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X agosto

Inviato: 10/08/2021, 15:07
da Tranqui
agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

5  Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
10  quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
15  e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
20  le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!


:lingcaldo:

Inviato: 14/08/2021, 14:26
da Tranqui
:lingcaldo:

Inviato: 14/08/2021, 15:21
da enkidu
Sotto L apparente sentimentalismo commovente é atroce.

Inviato: 14/08/2021, 18:21
da Tranqui
X agosto è una poesia composta da Giovanni Pascoli in memoria del padre Ruggero, ucciso mentre tornava a casa da un mercato di una città vicina in circostanze misteriose il 10 agosto 1867, giorno di San Lorenzo. Pascoli ha appena 12 anni, e questa morte aprirà una serie di lutti familiari.

La narrazione, accostando una storia in una realtà naturale e un'altra in una realtà familiare, smaschera una cruda realtà universale: il male e l'ingiustizia che dominano l'esistenza.
:piange: