Gesù è bugiardo!
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Gesù è bugiardo!
cari ragazzi
i nostri amici tdg continuano a dilagare
nelle loro fantasie ed idee...
sulla croce Gesù ha detto una bugia al ladrone...oggi tu sarai con me in paradiso!
loro dicono...
no! Gesù è salito al cielo 40 giorni dopo, quindi è impossibile!
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no! Gesù è salito al cielo 40 giorni dopo, quindi è impossibile!
Infatti è per questo che hanno spostato i due punti, non te ne eri accorto?Aronne73 ha scritto:cari ragazzi
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sulla croce Gesù ha detto una bugia al ladrone...oggi tu sarai con me in paradiso!
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no! Gesù è salito al cielo 40 giorni dopo, quindi è impossibile!
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Spostano la virgola dopo oggi ribadendo che sono autorizzati a farlo per correggere un errore...altrimenti sarebbe come dici tu...ma in effetti non comprendono che essere nella dimensione di Gesù cioè con Dio è essere in paradiso..quindi oltre a essere irragionevole che Gesù abbia detto " ti dico oggi" e ancor di più secondo quanto insegnato dalla wt perchè ...se non glielo avesse detto in quel momento cioè "oggi" domani non glielo avrebbe potuto dire in quanto dopo ...secondo la wt...l'anima...cioè il ladrone... sarebbe stata annullata...essere con Gesù..anche agli inferi... è essere in paradiso
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage
Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010
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sulla croce Gesù ha detto una bugia al ladrone...oggi tu sarai con me in paradiso!
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no! Gesù è salito al cielo 40 giorni dopo, quindi è impossibile!
http://www.infotdgeova.it/bibbia/luca23.php" target="_blank" target="_blank
gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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se mi permettete, con qualche giorno di ritardo (mi sono appena iscritto), vorrei rispondervi:
è un argomento abbastanza complesso per chi non conosce le scritture ma tenterò di essere il più chiaro possibile.
Per prima cosa definiamo cos'è il paradiso: per molti è la cosiddetta "Gerusalemme celeste" (luogo in cui i salvati per grazia dimoreranno eternamente con Dio)... ma questo è errato, perchè nella Bibbia è chiarissimo che tale luogo sarà "presentato ed abitato" solo alla fine dei tempi alla cosiddetta "risurrezione dei morti".
Allora cos'è realmente questo Paradiso di cui parla Gesù? Ve lo spiego subito: nella Bibbia si parla di un luogo di aspettazione dove vanno tutti i morti, chi in attesa di giudizio e chi in attesa di "premio".
Quindi Paradiso=Luogo di aspettazione
Ora scommetto che chi tra di voi è più perspicace già ha capito... ma andrò comunque nei dettagli: poi nella Bibbia si parla che Gesù è risorto dopo tre giorni dalla morte... ok allora Cristo dov'è stato quei 3 giorni?
Atti 2:31
previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione.
Soggiorno dei morti=Luogo di aspettazione
Utilizzando la proprietà transitiva arrivate alla soluzione ;)
Ovviamente anche il ladrone era lì, quello "stesso giorno"
Sapete perchè i TdG hanno spostato i 2 punti?
Per svariati motivi:
1) Perchè non credono all'eternità dell'anima, quindi non possono ammettere l'esistenza di un soggiorno dei morti che ora ospita chi aspetta il ritorno di Cristo
2) perchè per loro Paradiso=Futura terra (intesa come pianeta Terra) ristabilita e riappacificata in cui vivranno tutti i TdG
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nell'esprimere l'idea.
Grazie per l'attenzione
edit: aggiungo una particolarità per qualcuno che potrebbe essere interessato
Il termine Paradiso è stato usato diverse volte nella traduzione delle Scritture, spesso per indicare cose diverse, per questo, quando ho dubbi io vado agli originali e vedo da lì.
In questo caso prendiamo in considerazione:
Luca 23:43
Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».
e
Apocalisse 2:7
Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è nel paradiso di Dio".
Guardate voi stessi dalle lingue originali:
http://www.scripture4all.org/OnlineInte ... /luk23.pdf" target="_blank" target="_blank
http://www.scripture4all.org/OnlineInte ... f/rev2.pdf" target="_blank" target="_blank
I termini usati sono diversi... anche se sono entrambi tradotti col termine "Paradiso"
Il primo si riferisce a quel luogo di cui vi parlavo sopra, il secondo si riferisce alla Gerusalemme celeste
è un argomento abbastanza complesso per chi non conosce le scritture ma tenterò di essere il più chiaro possibile.
Per prima cosa definiamo cos'è il paradiso: per molti è la cosiddetta "Gerusalemme celeste" (luogo in cui i salvati per grazia dimoreranno eternamente con Dio)... ma questo è errato, perchè nella Bibbia è chiarissimo che tale luogo sarà "presentato ed abitato" solo alla fine dei tempi alla cosiddetta "risurrezione dei morti".
Allora cos'è realmente questo Paradiso di cui parla Gesù? Ve lo spiego subito: nella Bibbia si parla di un luogo di aspettazione dove vanno tutti i morti, chi in attesa di giudizio e chi in attesa di "premio".
Quindi Paradiso=Luogo di aspettazione
Ora scommetto che chi tra di voi è più perspicace già ha capito... ma andrò comunque nei dettagli: poi nella Bibbia si parla che Gesù è risorto dopo tre giorni dalla morte... ok allora Cristo dov'è stato quei 3 giorni?
Atti 2:31
previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione.
Soggiorno dei morti=Luogo di aspettazione
Utilizzando la proprietà transitiva arrivate alla soluzione ;)
Ovviamente anche il ladrone era lì, quello "stesso giorno"
Sapete perchè i TdG hanno spostato i 2 punti?
Per svariati motivi:
1) Perchè non credono all'eternità dell'anima, quindi non possono ammettere l'esistenza di un soggiorno dei morti che ora ospita chi aspetta il ritorno di Cristo
2) perchè per loro Paradiso=Futura terra (intesa come pianeta Terra) ristabilita e riappacificata in cui vivranno tutti i TdG
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nell'esprimere l'idea.
Grazie per l'attenzione
edit: aggiungo una particolarità per qualcuno che potrebbe essere interessato
Il termine Paradiso è stato usato diverse volte nella traduzione delle Scritture, spesso per indicare cose diverse, per questo, quando ho dubbi io vado agli originali e vedo da lì.
In questo caso prendiamo in considerazione:
Luca 23:43
Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».
e
Apocalisse 2:7
Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è nel paradiso di Dio".
Guardate voi stessi dalle lingue originali:
http://www.scripture4all.org/OnlineInte ... /luk23.pdf" target="_blank" target="_blank
http://www.scripture4all.org/OnlineInte ... f/rev2.pdf" target="_blank" target="_blank
I termini usati sono diversi... anche se sono entrambi tradotti col termine "Paradiso"
Il primo si riferisce a quel luogo di cui vi parlavo sopra, il secondo si riferisce alla Gerusalemme celeste
Ultima modifica di zoddwraith il 18/08/2010, 17:04, modificato 2 volte in totale.
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Vittorino da Feltre ha scritto:Ti ringrazio per la bella e concisa spiegazione sulla quale sono abbastanza d'accordo.
Non mi è però molto chiaro il parallelismo paradiso=luogo d'aspettazione. Se vuoi, puoi chiarire meglio questo concetto?
l'edit lo spiega: il paradiso di cui parlava Gesù è il luogo di aspettazione in cui entrambi sarebbero andati da li a poco (dal lato di quelli che aspettano il "premio" eterno ovviamente)
;)
se c'è altro che non è ancora chiaro, a disposizione
Mi riferivo al "Giudizio Particolare" espresso nel CCC 1021ss, ma ora non vorrei andare OT.zoddwraith ha scritto:Vittorino da Feltre ha scritto:Ti ringrazio per la bella e concisa spiegazione sulla quale sono abbastanza d'accordo.
Non mi è però molto chiaro il parallelismo paradiso=luogo d'aspettazione. Se vuoi, puoi chiarire meglio questo concetto?
l'edit lo spiega: il paradiso di cui parlava Gesù è il luogo di aspettazione in cui entrambi sarebbero andati da li a poco (dal lato di quelli che aspettano il "premio" eterno ovviamente)
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abbi pazienza, ma sto CCC 1021ss che roba è? L'articolo 1021ss del Codice Civile Compromesso (che mi pare non esista nemmeno con quella numerazione)?Vittorino da Feltre ha scritto:Mi riferivo al "Giudizio Particolare" espresso nel CCC 1021ss, ma ora non vorrei andare OT.zoddwraith ha scritto:Vittorino da Feltre ha scritto:Ti ringrazio per la bella e concisa spiegazione sulla quale sono abbastanza d'accordo.
Non mi è però molto chiaro il parallelismo paradiso=luogo d'aspettazione. Se vuoi, puoi chiarire meglio questo concetto?
l'edit lo spiega: il paradiso di cui parlava Gesù è il luogo di aspettazione in cui entrambi sarebbero andati da li a poco (dal lato di quelli che aspettano il "premio" eterno ovviamente)
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questo:
http://www.vatican.va/archive/catechism ... a12_it.htm" target="_blank" target="_blank
Gabriella
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Gabriella
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1021: "...Il Nuovo Testamento parla del giudizio principalmente nella prospettiva dell'incontro finale con Cristo alla sua seconda venuta, ma afferma anche, a più riprese, l'immediata retribuzione che, dopo la morte, sarà data a ciascuno in rapporto alle sue opere e alla sua fede. La parabola del povero Lazzaro (Lc 16,22) e la parola detta da Cristo in croce al buon ladrone (Lc 23,43) così come altri testi del Nuovo Testamento (2Cor 5,8; Fil 1,23; Eb 9,27; 12,23) parlano di una sorte ultima dell'anima (Mt 16,26) che può essere diversa per le une e per le altre".zoddwraith ha scritto:Vittorino da Feltre ha scritto:Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC)
ah perdonami... io non so nemmeno che insegnano al catechismo, quindi non saprei dirti, se puoi fare qualche riferimento biblico magari provo a spiegarti se ne sono capace ;)
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entrambi i casi citati parlano del "luogo di aspettazione" di cui parlavo prima che viene descritto, specialmente nella parabola, come un luogo con una voragine in mezzo per separare i "puniti" dai "premiati", quello non è ne la geenna ne la Gerusalemme celeste, è semplicemente il luogo dove si va a finire dopo morti... ovviamente chi sarà condannato già sa di essere condannato, idem per il premiato... stanno solo aspettando che si compiano i tempi.Vittorino da Feltre ha scritto:1021: "...Il Nuovo Testamento parla del giudizio principalmente nella prospettiva dell'incontro finale con Cristo alla sua seconda venuta, ma afferma anche, a più riprese, l'immediata retribuzione che, dopo la morte, sarà data a ciascuno in rapporto alle sue opere e alla sua fede. La parabola del povero Lazzaro (Lc 16,22) e la parola detta da Cristo in croce al buon ladrone (Lc 23,43) così come altri testi del Nuovo Testamento (2Cor 5,8; Fil 1,23; Eb 9,27; 12,23) parlano di una sorte ultima dell'anima (Mt 16,26) che può essere diversa per le une e per le altre".zoddwraith ha scritto:Vittorino da Feltre ha scritto:Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC)
ah perdonami... io non so nemmeno che insegnano al catechismo, quindi non saprei dirti, se puoi fare qualche riferimento biblico magari provo a spiegarti se ne sono capace ;)
Tutto questo in base a quanto emerge dagli scritti biblici, ora non so cosa insegnino precisamente al catechismo
Il giudizio è già conosciuto, ma verrà solo espletato alla fine dei tempi, per tutti.... io credo che or ora nella geenna non ci sia ancora nessuno
Per inciso: essere in quel luogo di aspettazione non significa non essere con Cristo... non so realmente come funziona non ci sono mai stato......... ma non credo che se io muoio adesso ed il giudizio è tra 1000 anni, io passo 1000 anni senza vedere Gesù... non credo proprio :D, io qui in terra vivo con Cristo, figurati se non ci vivrò nel luogo di aspettazione, anzi...
questo per i versetti che hai citato per quanto riguarda la "retribuzione immediata" che per me può essere solo la certezza di essere condannato o la certezza di essere premiato..... ma questa è per tutti i morti (io direi anche per i vivi....)
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Infatti, noi cattolici si è convinti di questo, sempre se meritevoli , la differenza è che dopo il giudizio avremo un corpo come il Suo quando risorto.zoddwraith ha scritto:ma non credo che se io muoio adesso ed il giudizio è tra 1000 anni, io passo 1000 anni senza vedere Gesù... non credo proprio :D, io qui in terra vivo con Cristo, figurati se non ci vivrò nel luogo di aspettazione, anzi...
Ma, come sottolinei giustamente, l'importante è vivere con Lui sempre, senza aspettare trapasso e/o resurrezione.
Gabriella
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Mi sorge un dubbio, dopo il trapasso vivremo ancora una realtà spazio-temporale oppure nell'eternità, nel caso della seconda ipotesi ogni discorso è inutile la ricompensa o punizione sono immediate!
Da quel che si legge in Apocalisse sembra che prima della resurrezione ci sarebbe un attesa del "giorno del Signore" e dopo si entrerebbe nella "Gerusalemme Celeste" che dovrebbe essere l'eternità di Dio, ma com'è possibile questo? Se entriamo nell'eternità non ci sarebbe una mutazione, prima non c'eravamo e dopo si?
PRIMA e DOPO nell'eternità atemporale non esistono!
Da quel che si legge in Apocalisse sembra che prima della resurrezione ci sarebbe un attesa del "giorno del Signore" e dopo si entrerebbe nella "Gerusalemme Celeste" che dovrebbe essere l'eternità di Dio, ma com'è possibile questo? Se entriamo nell'eternità non ci sarebbe una mutazione, prima non c'eravamo e dopo si?
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Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
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Voyager65 ha scritto:Mi sorge un dubbio, dopo il trapasso vivremo ancora una realtà spazio-temporale oppure nell'eternità, nel caso della seconda ipotesi ogni discorso è inutile la ricompensa o punizione sono immediate!
Da quel che si legge in Apocalisse sembra che prima della resurrezione ci sarebbe un attesa del "giorno del Signore" e dopo si entrerebbe nella "Gerusalemme Celeste" che dovrebbe essere l'eternità di Dio, ma com'è possibile questo? Se entriamo nell'eternità non ci sarebbe una mutazione, prima non c'eravamo e dopo si?
PRIMA e DOPO nell'eternità atemporale non esistono!
cioè, fammi capire... tu vorresti comprendere come si relazione l'eternità col tempo e che significa "aspettare il passar del tempo nell'eternità" (che come frase è logicamente un assurdo)?
noi con la nostra mente non riusciamo nemmeno ad avere un concetto razionale generico dell'eternità, figuriamoci capirne i particolari ed i meccanismi....
è difficile da capire/spiegare... solo solo che Dio, nella sua eternità, aspetta... quindi i morti nell'eternità possono aspettare? deduco di si
Come insegna poly se ci venissimo a trovare nell'eternità di Dio, non esisterebbe un prima e un dopo, saremmo sempre stati li è questione di sistemi di riferimento, ovvero in base al nostro sistema di riferimento spazio temporale oggi siamo qui domani "lassù", ma dal punto di vista del sistema di riferimento divino siamo sempre stati li.zoddwraith ha scritto:Voyager65 ha scritto:Mi sorge un dubbio, dopo il trapasso vivremo ancora una realtà spazio-temporale oppure nell'eternità, nel caso della seconda ipotesi ogni discorso è inutile la ricompensa o punizione sono immediate!
Da quel che si legge in Apocalisse sembra che prima della resurrezione ci sarebbe un attesa del "giorno del Signore" e dopo si entrerebbe nella "Gerusalemme Celeste" che dovrebbe essere l'eternità di Dio, ma com'è possibile questo? Se entriamo nell'eternità non ci sarebbe una mutazione, prima non c'eravamo e dopo si?
PRIMA e DOPO nell'eternità atemporale non esistono!
cioè, fammi capire... tu vorresti comprendere come si relazione l'eternità col tempo e che significa "aspettare il passar del tempo nell'eternità" (che come frase è logicamente un assurdo)?
noi con la nostra mente non riusciamo nemmeno ad avere un concetto razionale generico dell'eternità, figuriamoci capirne i particolari ed i meccanismi....
è difficile da capire/spiegare... solo solo che Dio, nella sua eternità, aspetta... quindi i morti nell'eternità possono aspettare? deduco di si
E' la stessa cosa con l'incarnazione di Cristo, dal nostro punto di vista 2000 anni fa egli si è incarnato, ergo prima non lo era, ma dal suo p.d.v. egli è sempre stato Dio e uomo insieme, per capirci meglio una volta che si "entra" nella dimensione eterna è come se vi fossimo sempre stati, quindi mentre ora sono qui a scriverti nel mio corpo carnale in questo spazio-tempo, dal punto di vista del Mario gia divinizzato, tutto è gia accaduto.
Almeno io l'ho capita così.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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si, ma è come un bambino che non sa nemmeno parlare che vorrebbe capire ed applicare la teoria della relatività.... io sono certo che qualsiasi cosa noi potessimo mai pensare non corrisponde minimamente a quello che vedremo... per quanto l'uomo sia presuntuoso non è nemmeno capace di spiegare (può descrivere ed osservare, ma non spiegare e riprodurre) moltissime cose del mondo naturale... figuriamoci dell'altro mondo... è una cosa che va oltre ogni tipo di immaginazione.
ma questo comunque non ci vieta, appunto, di immaginare
ma questo comunque non ci vieta, appunto, di immaginare
In effetti non siamo certamente in grado di capire con esattezza cosa significhi “essere fuori del tempo”, così come ci sfugge il concetto di “infinito” e di “eternità”.
A tentoni, intuiamo che noi, nel tempo, abbiamo la possibilità di redimerci, mentre Lucifero e gli angeli che l’hanno seguito, essendo “fuori del tempo”, non hanno questa possibilità. La loro decisione, al contrario di Adamo ed Eva, è diventata subito eterna.
Concetti ardui ma, come saggiamente scrive Zodd sulle orme di Paolo: “Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto” (1 Corinzi 13,12 – BJ)
A tentoni, intuiamo che noi, nel tempo, abbiamo la possibilità di redimerci, mentre Lucifero e gli angeli che l’hanno seguito, essendo “fuori del tempo”, non hanno questa possibilità. La loro decisione, al contrario di Adamo ed Eva, è diventata subito eterna.
Concetti ardui ma, come saggiamente scrive Zodd sulle orme di Paolo: “Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto” (1 Corinzi 13,12 – BJ)
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