Mi ha colpito però un aspetto marginale della trattazione, ovvero la spiegazione del termine Raqia e andando a cercare tale voce sù JW.org mi sono sorpreso di trovarvi una sola ricorrenza, eccola qua:
Ebbene sì, per la WT ha trovato solo questa testimonianza a quanto a pare per spiegare il suo concetto di Raqia, non quella di biblisti o filologisti.....bensì quella del direttore di un osservatorio.Torre di Guardia 1981
raqia, che, al contrario, significa “superficie estesa”, “distesa”. Secondo T. Moreux, ex direttore dell’Osservatorio di Bourges, in Francia, “questa distesa, che per noi costituisce il cielo, è contraddistinta nel testo ebraico da una parola che la Settanta [greca], influenzata dai concetti cosmologici prevalenti a quel tempo, tradusse con stereoma, firmamento, volta solida. Mosè non dà questa idea. Il termine ebraico raqia dà solo l’idea di estensione o, meglio ancora, distesa”. La Bibbia descrive quindi in modo molto accurato la distesa o atmosfera che ci sovrasta.
Dall' 1981 ad oggi la Watchtower non ha cambiato idea, per lei il Raqia continua ancora ad essere la distesa atmosferica
Ma cosa ho trovato di interessante in quella trattazione?Svegliatevi Marzo 2014
SECONDO GIORNO
La terra è ricoperta dall’acqua e da un denso manto di vapore. Questi due elementi vengono separati lasciando uno spazio fra la superficie acquatica e la calotta di vapore. La Bibbia descrive questo spazio come una “distesa fra le acque” e lo chiama “Cielo”
Torre di Guardia 15-02-2007
Nei successivi versetti della Genesi leggiamo che il Creatore fece quella che la Bibbia chiama “una distesa”. (Genesi 1:6-8) In questa distesa ci sono i gas che formano l’atmosfera terrestre.
Ecco estrapolata la parte in questione:
https://www.sanpietroassemini.it/wp_prd ... nesi-1.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;«Dio disse: ‘Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque’. Tenendo presente la rappresentazione del mondo condivisa dal nostro autore, è possibile comprendere queste frasi, altrimenti diventano insignificanti. Il firmamento (raqia’–[;yqir') è la volta di cristallo che separare le acque dell’oceano superiore dalle acque inferiori che circondano la terra......
Ma il nostro autore pensa tutto l’universo in chiave liturgica: il cosmo, infatti, viene descritto come un grande tempio. Se ripensiamo allo schema cosmografico degli antichi, ci è facile immaginare l’universo come un grande santuario. Alcuni elementi del poema richiamano chiaramente questa impostazione.
Il cielo è stato presentato come una grande lastra solida che separa le acque dalle acque: viene indicato con il termine «firmamento» (raqia’). Si tratta di una parola molto rara, utilizzata solo dal nostro autore in questo canto e dal profeta Ezechiele nella sua visione della Gloria di Dio (Ez 1,22–23.25–26; 10,1). Ezechiele è un sacerdote contemporaneo dell’autore del primo capitolo della Genesi: per questo profeta il «firmamento» è la grande lastra di cristallo su cui poggia il trono di Dio e rievoca la più antica visione che il profeta Isaia aveva avuto nel tempio stesso
22 E sopra le teste delle creature viventi c’era la somiglianza di una distesa come lo scintillio di tremendo ghiaccio, stesa al di sopra delle loro teste. 23 E sotto la distesa le loro ali erano diritte, l’una verso l’altra. Ciascuna aveva due ali che coprivano da un lato e ciascuna ne aveva due che coprivano dall’altro i loro corpi....25 E ci fu una voce al di sopra della distesa che era sulla loro testa. (Quando stavano ferme, abbassavano le loro ali). 26 E al di sopra della distesa che era sulla loro testa c’era qualcosa dall’aspetto simile alla pietra di zaffiro, la somiglianza di un trono. E sopra la somiglianza del trono c’era una somiglianza di qualcuno dall’aspetto simile a un uomo terreno sopra di esso, di sopra
10 E continuai a vedere, ed ecco, sulla distesa che era sopra la testa dei cherubini c’era qualcosa come la pietra di zaffiro, come l’aspetto della somiglianza di un trono, che appariva sopra di loro
La visione che se ne ha è decisamente quella di un qualcosa di solido, come mai quindi in genesi si dovrebbe parlare di aria normale mentre nell' altro unico luogo dove tale termine compare....dovrebbe trattarsi di una superficie che dà l' idea di qualcosa di solido come...tremendo ghiaccio?
Per farcene un' idea guardate a pagina 34 ( dopo il paragrafo 10 ) dell' ultimo libro trattante le profezie di Ezechia edito dalla WT come viene raffigurata questa distesa o Raqia e la sua descrizione nel paragrafo 6:
https://www.jw.org/it/biblioteca-digita ... o-celeste/" onclick="window.open(this.href);return false;