Un po confusa

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Ragazzi, non vi si può lasciare soli un momento.

...ma la smettete di postare boiate? :felice: :felice: :felice:

Per il video me lo vedo domani, stasera mi sono goduto Ballarò, che era una puntata da gustarsi proprio.

Per il resto non posso non notare come vengano date per assodate delle cose molto inesatte.

1) Credere nell'evoluzione non è sinonimo di essere atei. In primi perchè ci sono tante altre forme di Divinità molto diverse dal Dio Giudaico-Cristiano creatore a cui uno potrebbe, o non potrebbe, credere. Se vogliamo discutere del credere o meno in un Dio si può anche fare, ma mi sembra stessimo parlando di evluzione.

2) Deliverance, se vuoi parlare di lacune dovresti prima conoscerla, e parecchio più a fondo. E questo perdonami, ma è abbastanza evidente.

3)
Siegil ha scritto:
In realtà anche dando per vera tutta la teoria dell'evoluzione, ciò non toglie che la causa prima di tutto sia stata la volontà di Dio
...o gli extra-terrestri, oppure un puffo blu, oppure Shiva, oppure un turista intergalattico che si è soffiato il naso ed ha buttato del dna sulla terra...
Provami la "realtà" della tua affermazione, altrimenti le parole "in realtà" non te le puoi proprio permettere.

Vedi, il fatto è che mentre ciò che afferma l'odierna teoria evoluzionistica si basa su ciò che è stato trovato e studiato e quindi ha base solide, ciò che invece lascia spazio a congetture... beh, lascia spazio ad ampie congetture, e tutte con eguale validità fra l'altro.
Di un intervento creatore di qualche tipo non ve ne è traccia, e non solo, non vi sono neppure indizi che inducano a pensarlo.

Alcuni esperimenti sul "brodo primordiale" e su alcune reazioni basi della vita che sarebbero avvenute in particolari condizioni di atmosfera, clima, ecc secondo la teoria dell'evoluzione, sono stati fatti con successo, è quindi dimostrato che è possibile che si sia creata la base della vita nelle condizioni in cui stava la terra ai tempi.
Questo perchè tramite l'analisi dei gas contenuti nelle rocce è stato possibile ricostruire fedelmente l'atmosfera primieva terrestre, che fra l'altro sarebbe assolutamente mortale per noi.
Da questo alle prime forme di batteri... non credo che nessuno di noi abbia le centinaia di migliaia di anni che sarebbero necessari per replicare il tutto in laboratorio, a disposizione. Quindi non affermiamo boiate dicendo "non possono provarlo in laboratorio".
La scienza non butta quà e là idee strampalate in base alle ideologie delle persone, ma si basa sull'analisi dei reperti esistenti per formurlare una teoria esplicativa che prima di poter essere considerata valida deve essere suffragata da esperimenti ripetibili e certi, per ciò che riguarda la fisica e la chimica in questione, oppure avvalorate da svariate prove, non ultime quelle del DNA, e proprio l'analisi di quest'ultimo ha permesso di scoprire in modo molto più certo alcuni aspetti della nostra evoluzione.

Ora, nel momento in cui qualcuno afferma che "In realtà la causa prima è stata la volontà di Dio", allora perdonatemi, ma esigo le prove a sostegno di quest'affermazione, perchè che io sappia avete solo ed unicamente un testo mitologico scritto qualche millennio fa, e quello non è una prova.

In realtà (ed a differenza vostra queste parole posso permettermele visto che ciò che affermo corrisponde allo stato attuale di ciò che conosciamo):
La Creazione non è suffragata da nessuna prova.
Il "Disegno Intelligente" non è suffragato da alcuna prova.
L'evoluzione da una quantità impressionante di prove.


Potete fare tutte le evoluzioni ed i contorcimenti mentali e di pensiero che volete, ma i fatti sono questi.
Punto.
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Messaggio da Siegil »

Scusami, in effetti sono stato impreciso (mi pareva chiaro il senso, ma mi rendo conto che possa non essere stato afferrato). Per correggere il mio errore, potrei modificare la frase così:

"In realtà anche dando per vera tutta la teoria dell'evoluzione, ciò non toglie che la causa prima di tutto possa essere stata la volontà di Dio."

In altre parole, io non stavo affermando di avere le prove che dietro di tutto ci sia Dio, ma più debolmente volevo dire che la teoria dell'evoluzione non contraddice l'esistenza del Dio cristiano e quindi la veridicità del cristianesimo, e perciò uno può lo stesso credere ad entrambi senza trovarsi ad essere incoerente. Questo perché la religione risponde a domande di ordine più alto, su un altro piano, rispetto a quelle a cui risponde la scienza.

Tutto questo lo dicevo infatti in risposta a Deliverance quando diceva che se fosse provata l'evoluzione nessuna religione avrebbe più senso di esistere (e mi pare che almeno Deliverance avesse capito quello che intendevo).
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:Scusami, in effetti sono stato impreciso (mi pareva chiaro il senso, ma mi rendo conto che possa non essere stato afferrato). Per correggere il mio errore, potrei modificare la frase così:

"In realtà anche dando per vera tutta la teoria dell'evoluzione, ciò non toglie che la causa prima di tutto possa essere stata la volontà di Dio."

In altre parole, io non stavo affermando di avere le prove che dietro di tutto ci sia Dio, ma più debolmente volevo dire che la teoria dell'evoluzione non contraddice l'esistenza del Dio cristiano e quindi la veridicità del cristianesimo, e perciò uno può lo stesso credere ad entrambi senza trovarsi ad essere incoerente. Questo perché la religione risponde a domande di ordine più alto, su un altro piano, rispetto a quelle a cui risponde la scienza.

Tutto questo lo dicevo infatti in risposta a Deliverance quando diceva che se fosse provata l'evoluzione nessuna religione avrebbe più senso di esistere (e mi pare che almeno Deliverance avesse capito quello che intendevo).
Ecco, così mi piace di più :)
Nessuna verità in tasca ma una propria convinzione, che esposta in questo modo rimane rispettosa di quelle degli altri.
Insomma, la base per andare un po' tutti d'accordo su sta terra.
:fiori:
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Messaggio da Siegil »

Tanto più che, se posso aggiungere, anche se non mi sono mai fatto troppe domande sulla teoria dell'evoluzione, l'ho sempre reputata vera (anche se magari non ho dato quest'impressione in questo thread, ma perché facevo domande per conoscerla e capirla meglio)...
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:Tanto più che, se posso aggiungere, anche se non mi sono mai fatto troppe domande sulla teoria dell'evoluzione, l'ho sempre reputata vera (anche se magari non ho dato quest'impressione in questo thread, ma perché facevo domande per conoscerla e capirla meglio)...
E' normale in una discussione di questo tipo impuntarsi un po', andiamo a toccare punti che sono per ognuno di noi molto importanti.

Anche io mi sono imputato ovviamente, ma comunque ti invito, se vuoi conoscerla veramente, ad approfondire da te stesso, ripeto che io sono solamente un curioso e quindi la mia preparazione è ben lungi dall'essere completa ed esaustiva.
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angielichi
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Messaggio da angielichi »

deliverance1979 ha scritto:
Riguardo l'ateismo, io credo che esso sia contraddittorio e quindi incoerente. Ironia della sorte, mentre angielichi reputa (chissà perché banalmente) incoerenti tutte le religioni, l'esempio di dottrina incoerente che a me viene subito in mente è proprio quella che dovrebbe essere (ma secondo me non lo è) l'antitesi stessa della religione, cioè l'ateismo.
Buongiorno,
chiarisco alcuni punti:
1) non sono atea! Anche se in alcuni punti trovo la teoria dell'evoluzione convincente ed interessante, credo che Dio esista, perchè? Ho sentito e sento tuttora la sua presenza nella mia vita. E' una sensazione personale, una sorta di fede e non ci sono spiegazioni al riguardo.
2) Affermo che le religioni siano incoerenti non banalmente. E' ovvio! I motivi sono tanti e sono intorno a noi. L'incoerenza da definizione è discrepanza tra pensiero e azioni. Senza andare tanto lontano, anche solo osservando semplicemente le parrocchie di piccoli paesi o famiglie musulmane che vivono nella nostra zona, io vedo ipocrisia, estremismo, opportunismo, avidità. E se valuto la chiesa cattolica in generale beh: guerre benedette, lusso spropositato, corruzione, sete di potere. Poi ci sono le varie religioni politeiste che terrorizzano i propri adepti per tenerseli buoni e li costringono a riti senza senso professando che è volontà di un certo Dio.
3) Le religioni non dovrebbero esistere? Mai detto e mai lo dirò! L’incoerenza penso sia dovuta al fatto che nella gestione di esse ci sia l’uomo e l’uomo è limitato, ed ecco perché l’incoerenza. Si siamo limitati sia per il tempo che per le risorse a nostra disposizione, sia per le nostre capacità e conoscenze.
A prescindere da questo, ogni volta che incontro qualcuno che ha fede, ne sono rapita e voglio capire cosa lo ha spinto ad ottenerla. Le religioni devono esistere perché per alcune persone sono la forza motivante che le spinge ad andare avanti e penso che sia vero che Dio legga i cuori e sorvolando sulle incoerenze prenda in considerazione la buona fede e apprezzi il nostro sforzo.
Ho criticato la chiesa cattolica perché è predominante la sua presenza, ma non penso che sia sbagliata. Sono stati tanti i risultati positivi ottenuti grazie ad essa, ma non è verità assoluta.
:ciao:
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Messaggio da deliverance1979 »

Mauroio non ho mai detto che chi ha creato ttto è Dio, punto primo, non ho scartato neanche l'idea dell'evoluzione...

Capisco benissimo che molti esperimenti in laboratorio non sono replicabili anche per mananza d tecnologie necessarie a tali esperimenti...

Però tanto per dirti il mio dubbio fondamentale sull'evoluzione...

Partiamo dal brodo promordile...

Gli scinziati hanno ipotizzato che all'inizio sia accaduto questo e poi sperimentalmente lo hanno riprodotto ed hanno avuto sccesso.

Bene

Però c'è il fattore probabilità che a me non convince nella spiegazione dell'evoluzione...

Se sei appassionato di scienza capisci benissimo che gli scienziti dicono che oltre una certa probabilità (non sò se una su un milione) la cosa risulta impossibile...

Questo è a mio avviso il controsenso....

Che la cosa si possa spiegare teoricamente è normale, ma dire che siamo giunti ad oggi a forsa di botte di c..o mi sembra strano, perchè di questo alla fine si tratta, di un concatenarsi di situazioni fortunate e continuate che hanno portato a noi...che se prese cronologicamente e studiate a livello probabilistico porterebbero a dei numeri assurdi...

Questa è la sola cosa che mi risulta difficile da accettare del'evoluzione, e che misembra una fozatura scientifica....


Cioè quello che voglio farti capire, le prove scientifiche che tu mi porti, se dette da un evoluzionista ateo tidice che è stato il caso, separli con un creazionista ti dice che è stato Dio, un predator o chi vuoi tu....

Quindi che la creazioe nonè sufragata da nessuna prova è un'affermazione sbagliata, perchè un creazionista ti potrebbe dire....è la scienza che l dimostra...Che Dio o un alieno abbia creato il mondo tramite enzimi, DNA ed ltre cose, dimostra che questa è la base di costruzion per un'ecosistema terrestre, come una casa di mattoni è fatta da deterinati materiali....
E' poi dire se questo creatore spirituale o alieno esista o meno...questo è un'altro discorso....

Che la scienza porta prove inconfutabili io non l'ho mai messo in dubbio, è l'interpretazione finale dei fatti a determinare come sono avvenute le cose (filosoficamente parlando)
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angielichi
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Ops

Messaggio da angielichi »

A deliverance1979... Scusa ti ho attribuito un commento che non era tuo... Mentre era di Siegel... Ops un po strodita, confusa, ma felice... Cmq bravi continuate così che mi piace questo dibattito.. :ok:
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Siegil
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Messaggio da Siegil »

angielichi ha scritto: 1) non sono atea!
Mai detto il contrario, era semplicemente venuto fuori il discorso e ho detto la mia :ok:.
angielichi ha scritto: 2) Affermo che le religioni siano incoerenti non banalmente. E' ovvio! I motivi sono tanti e sono intorno a noi. L'incoerenza da definizione è discrepanza tra pensiero e azioni. Senza andare tanto lontano, anche solo osservando semplicemente le parrocchie di piccoli paesi o famiglie musulmane che vivono nella nostra zona, io vedo ipocrisia, estremismo, opportunismo, avidità. E se valuto la chiesa cattolica in generale beh: guerre benedette, lusso spropositato, corruzione, sete di potere. Poi ci sono le varie religioni politeiste che terrorizzano i propri adepti per tenerseli buoni e li costringono a riti senza senso professando che è volontà di un certo Dio.
Ma stiamo parlando di incoerenza di religiosi o di incoerenza di religioni? Non dubito affatto che ci siano religiosi incoerenti, ma la tua (e la mia) affermazione si riferiva alle religioni. Per vedere se un religioso e' incoerente si puo' certamente (ad esempio) vedere se c'e' contraddizione tra quello che crede e quello che fa. Ma la religione vive ad un livello piu' alto: se alcuni (o anche tutti) i membri di una certa religione "predicassero bene ma razzolassero male", questo non ci direbbe alcunche' sull'incoerenza intrinseca della religione in se. Per vedere se una religione e' incoerente, bisogna vedere se il suo sistema di credenze e' contraddittorio, ne piu' ne meno. Come vedi bisogna ragionare ad un livello diverso.

Ti faccio un paio di esempi:

1) Il cattolicesimo. Secondo le dottrine che insegna, la Chiesa e' infallibile quando si esprime dogmaticamente nei concili o quando il papa parla ex-cathedra in materia di fede o di morale. Da questa premessa, le dottrine si dividono in due tipi: infallibili e fallibili. Le infallibili sono pronunciamenti ufficiali, immutabili, e nessuno puo' dirsi cattolico se non crede nelle dottrine reputate infallibili (e cioe' verita' assoluta). Ad esempio, la trinita' e' una dottrina infallibile, e se non ci credi non puoi dirti cattolico. Le dottrine fallibili invece sono tutti quei pareri dottrinali che non rientrano in pronunciamenti ufficiali e quindi ognuno puo' sviluppare il suo parere a riguardo senza che per questo sia scomunicato o ritenuto non credente nel cattolicesimo genuino. Ad esempio, che il preservativo non vada usato e che il sesso debba avere solo scopo procreativo e' un parere del magistero odierno ma non un pronunciamento ufficiale, e quindi anche se uno lo usa non smette per questo di essere in perfetta comunione con cio' che insegna la religione cattolca. Bene, ora che ho fatto queste premesse, e' possibile vedere che mai la chiesa ha revocato dogmi, e mai ha promulgato nuovi dogmi in contraddizione con dogmi precedenti. Tutti gli esempi che hai fatto sopra sono errori di membri (sebbene magari di alto grado) della gerarchia ecclesiastica, ma non sono errori della chiesa, a meno che tu non mi possa provare che un concilio in passato abbia definito dogmaticamente che muovere guerra contro gli infedeli sia un atto giusto e benedetto da Dio (tanto per prendere l'esempio delle "guerre benedette").

2) I testimoni di geova. Secondo quello che insegna il loro corpo direttivo, tutte le dottrine promulgate da esso sono da ritenersi vere per tutti i testimoni di geova, e se uno non ci crede in tutto e per tutto viene estromesso dalla comunita'. Tuttavia, il corpo direttivo stesso afferma di non essere infallibile, e che insegnamenti enunciati per veri in un momento potrebbero poi essere modificati in seguito ad una sempre migliore comprensione delle scritture (dottrina della luce progressiva). Ad esempio una volta era reputato contro dio fare trapianti, mentre oggi lo sono solo le trasfusioni. Una volta chi faceva un trapianto veniva estromesso, oggi invece no. In altre parole, ogni singola dottrina che oggi insegna il corpo direttivo, in futuro potrebbe essere modificata o anche stravolta, secondo il geovismo, ed esso quindi non e' infallibile, e tuttavia e' richiesta adesione totale in ogni momento su ogni singola dottrina, pena l'estromissione. Il geovismo quindi, proprio a livello di religione, richiede che tutto quello che il corpo direttivo insegna venga ritenuto verita' assoluta, ma allo stesso tempo non ritiene infallibile il corpo direttivo, e quindi implicitamente afferma la sua incapacita' a promulgare dottrine veramente corrette. E questa, e' proprio incoerenza a livello di religione.
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angielichi
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Messaggio da angielichi »

Siegil ha scritto:
angielichi ha scritto: 1) non sono atea!
Mai detto il contrario, era semplicemente venuto fuori il discorso e ho detto la mia :ok:.
angielichi ha scritto: 2) Affermo che le religioni siano incoerenti non banalmente. E' ovvio! I motivi sono tanti e sono intorno a noi. L'incoerenza da definizione è discrepanza tra pensiero e azioni. Senza andare tanto lontano, anche solo osservando semplicemente le parrocchie di piccoli paesi o famiglie musulmane che vivono nella nostra zona, io vedo ipocrisia, estremismo, opportunismo, avidità. E se valuto la chiesa cattolica in generale beh: guerre benedette, lusso spropositato, corruzione, sete di potere. Poi ci sono le varie religioni politeiste che terrorizzano i propri adepti per tenerseli buoni e li costringono a riti senza senso professando che è volontà di un certo Dio.
Ma stiamo parlando di incoerenza di religiosi o di incoerenza di religioni? Non dubito affatto che ci siano religiosi incoerenti, ma la tua (e la mia) affermazione si riferiva alle religioni....
Ti faccio un paio di esempi:

1) Il cattolicesimo. Secondo le dottrine che insegna, la Chiesa e' infallibile quando si esprime dogmaticamente nei concili o quando il papa parla ex-cathedra in materia di fede o di morale. Da questa premessa, le dottrine si dividono in due tipi: infallibili e fallibili. Le infallibili sono pronunciamenti ufficiali, immutabili, e nessuno puo' dirsi cattolico se non crede nelle dottrine reputate infallibili (e cioe' verita' assoluta). Ad esempio, la trinita' e' una dottrina infallibile, e se non ci credi non puoi dirti cattolico. Le dottrine fallibili invece sono tutti quei pareri dottrinali che non rientrano in pronunciamenti ufficiali e quindi ognuno puo' sviluppare il suo parere a riguardo senza che per questo sia scomunicato o ritenuto non credente nel cattolicesimo genuino. Ad esempio, che il preservativo non vada usato e che il sesso debba avere solo scopo procreativo e' un parere del magistero odierno ma non un pronunciamento ufficiale, e quindi anche se uno lo usa non smette per questo di essere in perfetta comunione con cio' che insegna la religione cattolca. Bene, ora che ho fatto queste premesse, e' possibile vedere che mai la chiesa ha revocato dogmi, e mai ha promulgato nuovi dogmi in contraddizione con dogmi precedenti. Tutti gli esempi che hai fatto sopra sono errori di membri (sebbene magari di alto grado) della gerarchia ecclesiastica, ma non sono errori della chiesa, a meno che tu non mi possa provare che un concilio in passato abbia definito dogmaticamente che muovere guerra contro gli infedeli sia un atto giusto e benedetto da Dio (tanto per prendere l'esempio delle "guerre benedette").

2) I testimoni di geova. Secondo quello che insegna il loro corpo direttivo, tutte le dottrine promulgate da esso sono da ritenersi vere per tutti i testimoni di geova, e se uno non ci crede in tutto e per tutto viene estromesso dalla comunita'. Tuttavia, il corpo direttivo stesso afferma di non essere infallibile, e che insegnamenti enunciati per veri in un momento potrebbero poi essere modificati in seguito ad una sempre migliore comprensione delle scritture (dottrina della luce progressiva). Ad esempio una volta era reputato contro dio fare trapianti, mentre oggi lo sono solo le trasfusioni. Una volta chi faceva un trapianto veniva estromesso, oggi invece no. In altre parole, ogni singola dottrina che oggi insegna il corpo direttivo, in futuro potrebbe essere modificata o anche stravolta, secondo il geovismo, ed esso quindi non e' infallibile, e tuttavia e' richiesta adesione totale in ogni momento su ogni singola dottrina, pena l'estromissione. Il geovismo quindi, proprio a livello di religione, richiede che tutto quello che il corpo direttivo insegna venga ritenuto verita' assoluta, ma allo stesso tempo non ritiene infallibile il corpo direttivo, e quindi implicitamente afferma la sua incapacita' a promulgare dottrine veramente corrette. E questa, e' proprio incoerenza a livello di religione.
Hai ragione, infatti nel mio commento io ho specificato che i principi fondamentali di base sono giusti, poi uno può crederci o meno... Esempio parlando della la Trinità, quando ero ancora tdg ho avuto un dibattito circa questa dottrina e io ho dato la spiegazione classica dei tdg con tanto di Bibbia alla mano, ma la persona con cui mi sono confrontata ha preso quelle scritture e mi ha dimostrato il contrario e quindi tanto di cappello..
Il secondo esempio che hai fatto, beh :quoto100:
Cmq la religione è fatta di religiosi, religiosi che dicono di rappresentare Dio e che hanno fatto determinate cose sottolineando che era la volontà di Dio, per me è incoerenza.. Ma il mio sarà un livello diverso sicuramente... :timido:
MauriF
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Messaggio da MauriF »

Volevo chiarire solo un paio di cose.
Stiamo parlando in generale di teoria evoluzionista, ma bisognerebbe chiarire il fatto che oggigiorno si fa riferimento a teorie più complesse e sempre di derivazione evoluzionista.
Ad esempio la teoria sintetica, o quella naturalista o quella degli equilibri punteggiati.

"Evoluzioni" della teoria darwiniana che aveva i suoi bei buchi (è normale che una teoria abbia dei buchi da riempire).

E' chiaro però che qualche buco rimane...e ce ne sono di storici.
Fra di essi ci sono:
1) La questione degli elementi di transizione...che rappresenta comunque sempre il punto debole della teoria.
Infatti anche la teoria degli equilibri punteggiati non riesce a venire a capo in maniera esauriente a tale questione.
Attualmente non ci sono argomentazioni convincenti che chiariscano definitivamente questo punto (lasciate stare Archeopterix ed altri fasulli elementi di transizione).
2) Non sono mai state osservate mutazioni "positive".

Ecco, secondo me queste sono i due punti sui quali le teorie di derivazione darwiniana devono risolvere.
Ripeto...ogni teoria ha le sue lacune, queste sono quella delle teorie darwiniane e neodarwiniane.

La teoria dell'ID presuppone l'esistenza di un "progettista", ma non credo si possa definire realmente "teoria scientifica" poichè da per scontato degli elementi di causa-effetto che non sono osservati.
Rimane, quindi, una speculazione filosofico-religiosa....interessantissima dal mio punto di vista, ma che ha il grande neo di chiudere l'interrogarsi dell'uomo relativamente ad alcuni meccanismi biologici.

Il creazionismo è evidentemente il frutto del fondamentalismo protestante... consiglio a tutti il film "e l'uomo creò satana...", se non l'avete ancora visto.
Si vede fino a che punto viene spinto l'uomo dal fondamentalismo religioso.

Altro appunto relativamente all'esperimento di Miller-Urey..
Chiariamo il fatto che non è stata prodotta la vita, in quest'esperimento...
Ma alcuni elementi del brodo primordiale (si tratta di elementi organici, non di "vita")...il che è indicativo ed ha il suo valore, ma non risolve la questione sull'origine della vita.
Non è stata ancora ricreata la vita in laboratorio, questo deve essere chiaro a chiunque.
C'è un abisso fra il generare elementi inorganici e generare esseri viventi.
L'essere vivente parte già complesso al 100%...ed è un grosso problema.
Le caratteristiche minime indispensabili entro le quali si parla di "vita" non sono bazzecole.
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Messaggio da Siegil »

MauriF potresti darci qualche accenno delle teorie che hai elencato (sintetica, naturalista, equilibri punteggiati), e magari anche cos'e' il problema degli elementi di transizione?

Hai fatto bene comunque a ribadire che non e' stata creata la vita, perche' da come se n'era discusso era proprio quello che avevo inteso... ed infatti mi sembrava strano :P.
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Messaggio da deliverance1979 »

Ma infatti quello che ho sempre sostenuto fin dall'inizio e forse mi sono fatto capire male, non è che il lavoro degli scienziati non è vero....

Mai detto questo, anzi...

I loro esperimenti sono tutti convincenti...

E' la causa iniziale che permette poi di collocare queste scoperte....

Ma infatti il dubbio che mi ha sempre attanagliato caro maurif, è proprio il passaggio da una specie all'altra, ma questa è una mia osservazione personale....

Io non ho mai detto che lucy non sia mai esistita o cose simili....

Non sò se è una mia "vera e diretta" antenata, e non sò neanche se l'evoluzione atea possa dimostrarmelo questo salto "di specie", come giustamente osservavi tu....

Ma se lo dovesse dimostrare valuterei anche tale opzione.... :strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

MauriF ha scritto:Volevo chiarire solo un paio di cose.
Stiamo parlando in generale di teoria evoluzionista, ma bisognerebbe chiarire il fatto che oggigiorno si fa riferimento a teorie più complesse e sempre di derivazione evoluzionista.
Ad esempio la teoria sintetica, o quella naturalista o quella degli equilibri punteggiati.

"Evoluzioni" della teoria darwiniana che aveva i suoi bei buchi (è normale che una teoria abbia dei buchi da riempire).

E' chiaro però che qualche buco rimane...e ce ne sono di storici.
Fra di essi ci sono:
1) La questione degli elementi di transizione...che rappresenta comunque sempre il punto debole della teoria.
Infatti anche la teoria degli equilibri punteggiati non riesce a venire a capo in maniera esauriente a tale questione.
Attualmente non ci sono argomentazioni convincenti che chiariscano definitivamente questo punto (lasciate stare Archeopterix ed altri fasulli elementi di transizione).
2) Non sono mai state osservate mutazioni "positive".

Ecco, secondo me queste sono i due punti sui quali le teorie di derivazione darwiniana devono risolvere.
Ripeto...ogni teoria ha le sue lacune, queste sono quella delle teorie darwiniane e neodarwiniane.

La teoria dell'ID presuppone l'esistenza di un "progettista", ma non credo si possa definire realmente "teoria scientifica" poichè da per scontato degli elementi di causa-effetto che non sono osservati.
Rimane, quindi, una speculazione filosofico-religiosa....interessantissima dal mio punto di vista, ma che ha il grande neo di chiudere l'interrogarsi dell'uomo relativamente ad alcuni meccanismi biologici.

Il creazionismo è evidentemente il frutto del fondamentalismo protestante... consiglio a tutti il film "e l'uomo creò satana...", se non l'avete ancora visto.
Si vede fino a che punto viene spinto l'uomo dal fondamentalismo religioso.

Altro appunto relativamente all'esperimento di Miller-Urey..
Chiariamo il fatto che non è stata prodotta la vita, in quest'esperimento...
Ma alcuni elementi del brodo primordiale (si tratta di elementi organici, non di "vita")...il che è indicativo ed ha il suo valore, ma non risolve la questione sull'origine della vita.
Non è stata ancora ricreata la vita in laboratorio, questo deve essere chiaro a chiunque.
C'è un abisso fra il generare elementi inorganici e generare esseri viventi.
L'essere vivente parte già complesso al 100%...ed è un grosso problema.
Le caratteristiche minime indispensabili entro le quali si parla di "vita" non sono bazzecole.
Difatti ho scritto "basi della Vita", che sono appunto delle molecole organiche, tra le quali alcuni amminoacidi, cosa non da poco.
Allo stato attuale della tecnologia, come già accennato, per i tempi che richiederebbe un esperimento che tenti di creare la vita partendo da materiale inorganico non è possibile farlo.

Per altri aspetti, il fatto che una specie derivi da un'altra lo prova il DNA, molto simili e con delle caratteristiche particolari ed uniche che da una specie più antica si ritrovano in una di epoca immediatamente successiva ed in quella successiva ancora.
Mutazioni positive in realtà se ne vedono, ma dai i termini temporali estremamente ristretti di osservazione queste sono osservabili in virus e batteri, che mutano sviluppando caratteristiche nuove e spesso maggiore resistenza ai farmaci.
Un'altro esempio sono le mosche, basta pensare all'immunità ai vari insetticidi che riescono a sviluppare.
In quest'ultimo caso la forma di vita è troppo complessa per osservare il nascere di una nuova specie in così breve tempo, ma per le forme più semplice si è assistito molto spesso alla nascita di nuove specie, ovviamente si parla di mutazioni che non siano causate artificialmente con manipolazioni del DNA da parte dell'uomo.

Già nel piccolo e nel nostro quotidiano sono già visibili le forze che muovo l'evoluzione.
Ed anche questo è un dato di fatto.
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:X Mauro:

Riguardo a "Galileo santo subito", cosa ne pensi di quanto viene esposto in questo video?

PS: Se non vuoi vederti tutto il video, o se comunque per il momento non hai tempo, penso che una delle parti più interessanti sia dal minuto 28 al minuto 36 ;).
Che dire... alla faccia del rigirare la frittata.
Lo trovo estremamente di parte e storicamente manipolato.
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Messaggio da Siegil »

Mauro1971 ha scritto:
Siegil ha scritto:X Mauro:

Riguardo a "Galileo santo subito", cosa ne pensi di quanto viene esposto in questo video?

PS: Se non vuoi vederti tutto il video, o se comunque per il momento non hai tempo, penso che una delle parti più interessanti sia dal minuto 28 al minuto 36 ;).
Che dire... alla faccia del rigirare la frittata.
Lo trovo estremamente di parte e storicamente manipolato.
Ma hai le prove per dire una cosa del genere? L'accusa di aver "rigirato la frittata" e soprattutto "manipolato la storia" non mi pare che sia cosa da poco. Anche se io non sono un profondo conoscitore della vicenda, alcune cose come il fatto che Galileo non è stato torturato e che ha subito una pena molto lieve (si potrebbe anche dire che la pena non c'è stata perché praticamente erano arresti domiciliari ove il luogo della detenzione oltre ad essere lussuoso è stato cambiato 4 o 5 volte come più aggradava a Galileo...) li conoscevo comunque come dati assodati e storici. E lo stesso si può dire per l'accusa mossa contro di lui, non l'eliocentrismo in sè, ma il fatto di insegnarla come la verità provata invece che come ipotesi forse vera ma non ancora dimostrabile.

La cosa che invece mi ha stupito di più (e che non sapevo) è ciò che ha detto Bellarmino riguardo l'interpretazione della scrittura ben 50 anni prima della vicenda, ovvero che è giusto rivedere l'interpretazione qualora l'evidenza acquisita mostrasse contraddizioni con l'interpretazione precedente, in quanto l'interpretazione della scrittura non può di certo contraddire le verità acquisite. In questo senso, ho trovato Bellarmino come un uomo estremamente aperto e razionale, che ci mostra una realtà di indagine esistente all'interno della chiesa di secoli fa che va a ribaltare il concetto (popolare in molti ambienti) che l'oscurantismo e il bigottismo fossero invece la regola.
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Messaggio da MauriF »

Mauro1971 ha scritto: Difatti ho scritto "basi della Vita", che sono appunto delle molecole organiche, tra le quali alcuni amminoacidi, cosa non da poco.
Allo stato attuale della tecnologia, come già accennato, per i tempi che richiederebbe un esperimento che tenti di creare la vita partendo da materiale inorganico non è possibile farlo.
Oltre alle difficoltà tecnologiche ci sono svariate altre difficoltà di livello concettuale che impediscono all'uomo di ricreare la vita "in vitro" (anche se mette già tutti gli ingredienti giusti).

Ci sono delle caratteristiche, alle quali ho accennato, di fronte alle quali si è ancora in puro campo ipotetico.
La più grave difficoltà è capire come si possa effettivamente giungere almeno all'RNA...se non quantomeno ad un suo surrogato primordiale.
Perchè se non c'è una molecola in grado di trasmettere il proprio "patrimonio"...non c'è vita, visto che questo è uno dei requisiti fondamentali per poter parlare di organismo vivente.

E' il primo passo e si è già praticamente fermi...non è cosa da poco questo mistero che è la vita.
Ma, pian piano, comunque si fanno ipotesi interessanti...anche se appare molto arduo giungere ad una loro conferma empirica.

Intanto che l'uomo si stupisce ed esulta perchè riesce ad aggregare un amminoacido (che non è nulla di poi così complesso)... le forme batteriche più antiche, fra le prime comparse sulla terra, hanno un nanomotore protonico autoassemblante, con efficienza pressochè pari al 100% e capacità di fine-switching che muove i loro flagelli...ahaha :D

Questo è un loro parente a noi famigliare:
http://www.nanonet.go.jp/english/mailma ... s/011a.wmv" onclick="window.open(this.href);return false; (guardate il video perchè è veramente spettacolare...ci fa capire quanto sia complesso e straordinario il mondo che ci circonda e, soprattutto, quello che non vediamo!)
Per altri aspetti, il fatto che una specie derivi da un'altra lo prova il DNA, molto simili e con delle caratteristiche particolari ed uniche che da una specie più antica si ritrovano in una di epoca immediatamente successiva ed in quella successiva ancora.
Bisogna stare molto attenti perchè sia genotipicamente che fenotipicamente c'è un fenomeno da tenere in considerazione...ed è il fenomeno della "convergenza".
E' un fenomeno molto potente e si basa sul fatto concreto e scientificamente provato che "la natura" non ha infiniti modi per risolvere un problema...
Spesso e volentieri (molto spesso aggiungerei, se non quasi sempre), la soluzione ideale è una...e si prende quella.

Basta pensare alle ali dei pipistrelli...ed alle ali dei volatili.
Od al bulbo oculare...pressochè identico in specie che non hanno niente a che fare fra di loro, tassonomicamente parlando.
E, andando nel microscopico...molecole quali l'emoglobina, presenti nel sangue e pure in alcuni tuberi (pensa te ^^).

E' quindi pericoloso, secondo me, non tener conto di questo fenomeno.
Si arriva magari ad imparentare l'uomo con una rapa ehehehhe...

Vabè, lo so, gli elementi da considerare sono tanti...e certi "imparentamenti" sono molto evidenti. Però bisogna stare attenti a non fare conclusioni affrettate.
La biologia è una scienza veramente complessa e ricca di colpi di scena.
Mutazioni positive in realtà se ne vedono, ma dai i termini temporali estremamente ristretti di osservazione queste sono osservabili in virus e batteri, che mutano sviluppando caratteristiche nuove e spesso maggiore resistenza ai farmaci.
Un'altro esempio sono le mosche, basta pensare all'immunità ai vari insetticidi che riescono a sviluppare.
In quest'ultimo caso la forma di vita è troppo complessa per osservare il nascere di una nuova specie in così breve tempo, ma per le forme più semplice si è assistito molto spesso alla nascita di nuove specie, ovviamente si parla di mutazioni che non siano causate artificialmente con manipolazioni del DNA da parte dell'uomo.

Già nel piccolo e nel nostro quotidiano sono già visibili le forze che muovo l'evoluzione.
Ed anche questo è un dato di fatto.
Bisogna stare attenti a non confondere i meccanismi di resistenza endogena dei batteri con le mutazioni alle quali fa riferimento l'evoluzione.
I batteri hanno infatti dei meccanismi per "mutare" esclusivamente quei geni che comportano resistenza ad un attacco chimico esterno..
Ciò significa che è tutto già pianificato a tavolino all'interno dell'organismo.

Diverso è il concetto di mutazione casuale sul quale si basa la teoria evoluzionista.

Le resistenze agli insetticidi, invece, sono riconducibili ad un "adattamento" all'interno del pool genetico della specie.
Non è che l'insetto cambia "specie"...semplicemente i fenotipi recessivi divengono predominanti.
Non c'è alcun gene mutato...ci sono genotipi recessivi che aumentano nella popolazione.

Evidenzio una cosa.
Con quello che ho detto non voglio dar contro alle teorie evoluzioniste. Secondo me la strada è quella...
Tuttavia non si può vedere "evoluzione" e "mutazione" ovunque...e, forse (anzi per me sicuramente) c'è qualche meccanismo catalizzatore che non abbiamo ancora ben chiaro...
E c'è qualche ipotesi che, seppur valida, si fa fatica a verificare sperimentalmente.

Ciao!!
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Messaggio da deliverance1979 »

Maurif, hai fatto un'ottima panoramica che in moltissimi punti, anzi tutti mi trovi d'accordo....

La risposta che moltissimi esseri, compresa la vegetazione si possono somigliare tra loro per alcune peculiarità, trova risposta nella più semplice delle logiche.....tutti siamo di questo pianeta, nel quale per poter vivere e far parte di questo ecosistema dobbiamo avere delle caratteristiche standard, alcune molto simili tra specie diverse.....il che non centra nulla o per forza con la mutazione genetica (che può sempre rimanere un'ipotesi)

Secondariamente il fatto dell'adattamento non spiega l'evoluzione....un conto è se io comincio uno stile di vita che mi porterà da pigro cittadino a diventare un muscoloso barbaro del nord, con tanto di alimentazione diversificata dai mac donald, esercizio fisico al limite della sopportazione, adattamento all'ambiente rigido circostante....e questo fenomeno può starci entro qualche generazione che fanno questa vita cosi...

ed un conto è che tra tre milioni di anni mi sono trasformato in "homo perfectus", con un cervello da 1500 cm cubi, altezza media 1,90, che vive 200 anni, con un sistema immunitario e fisico potenziato da millenni di scienza, tecnologia ed assunzione di medicine delle generazioni passate, con capacità visive molto più amplificate anche al buio poichè da quando esiste la luce e la possibilità di vivere anche di notte, oppure a causa dei viaggi spaziali moltissime generazioni hanno comunque fatto questa vita qui e per forza di cose hanno adattato modificato il loro DNA per le generazioni future e molto altro ancora....

La seconda ipotesi io la vedo molto utopistica.....non impossibile ma improbabile....scusate ancora il mio scetticismo....
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Messaggio da Sal80 »

Deliverance1979:
Se sei appassionato di scienza capisci benissimo che gli scienziti dicono che oltre una certa probabilità (non sò se una su un milione) la cosa risulta impossibile...

Questo è a mio avviso il controsenso....
Una eventualità diventa certezza, se si lascia passare abbastanza tempo.
Inoltre, cosa impedisce, che non ci siano altri universi? Altri "spazio-tempo" dove magari non si siano creati le condizioni per la vita?
L`unica domanda che penso sia di particolare interesse è: Perchè esiste quello che esiste?
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
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Messaggio da deliverance1979 »

Quello che dici tu sal è vero, ma qui ci vogliono....

Probabilità assurde che dal big bang si formi un pianeta ideale, e diciamo che tra miliardi di galassie la terra rientra in tutto questo, diciamo che la parte più facile è stata fatta....

Poi ci vogliono tutta una serie di probabilità uguali alla prima per far creare la vita da un sistema inanimato, altrettante probabilità per farla evolvere ad esseri semplici che a loro volta si evolveranno in altri esseri sempre più complessi....

Probabilità su probabilità...

Quello che dici tu è vero, noi oggi esistiamo ed un perchè ci deve essere....

Cioè poteva anche svilupparsi la vita ma rimanere a livello di esseri unicellulari e basta.....non miliardi di specie diverse che cooperano tra loro direttamente o indirettamente per far andare avanti questo eco sistema in maniera perpetua...

La scienza ha spiegato alcuni meccanismi, ma non ha spiegato se questi meccanismi sono venuti dal caso o se sono esperimenti o progetti di esseri superiori, siano essi spirituali o alieni...

è come dire....trovo una pizza, la analizzo e scopro che è fatta da farina, acqua, lievito, sale e via dicendo....
Adesso il problema è stabilire se sta pizza è venuta da se o se qualcuno l'ha progettata cosi....
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
Siegil ha scritto:X Mauro:

Riguardo a "Galileo santo subito", cosa ne pensi di quanto viene esposto in questo video?

PS: Se non vuoi vederti tutto il video, o se comunque per il momento non hai tempo, penso che una delle parti più interessanti sia dal minuto 28 al minuto 36 ;).
Che dire... alla faccia del rigirare la frittata.
Lo trovo estremamente di parte e storicamente manipolato.
Ma hai le prove per dire una cosa del genere? L'accusa di aver "rigirato la frittata" e soprattutto "manipolato la storia" non mi pare che sia cosa da poco. Anche se io non sono un profondo conoscitore della vicenda, alcune cose come il fatto che Galileo non è stato torturato e che ha subito una pena molto lieve (si potrebbe anche dire che la pena non c'è stata perché praticamente erano arresti domiciliari ove il luogo della detenzione oltre ad essere lussuoso è stato cambiato 4 o 5 volte come più aggradava a Galileo...) li conoscevo comunque come dati assodati e storici. E lo stesso si può dire per l'accusa mossa contro di lui, non l'eliocentrismo in sè, ma il fatto di insegnarla come la verità provata invece che come ipotesi forse vera ma non ancora dimostrabile.
Si.
Galileo è stato il primo scienziato moderno, avendo inventato lui il metodo empirico.Dire che sia stato condannato lo "Scientismo" è quindi immettere componenti moderni in tempi dove non esistevano.
Le fasi di venere sono state del tutto ignorate, come pure ai tempi. Un omissis che è manipolazione, lui le prove le aveva portate molti anni prima della condanna, che è stata voluta dal Papa perchè lo aveva deriso nel libro "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". La vera motivazione era quella.
La cosa che invece mi ha stupito di più (e che non sapevo) è ciò che ha detto Bellarmino riguardo l'interpretazione della scrittura ben 50 anni prima della vicenda, ovvero che è giusto rivedere l'interpretazione qualora l'evidenza acquisita mostrasse contraddizioni con l'interpretazione precedente, in quanto l'interpretazione della scrittura non può di certo contraddire le verità acquisite. In questo senso, ho trovato Bellarmino come un uomo estremamente aperto e razionale, che ci mostra una realtà di indagine esistente all'interno della chiesa di secoli fa che va a ribaltare il concetto (popolare in molti ambienti) che l'oscurantismo e il bigottismo fossero invece la regola.
Beh... a Roma c'è una bellissima piazza con la statua di Giordano Bruno...
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Messaggio da Mauro1971 »

MauriF ha scritto: Oltre alle difficoltà tecnologiche ci sono svariate altre difficoltà di livello concettuale che impediscono all'uomo di ricreare la vita "in vitro" (anche se mette già tutti gli ingredienti giusti).

Ci sono delle caratteristiche, alle quali ho accennato, di fronte alle quali si è ancora in puro campo ipotetico.
La più grave difficoltà è capire come si possa effettivamente giungere almeno all'RNA...se non quantomeno ad un suo surrogato primordiale.
Perchè se non c'è una molecola in grado di trasmettere il proprio "patrimonio"...non c'è vita, visto che questo è uno dei requisiti fondamentali per poter parlare di organismo vivente.
Questo è vero. E' il punto più delicato, nel senso che non si sa bene cosa sia successo.
La non conoscenza però non sottointende di per se un intervento esterno.
C'è sempre un elemento da tenere da conto. MILIONI DI ANNI. Decine, centinaia, non siusciamo ad immaginare cosa questo possa comportare, minimamente, almeno noi non abituati ad avere la mente sempre proittata in lunghezze simile.
Ecco perchè ci sembrano "impossibili" certe cose, ma poi se ci si va a fondo si trova che è molto più probabile di quanto potesse sembrare.
Ovviamente non ci sono prove fossili di quel lontanissimo periodo, ma la scienza è sempre in evoluzione ed in crescita, quindi sono ottimista sul fatto che arriveranno risposte molto più precise.
E' il primo passo e si è già praticamente fermi...non è cosa da poco questo mistero che è la vita.
Ma, pian piano, comunque si fanno ipotesi interessanti...anche se appare molto arduo giungere ad una loro conferma empirica.
Fermi no... già solo l'aver dimostrato che da materiale inorganico si può formare naturalmente i mottoncini essenziali per la vita... beh, è un bel passo avanti. Chissà tra 50 o tra 100 anni cosa si conoscerà.
Intanto che l'uomo si stupisce ed esulta perchè riesce ad aggregare un amminoacido (che non è nulla di poi così complesso)... le forme batteriche più antiche, fra le prime comparse sulla terra, hanno un nanomotore protonico autoassemblante, con efficienza pressochè pari al 100% e capacità di fine-switching che muove i loro flagelli...ahaha :D
L'uomo esulta perchè ha scoperto una cosa successa molti milioni di anni fa. Non è poco.
C'è sempre quel "molti milioni di anni" in mezzo è c0è un meccanismo che assicura che ciò che sopravviva sia estremamente funzionale: ciò che non lo è più degli altri muore.
Questo è un loro parente a noi famigliare:
http://www.nanonet.go.jp/english/mailma ... s/011a.wmv" onclick="window.open(this.href);return false; (guardate il video perchè è veramente spettacolare...ci fa capire quanto sia complesso e straordinario il mondo che ci circonda e, soprattutto, quello che non vediamo!)
...e quanto è in effetti limitata la nostra mente che di fronte a qualcosa di complesso e straordinario prima che cercare di capire come è accaduto, si inginocciano di fronte a qualcosa o qualcuno che deve averlo per forza fatto.
Per altri aspetti, il fatto che una specie derivi da un'altra lo prova il DNA, molto simili e con delle caratteristiche particolari ed uniche che da una specie più antica si ritrovano in una di epoca immediatamente successiva ed in quella successiva ancora.
Bisogna stare molto attenti perchè sia genotipicamente che fenotipicamente c'è un fenomeno da tenere in considerazione...ed è il fenomeno della "convergenza".
E' un fenomeno molto potente e si basa sul fatto concreto e scientificamente provato che "la natura" non ha infiniti modi per risolvere un problema...
Spesso e volentieri (molto spesso aggiungerei, se non quasi sempre), la soluzione ideale è una...e si prende quella.

Basta pensare alle ali dei pipistrelli...ed alle ali dei volatili.
Od al bulbo oculare...pressochè identico in specie che non hanno niente a che fare fra di loro, tassonomicamente parlando.
E, andando nel microscopico...molecole quali l'emoglobina, presenti nel sangue e pure in alcuni tuberi (pensa te ^^).

E' quindi pericoloso, secondo me, non tener conto di questo fenomeno.
Si arriva magari ad imparentare l'uomo con una rapa ehehehhe...
C'è solo un piccolo particolare, le convergenze non creano neppure vaghe similitudini nel DNA.
Hai fatto l'esempio dei pipistrelli. Il dna di un pipistrello non ha assolutamente nessuna similitudine con quello di un uccello. L'analisi del DNA è un metodo estremamente preciso, non lascia spazio a congetture o angoli oscuri.
Non esistono in natura due DNA affini che non si possano far risalire ad un antenato comune. Questo nei tempi lunghi (sino a quando si riesce ad estrarre del DNA da qualcosa) come nel nostro presente.
Su questo sei in pieno errore.
Vabè, lo so, gli elementi da considerare sono tanti...e certi "imparentamenti" sono molto evidenti. Però bisogna stare attenti a non fare conclusioni affrettate.
La biologia è una scienza veramente complessa e ricca di colpi di scena.
Penso che i biologi lo sappiano benissimo, e prima di fre certe affermazioni le abbiano molto ben valutate. Meglio di quanto possiamo fare io e te, visto che la loro conoscenza inq uesto campo è sicuramente molto ma molto più ampia ed approfondita.
Mutazioni positive in realtà se ne vedono, ma dai i termini temporali estremamente ristretti di osservazione queste sono osservabili in virus e batteri, che mutano sviluppando caratteristiche nuove e spesso maggiore resistenza ai farmaci.
Un'altro esempio sono le mosche, basta pensare all'immunità ai vari insetticidi che riescono a sviluppare.
In quest'ultimo caso la forma di vita è troppo complessa per osservare il nascere di una nuova specie in così breve tempo, ma per le forme più semplice si è assistito molto spesso alla nascita di nuove specie, ovviamente si parla di mutazioni che non siano causate artificialmente con manipolazioni del DNA da parte dell'uomo.

Già nel piccolo e nel nostro quotidiano sono già visibili le forze che muovo l'evoluzione.
Ed anche questo è un dato di fatto.
Bisogna stare attenti a non confondere i meccanismi di resistenza endogena dei batteri con le mutazioni alle quali fa riferimento l'evoluzione.
I batteri hanno infatti dei meccanismi per "mutare" esclusivamente quei geni che comportano resistenza ad un attacco chimico esterno..
Ciò significa che è tutto già pianificato a tavolino all'interno dell'organismo.
Veramente semplicemente sopravvive l'individuo che ha una maggiore resistenza, ed il suo dna prolifica.
Le mutazioni sono ancora cose diverse e possono avvenire per svariati motivi, per motivi di semplicità, che comporta anche velocità, basta pensare alle nostre influenze stagionali e come i virus mutino a volte anche all'interno dello stesso anno.
Sono cose che possiamo vedere.
Diverso è il concetto di mutazione casuale sul quale si basa la teoria evoluzionista.
Questo da te non me lo aspettavo: ERRORISSIMO :balla: :balla: :balla:
Le mutazioni che portano all'evoluzione non sono casuali, ma nascono sulla spinta della necessità, della sopravvivenza. Necessità di doversi adattare soprattutto ad ambienti diversi da quelli originari, soprattutto se i cambiamenti avvengono in tempi lunghi.
Vedi formazione della Rift Valley, savanizzazione della foresta ed i nostri antenati che iniziavano ad allontanarsi dagli alberi ed a camminare sempre di più eretti, non salendo più sugli alberi.
Le resistenze agli insetticidi, invece, sono riconducibili ad un "adattamento" all'interno del pool genetico della specie.
Non è che l'insetto cambia "specie"...semplicemente i fenotipi recessivi divengono predominanti.
Non c'è alcun gene mutato...ci sono genotipi recessivi che aumentano nella popolazione.
Ora a memoria faccio un po' fatica, ma c'era una cosa su delle farfalle in inghilterra ai tempi della rivoluzione industriale che mutarono colore, totalmente, per adattarsi agli alberi che con i residui del carbone erano diventati neri in vaste zone.
Evidenzio una cosa.
Con quello che ho detto non voglio dar contro alle teorie evoluzioniste. Secondo me la strada è quella...
Tuttavia non si può vedere "evoluzione" e "mutazione" ovunque...e, forse (anzi per me sicuramente) c'è qualche meccanismo catalizzatore che non abbiamo ancora ben chiaro...
E c'è qualche ipotesi che, seppur valida, si fa fatica a verificare sperimentalmente.

Ciao!!
Beh... per ora si, oer ora :D
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:Maurif, hai fatto un'ottima panoramica che in moltissimi punti, anzi tutti mi trovi d'accordo....
La risposta che moltissimi esseri, compresa la vegetazione si possono somigliare tra loro per alcune peculiarità, trova risposta nella più semplice delle logiche.....tutti siamo di questo pianeta, nel quale per poter vivere e far parte di questo ecosistema dobbiamo avere delle caratteristiche standard, alcune molto simili tra specie diverse.....il che non centra nulla o per forza con la mutazione genetica (che può sempre rimanere un'ipotesi)
Come ho spiegato sopra a MauriF, quando si parla di analisi del DNA, le chiacchiere stanno a zero.
Se quello parla, dice cose del tutto precise.
...e dimostra come alcune specie dscendano da altre, o come possano essere imparentati o meno.
Ripeto, similitudini esteriori in specie diverse non portano in alcun caso alla minima somiglianza nel DNA.
Secondariamente il fatto dell'adattamento non spiega l'evoluzione....un conto è se io comincio uno stile di vita che mi porterà da pigro cittadino a diventare un muscoloso barbaro del nord, con tanto di alimentazione diversificata dai mac donald, esercizio fisico al limite della sopportazione, adattamento all'ambiente rigido circostante....e questo fenomeno può starci entro qualche generazione che fanno questa vita cosi...

ed un conto è che tra tre milioni di anni mi sono trasformato in "homo perfectus", con un cervello da 1500 cm cubi, altezza media 1,90, che vive 200 anni, con un sistema immunitario e fisico potenziato da millenni di scienza, tecnologia ed assunzione di medicine delle generazioni passate, con capacità visive molto più amplificate anche al buio poichè da quando esiste la luce e la possibilità di vivere anche di notte, oppure a causa dei viaggi spaziali moltissime generazioni hanno comunque fatto questa vita qui e per forza di cose hanno adattato modificato il loro DNA per le generazioni future e molto altro ancora....

La seconda ipotesi io la vedo molto utopistica.....non impossibile ma improbabile....scusate ancora il mio scetticismo....
Beh, questo è un tuo limite se non riesci a vedere molto oltre il tuo naso. Non posso neppure fartene una colpa.
Ma per tutte le prove che ci sono... stai dicendo cose sbagliate.

Ripeto, approfondisci questi discorsi di tuo, non bisogna essere dei geni, è solo che molte delle cose che esprimi sono fondati su dei concetti erronei che oramai dai per assodati.
Non preferiresti poterti fare un'idea veramente chiara di questi argomenti?
A me spiace un po', perchè sono convinto che sono cose che potresti fare molto tranquillamente, e ne trarresti giovamento.
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:Quello che dici tu sal è vero, ma qui ci vogliono....

Probabilità assurde che dal big bang si formi un pianeta ideale, e diciamo che tra miliardi di galassie la terra rientra in tutto questo, diciamo che la parte più facile è stata fatta....
A parte il fatto che ultimamente è stato messo in discussione pure il Big Bang, da una quota parte di astrofisici.Ma su questo sarà interessante vedere dove porterà la ricerca nei prossimi anni.
C'è un dato molto semplice: sono stati scoperti molti pianeti intorno ad altre stelle, si va ad un ritmo di 5-6 al giorno, almeno sino agli ultimi dati che ho trovato, forse hanno ancora accelerato.
La sai una cosa? Quelli simili per dimensioni e distanza dal loro sole, e cono un sole simile al nostro, alla Terra non sono pochi.
Basandosi sul campione di nostra conoscenza, e stando pure bassi con le stime, solo nella via Lattea si parla di miliardi di pianeti. Calcola che le galassie sono davvero molti miliardi a loro volta e che la nostr anon è per nulla una delle più grandi.
La probabilità che si formino pianeti con caratteristiche simili alla Terra è quindi molto elevata, abbastanza da renderlo un evento piuttosto comune, non certo raro.
Poi ci vogliono tutta una serie di probabilità uguali alla prima per far creare la vita da un sistema inanimato, altrettante probabilità per farla evolvere ad esseri semplici che a loro volta si evolveranno in altri esseri sempre più complessi....

Probabilità su probabilità...
---per centinai a di milioni di anni, ed ottieni quasi una certezza.
Quello che dici tu è vero, noi oggi esistiamo ed un perchè ci deve essere.....
Un perchè sicuramente.... una volontà, beh, in tutti i milioni di anni nei quali abbiamo una conoscenza abbastanza precisa, ed avvicinandoci man mano al presente sempre più precisa, di una "Volontà" non v'è traccia.

Poi personalmente ho una personale teoria che credo dimostri in modo inconfutabile che non può esserci un Dio creatore.
La prova è in una parola sola: Borghezio.
Potrebbe un Dio averlo creato? No, un errore/orrore simile è impensabile da parte di un Dio.
I caratteri recessivi invece già lo spiegano meglio. Se donasse il corpo alla Scienza credo si scoprirebbero cose molto utile sui cosidetti "anelli mancanti" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Cioè poteva anche svilupparsi la vita ma rimanere a livello di esseri unicellulari e basta.....non miliardi di specie diverse che cooperano tra loro direttamente o indirettamente per far andare avanti questo eco sistema in maniera perpetua...

La scienza ha spiegato alcuni meccanismi, ma non ha spiegato se questi meccanismi sono venuti dal caso o se sono esperimenti o progetti di esseri superiori, siano essi spirituali o alieni...
...di cui non vi è traccia, al momento.
è come dire....trovo una pizza, la analizzo e scopro che è fatta da farina, acqua, lievito, sale e via dicendo....
Adesso il problema è stabilire se sta pizza è venuta da se o se qualcuno l'ha progettata cosi....
No, non è affatto così Deliverance, ma proprio per nulla. L'esempio della pizza non c'azzecca davvero.
Stai banalizzando un tantinello troppo ;)
Come sopra, impadronisciti meglio dell'argomento.
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Messaggio da Mauro1971 »

Sal80 ha scritto:
Deliverance1979:
Se sei appassionato di scienza capisci benissimo che gli scienziti dicono che oltre una certa probabilità (non sò se una su un milione) la cosa risulta impossibile...

Questo è a mio avviso il controsenso....
Una eventualità diventa certezza, se si lascia passare abbastanza tempo.
Inoltre, cosa impedisce, che non ci siano altri universi? Altri "spazio-tempo" dove magari non si siano creati le condizioni per la vita?
L`unica domanda che penso sia di particolare interesse è: Perchè esiste quello che esiste?
Dimmi che non sono più solo in questa valle di lacrime... :piange: :strettamano:
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Messaggio da Siegil »

Mauro1971 ha scritto: Le fasi di venere sono state del tutto ignorate, come pure ai tempi.
Ma hai letto resoconti dettagliati su come al tempo di galileo i sostenitori di altre teorie cosmologiche controbattevano la sua argomentazione sulle fasi di venere, oppure dici tanto per dire? Già ai tempi degli antichi greci erano stati elaborati modelli assai complessi per spiegare i moti delle stelle. Per cui non penso che sia così banale che si siano tutti impantanati con Galileo che arriva mostrando le fasi di venere.

E come ho già detto, anche qualora si dimostrasse che il modello di galileo, per le conoscenze disponibili a quel tempo, spiegava tutti i fenomeni riscontrabili, questo non equivarrebbe ad aver provato che l'universo funzioni proprio così, cioè che la teoria è vera. Si sarebbe dimostrato solo che non contraddice i dati disponibili. Sicché ancora una volta la posizione di galileo di insegnarla come se fosse una verità dimostrata e acquisita, sarebbe comunque illegittima (nel senso di incoerente, illegittima in senso di pensiero razionale non nel senso di contrario alla legge... meglio specificare quello che intendo va').
Mauro1971 ha scritto: Un omissis che è manipolazione, lui le prove le aveva portate molti anni prima della condanna, che è stata voluta dal Papa perchè lo aveva deriso nel libro "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". La vera motivazione era quella.
Da uno che in più di un'occasione in questa discussione mi ha chiesto di mostrare le prove di questo e di quello, non mi sarei aspettato tutto d'un tratto queste ripetute affermazioni indimostrate. Com'è che si dice? Quod Gratis Adfirmatur, Gratis Negatur?
Mauro1971 ha scritto: Beh... a Roma c'è una bellissima piazza con la statua di Giordano Bruno...
Se vuoi parlare di Giordano Bruno puoi aprire un thread, di sicuro per me finirebbe per essere istruttivo. Chiunque fosse stato ad avere ragione.
Mauro1971 ha scritto: L'uomo esulta perchè ha scoperto una cosa successa molti milioni di anni fa. Non è poco.
Da quello che ho letto su quell'esperimento sul brodo primordiale, correggimi se sbaglio, sembra che furono create delle condizioni del tutto ipotetiche, che in seguito a successive evidenze, oggi sono reputate probabilmente false. Ad esempio se ricordo bene si era supposto che l'atmosfera primordiale fosse ricca di idrogeno, ma questo oggi sembra incompatibile, e questa differenza già basterebbe a inficiare l'esito dell'esperimento, se esso venisse ripetuto senza quella condizione. La conclusione quindi sarebbe che è possibile creare i mattoncini della vita in determinate condizioni, ma queste condizioni probabilmente non erano le stesse che c'erano agli albori del pianeta terra.
Mauro1971 ha scritto: A parte il fatto che ultimamente è stato messo in discussione pure il Big Bang, da una quota parte di astrofisici.Ma su questo sarà interessante vedere dove porterà la ricerca nei prossimi anni.
C'è un dato molto semplice: sono stati scoperti molti pianeti intorno ad altre stelle, si va ad un ritmo di 5-6 al giorno, almeno sino agli ultimi dati che ho trovato, forse hanno ancora accelerato.
La sai una cosa? Quelli simili per dimensioni e distanza dal loro sole, e cono un sole simile al nostro, alla Terra non sono pochi.
Basandosi sul campione di nostra conoscenza, e stando pure bassi con le stime, solo nella via Lattea si parla di miliardi di pianeti. Calcola che le galassie sono davvero molti miliardi a loro volta e che la nostr anon è per nulla una delle più grandi.
La probabilità che si formino pianeti con caratteristiche simili alla Terra è quindi molto elevata, abbastanza da renderlo un evento piuttosto comune, non certo raro.
Il che ci potrebbe portare ad un altro singolare interrogativo, e cioè il cosiddetto Paradosso di Fermi. Se cioè si considerano alcune stime dell'equazione di Drake, che tenta di calcolare la probabilità di vita extraterrestre, e si nota che non dovrebbe essere affatto raro, ci si potrebbe chiedere "dove sono tutti quanti?".


PS: Per curiosità Mauro, ma tu sei ateo o agnostico?
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:
Mauro1971 ha scritto: Le fasi di venere sono state del tutto ignorate, come pure ai tempi.
Ma hai letto resoconti dettagliati su come al tempo di galileo i sostenitori di altre teorie cosmologiche controbattevano la sua argomentazione sulle fasi di venere, oppure dici tanto per dire? Già ai tempi degli antichi greci erano stati elaborati modelli assai complessi per spiegare i moti delle stelle. Per cui non penso che sia così banale che si siano tutti impantanati con Galileo che arriva mostrando le fasi di venere.
"Cannocchiale".
Fu il primo a vederle.
E come ho già detto, anche qualora si dimostrasse che il modello di galileo, per le conoscenze disponibili a quel tempo, spiegava tutti i fenomeni riscontrabili, questo non equivarrebbe ad aver provato che l'universo funzioni proprio così, cioè che la teoria è vera. Si sarebbe dimostrato solo che non contraddice i dati disponibili. Sicché ancora una volta la posizione di galileo di insegnarla come se fosse una verità acquisita, sarebbe comunque illegittima.
Perchè, la posizione della Chiesa che insegnava solo la sua di verità mettendo in carcere, al rogo, o al domicilio coatto, chi insegnava cose diverse dalle proprie, la ritieni legittima?
La Chiesa non si pose neppure il dubbio, e ci sono commenti di porporati dei tempi che affermavano chiaramente che se si fosse dimostrato che il Sole girasse intorno alla terna allora il Cattolicesimo non avrebbe avuto più senso perchè avrebbe, secondo la visione comune dei tempi, screditato la veridicità della Bibbia (vedi sole fermato da Dio per far luce durante la battaglia).
Ora, questa frase non sta a significare che erano pronti a levarsi il berrettino porpora nel caso Galileo avesse avuto le prove... sappiamo tutti cosa significava una frase del genere soprattutto ai tempi, no?
Mauro1971 ha scritto:
Un omissis che è manipolazione, lui le prove le aveva portate molti anni prima della condanna, che è stata voluta dal Papa perchè lo aveva deriso nel libro "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". La vera motivazione era quella.
Da uno che in più di un'occasione in questa discussione mi ha chiesto di mostrare le prove di questo e di quello, non mi sarei aspettato tutto d'un tratto queste ripetute affermazioni indimostrate. Com'è che si dice? Quod Gratis Adfermatur, Gratis Negatur?
Da Wikipedia:
Da parte sua, l'ambasciatore fiorentino Francesco Niccolini il 5 settembre riferiva a corte di aver conferito con il Papa che «proruppe in molta collera, e all'improvviso mi disse ch'anche il nostro Galilei aveva ordito d'entrar dove non dovea, e in materie le più gravi e le più pericolose che a questi tempi si potesser suscitare. Io replicai che il S.r Galilei non aveva stampato senza l'approvazione di questi suoi ministri [...] Mi rispose con la medesima escandescenza che egli e il Ciampoli[58] l'avevano aggirata [...] che in queste materie del S.to Uffizio non si faceva altro che censurare, e poi chiamare a disdirsi».

Il 23 settembre l'Inquisizione romana sollecitava quella fiorentina di notificare a Galileo l'ordine di «comparire a Roma entro il mese di ottobre davanti al Commissario generale del Sant'Uffizio». Diversi furono i suoi tentativi di evitare di presentarsi a Roma: il 1º gennaio 1633 il cardinale Antonio Barberini scriveva all'inquisitore fiorentino Clemente Egidi che il Sant'Uffizio non voleva «tolerare queste fintioni, né dissimular la sua venuta qui», minacciando di «pigliarlo et condurlo alle carceri di questo supremo Tribunale, legato anche con ferri».[59] Privo della protezione del Granduca di Toscana, che non intese mettersi in urto con la Chiesa, il 13 febbraio 1633 Galilei giunse a Roma.


Credo già solo questo possa ritenersi sufficente, non trovi?
Mauro1971 ha scritto:
Beh... a Roma c'è una bellissima piazza con la statua di Giordano Bruno...
Se vuoi parlare di Giordano Bruno puoi aprire un thread, di sicuro per me finirebbe per essere istruttivo parlarne. Chiunque fosse stato ad avere ragione.
In questo caso la ragione o il torto sono del tutto secondari.
Era solo per ricordare come la Chiesa era solita trattare chi le si opponeva.
Un po' lontanuccia dal "porgi l'altra guancia" e da quel Dio d'amore che alcune correnti, per lo più moderne, per fortuna seguono.
Mauro1971 ha scritto: L'uomo esulta perchè ha scoperto una cosa successa molti milioni di anni fa. Non è poco.
Da quello che ho letto su quell'esperimento sul brodo primordiale, correggimi se sbaglio, sembra che furono create delle condizioni del tutto ipotetiche, che in seguito a successive evidenze, oggi sono reputate probabilmente false. Ad esempio se ricordo bene si era supposto che l'atmosfera primordiale fosse ricca di idrogeno, ma questo oggi sembra incompatibile, e questa differenza già basterebbe a inficiare l'esito dell'esperimento, se esso venisse ripetuto senza quella condizione. La conclusione quindi sarebbe che è possibile creare i mattoncini della vita in determinate condizioni, ma queste condizioni probabilmente non erano le stesse che c'erano agli albori del pianeta terra.
Mauro1971 ha scritto:
A parte il fatto che ultimamente è stato messo in discussione pure il Big Bang, da una quota parte di astrofisici.Ma su questo sarà interessante vedere dove porterà la ricerca nei prossimi anni.
C'è un dato molto semplice: sono stati scoperti molti pianeti intorno ad altre stelle, si va ad un ritmo di 5-6 al giorno, almeno sino agli ultimi dati che ho trovato, forse hanno ancora accelerato.
La sai una cosa? Quelli simili per dimensioni e distanza dal loro sole, e cono un sole simile al nostro, alla Terra non sono pochi.
Basandosi sul campione di nostra conoscenza, e stando pure bassi con le stime, solo nella via Lattea si parla di miliardi di pianeti. Calcola che le galassie sono davvero molti miliardi a loro volta e che la nostr anon è per nulla una delle più grandi.
La probabilità che si formino pianeti con caratteristiche simili alla Terra è quindi molto elevata, abbastanza da renderlo un evento piuttosto comune, non certo raro.
Il che ci potrebbe portare ad un altro singolare interrogativo, e cioè il cosiddetto Paradosso di Fermi. Se cioè si considerano alcune stime dell'equazioni di Drake, sulla probabilità di vita extraterrestre, e si nota che non dovrebbe essere affatto raro, ci si potrebbe chiedere "dove sono tutti quanti?".


PS: Per curiosità Mauro, ma tu sei ateo o agnostico?
Dove siamo noi, nei nostri pianeti.
Viaggare per certe distanze nello spazio non sembra affatto semplice, purtroppo. Sapessi che farei per stare sull'Enterprise col Capitano Piccard.
Anche solo dei messaggi radio ci metterebbero... troppo.
Statisticamente è impossibile che noi si sia l'unica forma di vita intelligente nell'universo, ma quante di queste possano aver trovato un modo per viaggiare a velocità mostruosamente più elevate della luce, e sempre che questo sia possibile, o di aver trovato il modo di creare dei tunnel stabili all'interno della struttura dello spazio con apertura in destinazione precisa, e sempre che sia invero possibile... beh, è alquanto più difficile.
Insomma, credo la risposta più probabile sia "ognuno a casa propria a farsi le stese domande".
Poi di storie su UFO e quant'altro se ne sentono a bizzeffe... ma a me sembrano tutte molto "fantasiose". Sarebbe fantastico poter avere un contatto con un altra forma di vita di tale conoscenza!
...ma al momento mi devo accontentare della vicina di pianerottolo, che per quanto caruccia è molto romana, nulla di extraterrestre purtroppo.

P.S.: Nè l'uno nè l'altro, sono Buddhista, seguo una Scuola Tibetana, ma questa è cosa della quale non voglio parlare su queste pagine.
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Messaggio da MauriF »

Mauro1971 ha scritto: Questo è vero. E' il punto più delicato, nel senso che non si sa bene cosa sia successo.
La non conoscenza però non sottointende di per se un intervento esterno.
C'è sempre un elemento da tenere da conto. MILIONI DI ANNI. Decine, centinaia, non siusciamo ad immaginare cosa questo possa comportare, minimamente, almeno noi non abituati ad avere la mente sempre proittata in lunghezze simile.
Ecco perchè ci sembrano "impossibili" certe cose, ma poi se ci si va a fondo si trova che è molto più probabile di quanto potesse sembrare.
Ovviamente non ci sono prove fossili di quel lontanissimo periodo, ma la scienza è sempre in evoluzione ed in crescita, quindi sono ottimista sul fatto che arriveranno risposte molto più precise.
Ma guarda che la vita è nata relativamente "subito".
Praticamente a ridosso della presunta datazione di formazione dei componenti organici necessari alla vita.

Le prime forme di vita procariote erano già qualcosa di estremamente complesso.
Io poi non ho parlato di impossibilità, ho parlato di meccanismi catalizzatori che, secondo me sfuggono ancora alle teorie darwiniane e neo-darwiniane.
Sono ottimista anche io, ma credo che di tale mio ottimismo ne godranno altre generazioni ^^
Fermi no... già solo l'aver dimostrato che da materiale inorganico si può formare naturalmente i mottoncini essenziali per la vita... beh, è un bel passo avanti. Chissà tra 50 o tra 100 anni cosa si conoscerà.
Tremendamente fermi invece..
Sono stati formati in laboratorio una manciata di molecole organiche... lo 0,1% di ciò che compone un organismo vivente.
Secondo me i passi in avanti maggiori li stanno facendo con le ipotesi, prima ancora che con le sperimentazioni empiriche.

Il problema non sono gli amminoacidi o i lipidi o qualche zucchero, ma ciò che sta alla base della teoria evolutiva: RNA o qualcosa di simile che lo sostituisca.
L'uomo esulta perchè ha scoperto una cosa successa molti milioni di anni fa. Non è poco.
C'è sempre quel "molti milioni di anni" in mezzo è c0è un meccanismo che assicura che ciò che sopravviva sia estremamente funzionale: ciò che non lo è più degli altri muore.
Mah...sinceramente non mi sembra molto esaltante l'aver scoperto che con qualche spintarella tecnologica le molecole inorganiche vanno a costituire alcune molecole organiche.
Si parla di chimica...
A dare botte a DX e a SX gli atomi di carbonio è ovvio che tendano in un modo o nell'altro ad assumere determinate conformazioni molecolari, ecc...

Trovo assai più strabiliante la scoperta di un nanomotore protonico autoassemblante nella membrana citoplasmatica di una creatura che è a ridosso dell'inizio della vita (non milioni dopo che la vita ha visto la luce).
Il che non mi fa gridare all'ID...perchè non ce n'è la necessità...
Ma mi fa rendere conto del fatto che le teorie più assodate possono avere delle grosse lacune.
...e quanto è in effetti limitata la nostra mente che di fronte a qualcosa di complesso e straordinario prima che cercare di capire come è accaduto, si inginocciano di fronte a qualcosa o qualcuno che deve averlo per forza fatto.
Indipendentemente da come è accaduto, un credente, si può inginocchiare a quel Dio che crede abbia dato l'incipit e tutte le regole affinchè qualcosa di così straordinario possa essere accaduto.

Chi crede non ha bisogno per forza di escludersi l'interrogativo: "come si può essere giunti a questa meraviglia?"
Anche se purtroppo molti credenti lo fanno...e su questio siamo in assoluta sintonia.
C'è solo un piccolo particolare, le convergenze non creano neppure vaghe similitudini nel DNA.
Hai fatto l'esempio dei pipistrelli. Il dna di un pipistrello non ha assolutamente nessuna similitudine con quello di un uccello. L'analisi del DNA è un metodo estremamente preciso, non lascia spazio a congetture o angoli oscuri.
Non esistono in natura due DNA affini che non si possano far risalire ad un antenato comune. Questo nei tempi lunghi (sino a quando si riesce ad estrarre del DNA da qualcosa) come nel nostro presente.
Su questo sei in pieno errore.
Ho specificato SIA fenotipicamente (ali dei pipistrelli, bulbo oculare, ecc...), SIA genotipicamente...vedi emoglobina.
Per ricreare l'emoglobina occorrono i medesimi "mattoni".
Siccome attualmente conosciamo un solo modo per dettare alla cellula quali mattoni usare ed in quale sequenza comporli, l'RNA che da origine all'emoglobina nel tubero ha le medesime basi azotate che descrivono la sequenza corretta per costituire l'emoglobina nell'animale (generalizzo...potevo dire nell'uomo).
Senza congetture e senza angoli oscuri, se fai l'esame del DNA nella sequenza di DNA umano che descrive la sintetizzazione dell'emoglobina lo troverai simile al 95% al DNA del tubero nella sequenza che descrive la sintetizzazione dell'emoglobina.

Ti ho fatto solo un esempio dei tanti.
Penso che i biologi lo sappiano benissimo, e prima di fre certe affermazioni le abbiano molto ben valutate. Meglio di quanto possiamo fare io e te, visto che la loro conoscenza inq uesto campo è sicuramente molto ma molto più ampia ed approfondita.
Sicuramente, è per questo che mi andava di chiarire alcuni punti..
Perchè spesso sembra che basti guardare la percentuale di geni comuni per valutare l'imparentamento tassonomico di due specie...ma non è così.
Ci possono essere fenomeni che sfalsano un po' la lettura dei dati, se li si guarda così.
Veramente semplicemente sopravvive l'individuo che ha una maggiore resistenza, ed il suo dna prolifica.
Le mutazioni sono ancora cose diverse e possono avvenire per svariati motivi, per motivi di semplicità, che comporta anche velocità, basta pensare alle nostre influenze stagionali e come i virus mutino a volte anche all'interno dello stesso anno.
Sono cose che possiamo vedere.
Si ma devi stare attento alla differenza (sto parlando della teoria evolutiva neh..) fra mutazione che genera speciazione...e adattamento all'interno del pool genetico della specie.
Nel caso dei batteri, poi, la questione è particolare poichè è un meccanismo biologico specifico del batterio ad indurre mutazioni mirate per resistere agli attacchi esterni.
Tutt'altra cosa dal concetto evoluzionistico di mutazione casuale.
Questo da te non me lo aspettavo: ERRORISSIMO :balla: :balla: :balla:
Le mutazioni che portano all'evoluzione non sono casuali, ma nascono sulla spinta della necessità, della sopravvivenza. Necessità di doversi adattare soprattutto ad ambienti diversi da quelli originari, soprattutto se i cambiamenti avvengono in tempi lunghi.
Vedi formazione della Rift Valley, savanizzazione della foresta ed i nostri antenati che iniziavano ad allontanarsi dagli alberi ed a camminare sempre di più eretti, non salendo più sugli alberi.
Sbagliato ^^
E' proprio come dico io invece!
E' la mutazione casuale che sta alla base della teoria evoluzionistica.
Le antiche concezioni credevano che gli animali si "trasformassero" per SPORT (tipico l'esempio della giraffa...che si pensava avesse il collo lungo per continui tentativi e relativi stimoli di raggiungere le fronde più alte...).
La svolta della teoria di Darwin era appunto basata sul concetto di mutazione casuale e di relativa selezione.

La mutazione crea nuove specie (cioè con genoma diverso), delle quali sopravvivono e vengono selezionate quelle che hanno fenotipi vantaggiosi mentre si estinguono quelle che hanno fenotipi svantaggiosi.

Prova ad informarti bene, io sono sicuro di aver ragione...scusami la presunzione ;P
Ora a memoria faccio un po' fatica, ma c'era una cosa su delle farfalle in inghilterra ai tempi della rivoluzione industriale che mutarono colore, totalmente, per adattarsi agli alberi che con i residui del carbone erano diventati neri in vaste zone.
Esatto, nn si trattava di una mutazione...ma di "adattamento all'interno del pool genetico".
Cioè la specie era la stessa ma c'erano due alleli che davano il colore alle farfalle.
L'uno recessivo e l'altro dominante.

Più precisamente quello recessivo all'inizio era quello scuro.
Perchè era recessivo? Perchè le farfalle chiare che si appoggiavano ai muri chiari (quando non erano ancora sporcati dall'inquinamento), si mimetizzavano meglio di quelle scure.
Il risultato era che la percentuale di farfalle con fenotipo "chiaro" era superiore a quelle con fenotipo scuro...perchè le prime se la cavavano e si riproducevano di più, le seconde venivano avvistate dagli uccelli e morivano (e quindi il loro genotipo era svantaggiato perchè molte morivano prima di potersi riprodurre).

Con l'avvento della rivoluzione industriale la situazione si è invertita...i predatori hanno sterminato il fenotipo "chiaro", mentre il fenotipo "scuro" ha avuto la possibilità di riprodursi.
In tal modo la popolazione di quella specie di farfalle ha visto il genotipo/fenotipo "scuro" divenire dominante.

Ripeto, siamo sempre all'interno del pool genetico della stessa specie.
Non c'è nè mutazione nè speciazione.
Beh... per ora si, oer ora :D
Mah, speriamo che sia la strada giusta! Ciao! Buona notte! ;)
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Mauro1971 ha scritto: "Cannocchiale".
Fu il primo a vederle.
Mai io non dubito che lui fosse stato il primo a notarle, dubito invece del fatto che potessero essere considerate come una prova definitiva, dato che le varie teorie cosmologiche che esistevano già fin da millenni prima erano talmente complesse ed elaborate da spiegare benissimo fenomeni complessi come il movimento di tutte le stelle note. In altre parole non credo che le fasi di venere avessero una complessità talmente superiore da poter mettere profondamente in crisi tutti i modelli classici.
Mauro1971 ha scritto: Perchè, la posizione della Chiesa che insegnava solo la sua di verità mettendo in carcere, al rogo, o al domicilio coatto, chi insegnava cose diverse dalle proprie, la ritieni legittima?
Che la posizione della chiesa possa essere stata illegittima non legittima la posizione di galileo di insegnare l'eliocentrismo come verità assodata e dimostrata. Si ricordi tra l'altro che le prove dell'eliocentrismo arrivarono solo 1 secolo dopo, e che la prova della rotazione della terra arrivò ancora dopo col pendolo di Foucault. Questo è quanto ritiene oggi la comunità scientifica, quindi mi pare assodato oggi che galileo non aveva le prove.
Mauro1971 ha scritto: La Chiesa non si pose neppure il dubbio, e ci sono commenti di porporati dei tempi che affermavano chiaramente che se si fosse dimostrato che il Sole girasse intorno alla terna allora il Cattolicesimo non avrebbe avuto più senso perchè avrebbe, secondo la visione comune dei tempi, screditato la veridicità della Bibbia (vedi sole fermato da Dio per far luce durante la battaglia).
Ora, questa frase non sta a significare che erano pronti a levarsi il berrettino porpora nel caso Galileo avesse avuto le prove... sappiamo tutti cosa significava una frase del genere soprattutto ai tempi, no?
Invece la frase di Bellarmino, che era un cardinale (quindi ai vertici della gerarchia) non un tizio qualunque, dimostra che la chiesa sarebbe stata dispostissima a cambiare l'interpretazione in caso di prove incontrovertibili. E il fatto che l'abbia detto 50 anni prima della vicenda dimostra che non poteva essere solo una frase di facciata detta in seguito per pararsi il c*lo.
Mauro1971 ha scritto: Da parte sua, l'ambasciatore fiorentino Francesco Niccolini il 5 settembre riferiva a corte di aver conferito con il Papa che «proruppe in molta collera, e all'improvviso mi disse ch'anche il nostro Galilei aveva ordito d'entrar dove non dovea, e in materie le più gravi e le più pericolose che a questi tempi si potesser suscitare. Io replicai che il S.r Galilei non aveva stampato senza l'approvazione di questi suoi ministri [...] Mi rispose con la medesima escandescenza che egli e il Ciampoli[58] l'avevano aggirata [...] che in queste materie del S.to Uffizio non si faceva altro che censurare, e poi chiamare a disdirsi».

Il 23 settembre l'Inquisizione romana sollecitava quella fiorentina di notificare a Galileo l'ordine di «comparire a Roma entro il mese di ottobre davanti al Commissario generale del Sant'Uffizio». Diversi furono i suoi tentativi di evitare di presentarsi a Roma: il 1º gennaio 1633 il cardinale Antonio Barberini scriveva all'inquisitore fiorentino Clemente Egidi che il Sant'Uffizio non voleva «tolerare queste fintioni, né dissimular la sua venuta qui», minacciando di «pigliarlo et condurlo alle carceri di questo supremo Tribunale, legato anche con ferri».[59] Privo della protezione del Granduca di Toscana, che non intese mettersi in urto con la Chiesa, il 13 febbraio 1633 Galilei giunse a Roma.


Credo già solo questo possa ritenersi sufficente, non trovi?
Non direi, dato che qui si dice solo che Galileo ha commesso qualcosa di illegittimo, aggirando gli accordi presi, e per questo deve rispondere delle sue azioni. Non viene detto ne che il papa era incazzato con galileo per la faccenda di Simplicio (cosa di cui comunque non dubito), ne soprattutto che l'accusa di scientismo fosse solo una facciata per fargli pagare la sua irriverenza nei confronti del papa.
Mauro1971 ha scritto: Era solo per ricordare come la Chiesa era solita trattare chi le si opponeva.
Già perché infatti presentarmi un solo caso equivale a dimostrarmi che quella era la norma.
Mauro1971 ha scritto: P.S.: Nè l'uno nè l'altro, sono Buddhista, seguo una Scuola Tibetana, ma questa è cosa della quale non voglio parlare su queste pagine.
In realtà questo non penso che risponda alla domanda: a seguire gli insegnamenti di Buddha potrebbe essere sia un agnostico che un ateo.
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Messaggio da Mauro1971 »

Siegil ha scritto:
Mauro1971 ha scritto: "Cannocchiale".
Fu il primo a vederle.
Mai io non dubito che lui fosse stato il primo a notarle, dubito invece del fatto che potessero essere considerate come una prova definitiva, dato che le varie teorie cosmologiche che esistevano già fin da millenni prima erano talmente complesse ed elaborate da spiegare benissimo fenomeni complessi come il movimento di tutte le stelle note. In altre parole non credo che le fasi di venere avessero una complessità talmente superiore da poter mettere profondamente in crisi tutti i modelli classici.
Erano, sono, mostruosamente semplici, ma tangibili ed evidenti.
Anno 1612, cito sempre da Wikipedia:
Le scoperte astronomiche avvaloravano la teoria eliocentrica: l’esistenza delle fasi di Venere – e anche quelle di Mercurio, parimenti osservate da Galileo - dimostrava che quei pianeti ruotavano intorno al Sole. Galileo, scrivendo a Giuliano de’ Medici il 1º gennaio 1611, affermava che «Venere necessarissimamente si volge intorno al sole, come anche Mercurio e tutti li altri pianeti, cosa ben creduta da tutti i Pittagorici, Copernico, Keplero e me, ma non sensatamente[35] provata, come ora in Venere e in Mercurio».

Il 12 maggio del 1612 ribadiva a Federico Cesi la sua visione copernicana scrivendo come il Sole si rivolgesse «in sé stesso in un mese lunare con rivoluzione simile all'altre de i pianeti, cioè da ponente verso levante intorno a i poli dell'eclittica: la quale novità dubito che voglia essere il funerale o più tosto l'estremo e ultimo giudizio della pseudofilosofia, essendosi già veduti segni nelle stelle, nella luna e nel sole; e sto aspettando di veder scaturire gran cose dal Peripato per mantenimento della immutabilità de i cieli, la quale non so dove potrà esser salvata e celata».


Mauro1971 ha scritto:
Perchè, la posizione della Chiesa che insegnava solo la sua di verità mettendo in carcere, al rogo, o al domicilio coatto, chi insegnava cose diverse dalle proprie, la ritieni legittima?
Che la posizione della chiesa possa essere stata illegittima non legittima la posizione di galileo di insegnare l'eliocentrismo come verità assodata e dimostrata. Si ricordi tra l'altro che le prove dell'eliocentrismo arrivarono solo 1 secolo dopo, e che la prova della rotazione della terra arrivò ancora dopo col pendolo di Foucault. Questo è quanto ritiene oggi la comunità scientifica, quindi mi pare assodato oggi che galileo non aveva le prove.
Mi pare assodato che le avesse, vedi sopra.
Quante volte la Chiesa ha ammesso di essere in torto? E soprattutto, quante volte è accaduto prima del 1950? Così, una data ad esempio.
Il motivo per cui queste prime prove concrete non vennero neppure prese in considerazione?
Cito semrpe da Wiki:
L'ambasciatore della Corte medicea, Piero Guicciardini, ottimo conoscitore dell'ambiente romano, era ben consapevole dei pericoli incombenti sullo scienziato: «so bene che alcuni frati di San Domenico, che hanno gran parte nel Santo Offizio, et altri, gli hanno male animo addosso; e questo non è paese da venire a disputare sulla luna, né da volere, nel secolo che corre, sostenere né portarci dottrine nuove».[44]

Il 24 febbraio 1616, richiesti dal Sant'Uffizio, i teologi risposero unanimemente che la proposizione «il sole è il centro del mondo e del tutto immobile di moto locale», era «stolta e assurda in filosofia, e formalmente eretica», in quanto contraddiceva molti passi delle Sacre Scritture e le opinioni dei Padri della Chiesa; che la proposizione «la Terra non è il centro del mondo, né immobile, ma da sé si muove anche di moto diurno», era «censurabile in filosofia; riguardo alla verità teologica, almeno erronea nella fede». Di conseguenza, il 25 febbraio il papa ordinò al cardinale Bellarmino di «convocare Galileo e di ammonirlo di abbandonare la suddetta opinione; e se si fosse rifiutato di obbedire, il Padre Commissario, davanti a un notaio e a testimoni, di fargli precetto di abbandonare del tutto quella dottrina e di non insegnarla, non difenderla e non trattarla». Un documento datato 26 febbraio attesterebbe l'avvenuto precetto del Bellarmino e l'obbedienza di Galileo[45] mentre il 5 marzo era reso pubblico il decreto della Congregazione dell'Indice che proibiva e sospendeva «rispettivamente gli scritti di Nicola Copernico De revolutionibus orbium coelestium, di Didaco Stunica su Giobbe e di Paolo Antonio Foscarini, frate carmelitano».


Ora, le prove portate da Galileo non vennero neppure lontanamente prese in considerazione.
Mauro1971 ha scritto:
La Chiesa non si pose neppure il dubbio, e ci sono commenti di porporati dei tempi che affermavano chiaramente che se si fosse dimostrato che il Sole girasse intorno alla terna allora il Cattolicesimo non avrebbe avuto più senso perchè avrebbe, secondo la visione comune dei tempi, screditato la veridicità della Bibbia (vedi sole fermato da Dio per far luce durante la battaglia).
Ora, questa frase non sta a significare che erano pronti a levarsi il berrettino porpora nel caso Galileo avesse avuto le prove... sappiamo tutti cosa significava una frase del genere soprattutto ai tempi, no?
Invece la frase di Bellarmino, che era un cardinale (quindi ai vertici della gerarchia) non un tizio qualunque, dimostra che la chiesa sarebbe stata dispostissima a cambiare l'interpretazione in caso di prove incontrovertibili. E il fatto che l'abbia detto 50 anni prima della vicenda dimostra che non poteva essere solo una frase di facciata detta in seguito per pararsi il c*lo.
C'è un piccolo particolare, la storia di Galileo con la Chiesa era iniziata già parecchi decenni prima, come già accennato prima, nel 1616 e proprio il Bellarino se ne infischiò bellamente delle prove, anche perchè aveva ricevuto ordini diretti dal Papa su come doveva andare la cosa.
Evito qualsiasi valutazione etica e morale, credo che ci ci legge possa farsi tranquillamente idea di per se di come era la Chiesa ai tempi.

Mauro1971 ha scritto:
Da parte sua, l'ambasciatore fiorentino Francesco Niccolini il 5 settembre riferiva a corte di aver conferito con il Papa che «proruppe in molta collera, e all'improvviso mi disse ch'anche il nostro Galilei aveva ordito d'entrar dove non dovea, e in materie le più gravi e le più pericolose che a questi tempi si potesser suscitare. Io replicai che il S.r Galilei non aveva stampato senza l'approvazione di questi suoi ministri [...] Mi rispose con la medesima escandescenza che egli e il Ciampoli[58] l'avevano aggirata [...] che in queste materie del S.to Uffizio non si faceva altro che censurare, e poi chiamare a disdirsi».

Il 23 settembre l'Inquisizione romana sollecitava quella fiorentina di notificare a Galileo l'ordine di «comparire a Roma entro il mese di ottobre davanti al Commissario generale del Sant'Uffizio». Diversi furono i suoi tentativi di evitare di presentarsi a Roma: il 1º gennaio 1633 il cardinale Antonio Barberini scriveva all'inquisitore fiorentino Clemente Egidi che il Sant'Uffizio non voleva «tolerare queste fintioni, né dissimular la sua venuta qui», minacciando di «pigliarlo et condurlo alle carceri di questo supremo Tribunale, legato anche con ferri».[59] Privo della protezione del Granduca di Toscana, che non intese mettersi in urto con la Chiesa, il 13 febbraio 1633 Galilei giunse a Roma.


Credo già solo questo possa ritenersi sufficente, non trovi?
Non direi, dato che qui si dice solo che Galileo ha commesso qualcosa di illegittimo, aggirando gli accordi presi, e per questo deve rispondere delle sue azioni. Non viene detto ne che il papa era incazzato con galileo per la faccenda di Simplicio (cosa di cui comunque non dubito), ne soprattutto che l'accusa di scientismo fosse solo una facciata per fargli pagare la sua irriverenza nei confronti del papa.
Resta il fatto che il Papa era incazzato con Galileo e quella descritta è proprio la reazione del Papa alla lettura del testo di Galileo, reazione che fece scattare un processo del quale la condanna era già stata scritta proprio nel momento in cui il Papa s'inalberò un pochino.
Erano molti anni che Galileo continuava ad insegnare le sue teorie e per quanto ci fossero delle macchinazioni contro di lui, era stato lasciato libero di fare.
Quando uscì questo testo, nel quale il Papa veniva direttamente deriso da parte di Galileo, allora le cosa cambiarono.
Viene difficile pensare che le motivazioni fossero diverse.
Lo "Scientismo" non c'entra nulla, manco sapevano che sarebbe esistito.
Nessuno poteva permettersi di sbeffeggiare un Papa, e men che meno mettere in dubbio l'insegnamento della Chiesa.
Il sole DOVEVA girare intorno alla Terra perchè così era scritto.
Non si poteva mettere e permettere il dubbio, avrebbe minato il potere politico.
Questo è palese a chiunque.
Mauro1971 ha scritto:
Era solo per ricordare come la Chiesa era solita trattare chi le si opponeva.
Già perché infatti presentarmi un solo caso equivale a dimostrarmi che quella era la norma.
Scusa, rimango un po' perplesso. Stai parlando sul serio?
Guarda, ci metto solo un altro nome, uno solo, per indicare come si comportava la chiesa: "Torquemada".
Poi si potrebbero citare oggetti tipo "Vergine di Norimberga", "Schiacciapollici", "Schiacciacranio", "Pera anale", Tavolo di Stiramento", solo per dirne alcuni.
Affermare che la Chiesa della reazione al Protestantesimo fosse umana, umanitaria e benevola credo sia davvero impossibile a chiunque.
"Ammazzateli tutti, Dio riconoscerà i suoi".
Mauro1971 ha scritto: P.S.: Nè l'uno nè l'altro, sono Buddhista, seguo una Scuola Tibetana, ma questa è cosa della quale non voglio parlare su queste pagine.
In realtà questo non penso che risponda alla domanda: a seguire gli insegnamenti di Buddha potrebbe essere sia un agnostico che un ateo.[/quote]
Un ateo per certe correnti del Buddhismo si, potrebbe essere, un agnostico no.
Ed in realtà rispondo esattamente alla domanda, ma non ho la benchè minima intenzione di scrivere tutto ciò che dovrei per spiegarlo, giuro! :)
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