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Alcuni gioiosi ed entusiasti presenti ad un'assemblea che mostrano il loro apprezzamento per il ricco banchetto spirituale provveduto dall'organizzazione....

che caldo faceva

Che incubo!

Mai sopportate mamma mia.... Soprattutto quella che una volta si chiamava di "Distretto". 3 giorni avanti e indietro da Catania a Cassibile... 78 gradi all'ombra, se avevi "incarichi" alle 7 del mattino li e poi pure il "privilegio" della pulizia dopo... Quindi andavi via alle 19 minimo.... arrivavi la sera a casa sfatto. Come non dimenticare poi quei pipponi manoscritti esattamente dopo pranzo... Ma chi lo ascoltava? Barcollavano tutti facendo finta di stare attenti.

Però quello rappresentato in foto sembra tanto il momento che va tra la fine della pausa pranzo e l'inizio della sessione pomeridiana.

Comunque sì, anche per me era un po' un tormento, soprattutto i preparativi di contorno (che vestiti mettermi, alzataccia le mattine, il viaggio...) poi però una volta lì non mi pesava così tanto.
Ascoltavo con attenzione tutti i discorsi e prendevo appunti (che poi non riguardavo mai più ma contribuivano a mantenermi attenta...apparentemente...perché la mia mente era completamente plagiata).

Achille ha scritto:

Alcuni gioiosi ed entusiasti presenti ad un'assemblea che mostrano il loro apprezzamento per il ricco banchetto spirituale provveduto dall'organizzazione....

Ciao ragazzi, fatemi passare la parte OT di questo commento; grazie .
Sebbene dicono che sono la vera religione, ecco che la loro organizzazione, "alla quale si sono convertiti" non può riempire quel vuoto esistenziale;
ed ecco che traspare dal cuore, la tristezza, la noia, la pesantezza della vita ,per il loro sottostare a pressioni continue.
A parer mio ,ecco la soluzione.
IL Grande Signore ha detto:
28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.
Colui che viene a me non lo caccerò fuori
Buona giornata

Ely ha scritto:Però quello rappresentato in foto sembra tanto il momento che va tra la fine della pausa pranzo e l'inizio della sessione pomeridiana.

Comunque sì, anche per me era un po' un tormento, soprattutto i preparativi di contorno (che vestiti mettermi, alzataccia le mattine, il viaggio...) poi però una volta lì non mi pesava così tanto.
Ascoltavo con attenzione tutti i discorsi e prendevo appunti (che poi non riguardavo mai più ma contribuivano a mantenermi attenta...apparentemente...perché la mia mente era completamente plagiata).

Cara Ely, le tue parole mi hanno rammentato che anch'io, per un discreto periodo, avevo la gradevole abitudine di annotarmi (in steno) i punti che ritenevo interessanti e che mantenevano viva l'attenzione.
Invece quando parlo di incubo mi riferisco a quando dovevo andare alle assemblee di circoscrizione con il bambino di pochi mesi che richiedeva continue poppate e cambi di pannolino. Il caldo feroce poi faceva da contorno allo sfinimento...

L'unica parola che mi viene in mente è TORTURA. La mia prima assemblea risale al 1983 Palazzetto dello sport vicino al Meazza quello che poi fu danneggiato dalla nevicata record dell'85 e poi demolito. Fine luglio a Milano è un caldo umido micidiale. Un INCUBO. Ma anche quelle che seguirono a Varese,a Novara a Cameri tutte col caldo umido della pianura padana. E qui in Germania? Ho patito il FREDDO ! Ad agosto a Colonia ma anche a Norimberga . Un freddo cane! altro INCUBO. Ci si addormenta per il troppo caldo ma anche per il freddo... Appunti su appunti ,pagine e quaderni pieni zeppe di scritture mai più rilette...e la soggezione di stare sempre attenti perché se ti distrai ti senti tremendamente in colpa e se sei nominato guai a schiacciare un pisolino!

Gocciazzurra ha scritto:Cara Ely, le tue parole mi hanno rammentato che anch'io, per un discreto periodo, avevo la gradevole abitudine di annotarmi (in steno) i punti che ritenevo interessanti e che mantenevano viva l'attenzione.
Invece quando parlo di incubo mi riferisco a quando dovevo andare alle assemblee di circoscrizione con il bambino di pochi mesi che richiedeva continue poppate e cambi di pannolino. Il caldo feroce poi faceva da contorno allo sfinimento...

Aiutooooo

Jeff ha scritto:L'unica parola che mi viene in mente è TORTURA. La mia prima assemblea risale al 1983 Palazzetto dello sport vicino al Meazza quello che poi fu danneggiato dalla nevicata record dell'85 e poi demolito. Fine luglio a Milano è un caldo umido micidiale. Un INCUBO. Ma anche quelle che seguirono a Varese,a Novara a Cameri tutte col caldo umido della pianura padana. E qui in Germania? Ho patito il FREDDO ! Ad agosto a Colonia ma anche a Norimberga . Un freddo cane! altro INCUBO. Ci si addormenta per il troppo caldo ma anche per il freddo... Appunti su appunti ,pagine e quaderni pieni zeppe di scritture mai più rilette...e la soggezione di stare sempre attenti perché se ti distrai ti senti tremendamente in colpa e se sei nominato guai a schiacciare un pisolino!

E' vero, d'estate il caldo è terribile, vestiti di tutto punto poi....

Finchè sei zelante e convinto le assemblee erano anche piacevoli per certi versi,...specie quando le si viveva come una dimostrazione di forza verso il mondo, poi c' era anche la piacevole distrazione di seguire con lo sguardo le sorelle di fede che in vestiti eleganti sfilavano per le corsie per andare al bagno.
E' quando ti svegli....ma anche quando la fede non è più quella di un tempo che presenziarvi incomincia a diventare una palla pazzesca.
Apro una mia digressione personale, ricordo che mi si diceva agli inizi...e lo sentivo anche dal podio, che le assemblee erano occasioni speciali per allargare le proprie amicizie,...io posso dire che in 25 anni di frequentazione non ho mai realizzato nessuna amicizia grazie ad esse.

Delle assemblee l'unica cosa che mi piaceva era l'intervallo e quando finivano ma stare seduto per ore una lagna pazzesca, mai preso appunti, che tanto non avrei riletto, e come é successo a Romagnolo mai fatto nuove amicizie.

Ely ha scritto:Però quello rappresentato in foto sembra tanto il momento che va tra la fine della pausa pranzo e l'inizio della sessione pomeridiana.

Però l'uomo in alto a destra ha una penna in mano e prende appunti. Mi sa che la foto è stata scattata proprio durante la sessione e non durante la pausa. In pausa ricordo che non si stava seduti.

Diciamo pure che in pausa tutti tirano fuori chi il panino, chi il coccetto con la minestra, la bottiglietta dell' acqua e il thermos del caffè.
Qui nella foto non si vede nulla di tutto questo,....al massimo penserei all' attesa di inizio mattinata o di primo pomeriggio