Inviato: 25/05/2011, 7:08
Ciao Mauri infatti questa scrittura è proprio uno dei cavalli di battaglia dei modalisti, un'altra ad esempio è quella in atti "la chiesa di Dio che si acquistò col proprio sangue" certe eresie non nacquero a caso, ma dal prendere determinate scritture che, come hai giustamente sottolineato tu, si prestano a determinate interpretazioni eretiche, la stessa cosa avviene per i filoariani come i tdg attuali, prendono determinate scritture e nascondono o interpretano alla luce di quelle scritture le altre più scomode, entrambe le eresie scelgono (eresis) solo quelle che fanno comodo alla propria dottrina teologica precostituita, nascondendo o stravolgendo o interpretando il testo delle altre.MauriF ha scritto: Ciao a tutti! ^^
Scusate se riprendo una parte di discussione dei primi post di questi reply ma volevo buttare lì un'osservazione...
E' relativo alla lettura che Topsy (che approfitto per salutare, se avrà l'occasione di leggermi!^^ ) fa dell'espressione di Gesù "essere una cosa sola" con il Padre....(davar echad)
Ciò che dice è molto interessante ma mi si collega nella mente ad un'altra espressione che, secondo me, può essere vista come "molto simile" se non addirittura "esplicativa" (scusate se riprendo il versetto ma è per comodità mia, altrimenti perdo il filo):
Gv 14, 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 8 Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
E' una frase al limite del "modalismo", se si può dire così..
Nel senso che, a mio parere, è un parlare molto audace di Gesù...che afferma addirittura "fin da ora lo avete VEDUTO".
Addirittura a Filippo che gli chiede di mostrargli il Padre dice: "DA TANTO TEMPO SONO CON VOI E TU NON MI HAI CONOSCIUTO?"....quasi come se a parlare fosse "ipostaticamente" il Padre.
Ebbene queste espressioni molto audaci e forti di Gesù, a mio avviso, sembrano voler dare un "qualcosa di più" di una semplice espressione del tipo "davar echad" per come la spiegava Topsy.
Qui Gesù usa delle espressioni molto fisiche e dirette...parla di "VEDERE" parla di "ESSERE CON" (con chiara accezione di esperienza fisica diretta)...
Addirittura "presta le parole a Dio Padre"...PARLA PER LUI. Come esperienza PERSONA a PERSONA diretta.
Cioè mi sembra che Gesù metta davanti a Filippo qualcosa che supera la "sintonia", per quanto grande possa essere.
Gesù arriva quasi a proporre l'identità ontologica...Se non distinguesse poi chiaramente fra lui e il Padre, si potrebbe prendere come una scrittura modalista ^^
Ciaoo!
Mauri
La bellezza del trinitarismo ortodosso sta nel far convivere insieme tutte queste scritture, senza creare particolari problemi alla dottrina trinitaria, non è un caso che solo essa è uscita vincente facendo sparire le altre eresie, riprese saltuariamente dal primo ignorante di turno che riscopre eresie vecchie di secoli come se fossero proprie scoperte.
Ciao