Trasfusione a testimone di Geova medici non sono punibili
Moderatore: Cogitabonda
- Giovanni da Fasano
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1145
- Iscritto il: 21/09/2009, 15:53
- Località: Fasano (BR)
- Contatta:
SOLITA STORIA
http://www.articolotre.com/2013/01/il-t ... nti/132304" onclick="window.open(this.href);return false;
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SONO D'ACCORDO CON I MEDICI, LORO HANNO IL DOVERE DI SALVARE VITE UMANE, SE I TDG NN VOGLIONO ESSERE SALVATI, NN ANDASSERO IN OSPEDALE
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuramento_di_Ippocrate" onclick="window.open(this.href);return false;
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SONO D'ACCORDO CON I MEDICI, LORO HANNO IL DOVERE DI SALVARE VITE UMANE, SE I TDG NN VOGLIONO ESSERE SALVATI, NN ANDASSERO IN OSPEDALE
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuramento_di_Ippocrate" onclick="window.open(this.href);return false;
Ultima modifica di Giovanni da Fasano il 18/01/2013, 17:19, modificato 1 volta in totale.
MEGLIO ATEI CHE TESTIMONI DI GEOVA......Giovanni Carparelli
http://www.facebook.com/giovanni.carpar ... ef=tn_tnmn" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione viewtopic.php?f=7&t=207" onclick="window.open(this.href);return false;
http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8555658" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.facebook.com/giovanni.carpar ... ef=tn_tnmn" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione viewtopic.php?f=7&t=207" onclick="window.open(this.href);return false;
http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8555658" onclick="window.open(this.href);return false;
- Mauro1971
- Utente Platinium
- Messaggi: 10644
- Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
- Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola
Ohh, finalmente hanno condannato Corona!
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
- Giovanni64
- Utente Master
- Messaggi: 3298
- Iscritto il: 09/01/2010, 8:59
- Contatta:
L'Occidente ha bisogno delle risorse africane (petrolio, gas, uranio) e cerca in tutti i modi di prevenire o risolvere vari problemi. All'uopo è stato intensificato l'impegno bellico in tutta l'Africa, non solo in Libia. Mai come in questo periodo la guerra sta coinvolgendo o minaccia vari Paesi anche non molto lontani dal Mediterraneo. Il momento è propizio per aggiustare varie situazioni senza pagare il solito scotto mediatico e tutti ne stanno approfittando. Insomma se uno deve fare una guerra questo è il momento migliore, perché può passare quasi inosservato. La Francia e l'America, che nel passato recente avevano avuto dei contrasti, combattono di nuovo insieme. Al momento la Francia appare particolarmente interessata all'uranio che si trova in Mali. (Forse per scopi civili, visto che la Francia è piena di centrali nucleari, ma non ne sono sicuro).
Un po OT mi pare; forse G. da Fasano voleva semplicemente dire questa pagina, e Mauro lo ha fatto discretamente osservare:
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
- Mauro1971
- Utente Platinium
- Messaggi: 10644
- Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
- Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola
Non lo so, a me mandava sulla pagina principale de "La Stampa", ora da tutt'altra parte. Mi sembra che anche Giovanni abbia postato ad un articolo presente su quella pagina.Quixote ha scritto:Un po OT mi pare; forse G. da Fasano voleva semplicemente dire questa pagina, e Mauro lo ha fatto discretamente osservare:
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
- Giovanni da Fasano
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1145
- Iscritto il: 21/09/2009, 15:53
- Località: Fasano (BR)
- Contatta:
Hai ragione ,mi ero incasinato, poi ho modificato con un altro articoloQuixote ha scritto:Un po OT mi pare; forse G. da Fasano voleva semplicemente dire questa pagina, e Mauro lo ha fatto discretamente osservare:
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
MEGLIO ATEI CHE TESTIMONI DI GEOVA......Giovanni Carparelli
http://www.facebook.com/giovanni.carpar ... ef=tn_tnmn" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione viewtopic.php?f=7&t=207" onclick="window.open(this.href);return false;
http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8555658" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.facebook.com/giovanni.carpar ... ef=tn_tnmn" onclick="window.open(this.href);return false;
Presentazione viewtopic.php?f=7&t=207" onclick="window.open(this.href);return false;
http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8555658" onclick="window.open(this.href);return false;
- Mauro1971
- Utente Platinium
- Messaggi: 10644
- Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
- Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola
Capita a tutti :DGiovanni da Fasano ha scritto:Hai ragione ,mi ero incasinato, poi ho modificato con un altro articoloQuixote ha scritto:Un po OT mi pare; forse G. da Fasano voleva semplicemente dire questa pagina, e Mauro lo ha fatto discretamente osservare:
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
Scusate ma L'articolo è questo?
Cronaca
18/01/2013 - l’episodio avvenuto nel 2006
Trasfusione a testimone di Geova
I due medici non sono punibili
Il giudice: “Hanno agito per salvare
il paziente da una morte imminente”
torino
Non sono punibili i due medici che, nel 2006, effettuarono una trasfusione coatta a un testimone di Geova in fin di vita all’ospedale Maria Vittoria di Torino dopo un incidente sul lavoro. Lo ha stabilito il gip Luisa Ferracane, che - come riportato dalle pagine locali di alcuni quotidiani - nelle motivazioni dell’archiviazione ha dato ragione al paziente nel merito, ma ha sostenuto che i sanitari furono indotti in errore dal parere del pm di turno Donatella Masia, a cui si rivolsero prima di effettuare il trattamento.
Secondo il giudice, «il movente» che li ha spinti a intervenire «è stata l’intenzione di salvare il paziente da una morte fondamentalmente ritenuta imminente» ed essi furono «in ciò confortati dalle erronee, quanto decisive, indicazioni provenienti dalla procura». Inoltre, sempre secondo il gip, «è innegabile che questa loro intima, sebbene erronea, convinzione di dover agire, a scopo terapeutico» fu «chiaramente maturata solo in seguito alla ricezione dell’autorevole parere richiesto (poiché, infatti, fino a un momento prima, essi si erano astenuti - e per diversi giorni - dall’intervenire)». Il pm Andrea Padalino, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto l’archiviazione.
Si è quello, ma questo è più dettagliato:Dnick ha scritto:Scusate ma L'articolo è questo?
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -50770990/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciò chiarisce forse meglio la dinamica del fatto (e certe interpretazioni TdG che ho letto al riguardo); trattandosi dell’amputazione di una mano, al di là delle motivazioni del processo, si sarà pensato che il pericolo di vita era escluso. Così però non mi sembra, stando alla fonte, la pensasse lo staff clinico.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
- Cogitabonda
- Moderatore
- Messaggi: 8664
- Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
- Località: Nord Italia
- Contatta:
Totalmente d'accordo.Anna Greco ha scritto:Al di la della motivazione che spinge a rifiutare una trasfusione, se una persona capace di intendere e volere dice no a un trattamento medico, deve essere no.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Grazie Quixote.Quixote ha scritto: Si è quello, ma questo è più dettagliato:
http://torino.repubblica.it/cronaca/201" onclick="window.open(this.href);return false; ... -50770990/
Ciò chiarisce forse meglio la dinamica del fatto (e certe interpretazioni TdG che ho letto al riguardo); trattandosi dell’amputazione di una mano, al di là delle motivazioni del processo, si sarà pensato che il pericolo di vita era escluso. Così però non mi sembra, stando alla fonte, la pensasse lo staff clinico.
Anch'io sono d'accordo,Cogitabonda ha scritto:Totalmente d'accordo.Anna Greco ha scritto:Al di la della motivazione che spinge a rifiutare una trasfusione, se una persona capace di intendere e volere dice no a un trattamento medico, deve essere no.
ma quello che non riesco a comprendere bene
è la denuncia a essere risarciti perchè altri gli hanno salvato la vita.
Non so spigare bene, troppo sono le cose che mi passano per la testa
e si scontrano tra loro.
Ma a pelle, e in riferimento a chi si crede di essere un paladino della giustizia,
non la trovo una cosa totalmente congrua.
Trasfusione a testimone di Geova medici non sono punibili
http://www.lastampa.it/2013/01/18/crona ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Trasfusione a testimone di Geova medici non sono punibili
Torino.
Il giudice: “Hanno agito per salvare il paziente da una morte imminente”
Non sono punibili i due medici che, nel 2006, effettuarono una trasfusione coatta a un testimone di Geova in fin di vita all’ospedale Maria Vittoria di Torino dopo un incidente sul lavoro. Lo ha stabilito il gip Luisa Ferracane, che - come riportato dalle pagine locali di alcuni quotidiani - nelle motivazioni dell’archiviazione ha dato ragione al paziente nel merito, ma ha sostenuto che i sanitari furono indotti in errore dal parere del pm di turno Donatella Masia, a cui si rivolsero prima di effettuare il trattamento.
Secondo il giudice, «il movente» che li ha spinti a intervenire «è stata l’intenzione di salvare il paziente da una morte fondamentalmente ritenuta imminente» ed essi furono «in ciò confortati dalle erronee, quanto decisive, indicazioni provenienti dalla procura». Inoltre, sempre secondo il gip, «è innegabile che questa loro intima, sebbene erronea, convinzione di dover agire, a scopo terapeutico» fu «chiaramente maturata solo in seguito alla ricezione dell’autorevole parere richiesto (poiché, infatti, fino a un momento prima , essi si erano astenuti - e per diversi giorni - dall’intervenire)». Il pm Andrea Padalino, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto l’archiviazione.
Chissà se davvero nel cuore del testimone di geova salvato c'èra il desiderio di punire quei medici che gli hanno salvato la vita o il se il plagio è talmente forte da fargli desiderare davvero il loro male.
Trasfusione a testimone di Geova medici non sono punibili
Torino.
Il giudice: “Hanno agito per salvare il paziente da una morte imminente”
Non sono punibili i due medici che, nel 2006, effettuarono una trasfusione coatta a un testimone di Geova in fin di vita all’ospedale Maria Vittoria di Torino dopo un incidente sul lavoro. Lo ha stabilito il gip Luisa Ferracane, che - come riportato dalle pagine locali di alcuni quotidiani - nelle motivazioni dell’archiviazione ha dato ragione al paziente nel merito, ma ha sostenuto che i sanitari furono indotti in errore dal parere del pm di turno Donatella Masia, a cui si rivolsero prima di effettuare il trattamento.
Secondo il giudice, «il movente» che li ha spinti a intervenire «è stata l’intenzione di salvare il paziente da una morte fondamentalmente ritenuta imminente» ed essi furono «in ciò confortati dalle erronee, quanto decisive, indicazioni provenienti dalla procura». Inoltre, sempre secondo il gip, «è innegabile che questa loro intima, sebbene erronea, convinzione di dover agire, a scopo terapeutico» fu «chiaramente maturata solo in seguito alla ricezione dell’autorevole parere richiesto (poiché, infatti, fino a un momento prima , essi si erano astenuti - e per diversi giorni - dall’intervenire)». Il pm Andrea Padalino, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto l’archiviazione.
Chissà se davvero nel cuore del testimone di geova salvato c'èra il desiderio di punire quei medici che gli hanno salvato la vita o il se il plagio è talmente forte da fargli desiderare davvero il loro male.
Caro Dnick, la vita è un assurdo, ma moltiplicata per l’assurdo dei TdG, diviene un assurdo al quadrato. Nel caso: una denuncia per averti salvato la vita; è però vero che è stato leso un diritto sacrosanto e sancito dalla legge, quello di rifiutare una cura (tanto per dire, quando mi operai per un semplice ascesso, dovetti dare per iscritto la mia autorizzazione).Dnick ha scritto:… quello che non riesco a comprendere bene
è la denuncia a essere risarciti perchè altri gli hanno salvato la vita.
Non so spigare bene, troppo sono le cose che mi passano per la testa
e si scontrano tra loro.
Ma a pelle, e in riferimento a chi si crede di essere un paladino della giustizia,
non la trovo una cosa totalmente congrua.
Se mai l’errore è stato denunciare i medici, che hanno il dovere morale e professionale di fare tutto per salvarti. In questo caso si sono rivolti a un PM che ha dato l’autorizzazione alla trasfusione coatta. Questo PM, che l’ha concessa, ha effettivamente sbagliato; ma i medici, avendo agito secondo la prassi, non possono esserne condiderati responsabili.
Quindi nulla di fatto. Ma i TdG hanno intentato questa causa non solo e non tanto per il risarcimento del diritto leso, ma anche e soprattutto per far parlare di sé. Se poi la pubblicità che a loro ne è derivata e ne deriva sia positiva o negativa, qui bisogna distinguere: da un lato, all’esterno (= il mondo) una ulteriore prova di quanto siano ridicoli, ovvero, in pratica, proselitismo zero, anzi irrisione delle loro stolte superstizioni; dall’altro però, al loro interno, un diritto riconosciuto per legge (come se non fosse stato già tale…) e quindi per loro una vittoria, o presunta tale, che dovrebbe servire a rafforzare il loro spirito di gruppo, l’appartenenza ad esso, la convinzione di aver combattuto e di combattere una battaglia nel nome sacrosanto di Geova. Consapevoli o no che ne siano credo sia questa la vera ragione dell’accaduto.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
Il Tribunale: no alle trasfusioni se i testimoni di Geova non sono consenzienti
http://www.articolotre.com/2013/01/il-t ... nti/132304" onclick="window.open(this.href);return false;
-Redazione- 18 gennaio 2013- Il Gip del Tribunale di Torino, Luisa Ferracane, ha deciso "A cagione di un dissenso pieno, libero e dunque valido, espresso più volte dal paziente, i medici intervenuti non avevano più il dovere giuridico di intervenire, perso con il venir meno della posizione di garanzia che l'ordinamento attribuisce loro, ma solo nei limiti dell'Articolo 32 della Costituzione: disposizione che da un lato costituisce norma di legittimazione del trattamento sanitario ma che, d'altro canto, sancisce il diritto assoluto del paziente di rifiutare le cure".
Il caso è quello di un Testimone di Geova che si oppose per venti volte ad una trasfusione, pur essendo in pericolo di vita. Un operaio ricoverato nel 2006 al Maria Vittoria a seguito di un grave infortunio sul lavoro e perse la mano per aver ritardato le trasfusione, poi praticate coattivamente da due medici. Medici denunciati per violenza privata e procurato stato di incapacità, avevano sedato il paziente .
Il Gip premette "Non deve essere negato che i sanitari sono stati animati dalla volontà di salvare il paziente da una morte ritenuta imminente", va sottolineato che i medici prima di intervenire si rivolsero alla procura della Repubblica che indicò la necessità di intervenire.
Per il Gip "il libero arbitrio del paziente è dettato dalla Costituzione" però invoca un intervento legislativo a favore dell'intervento medico arbitrario.
_________________________________________
Se il paziente non vuole la trasfusione di sangue
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -50770990/" onclick="window.open(this.href);return false;
Non si può imporre una trasfusione di sangue ad un paziente che si oppone, anche se si trova in pericolo di vita. E' quanto si evince dal decreto di archiviazione del gip Luisa Ferracane a proposito del caso di due medici dell'ospedale Maria Vittoria denunciati da Daniele B., testimone di Geova, che nel novembre del 2006 fu salvato da una trasfusione di sangue effettuata contro il suo volere. L'uomo era rimasto vittima di un incidente sul lavoro. "Consistente nello schiacciamento della mano destra - scrive il gip nella sua ordinanza depositata ieri - ed era stato trasportato in elicottero con urgenza all'ospedale Maria Vittoria... Sin dall'ingresso in pronto soccorso Daniele B. dichiarò di essere testimone di Geova ed espresse categorico dissenso alla trasfusione di sangue ed emoderivati. Detta volontà fu ribadita dall'uomo durante tutta la sua degenza, per circa venti volte, anche con dichiarazioni riportate e sottoscritte in cartella clinica, anche successivamente all'intervento effettuatogli il 22 novembre e sino al 30 novembre quando, durante il percorso postoperatorio, a seguito di un progressivo aggravarsi delle sue condizioni (in particolare una grave anemizzazione) fu trasfuso...".
Le trasfusioni furono fatte mentre l'uomo era sedato. Prima di effettuarle i medici (Claudia Cerato e Guido Borsetti) chiesero un parere alla Procura della Repubblica. Rispose loro il pm Donatella Masia spiegando: "A fronte del pericolo grave ed imminente per la vita può fondatamente ritenersi sussistente la stato di necessità che nel nostro ordinamento consente di effettuare le cure necessarie per salvaguardare la vita sia pure in presenza di opposizione da parte dell'interessato...".
Un anno e mezzo dopo però Daniele B aveva denunciato i due medici e con la Direzione Italiana della Congregazione dei Testimoni di Geova che per la prima volta denunciava l'illeggittima violazione dei loro principi, si era affidato all'avvocato Francesco Dassano. L'inchiesta era stata affidata al pm Andrea Padalino che aveva chiesto l'archiviazione motivandola con la sussistenza dello stato di necessità, dato che il paziente era in pericolo di vita e con la mancanza di dolo dei medici che avevano agito per salvare la vita del paziente, autorizzati con un provvedimento del pm Masia. L'avvocato Dassano si era però opposto all'archiviazione con una dettagliata memoria in cui sosteneva: "Un'interpretazione costituzionalmente orientata impone di escludere l'operatività dell'esimente nei casi in cui si è in presenza di una dissenso alla cura espressamente e validamente prestato dal paziente capace di intendere e di volere".
Il giudice, pur optando per l'archiviazione, ha accolto la tesi di Dassano scrivendo: "A cagione di un dissenso pieno, libero e più volte espresso i medici intervenuti non avevano più il dovere né il diritto di intervenire... non potevano neanche agire in virtù di un invocato stato di necessità poiché, pur esistente un concreto pericolo di vita, non esiste nel nostro ordinamento un soccorso di necessità coattivo che vada oltre, superandola, la contraria volontà del paziente...". Ha archiviato però le accuse contro i due medici perché "indotti in errore" dal parere dato loro dal pm a cui si erano rivolti.
____________________________________
Sicché egreggi medici, quando "dovesse" accadere, fate visita al paziente, mettete le braccia conserte e in pace al vostro voto, lasciate il paziente al Suo destino/desiderio, non proprio.
http://www.articolotre.com/2013/01/il-t ... nti/132304" onclick="window.open(this.href);return false;
-Redazione- 18 gennaio 2013- Il Gip del Tribunale di Torino, Luisa Ferracane, ha deciso "A cagione di un dissenso pieno, libero e dunque valido, espresso più volte dal paziente, i medici intervenuti non avevano più il dovere giuridico di intervenire, perso con il venir meno della posizione di garanzia che l'ordinamento attribuisce loro, ma solo nei limiti dell'Articolo 32 della Costituzione: disposizione che da un lato costituisce norma di legittimazione del trattamento sanitario ma che, d'altro canto, sancisce il diritto assoluto del paziente di rifiutare le cure".
Il caso è quello di un Testimone di Geova che si oppose per venti volte ad una trasfusione, pur essendo in pericolo di vita. Un operaio ricoverato nel 2006 al Maria Vittoria a seguito di un grave infortunio sul lavoro e perse la mano per aver ritardato le trasfusione, poi praticate coattivamente da due medici. Medici denunciati per violenza privata e procurato stato di incapacità, avevano sedato il paziente .
Il Gip premette "Non deve essere negato che i sanitari sono stati animati dalla volontà di salvare il paziente da una morte ritenuta imminente", va sottolineato che i medici prima di intervenire si rivolsero alla procura della Repubblica che indicò la necessità di intervenire.
Per il Gip "il libero arbitrio del paziente è dettato dalla Costituzione" però invoca un intervento legislativo a favore dell'intervento medico arbitrario.
_________________________________________
Se il paziente non vuole la trasfusione di sangue
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -50770990/" onclick="window.open(this.href);return false;
Non si può imporre una trasfusione di sangue ad un paziente che si oppone, anche se si trova in pericolo di vita. E' quanto si evince dal decreto di archiviazione del gip Luisa Ferracane a proposito del caso di due medici dell'ospedale Maria Vittoria denunciati da Daniele B., testimone di Geova, che nel novembre del 2006 fu salvato da una trasfusione di sangue effettuata contro il suo volere. L'uomo era rimasto vittima di un incidente sul lavoro. "Consistente nello schiacciamento della mano destra - scrive il gip nella sua ordinanza depositata ieri - ed era stato trasportato in elicottero con urgenza all'ospedale Maria Vittoria... Sin dall'ingresso in pronto soccorso Daniele B. dichiarò di essere testimone di Geova ed espresse categorico dissenso alla trasfusione di sangue ed emoderivati. Detta volontà fu ribadita dall'uomo durante tutta la sua degenza, per circa venti volte, anche con dichiarazioni riportate e sottoscritte in cartella clinica, anche successivamente all'intervento effettuatogli il 22 novembre e sino al 30 novembre quando, durante il percorso postoperatorio, a seguito di un progressivo aggravarsi delle sue condizioni (in particolare una grave anemizzazione) fu trasfuso...".
Le trasfusioni furono fatte mentre l'uomo era sedato. Prima di effettuarle i medici (Claudia Cerato e Guido Borsetti) chiesero un parere alla Procura della Repubblica. Rispose loro il pm Donatella Masia spiegando: "A fronte del pericolo grave ed imminente per la vita può fondatamente ritenersi sussistente la stato di necessità che nel nostro ordinamento consente di effettuare le cure necessarie per salvaguardare la vita sia pure in presenza di opposizione da parte dell'interessato...".
Un anno e mezzo dopo però Daniele B aveva denunciato i due medici e con la Direzione Italiana della Congregazione dei Testimoni di Geova che per la prima volta denunciava l'illeggittima violazione dei loro principi, si era affidato all'avvocato Francesco Dassano. L'inchiesta era stata affidata al pm Andrea Padalino che aveva chiesto l'archiviazione motivandola con la sussistenza dello stato di necessità, dato che il paziente era in pericolo di vita e con la mancanza di dolo dei medici che avevano agito per salvare la vita del paziente, autorizzati con un provvedimento del pm Masia. L'avvocato Dassano si era però opposto all'archiviazione con una dettagliata memoria in cui sosteneva: "Un'interpretazione costituzionalmente orientata impone di escludere l'operatività dell'esimente nei casi in cui si è in presenza di una dissenso alla cura espressamente e validamente prestato dal paziente capace di intendere e di volere".
Il giudice, pur optando per l'archiviazione, ha accolto la tesi di Dassano scrivendo: "A cagione di un dissenso pieno, libero e più volte espresso i medici intervenuti non avevano più il dovere né il diritto di intervenire... non potevano neanche agire in virtù di un invocato stato di necessità poiché, pur esistente un concreto pericolo di vita, non esiste nel nostro ordinamento un soccorso di necessità coattivo che vada oltre, superandola, la contraria volontà del paziente...". Ha archiviato però le accuse contro i due medici perché "indotti in errore" dal parere dato loro dal pm a cui si erano rivolti.
____________________________________
Sicché egreggi medici, quando "dovesse" accadere, fate visita al paziente, mettete le braccia conserte e in pace al vostro voto, lasciate il paziente al Suo destino/desiderio, non proprio.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
Presentazione
Presentazione
Per i mod: sarebbe da unificare col 3d intitolato La solita storia; forse questo titolo è più chiaro, o forse per non crear perplessità, potrebbero essere mixati.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
- Achille
- Amministratore
- Messaggi: 16578
- Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
- Skype: pelide55
- Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
- Contatta:
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot], VictorVonDoom e 2 ospiti