Scusate ma a forza di sentir parlare di Prossime fini del mondo, paradisi celesti solo per 144.000 e terreni per le altre pecore e l'idea pertanto di comportarsi bene davanti a Geova per avere alla fine un certo "riconoscimento",....mi imbatto su un titolo:
LA MORTE E L’ANIMA PER I TESTIMONI DI GEOVA.
http://www.roccopoliti.it/?p=16295" onclick="window.open(this.href);return false;
dove rimango meravigliato nell'apprendere:
IL PENSIERO GEOVISTA
Punto cardine della dottrina geovista è la negazione dell’immortalità dell’anima.
Secondo ilgeovismo, non esiste sopravvivenza, perché la morte è la distruzione totale dell’uomo, per cui non c’è alcuna differenza tra la morte di un uomo e quella di un animale. Entrambi sprofondano nel nulla. L’anima non è un’entità spirituale, ma è l’alito della vita che Dio soffiò su Adamo:
«Quando Dio gli soffiò nelle narici l’alito della vita, i polmoni dell’uomo si riempirono d’aria… La Bibbia non dice che Dio diede all’uomo un’anima, ma che quando Dio ne ebbe avviato la respirazione, l’uomo divenne un’anima vivente»”.(Potete vivere…,1980, pg. 72)
L’uomo dunque non ha un’anima, ma è un’anima esattamente come gli altri animali. E la morte è la distruzione di tutto, per l’uomo come per gli animali.
Con la morte si entra in un periodo di “non esistenza” che cesserà con la risurrezione, intesa come una sorta di “ricostruzione”, nel senso che Dio “ricorda” i defunti e li ricrea in base al ricordo. Quindi «i defunti esistono solo nella memoria di Dio, ridotto a una specie di calcolatore elettronico che ha immagazzinato la schedatura completa delle singole persone, con tutti i dati psico-somatici, e che, non appena riceve l’impulso concordato, riproduce la personalità del morto da far risorgere».
Quindi tra l’uomo oggi vivente e il risuscitato non c’è continuità. Vediamo cosa insegna la Bibbia.
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Certamente l'argomento non è nuovo e sicuramente dibattuto ma da "sempliciotto" che crede nell'immortalià dell'anima e nella resurrezione dei morti,...tale notizia mi sorprende molto.
Perchè alla fine mi sorprende ?
Ma semplice semplice: se le basi di partenza sono allora queste dove: "...per cui non c’è alcuna differenza tra la morte di un uomo e quella di un animale", cosa allora si affannano a fare ?
Predicare, lavorare gratis per le Case del Regno, non fare una festa, aspettare sempre se piove troppo ......farsi ammazzare per non farsi fare una trasfusione,.....a cosa serve se poi muori e basta ? Ma gli atei allora non la pensano in egual misura?.......
No, vado aventi e mi spiegano:
Con la morte si entra in un periodo di “non esistenza” che cesserà con la risurrezione, intesa come una sorta di “ricostruzione”, nel senso che Dio “ricorda” i defunti e li ricrea in base al ricordo. Quindi «i defunti esistono solo nella memoria di Dio, ridotto a una specie di calcolatore elettronico che ha immagazzinato la schedatura completa delle singole persone, con tutti i dati psico-somatici, e che, non appena riceve l’impulso concordato, riproduce la personalità del morto da far risorgere»
Quindi, "l'eterno riposo" dell'anima, alla fine non esiste ma solo una scheda, un chip di memoria dentro la testa di Geova che a tempo debito farà resuscitare a nuova vita quel "ricordo schedato e catalogato con cura".......
E nel frattempo? Niente non esisti più .....
Onestamente, e non voglio darmi delle arie ma il fatto di morire, capisco che debba succedere, ma che tutti i miei pensieri, i miei sentimenti, la mia vita, i miei peccati e quel poco di fede che ho portato in vita mia, possa essere alla fine racchiuso in una memoria di un "chip" .....in attesa di essere di nuovo "riaperto" .....onestamente non la vedo tanto bene visto che Dio ci ha sempre amati e perdonati per quello che siamo "dentro" (l'anima) e non per l'esteriorità dei nostri comportamenti.
Qui sta alla fine il problema principale: l'anima per me rappresenta il "
dentro e la vera essenza di noi stessi" (pensieri ed azioni..) e non è certamente un "
insieme di comportamenti" negativi o positivi avuti in vita da memorizzare e tener presenti all'atto del giudizio finale.
Cosa ne pensate?