Ricominciare una vita
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
Ricominciare una vita
Salve a tutti. Sporadicamente seguo il forum, e mentre leggevo qualche vostro commento, mi chiedevo, a livello di un'opinione dettata dalla vostra esperienza personale, se nel tunnel che deve attraversare un Testimone di Geova disassociato o dissociato che viene ostracizzato e si trova di colpo senza amici, è più facile ricrearsi da zero nuove amicizie, o forse ripartire con amicizie di ex testimoni della zona che forse potrebbero sostenere il neouscito. Meglio tagliare definitivamente il cordone ombelicale o usare questo metodo?
Non so se esista una "ricetta" come rifarsi una vita. Basta girarsi intorno e constatare che c´é gente simpatica che ci circonda - e non dobbiamo dimenticarci dei nostri amici diss/disassociati.
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"
Presentazione
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
"Mi piacciono le persone che....no, niente. Mi piacciono gli animali"
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Ed aggiungo : gli amici sono amici, se hai la fortuna di trovarne uno sincero, tienitelo stretto, ateo, cattolico, tdg, ex tdg, dissociato , disassociato, ortodosso, agnostico ecc....nelly24 ha scritto:Non so se esista una "ricetta" come rifarsi una vita. Basta girarsi intorno e constatare che c´é gente simpatica che ci circonda - e non dobbiamo dimenticarci dei nostri amici diss/disassociati.
Presentazione
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
- Gabriella Prosperi
- Utente Platinium
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- Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
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Ricominciare non è mai semplice, occorre elaborare un lutto e non ce la si fa da soli.|cocco| ha scritto:Salve a tutti. Sporadicamente seguo il forum, e mentre leggevo qualche vostro commento, mi chiedevo, a livello di un'opinione dettata dalla vostra esperienza personale, se nel tunnel che deve attraversare un Testimone di Geova disassociato o dissociato che viene ostracizzato e si trova di colpo senza amici, è più facile ricrearsi da zero nuove amicizie, o forse ripartire con amicizie di ex testimoni della zona che forse potrebbero sostenere il neouscito. Meglio tagliare definitivamente il cordone ombelicale o usare questo metodo?
Ci vuole comunque un supporto che sia terapeutico e forse non importa poi tanto da chi sia composto, da specialisti o persone che in precedenza abbiano il medesimo vissuto.
Poi, il proseguo è relativamente indolore ma, anche se ognuno è un caso a sè, la guarigione è assai lunga.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
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Nel primo anno di vita da ex tdg ho frequentato alcuni ex tdg della zona, e con una quasi ex ho anche avuto un rapporto sentimentale.
Bé, di certo avere a che fare con chi ha vissuto un'esperienza simile alla propria può aiutare a sentirsi meno "nel vuoto", ma in realtà è un aiuto soltanto apparente. Quello di cui c'è bisogno è ambientarsi davvero nella vita reale, ovviamente un passo alla volta. È fondamentale avere a che fare con persone del mondo reale, cercando qualche pretesto. Prova ad esempio facendo del volontariato. Anche l'idea di uno psicoterapeuta che ti sostenga inizialmente non è da scartare, se puoi permettertelo.
Quello di cui sono certo è che per i primi anni la distanza dal mondo dei tdg dev'essere ampia e netta, altrimenti non ti allontanerai mai con il cuore e con il profondo dell'animo.
Un saluto,
Davide
Bé, di certo avere a che fare con chi ha vissuto un'esperienza simile alla propria può aiutare a sentirsi meno "nel vuoto", ma in realtà è un aiuto soltanto apparente. Quello di cui c'è bisogno è ambientarsi davvero nella vita reale, ovviamente un passo alla volta. È fondamentale avere a che fare con persone del mondo reale, cercando qualche pretesto. Prova ad esempio facendo del volontariato. Anche l'idea di uno psicoterapeuta che ti sostenga inizialmente non è da scartare, se puoi permettertelo.
Quello di cui sono certo è che per i primi anni la distanza dal mondo dei tdg dev'essere ampia e netta, altrimenti non ti allontanerai mai con il cuore e con il profondo dell'animo.
Un saluto,
Davide
- Gocciazzurra
- Moderatore
- Messaggi: 5916
- Iscritto il: 10/06/2009, 22:09
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Quoto tutto quanto scritto da Gabriella e aggiungerei che anche l'età ha una notevole importanza.Gabriella Prosperi ha scritto:Ricominciare non è mai semplice, occorre elaborare un lutto e non ce la si fa da soli.|cocco| ha scritto:Salve a tutti. Sporadicamente seguo il forum, e mentre leggevo qualche vostro commento, mi chiedevo, a livello di un'opinione dettata dalla vostra esperienza personale, se nel tunnel che deve attraversare un Testimone di Geova disassociato o dissociato che viene ostracizzato e si trova di colpo senza amici, è più facile ricrearsi da zero nuove amicizie, o forse ripartire con amicizie di ex testimoni della zona che forse potrebbero sostenere il neouscito. Meglio tagliare definitivamente il cordone ombelicale o usare questo metodo?
Ci vuole comunque un supporto che sia terapeutico e forse non importa poi tanto da chi sia composto, da specialisti o persone che in precedenza abbiano il medesimo vissuto.
Poi, il proseguo è relativamente indolore ma, anche se ognuno è un caso a sè, la guarigione è assai lunga.
Gabriella
Se ti ritrovi a dover "formattare" la tua vita a 25/30 anni è una cosa, se nei hai 55/60 è un po' diverso...
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