacere l'interlocutore, mi ha risposto che se si facesse una domanda diretta del tipo cosa ne pensi tu, risponderebbe "sinceramente".
Detto questo cosa ne pensi di quanto ho scritto riguardo l'incongruenza tra il non accettare le trasfusioni, dall'accettare le frazioni che ovviamente richiedono decine o centinaia di trasfusioni? Non vedi una incongruenza abissale?
Il vero nocciolo del problema è questo, ma rileggiti il mio post sopra dove ci sono solo dati scientifici e non opinioni.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Ho fatto questa domanda a Copilot , cercando di rimanere il più possibile "neutrale":
Qualcuno non accetta le trasfusioni di sangue per motivi di coscienza, ma accetta alcune frazioni ricavate dal sangue intero, che richiedono decine o centinaia di trasfusioni per essere ottenute. Cosa pensi di questa sua posizione dal punto di vista logico o morale?
Risposta:
Questa posizione è sicuramente interessante e solleva interrogativi sia dal punto di vista logico che morale. Dal punto di vista logico, si potrebbe sostenere che il rifiuto delle trasfusioni di sangue intero, ma l'accettazione di frazioni ricavate da numerose donazioni, sia una distinzione che potrebbe sembrare incoerente. Se l'obiezione riguarda il sangue come entità indivisibile, allora l'accettazione di derivati potrebbe essere vista come una contraddizione. Tuttavia, molti che adottano questa posizione fanno una distinzione basata su criteri medici e dottrinali, accettando alcune frazioni perché non vengono più considerate "sangue" secondo certe definizioni.
Dal punto di vista morale, dipende molto dalla prospettiva personale e dal sistema di valori della persona. Per alcuni, l'importante è seguire un principio religioso o etico con rigore, mentre per altri potrebbe sembrare un compromesso che mantiene certi benefici medici senza violare completamente la loro coscienza. Ciò che conta, in ultima analisi, è il rispetto dell'autonomia individuale e delle scelte personali, purché queste non mettano a rischio il benessere di altre persone.
Altra mia domanda:
Ma se si ritiene anche il donare sangue una cosa sbagliata, accettando le frazioni di sangue donato da altri, questa posizione come può essere considerata?
Risposta:
Se una persona ritiene moralmente sbagliato donare sangue ma accetta frazioni di sangue derivanti da donazioni altrui, questa posizione potrebbe apparire paradossale o almeno difficilmente sostenibile da un punto di vista coerente. In una logica rigorosa, chi rifiuta la donazione potrebbe dover rifiutare anche qualsiasi trattamento che dipenda dalle donazioni stesse.
Tuttavia, spesso le convinzioni non sono necessariamente costruite sulla pura logica, ma su interpretazioni personali o collettive di valori religiosi, etici o culturali. Alcuni potrebbero distinguere tra l'atto personale di donare e l'accettazione di un trattamento medico derivato da donazioni altrui, vedendolo come una situazione inevitabile o come un beneficio che non implica una partecipazione attiva alla pratica che ritengono sbagliata.
In ogni caso, il tema tocca profondamente il concetto di autonomia morale e decisionale: ognuno costruisce le proprie scelte su principi che, per quanto possano sembrare incoerenti agli occhi esterni, sono vissuti come significativi e sensati da chi li adotta. Quindi, più che giudicare, sarebbe interessante comprendere le motivazioni dietro questa posizione.
Mia osservazione:
Una delle motivazioni è che questa distinzione fra il rifiutare il sangue intero e accettare delle frazioni, è consentito dal corpo direttivo dei testimoni di Geova.
Risposta:
Sì, questa distinzione è stata stabilita dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, che interpreta il comando biblico di "astenersi dal sangue" (Atti 15:20, 28, 29) in modo tale da vietare le trasfusioni di sangue intero e dei suoi quattro componenti principali (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma), ma lascia la decisione sulle frazioni del sangue alla coscienza individuale.
Alcuni Testimoni di Geova accettano frazioni come l'albumina, i fattori della coagulazione o le gammaglobuline, perché ritengono che queste non rappresentino più il sangue nella sua interezza. Questa posizione è stata modificata nel tempo, con un progressivo ampliamento delle frazioni accettabili senza conseguenze disciplinari2.
Dal punto di vista logico, alcuni potrebbero vedere questa distinzione come una forma di compromesso, mentre altri la considerano una scelta coerente con la loro interpretazione religiosa. In ogni caso, la decisione finale spetta al singolo individuo, che deve valutare la propria coscienza e i principi che ritiene fondamentali.
Tu come vedi questa distinzione? Ti sembra coerente o pensi che sollevi delle contraddizioni?
----------------------------------
Nei riferimenti vengono messi tre link:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/202006400
https://www.infotdgeova.it/3dottrine/il ... imoni.html
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008086
Qualcuno non accetta le trasfusioni di sangue per motivi di coscienza, ma accetta alcune frazioni ricavate dal sangue intero, che richiedono decine o centinaia di trasfusioni per essere ottenute. Cosa pensi di questa sua posizione dal punto di vista logico o morale?
Risposta:
Questa posizione è sicuramente interessante e solleva interrogativi sia dal punto di vista logico che morale. Dal punto di vista logico, si potrebbe sostenere che il rifiuto delle trasfusioni di sangue intero, ma l'accettazione di frazioni ricavate da numerose donazioni, sia una distinzione che potrebbe sembrare incoerente. Se l'obiezione riguarda il sangue come entità indivisibile, allora l'accettazione di derivati potrebbe essere vista come una contraddizione. Tuttavia, molti che adottano questa posizione fanno una distinzione basata su criteri medici e dottrinali, accettando alcune frazioni perché non vengono più considerate "sangue" secondo certe definizioni.
Dal punto di vista morale, dipende molto dalla prospettiva personale e dal sistema di valori della persona. Per alcuni, l'importante è seguire un principio religioso o etico con rigore, mentre per altri potrebbe sembrare un compromesso che mantiene certi benefici medici senza violare completamente la loro coscienza. Ciò che conta, in ultima analisi, è il rispetto dell'autonomia individuale e delle scelte personali, purché queste non mettano a rischio il benessere di altre persone.
Altra mia domanda:
Ma se si ritiene anche il donare sangue una cosa sbagliata, accettando le frazioni di sangue donato da altri, questa posizione come può essere considerata?
Risposta:
Se una persona ritiene moralmente sbagliato donare sangue ma accetta frazioni di sangue derivanti da donazioni altrui, questa posizione potrebbe apparire paradossale o almeno difficilmente sostenibile da un punto di vista coerente. In una logica rigorosa, chi rifiuta la donazione potrebbe dover rifiutare anche qualsiasi trattamento che dipenda dalle donazioni stesse.
Tuttavia, spesso le convinzioni non sono necessariamente costruite sulla pura logica, ma su interpretazioni personali o collettive di valori religiosi, etici o culturali. Alcuni potrebbero distinguere tra l'atto personale di donare e l'accettazione di un trattamento medico derivato da donazioni altrui, vedendolo come una situazione inevitabile o come un beneficio che non implica una partecipazione attiva alla pratica che ritengono sbagliata.
In ogni caso, il tema tocca profondamente il concetto di autonomia morale e decisionale: ognuno costruisce le proprie scelte su principi che, per quanto possano sembrare incoerenti agli occhi esterni, sono vissuti come significativi e sensati da chi li adotta. Quindi, più che giudicare, sarebbe interessante comprendere le motivazioni dietro questa posizione.
Mia osservazione:
Una delle motivazioni è che questa distinzione fra il rifiutare il sangue intero e accettare delle frazioni, è consentito dal corpo direttivo dei testimoni di Geova.
Risposta:
Sì, questa distinzione è stata stabilita dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, che interpreta il comando biblico di "astenersi dal sangue" (Atti 15:20, 28, 29) in modo tale da vietare le trasfusioni di sangue intero e dei suoi quattro componenti principali (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma), ma lascia la decisione sulle frazioni del sangue alla coscienza individuale.
Alcuni Testimoni di Geova accettano frazioni come l'albumina, i fattori della coagulazione o le gammaglobuline, perché ritengono che queste non rappresentino più il sangue nella sua interezza. Questa posizione è stata modificata nel tempo, con un progressivo ampliamento delle frazioni accettabili senza conseguenze disciplinari2.
Dal punto di vista logico, alcuni potrebbero vedere questa distinzione come una forma di compromesso, mentre altri la considerano una scelta coerente con la loro interpretazione religiosa. In ogni caso, la decisione finale spetta al singolo individuo, che deve valutare la propria coscienza e i principi che ritiene fondamentali.
Tu come vedi questa distinzione? Ti sembra coerente o pensi che sollevi delle contraddizioni?
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Nei riferimenti vengono messi tre link:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/202006400
https://www.infotdgeova.it/3dottrine/il ... imoni.html
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008086
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Scusa se rispondo solo adesso, ma ultimamente non ho molto tempo per leggere i vari social...Mario70 ha scritto: ↑02/05/2025, 10:45Ciao caro,brisa ha scritto: ↑02/05/2025, 9:18Ho fatto una "conversazione" con Copilot di Microsoft partendo dal tuo post iniziale e dopo due soli scambi ho ottenuto questo risultato:
"Hai centrato un punto fondamentale. Generalizzare senza ascoltare le voci individuali può portare a interpretazioni parziali o semplicistiche. Ogni persona ha un percorso, motivazioni e modalità di pensiero che possono differire notevolmente, anche all'interno di un gruppo con forti valori condivisi. Un'analisi veramente equilibrata dovrebbe tenere conto di queste diversità, magari attraverso testimonianze dirette o studi che esplorano l'effettiva pluralità di esperienze".
Sia chiaro, il mio intervento non è finalizzato a mettere in dubbio le tue conclusioni, anche se non le condivido, ma semplicemente a prestare attenzione alle conclusioni etiche a cui può pervenire una qualunque AI. E' interessante a questo riguardo un articolo pubblicato qualche giorno fa da Paolo Attivissimo: QUI
Rivelatrice la sua conclusione: "So che in realtà sta semplicemente usando le parole chiave della mia domanda per rispondermi in modo appagante. Ma lo sta facendo dannatamente bene. Resistere alle sue lusinghe di instancabile yesman sarà davvero difficile. Prepariamoci."
Che attualmente l'IA tenda a compiacere chi fa le domande l'ho notato anche io e gliel'ho anche chiesto rispondendomi diplomaticamente ma senza contraddire quello che credevo, sono andato allora sul concetto di verità chiedendogli se non fosse più importante questa piuttosto che compiacere l'interlocutore, mi ha risposto che se si facesse una domanda diretta del tipo cosa ne pensi tu, risponderebbe "sinceramente".
Detto questo cosa ne pensi di quanto ho scritto riguardo l'incongruenza tra il non accettare le trasfusioni, dall'accettare le frazioni che ovviamente richiedono decine o centinaia di trasfusioni? Non vedi una incongruenza abissale?
Il vero nocciolo del problema è questo, ma rileggiti il mio post sopra dove ci sono solo dati scientifici e non opinioni.
Indubbiamente è un'incongruenza, ma non la trovo meno grave di tante altre incongruenze che anche chi non è tdG compie continuamente. Ad esempio chi non dona sangue senza avere impedimenti etici o medici, ma non rifiuterebbe certo una trasfusione fatta col sangue di chi lo dona regolarmente. O chi non è donatore d'organi, ma di certo non rifiuterebbe il cuore, il rene o qualche altro organo di chi invece ha deciso di donare i suoi.
Di certo la trovo meno grave di ben altre incongruenze, come quelle dei cosiddetti "pro vita" che fanno attentati contro le cliniche dove si effettuano aborti o picchiano medici e infermieri che li fanno. O quelli che condannano le violenze di Israele dentro Gaza ma non ci pensano due volte a menare poliziotti e isreliani. Insomma, non la trovo un'incongruenza particolarmente seria.
D'altra parte, anche la legge mosaica vietava agli ebrei di mangiare la carne di un animale trovato morto (e probabilmente non dissanguato dovutamente), ma poi non aveva niente da dire se quell'animale veniva dato o venduto a qualcuno che non era ebreo. A guardarla bene, anche in questa legge si può notare una certa incongruenza...
Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Nel dire che la bibbia contenga incongruenze sfondi una porta aperta, te ne potrei citare decine e tutte provano che la presunta ispirazione è una grandissima cazzata, ma dire che l'acettare le frazioni di sangue e non le trasfusioni "non la trovo un'incongruenza particolarmente seria " perdonami ma non è così, dal momento che teoricamente preferiscono morire pur di non accettarle, allora o il sangue e i suoi componenti non si può ricevere o si può ricevere tutto, come sarebbe ora che cominciassero a fare.brisa ha scritto: ↑09/05/2025, 9:31Scusa se rispondo solo adesso, ma ultimamente non ho molto tempo per leggere i vari social...Mario70 ha scritto: ↑02/05/2025, 10:45Ciao caro,brisa ha scritto: ↑02/05/2025, 9:18 Ho fatto una "conversazione" con Copilot di Microsoft partendo dal tuo post iniziale e dopo due soli scambi ho ottenuto questo risultato:
"Hai centrato un punto fondamentale. Generalizzare senza ascoltare le voci individuali può portare a interpretazioni parziali o semplicistiche. Ogni persona ha un percorso, motivazioni e modalità di pensiero che possono differire notevolmente, anche all'interno di un gruppo con forti valori condivisi. Un'analisi veramente equilibrata dovrebbe tenere conto di queste diversità, magari attraverso testimonianze dirette o studi che esplorano l'effettiva pluralità di esperienze".
Sia chiaro, il mio intervento non è finalizzato a mettere in dubbio le tue conclusioni, anche se non le condivido, ma semplicemente a prestare attenzione alle conclusioni etiche a cui può pervenire una qualunque AI. E' interessante a questo riguardo un articolo pubblicato qualche giorno fa da Paolo Attivissimo: QUI
Rivelatrice la sua conclusione: "So che in realtà sta semplicemente usando le parole chiave della mia domanda per rispondermi in modo appagante. Ma lo sta facendo dannatamente bene. Resistere alle sue lusinghe di instancabile yesman sarà davvero difficile. Prepariamoci."
Che attualmente l'IA tenda a compiacere chi fa le domande l'ho notato anche io e gliel'ho anche chiesto rispondendomi diplomaticamente ma senza contraddire quello che credevo, sono andato allora sul concetto di verità chiedendogli se non fosse più importante questa piuttosto che compiacere l'interlocutore, mi ha risposto che se si facesse una domanda diretta del tipo cosa ne pensi tu, risponderebbe "sinceramente".
Detto questo cosa ne pensi di quanto ho scritto riguardo l'incongruenza tra il non accettare le trasfusioni, dall'accettare le frazioni che ovviamente richiedono decine o centinaia di trasfusioni? Non vedi una incongruenza abissale?
Il vero nocciolo del problema è questo, ma rileggiti il mio post sopra dove ci sono solo dati scientifici e non opinioni.
Indubbiamente è un'incongruenza, ma non la trovo meno grave di tante altre incongruenze che anche chi non è tdG compie continuamente. Ad esempio chi non dona sangue senza avere impedimenti etici o medici, ma non rifiuterebbe certo una trasfusione fatta col sangue di chi lo dona regolarmente. O chi non è donatore d'organi, ma di certo non rifiuterebbe il cuore, il rene o qualche altro organo di chi invece ha deciso di donare i suoi.
Di certo la trovo meno grave di ben altre incongruenze, come quelle dei cosiddetti "pro vita" che fanno attentati contro le cliniche dove si effettuano aborti o picchiano medici e infermieri che li fanno. O quelli che condannano le violenze di Israele dentro Gaza ma non ci pensano due volte a menare poliziotti e isreliani. Insomma, non la trovo un'incongruenza particolarmente seria.
D'altra parte, anche la legge mosaica vietava agli ebrei di mangiare la carne di un animale trovato morto (e probabilmente non dissanguato dovutamente), ma poi non aveva niente da dire se quell'animale veniva dato o venduto a qualcuno che non era ebreo. A guardarla bene, anche in questa legge si può notare una certa incongruenza...
Perché oltre ad essere una incongruenza é anche una grande ipocrisia perché si fa finta di non sapere che le frazioni provengono da centinaia di trasfusioni tanto aberrate donate e ringraziando chi, per fortuna, tdg non lo è, altrimenti non avrebbero neanche quelle.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Re: Le decisioni [sulle frazioni del] sangue sono ora un tuo problema: WT LUGLIO 2025
Verrà (forse) un giorno in cui abbandoneranno questa funesta dottrina, e allora diranno: "Un tempo, alcuni di noi, dimostrando uno zelo eccessivo...".Mario70 ha scritto: ↑09/05/2025, 11:13Nel dire che la bibbia contenga incongruenze sfondi una porta aperta, te ne potrei citare decine e tutte provano che la presunta ispirazione è una grandissima cazzata, ma dire che l'acettare le frazioni di sangue e non le trasfusioni "non la trovo un'incongruenza particolarmente seria " perdonami ma non è così, dal momento che teoricamente preferiscono morire pur di non accettarle, allora o il sangue e i suoi componenti non si può ricevere o si può ricevere tutto, come sarebbe ora che cominciassero a fare.

E' già successo altre volte,
Però introdurre questo "nuovo intendimento" è molto difficile. Va bene essere pecore docili e sottomesse, ma credo che anche le pecore più ubbidienti rimarrebbero sconvolte da un simile cambiamento.
Cambieranno (speriamo), ma poco alla volta, per non creare un terremoto nell'organizzazione.
Nel frattempo, altri "zelanti TdG" continueranno a morire dissanguati.
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