Massimo:
Quelle che hai riportato dall' altra parte, dove lodevolmente hai portato una fonte che testimonia che la storia di Gesù Cristo che ribalta le bancarelle è una baggianata tra le tante del vangelo. Questo ti fa onore, vuol dire che stai iniziando a valutare l'idea di iniziare ad avere un minimo di onestà intellettuale. Bravo! Lo vedi che non era difficile?
Questo è solo il tuo primo passo verso la verità. Ora non fermarti più
.
Ma Massimo, capisci lucciole per lanterne !
Viene specificato:
https://it.wikipedia.org/wiki/Purificazione_del_Tempio
La cacciata dei mercanti dal tempio era stata effettuata una prima volta da Neemia 13[5]. Gesù, quindi, propone il ritorno all'antica purezza religiosa
.
Secondo Hans Küng, gli argomenti avanzati da alcuni studiosi contro la storicità dell’episodio non sono sufficientemente probanti, ma la narrazione degli evangelisti presenterebbe una certa enfasi e qualche esagerazione. In realtà si sarebbe trattato di un gesto di portata limitata dal valore simbolico, tipico dei profeti, tale da non assumere le dimensioni di un tumulto, cosa che avrebbe provocato l’intervento armato delle guardie del Tempio e del contingente romano dislocato nella vicina fortezza Antonia.
Ad alcuni studiosi appare storicamente inverosimile il comportamento di Gesù nei confronti degli operatori nel Tempio: i venditori di colombe ed animali svolgevano un compito importante, permettendo ai pellegrini - giunti spesso da lontano - di offrire un sacrificio, fondamentale per la purificazione dai peccati, senza dover portare con sé animali durante il lungo viaggio[31]. I cambiavalute erano parimenti importanti, permettendo ai pellegrini di ottenere la valuta usata nel Tempio, in cui non era consentito usare monete romane con l'immagine di Cesare.[32][33] Come osserva ancora Crossan, concordemente a Ehrman, tutte le operazioni nel Tempio erano lecite, "nessuno stava rubando, defraudando o contaminando i sacri recinti" e tali attività "erano elementi concomitanti assolutamente necessari per le basi fiscali e ai fini sacrificali del Tempio".[34][35][32]
Casey sostiene invece che Gesù non predicò contro il sacrificio e che anzi lui stesso compì il sacrificio tradizionale visitando il tempio: quindi è errato interpretare questo brano evangelico come una condanna del vigente sistema dei sacrifici. Un simile errore sarebbe causato da una lettura incompleta del racconto evangelico marciano, che scarta arbitrariamente 11,16-17[36][37], mentre il significato corretto sarebbe l'obiezione di Gesù al fatto che la compravendita avvenisse all'interno del tempio
In effetti. come ti avevo scritto e che tu hai ignorato o frainteso, è che Gesù, che era anche uomo quindi dotato di emotività, avesse fatto un gesto molto limitato
all'interno del tempiosenza suscitare la reazione della sorveglianza per la limitazione del fatto probabilmente un po' esagerato dall' evangelista.
Non vedo pertanto nei Vangeli delle esagerazioni particolarmente marcate come nel V.T. come per esempio i 600.000 ebrei più mogli, figli e armenti che allora avrebbero letteralmente spopolato l'Egitto.
Risulta infatti che SOLO 1300 anni dopo l'Egitto avesse una popolazione di 3 milioni di abitanti....
In effetti, anche oggi susciterebbe indignazione e richiesta di allontanamento se ci fossero
all'interno della chiesa dei banchi di vendita di "santini e ricordini" durante una funzione religiosa.
Le tue parole pertanto:
Questo è solo il tuo primo passo verso la verità. Ora non fermarti più
le ritengo pertanto fuori luogo e fantascientifiche.
Non illuderti "predicatore"
...
"Fides et ratio"