COM'ERA LA "CHIESA DI CRISTO" NEL I SECOLO?

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

Moderatore: polymetis

Rispondi
Metallo Pesante
Utente Junior
Messaggi: 456
Iscritto il: 29/06/2020, 9:17
Contatta:

COM'ERA LA "CHIESA DI CRISTO" NEL I SECOLO?

Messaggio da Metallo Pesante »

La Watchtower sostiene che nel I secolo fu fondato un corpo direttivo formale e usa questa dichiarazione come base per legittimare l’operato del moderno Corpo Direttivo della Watchtower.
Mentre tutti i cristiani unti formano collettivamente la casa di Dio, vi sono abbondanti prove che Cristo ha scelto un piccolo numero di uomini della classe dello schiavo per fungere da visibile corpo direttivo. La storia antica della congregazione mostra che i 12 apostoli, tra cui Mattia, erano il fondamento del corpo direttivo del I secolo. – La Torre di Guardia, 15 marzo 1990, p.11
Il termine “corpo direttivo” è un tipico esempio di “linguaggio caricato”, dato che questo termine non appare mai nelle Scritture, e ha quindi un’applicazione particolare all’interno delle pagine delle pubblicazioni della Watchtower. In che modo la Watchtower giustifica un Corpo Direttivo quando questo termine non esiste nella Bibbia? Viene fatto riferimento alla questione della circoncisione discussa in Atti capitolo 15. Questo è l’unico esempio nella Bibbia di fratelli convocati e riuniti per stabilire una dottrina. Ma c'era quindi un“corpo direttivo” centralizzato nel I sec. d.C.? Atti 15:2 dice:
… disposero che Paolo E Barnaba E alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli E dagli anziani per questa disputa.
Piuttosto che mostrare l’esistenza di un piccolo numero di 12 leader indicati come “corpo direttivo”, Atti descrive un grande raduno. Questo fu composto dagli apostoli, da uomini vecchi (anziani), Paolo e Barnaba, che viaggiavano come missionari, e altri. Questo grande gruppo si riunì per decidere su una questione importante che avrebbe influito sulle congregazioni locali.

Anche la storia di Paolo dimostra che non vi era alcun “corpo direttivo” centralizzato a dirigere i primi cristiani. Dopo la sua conversione, Paolo non fu convocato da un “corpo direttivo” e non dovette andare a Gerusalemme per ricevere un incarico. Piuttosto, intraprese immediatamente il suo lavoro di missionario sotto la direzione dello Spirito Santo. Paolo andò per la prima volta a Gerusalemme solo tre anni dopo la sua conversione e anche allora non si incontrò mai con alcun gruppo di leader, ma solo con Pietro e Giacomo.
Galati 1:17-19 “Né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai in Arabia, e tornai di nuovo a Damasco. Tre anni dopo salii quindi a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti con lui quindici giorni. Ma non vidi nessun altro degli apostoli, se non Giacomo il fratello del Signore.“
Che dice la storia secolare? Vi segnalo nel link sottostante l'articolo accademico scritto dal prof. M. James Penton intitolato Finding and Building Christ’s Church, pubblicato sulla rivista The Christian Quest. A Journal of Bible Investigation, vol. 1, n.1, inverno 1988, pp. 23-42, che analizza com'era la chiesa paleocristiana... Vi posto un brano inequivcabile:
La parola greca ecclesia, spesso tradotta "chiesa" nelle versioni inglesi della Bibbia, ha diversi significati. Nel suo senso più elementare indica qualsiasi gruppo di persone “chiamate fuori” o riunite. Può quindi significare un'assemblea politica, una riunione religiosa o anche una folla. Fondamentalmente, è qualsiasi riunione di persone, ma non denota mai un edificio come fa la parola inglese “chiesa”. Come mostra Robert Banks nel suo eccellente studio, Paul's Idea of ​​Community: The Early House Churches in Their Historical Setting, il grande apostolo dei Gentili usò per primo l'ecclesia per indicare una congregazione cristiana locale. Nelle sue quattro lettere ai cristiani di Tessalonica e Corinto, si rivolge rispettivamente all'ecclesia di Dio a Tessalonica ea Corinto; e nella sua lettera ai Galati, saluta le congregazioni della provincia di Galazia (tais ecclesiais tes Galatias) al plurale. [...] Più tardi Paolo presenta un concetto di ecclesia diverso o almeno esteso. Questo è ciò che Banks chiama la "chiesa come realtà celeste". Ciò che intende con questo è che nelle sue lettere successive Paolo usa una serie di metafore molto ricche per descrivere la chiesa, l'ecclesia, come un'estensione del Cristo stesso. La chiesa è quindi raffigurata come il Cristo in sé (1 Cor. 6:15), come il corpo di Cristo (1 Cor. 12:27; Ef. 5: 29-30), come la sposa di Cristo (Ef. 5: 21-27), come il tempio di Dio in quale Cristo è il sommo sacerdote (2 Cor. 6:15; Ef. 2: 1922) e anche in altri modi. Ma una nota di cautela deve essere inserita qui. Secondo Banks, la chiesa come realtà celeste non significa una "chiesa universale" o un'organizzazione religiosa internazionale qui sulla terra sotto la direzione di un'amministrazione umana. È veramente celeste, con nient'altro che manifestazioni locali della congregazione terrestre.
L'articolo, con dati biblici e storiografici, smonta il concetto di organizzazione centralizzata pilastro della percezione, falsata, che i TdG hanno della storia della congregazione del I sec. d.C.

https://thechristianquest.org/index.php/tag/penton/" onclick="window.open(this.href);return false;
Sandro
Veterano del Forum
Messaggi: 1256
Iscritto il: 30/06/2019, 12:55
Contatta:

Messaggio da Sandro »

Nel primo secolo la direttiva era impartita dagli apostoli e loro imminenti successori. Ora dai falsi apostoli predetti da Gesù. C'est facile.
Franci94
Nuovo Utente
Messaggi: 186
Iscritto il: 30/12/2017, 9:31
Skype: Non lo ho
Facebook: Francesca Vanille
Contatta:

Messaggio da Franci94 »

È interessantissimo! Grazie della condivisione!

Alla fine ha ragione il nostro parroco quando dice che la Chiesa siamo noi cristiani, noi fratelli riuniti! Ogni famiglia è un mattone, ecco cos'è la Chiesa! A volte avremo bisogno di ricordarlo!

All'incontro dei fidanzati, l'ultimo giorno ci disse anche che dove marito e moglie parlano del Vangelo, lì c'è Gesù, quella è la Messa!

Le Scritture che hai citato inoltre dimostra che ovunque si unissero i cristiani, non c'erano dei capi che dicevano ai poveretti squattrinati cosa fare e cosa non fare, ma prendevano insieme le decisioni... cosa che non mi pare accada nella setta (se mi permettete di chiamarla così e non vi offendete) dei testimoni di geova
Metallo Pesante
Utente Junior
Messaggi: 456
Iscritto il: 29/06/2020, 9:17
Contatta:

Messaggio da Metallo Pesante »

Metallo Pesante ha scritto:La Watchtower sostiene che nel I secolo fu fondato un corpo direttivo formale e usa questa dichiarazione come base per legittimare l’operato del moderno Corpo Direttivo della Watchtower.
Mentre tutti i cristiani unti formano collettivamente la casa di Dio, vi sono abbondanti prove che Cristo ha scelto un piccolo numero di uomini della classe dello schiavo per fungere da visibile corpo direttivo. La storia antica della congregazione mostra che i 12 apostoli, tra cui Mattia, erano il fondamento del corpo direttivo del I secolo. – La Torre di Guardia, 15 marzo 1990, p.11
Il termine “corpo direttivo” è un tipico esempio di “linguaggio caricato”, dato che questo termine non appare mai nelle Scritture, e ha quindi un’applicazione particolare all’interno delle pagine delle pubblicazioni della Watchtower. In che modo la Watchtower giustifica un Corpo Direttivo quando questo termine non esiste nella Bibbia? Viene fatto riferimento alla questione della circoncisione discussa in Atti capitolo 15. Questo è l’unico esempio nella Bibbia di fratelli convocati e riuniti per stabilire una dottrina. Ma c'era quindi un“corpo direttivo” centralizzato nel I sec. d.C.? Atti 15:2 dice:
… disposero che Paolo E Barnaba E alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli E dagli anziani per questa disputa.
Piuttosto che mostrare l’esistenza di un piccolo numero di 12 leader indicati come “corpo direttivo”, Atti descrive un grande raduno. Questo fu composto dagli apostoli, da uomini vecchi (anziani), Paolo e Barnaba, che viaggiavano come missionari, e altri. Questo grande gruppo si riunì per decidere su una questione importante che avrebbe influito sulle congregazioni locali.

Anche la storia di Paolo dimostra che non vi era alcun “corpo direttivo” centralizzato a dirigere i primi cristiani. Dopo la sua conversione, Paolo non fu convocato da un “corpo direttivo” e non dovette andare a Gerusalemme per ricevere un incarico. Piuttosto, intraprese immediatamente il suo lavoro di missionario sotto la direzione dello Spirito Santo. Paolo andò per la prima volta a Gerusalemme solo tre anni dopo la sua conversione e anche allora non si incontrò mai con alcun gruppo di leader, ma solo con Pietro e Giacomo.
Galati 1:17-19 “Né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai in Arabia, e tornai di nuovo a Damasco. Tre anni dopo salii quindi a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti con lui quindici giorni. Ma non vidi nessun altro degli apostoli, se non Giacomo il fratello del Signore.“
Che dice la storia secolare? Vi segnalo nel link sottostante l'articolo accademico scritto dal prof. M. James Penton intitolato Finding and Building Christ’s Church, pubblicato sulla rivista The Christian Quest. A Journal of Bible Investigation, vol. 1, n.1, inverno 1988, pp. 23-42, che analizza com'era la chiesa paleocristiana... Vi posto un brano inequivcabile:
La parola greca ecclesia, spesso tradotta "chiesa" nelle versioni inglesi della Bibbia, ha diversi significati. Nel suo senso più elementare indica qualsiasi gruppo di persone “chiamate fuori” o riunite. Può quindi significare un'assemblea politica, una riunione religiosa o anche una folla. Fondamentalmente, è qualsiasi riunione di persone, ma non denota mai un edificio come fa la parola inglese “chiesa”. Come mostra Robert Banks nel suo eccellente studio, Paul's Idea of ​​Community: The Early House Churches in Their Historical Setting, il grande apostolo dei Gentili usò per primo l'ecclesia per indicare una congregazione cristiana locale. Nelle sue quattro lettere ai cristiani di Tessalonica e Corinto, si rivolge rispettivamente all'ecclesia di Dio a Tessalonica ea Corinto; e nella sua lettera ai Galati, saluta le congregazioni della provincia di Galazia (tais ecclesiais tes Galatias) al plurale. [...] Più tardi Paolo presenta un concetto di ecclesia diverso o almeno esteso. Questo è ciò che Banks chiama la "chiesa come realtà celeste". Ciò che intende con questo è che nelle sue lettere successive Paolo usa una serie di metafore molto ricche per descrivere la chiesa, l'ecclesia, come un'estensione del Cristo stesso. La chiesa è quindi raffigurata come il Cristo in sé (1 Cor. 6:15), come il corpo di Cristo (1 Cor. 12:27; Ef. 5: 29-30), come la sposa di Cristo (Ef. 5: 21-27), come il tempio di Dio in quale Cristo è il sommo sacerdote (2 Cor. 6:15; Ef. 2: 1922) e anche in altri modi. Ma una nota di cautela deve essere inserita qui. Secondo Banks, la chiesa come realtà celeste non significa una "chiesa universale" o un'organizzazione religiosa internazionale qui sulla terra sotto la direzione di un'amministrazione umana. È veramente celeste, con nient'altro che manifestazioni locali della congregazione terrestre.
L'articolo, con dati biblici e storiografici, smonta il concetto di organizzazione centralizzata pilastro della percezione, falsata, che i TdG hanno della storia della congregazione del I sec. d.C.

https://thechristianquest.org/index.php/tag/penton/" onclick="window.open(this.href);return false;
Qui il testo in pdf: https://beroeans.net/wp-content/uploads ... Penton.pdf
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti