Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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VictorVonDoom ha scritto: 03/07/2025, 16:48
Vieri ha scritto: 03/07/2025, 11:37 Ma credii che il mondo sia pieno di cattolici imbecilli mentre gli "altri" sanno tutto ed hanno capito tutto ?
Non sei mica il portavoce di tutti gli altri cattolici... spero per loro che non facciano i tuoi stessi (s)ragionamenti!!!
Victor vorrebbe alla fine che "un certo dio" si inginocchiasse sui ceci ai suoi piedi e "chiedere scusa" di essere così cattivo a lasciar morire i bambini...
I tdG se leggi dicono invece che sia Satana....

Victor alla fine vorrebbe che anche gli altri cattolici fossero "a sua immagine e somiglianza " mentre un "poveraccio ruspante" che cerca disperatamente di essere coerente con i principi dettati da Gesù...alla fine "SRAGIONA".....

Va beh! Siamo in democrazia ed ognuno è libero di pensare a quello che vuole.
Leggo però sempre delle polemiche e delle accuse ma mai cosa tu penseresti di fare se non voler vivere nel "mondo delle fate"....
Maometto ti promette anche 72 vergini a testa ma solo "dopo"..... :risata: :ironico:
:ciao:
Ultima modifica di Vieri il 03/07/2025, 19:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto: 03/07/2025, 19:49 Victor vorrebbe alla fine che "un certo dio" si inginocchiasse sui ceci ai suoi piedi e "chiedere scusa" di essere così cattivo a lasciar morire i bambini...
Certo che per farti film nella testa sei meglio di Spielberg! Quando mai avrei mai detto una cosa del genere? Non credo che Dio esista, quindi come faccio a "volere che dio..." Ecc.ecc.

Però, se mi ci fai pensare... Effettivamente dovesse esistere e presentarsi a me... Si, avrebbe tante cose da spiegare, altro che inginocchiarmi di fronte a lui.l!
Vieri ha scritto: 03/07/2025, 19:49 Victor alla fine vorrebbe che anche gli altri cattolici fossero "a sua immagine e somiglianza " mentre un "poveraccio ruspante" che cerca disperatamente di essere coerente con i principi dettati da Gesù...alla fine "SRAGIONA".....
Vieri, FORTUNATAMENTE non tutti i cattolici (s)ragionano come te. Tu hai una religione tutta tua. Intendiamoci, quasi tutti i credenti poi fanno "cherry picking" delle dottrine e dei passi del testo sacro e si creano la propria versione della religione, diciamo "a la carte". È inevitabile. In ogni caso, di nuovo, non parlare a rappresentanza di TUTTI i cattolici. Io giudico quello che scrivi TU e solo tu. Lascia stare gli altri. Vola basso!!
Vieri ha scritto: 03/07/2025, 19:49 Maometto ti promette anche 72 vergini a testa ma solo "dopo"..... :risata: :ironico:
:ciao:
Se dovessi scegliere, preferirei il paradiso norreno: epiche battaglie, banchetti luculliani, idromele a fiumi e cazzute donne nordiche!!
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da apptras »

Vieri ha scritto: 03/07/2025, 15:02 Aptras....ne aggiungiamo un altro "illuminato" alla lista.....ma non c'era da meravigliarsi.. :ironico:
Chi sono le persone illuminate?
In partic., di persona che ha avuto (o presume, o si ritiene che abbia avuto) il dono di una particolare e straordinaria rivelazione o illuminazione interiore d'ispirazione divina
Per quella divina invece ne dubito fortemente ! :risata: :risata:
:ciao:
Commenti come questo non mi fanno né caldo, né freddo. Se ci fosse meno distanza tra noi due potrei venire a dimostrartelo di persona chi è tra noi il superbo o l'illuminato (magari quando fai i comizi elettorali).
Comunque il quesito iniziale continua a rimanere senza risposta... Uno potrebbe capire l'insegnamento dell'inferno, sei stato un impenitente peccatore e la divinità ti punisce, ma non si capisce perché quella stessa divinità impone pesanti sofferenze a persone innocenti, che non hanno meriti ma nemmeno demeriti.







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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Apptras,
Comunque il quesito iniziale continua a rimanere senza risposta.
Se non leggi quello che scrivo o non lo vuoi capire, alla fine non è colpa mia.....
:addio:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Socrate69 »

Vieri ha scritto: 04/07/2025, 13:01 Apptras,
Comunque il quesito iniziale continua a rimanere senza risposta.
Se non leggi quello che scrivo o non lo vuoi capire, alla fine non è colpa mia.....
:addio:
Tutti quelli che ti leggono si rendono conto che sei tu che non vuoi rispondere alla semplicissima domanda: TU, cosa faresti al posto del tuo dio se ne avessi le capacità, vedendo le tue creature innocenti soffrire, tipo quelle dei video linkati da apptras? Come lui, niente? Perché se tu ci credi dovresti saper dire cosa stia FACENDO dio/gesù in questo preciso momento, o almeno ipotizzare con la tua mente. E non basta dire che prova compassione, perché nei fatti non fà nulla, sempre che tu ci credi...
Ma lasciamo stare, poiché sembra che tu prova difficoltà a rispondere a questa semplice domanda. E come scritto altrove, su questo argomento non perderò più tempo con te.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Socrate:
TU, cosa faresti al posto del tuo dio se ne avessi le capacità, vedendo le tue creature innocenti soffrire, tipo quelle dei video linkati da apptras? Come lui, niente? Perché se tu ci credi dovresti saper dire cosa stia FACENDO dio/gesù in questo preciso momento, o almeno ipotizzare con la tua mente. E non basta dire che prova compassione, perché nei fatti non fà nulla, sempre che tu ci credi...
Visto che è una domanda da 10 miliardi di euro cominciamo a dire quello che direbbe:

- Cecco Angiolieri con una visione negativa del mondo del tempo:
«S'i' fosse foco, ardere' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;

s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.

S'i' fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre,
CHAT CBT ti risponde invece in maniera neutrale:
Domanda molto intensa, e tocca temi che tantissime persone si pongono, credenti o no. Provo a rispondere in modo diretto e onesto.

Se io fossi al posto di Dio, con onnipotenza e onniscienza, e vedessi creature innocenti soffrire come in certi video atroci (guerre, fame, abusi)… no, non resterei a guardare. Interverrei. Subito.
Non lascerei che bambini vengano torturati, animali bruciati vivi, innocenti devastati da malattie o guerre. Troverei un modo per rendere il mondo giusto e compassionevole, senza togliere la libertà, ma impedendo l’orrore gratuito. Perché se la libertà serve solo a causare dolore assurdo, allora che tipo di dono è?

Ma ora veniamo a Dio, se c’è. Cosa sta facendo in questo momento?

Questa è la domanda cruciale. Chi crede spesso dice:

“Sta permettendo il male per un bene superiore che non comprendiamo.”
“Il libero arbitrio spiega tutto.”
“Gesù ha sofferto con noi, quindi capisce.”
“Il male è frutto della caduta, non di Dio.”

Ma per molti queste risposte non bastano più. Perché se Dio è davvero onnipotente e buono, dovrebbe trovare un modo per evitare il male senza negare la libertà. E invece il silenzio, davanti al dolore, fa sembrare l'assenza.

E allora? O Dio non è onnipotente, o non è buono, o non esiste. Oppure, semplicemente, non è come lo immaginiamo.

Ci sono filosofie (come quelle di alcuni teologi contemporanei) che dicono che Dio soffre con noi ma ha "autolimitato" la sua onnipotenza per lasciare spazio alla libertà del mondo. Altri lo vedono come un principio d’amore che agisce dentro di noi, ma non “interviene” nel modo magico o miracoloso che molti si aspettano.
In sintesi:
Io, se avessi il potere, non lascerei soffrire così.
Se Dio c’è e resta in silenzio, allora o ha ragioni insondabili, o ha limiti che non comprendiamo.
Oppure… non c’è.

E chi crede deve almeno avere il coraggio di porsi davvero queste domande, senza fermarsi alle risposte comode. La fede vera non è cieca: è una lotta tra speranza e realtà.
Se vuoi, posso anche analizzare qualche video o testimonianza specifica per cercare di capire meglio cosa dovrebbe significare la fede in un mondo così.
Ulteriore spiegazione di Chat GBT su queste ultime parole:
Punti di forza:

Invito alla riflessione autentica: La frase "chi crede deve almeno avere il coraggio di porsi davvero queste domande, senza fermarsi alle risposte comode" è potente. Non esclude la fede, ma ne esige una versione più matura e consapevole. Questo approccio valorizza il pensiero critico anche all'interno di un percorso di fede.
Fede non cieca: Affermare che "la fede vera non è cieca: è una lotta tra speranza e realtà" introduce una visione moderna e onesta della spiritualità. Riconosce il conflitto tra ciò che si desidera credere e ciò che si sperimenta, senza banalizzare né l’uno né l’altro.
Apertura al confronto: La proposta di analizzare video o testimonianze specifiche dimostra disponibilità all’ascolto, dialogo e approfondimento — un ottimo esempio di approccio empatico e collaborativo.

Possibili miglioramenti:
La frase "cercare di capire meglio cosa dovrebbe significare la fede in un mondo così" è un po' vaga. Si potrebbe specificare meglio cosa si intende con "un mondo così" — ad esempio, un mondo segnato da sofferenza, ingiustizia, disillusione? Questo chiarirebbe il contesto del dilemma.

Potrebbe essere utile includere un riferimento al fatto che questo tipo di lotta interiore è presente anche in molte tradizioni religiose e nei testi sacri: ciò darebbe ulteriore spessore alla risposta e mostrerebbe che il dubbio e la lotta sono parte integrante del cammino di fede, non sue negazioni.

In sintesi:

La risposta di Chat CBT è stimolante, rispettosa e profonda. Invita a non accontentarsi di credenze facili, ma a confrontarsi seriamente con le contraddizioni del reale. Questo atteggiamento non allontana dalla fede, ma anzi, può renderla più autentica. Con un po' più di concretezza nella parte finale, sarebbe una risposta quasi impeccabile.
Mie conclusioni personali e risposta a Socrate.
Condivido questa ultima riflessione di Chat GBT dove :
Invito alla riflessione autentica: La frase "chi crede deve almeno avere il coraggio di porsi davvero queste domande, senza fermarsi alle risposte comode" è potente. Non esclude la fede, ma ne esige una versione più matura e consapevole. Questo approccio valorizza il pensiero critico anche all'interno di un percorso di fede.

Fede non cieca: Affermare che "la fede vera non è cieca: è una lotta tra speranza e realtà" introduce una visione moderna e onesta della spiritualità. Riconosce il conflitto tra ciò che si desidera credere e ciò che si sperimenta, senza banalizzare né l’uno né l’altro.
Apertura al confronto: La proposta di analizzare video o testimonianze specifiche dimostra disponibilità all’ascolto, dialogo e approfondimento — un ottimo esempio di approccio empatico e collaborativo.
In breve, pur accettando come credente una situazione della vita così complessa e spesso negativa, mi pongo anch'io delle domande dove vorrei che Dio potesse intervenire maggiormente per alleviare tante sofferenze anche se rimangono molti interrogativi (senza però attribuire colpe) ma è anche vero che:....
"Le vie del Signore sono infinite"
L'espressione "Le vie del Signore sono infinite" è un detto popolare, non un passo specifico del Vangelo. Non esiste un versetto biblico che riporti esattamente queste parole, ma l'idea che le vie di Dio siano imperscrutabili e imprevedibili è presente in molti brani biblici. Il detto viene usato per esprimere fiducia nella provvidenza divina e nella capacità di Dio di risolvere situazioni complesse o di portare a compimento progetti che sembrano impossibili.
Pur non conoscendo pertanto questa Sua Volontà e percorso, dobbiamo allora come credenti accettare con grande umiltà la realtà della vita ed affidarsi sempre a Lui .
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da VictorVonDoom »

Perché questo la religione richiede: spegnere il cervello.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Mauro, hai ragione e la IA si comporta indifferentemente da come formuli la domanda e questa potrebbe essere_
- Condividi questo pensiero ?
- analizza questo pensiero
- fai una analisi critica di questo pensiero
ecc.ecc.

In base pertanto a cosa richiedi o come ti esprimi potrà darti opinioni diverse ed alla fine ovviamente, tutte le risposte devono essere prese sempre con le molle.
In questo caso mi sembra che abbia dato una risposta obiettiva che condivido.
:ciao:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Socrate69 »

VictorVonDoom ha scritto: 05/07/2025, 15:05 Perché questo la religione richiede: spegnere il cervello.
E anche l'I. A, che per molto può essere utile, stà spegnendo la riflessione personale☝️.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Socrate, avevo premesso che era una risposta da 10 miliardi di dollari e cercando consiglio ho trovato alla fine una risposta confacente al mio pensiero.
Del resto se vedi, di cazzate sono sempre capace, secondo voi. a dirle sempre in completa autonomia! :risata: :risata: :risata:
Accontentato ? :ironico:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da apptras »

VictorVonDoom ha scritto: 05/07/2025, 15:05 Perché questo la religione richiede: spegnere il cervello.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Apptras: e poi non devo dire che ti senti allora un ILLUMINATO".... :risata: :risata:
Hai finalmente scoperto la VERITA' ed i VERI VALORI DELLA VITA...Complimenti per il tuo genio !
PS sono un cristaianuccio in carriera....ma anche maledetto toscano !!! :risata: :risata: :risata:
:ciao:
:addio:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da apptras »

Dov'era il tuo dio...???
Ha vissuto dieci anni tra il dolore e una luce che accendeva ogni cuore.
Matthew nacque senza poter vedere né camminare, con poche parole da dire. Eppure, in soli dieci anni, ha toccato più vite di quante molti tocchino in una vita intera.
Quando se n’è andato, suo padre non ha voluto che restasse solo un ricordo triste. Ha creato qualcosa di unico: una scultura che lo ritrae mentre si alza dalla sedia a rotelle, le braccia spalancate verso il cielo.
La sua tomba, a Salt Lake City, non trasmette dolore. Irradia fede, speranza, amore. Chiunque la veda non riesce a trattenere le lacrime… e spesso ritrova un po’ di coraggio per andare avanti.
I medici dissero che Matthew sarebbe vissuto poche ore. Invece è rimasto dieci anni e mezzo. Dieci anni in cui ha riso, amato, insegnato. Ogni suo gesto era un messaggio, ogni sorriso un dono.
I suoi genitori hanno imparato a leggere il silenzio, a riconoscere la gratitudine nascosta anche nei giorni più duri.
Oggi, quella scultura è molto più di un monumento. È un simbolo potente: ci ricorda che i corpi più fragili possono contenere gli spiriti più forti.
E che l’amore vero non finisce mai. Si trasforma. Diventa memoria, arte, ispirazione.
Matthew non ha avuto una vita lunga, ma la sua storia è eterna. Ci insegna che non conta quanto viviamo, ma quanto amore lasciamo dietro di noi.
Ci sono bambini che non hanno bisogno di correre per lasciare un’impronta. Né di parlare per essere ascoltati. Né di vivere tanti anni per diventare indimenticabili.

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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Socrate69 »

In sintesi, Vieri tu credi in un dio che non conosci veramente, che ti lascia anche dubbioso sul suo non-agire nei confronti di chi soffre.
Allora avrebbe ragione George Sand quando dice che 'preferisce credere che Dio non esiste che credere che sia indifferente'.
Tu Vieri credi e sei libero di farlo, ed in un certo qual modo ti rassegni del fatto che il dio in cui credi non faccia nulla di concreto per le sue creature che soffrono. Ti accontenti del pensiero che Dio, alla fin fine, non si può veramente capire, e ti fermi.
Lasciami dire che se Dio c'è allora tutti quelli che pensano come te si rendono complici silenziosi del fatto che lui onnipotente stia solo a guardare e compatire invece di agire!
E meno male che gli esseri umani, quelli dotati di coscienza, nel loro piccolo, cercano di aiutarsi, di curarsi, di fare del bene, tutto quello "Dio", se esiste, non fà.
Per noi agnostici o atei, il problema non si pone, Dio non c'è, e se c'è è molto lontano da quello che insegnano le religioni più in vista.
E il mondo va come va da sempre, nel bene e nel male, perché è fatto così, e gli unici maestri del destino siamo noi, solo noi possiamo amare o odiare, disfare o fare, demolire o edificare, nessun altro...
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Apptras, Socrate e compagni di merende.....
Ti accontenti del pensiero che Dio, alla fin fine, non si può veramente capire, e ti fermi.
Carissimi, nella preghiera del "Padre nostro "si recita "sia fatta la tua volontà così in cielo come in terra" e questo è un atto di fede accettando incondizionatamente anche quello che non conosciamo della reale volontà di Dio come rimanere spesso attoniti davanti a certi avvenimenti che ci sconvolgono.
Accettare la volontà di Dio, nel contesto religioso, significa riconoscere e accogliere il piano divino per la propria vita, spesso anche quando questo piano non è chiaro o risulta difficile da comprendere. Si tratta di un atto di fede e di sottomissione, in cui si ripone fiducia nella saggezza e nell'amore di Dio, accettando le sue decisioni anche quando non coincidono con i propri desideri.

La "volontà di Dio" è un concetto centrale in molte fedi religiose e spesso si riferisce al piano che Dio ha per ogni individuo e per il mondo intero. Accettare questa volontà può significare:

Fiducia in Dio:
Credere che Dio abbia il controllo della situazione e che agisca sempre per il bene, anche se le circostanze possono sembrare avverse.

Rassegnazione:
Riconoscere che alcune cose sono al di là del nostro controllo e che è necessario accettarle con serenità, affidandosi alla guida divina.

Obbedienza:
Seguire i comandamenti e le indicazioni che Dio ha dato attraverso le scritture, la tradizione o la guida spirituale.

Pazienza:
Avere fiducia che Dio rivelerà il suo piano nel tempo e che le risposte alle nostre preghiere arriveranno quando sarà il momento opportuno.

Discernimento:
Impegnarsi a comprendere la volontà di Dio attraverso la preghiera, la riflessione e la ricerca di segni divini.

In sostanza, accettare la volontà di Dio implica un atto di umiltà, abbandono e fiducia nella sua sapienza infinita, riconoscendo che il suo piano è sempre migliore del nostro
E' allora se per voi atei il problema non si pone ,che cosa continuate ancora a dire con questa solfa di propaganda atea e negazionista affibbiando colpe a chi non credete ed accettate il mondo infame nel quale vivete non nella SPERANZA ma nella PAURA ? :boh:

Ognuno e libero di credere a quello che vuole senza pensare però che degli illuminati "sapientoni", liberi da ogni fede, abbiano trovato la VERITA' ASSOLUTA....
:addio:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da apptras »

Vieri ha scritto: 06/07/2025, 11:38 Pazienza:
Avere fiducia che Dio rivelerà il suo piano nel tempo e che le risposte alle nostre preghiere arriveranno quando sarà il momento opportuno.
Ma l'intendimento progressivo non era tipico dei TdG? :boh:
Vieri ha scritto: 06/07/2025, 11:38 :addio:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Visto che cerchi sempre rogna e vuoi avere sempre l'ultima parola non ti rispondo.
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Ultima modifica di Vieri il 06/07/2025, 12:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da VictorVonDoom »

Casomai intendimento REGRESSIVO (per i neuroni)!! :risata: :risata:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

VictorVonDoom ha scritto: 06/07/2025, 12:10 Casomai intendimento REGRESSIVO (per i neuroni)!! :risata: :risata:
Ma l'intendimento progressivo non era tipico dei TdG? :boh:
Quelli della "compagnia" che se la ridono e se la cantano tra di loro per un divertimento da neuroni regressivi. :ironico:

Le parole di Bertolt Brecht , vanno proprio a pennello per voi:
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Leggo infatti:
L’invenzione della luce progressiva dei testimoni di Geova
La più grande genialata del corpo direttivo dei testimoni di Geova è stata senz’altro quella del cosiddetto “intendimento progressivo”, o “luce progressiva” con la quale l’organizzazione riesce a far credere ai suoi seguaci tutto e il contrario di tutto, che “bevono senza fiatare” ogni cambiamento dottrinale .

Ciò che fino al giorno prima era considerato “Verità assoluta “, saldamente basata sulla Bibbia, il giorno dopo diventa un errore , e qualunque TdG che osa discutere , impenitentemente diventa “apostata” e di conseguenza ostracizzato .
Sembra ovvio che per attuare ciò, quest’organizzazione ha dovuto abilmente plasmare i suoi adepti al punto da non distinguere nemmeno le cose più evidenti.
Per intendimento progressivo, qualsiasi persona intende che sia un processo di graduale conoscenza , come quella che fanno i bambini partendo dalla scuola fino all’età adulta ed oltre .
Si incomincia con le vocali e le consonanti e si finisce a formulare interi articoli e trattati. Si inizia con le addizioni e sottrazioni e si finisce con le formule più complicate e così via.
Anche una visione potrebbe avvenire in modo graduale . Se da lontano si scorge un oggetto in movimento , e man mano che si avvicina se ne riconosce il modello se è una vettura o una moto o un tir , e man mano che si avvicina scopriremo sempre maggiori dettagli .
In pratica, nel concetto di rivelazione o illuminazione progressiva, correttamente inteso, il processo di conoscenza è uniforme: il punto di arrivo non nega il punto di partenza , ma lo arricchisce e lo completa. Nel caso dei testimoni di Geova invece non è così .
Invece di esserci una progressione nelle cose che dicono , vi è una vera e propria deviazione, a volte, addirittura una contrapposizione
Nel cattolicesimo :
Nel cattolicesimo esiste un'idea di comprensione progressiva di Dio, anche se non si tratta di un cambiamento nella natura di Dio stesso, ma piuttosto della nostra capacità di comprenderlo meglio nel tempo. La fede cristiana riconosce che Dio è rivelato progressivamente nella storia della salvezza, culminando nella rivelazione di Gesù Cristo.

Nel corso della storia della Chiesa Cattolica ci sono stati cambiamenti dottrinali, anche se non riguardano i principi fondamentali della fede. La Chiesa, pur mantenendo saldi i suoi dogmi, ha adattato la sua comprensione e la sua espressione dottrinale a contesti storici e culturali diversi, attraverso concili, pronunciamenti papali e riflessioni teologiche.

Ecco alcuni punti da considerare:

Dogmi fondamentali:
I dogmi fondamentali, come quelli relativi alla Trinità, all'incarnazione di Cristo, alla sua morte e risurrezione, rimangono invariati. Questi sono considerati verità rivelate e base della fede cattolica.

Dottrina sociale:
La Chiesa ha sviluppato una dottrina sociale che si è evoluta nel tempo, affrontando questioni legate alla giustizia sociale, all'economia e alla politica. Concili come il Vaticano II hanno portato a importanti cambiamenti in questo ambito, sottolineando la dignità della persona umana, il bene comune, la solidarietà e la sussidiarietà.

Riflessioni teologiche:
La teologia, pur non essendo dottrina ufficiale, ha contribuito a chiarire e approfondire la comprensione di vari aspetti della fede. Ad esempio, la teologia della liberazione ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo della dottrina sociale della Chiesa.

Adattamenti culturali:
La Chiesa ha sempre cercato di incarnare la sua fede in contesti culturali diversi. Questo ha portato ad adattamenti nella liturgia, nella catechesi e nella pastorale, pur rimanendo fedele ai principi fondamentali.

Evoluzione del pensiero:
La riflessione teologica e l'esperienza della Chiesa nel mondo hanno portato a una maggiore comprensione di alcuni aspetti della fede. Ad esempio, la posizione della Chiesa sull'evoluzione biologica è stata chiarita nel tempo, riconoscendo la compatibilità tra la fede e la teoria scientifica dell'evoluzione.

In sintesi, la Chiesa Cattolica non ha subito cambiamenti radicali nei suoi dogmi fondamentali, ma ha affrontato un'evoluzione nella sua comprensione e nella sua espressione dottrinale, adattandosi alle sfide e alle opportunità del suo tempo.

Chiaro ora ?
Informatevi meglio la prossima volta !
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Socrate69 »

Vieri ha scritto: 06/07/2025, 11:38 In sostanza, accettare la volontà di Dio implica un atto di umiltà, abbandono e fiducia nella sua sapienza infinita, riconoscendo che il suo piano è sempre migliore del nostro
Se la volontà divina in terra rispecchia quella divina in cielo allora per un credente il bene, ma anche il male che si vede lo causa Dio o come minimo fà come le tre scimmiette, perché così vuole.
E dire che "il suo piano è sempre migliore del nostro"... che dire... se i guai che affliggono il mondo da che è mondo fanno parte di questo 'migliore piano del nostro', c'è da farsi qualche domandona sulla salute mentale di tale dio :conf: :boh:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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Vieri ha scritto: 06/07/2025, 12:34 Dogmi fondamentali:
I dogmi fondamentali, come quelli relativi alla Trinità, all'incarnazione di Cristo, alla sua morte e risurrezione, rimangono invariati. Questi sono considerati verità rivelate e base della fede cattolica.
Ma sono rivelazioni provenienti dal piano di sopra o invenzioni di uomini?
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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Lo so, lo so che lo fai per punzecchiarmi ancora, non ti rispondo e direi che forse avresti anche stancato.....vai al mare che è meglio...

Per Socrate:
Anche tu non demordi.....
c'è da farsi qualche domandona sulla salute mentale di tale dio :conf: :boh:
La "salute mentale" degli uomini "intelligenti" spinge invece a voler essere degli zombi felici e di vivere in un "paese delle fate" senza problemi, responsabilità, oneri e sentimenti. In breve una vita beata, ma onestamente di merda :ironico:
Fine del divertimento ed invito Achille a chiudere definitivamente questo sterile dibattito. :grazie:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51 Apptras...
Lo so, lo so che lo fai per punzecchiarmi ancora, non ti rispondo e direi che forse avresti anche stancato.....vai al mare che è meglio...
Non rispondi perché non puoi.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

apptras ha scritto: 06/07/2025, 16:04
Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51 Apptras...
Lo so, lo so che lo fai per punzecchiarmi ancora, non ti rispondo e direi che forse avresti anche stancato.....vai al mare che è meglio...
Non rispondi perché non puoi.
Non ho più voglia di perdere tempo con te . :addio:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Socrate69 »

Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51 La "salute mentale" degli uomini "intelligenti" spinge invece a voler essere degli zombi felici e di vivere in un "paese delle fate" senza problemi, responsabilità, oneri e sentimenti. In breve una vita beata, ma onestamente di merda :ironico:
🤣 Ma questo è quello che vi promettono anche a voi cattolici in un aldilà chiamato paradiso, dopo la morte se fate i bravi, giusto?🤣

Ma tu, se potessi scegliere di nascere in salute o menomato, quale dei due sceglieresti? Ne deduco la seconda, per non vivere una vita di 💩 :ok: :ironico:
Ultima modifica di Socrate69 il 06/07/2025, 16:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da apptras »

Vieri ha scritto: 06/07/2025, 16:38
apptras ha scritto: 06/07/2025, 16:04
Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51 Apptras...
Lo so, lo so che lo fai per punzecchiarmi ancora, non ti rispondo e direi che forse avresti anche stancato.....vai al mare che è meglio...
Non rispondi perché non puoi.
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da Vieri »

Pptras
Io invece de tempo da perde ne ho tanto :risata:
Permetti la battuta ?
Si vede allora che sei romano !
Qui da me la gente lavora, a parte i pensionati come me... ! :risata: :risata: :risata:
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51vivere in un "paese delle fate" senza problemi, responsabilità, oneri e sentimenti. In breve una vita beata, ma onestamente di merda :ironico:
Vedi dove ti porta la dissonanza cognitiva: pur di difendere l'indifendibile arrivi a dire che una vita senza problemi sia senza sentimenti e di merda. Allucinante il danno che ti ha fatto la religione!!
Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51 Fine del divertimento ed invito Achille a chiudere definitivamente questo sterile dibattito. :grazie:
Basterebbe che smettessi di scrivere scempiaggini come quella sopra e la discussione morirebbe da sola. A volte costringi proprio a dover rispondere...
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Re: Perché Dio permette atroci sofferenze ai bambini?

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VictorVonDoom ha scritto: 06/07/2025, 19:04
Vieri ha scritto: 06/07/2025, 15:51vivere in un "paese delle fate" senza problemi, responsabilità, oneri e sentimenti. In breve una vita beata, ma onestamente di merda :ironico:
Vedi dove ti porta la dissonanza cognitiva: pur di difendere l'indifendibile arrivi a dire che una vita senza problemi sia senza sentimenti e di merda. Allucinante il danno che ti ha fatto la religione!!
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