QUELL'APOSTATACCIO DI ROLF FURULI E I TDG NORVEGESI

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

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QUELL'APOSTATACCIO DI ROLF FURULI E I TDG NORVEGESI

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S'è parlato tempo fa del fatto che il governo norvegese ha tolto il sostegno economico statale alla locale filiale della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, pari a 1,8 milioni di dollari l'anno, a causa della pratica iniqua e antiumanitaria dell'ostracismo. Ma come siamo arrivati a questo? Chia ha denunciato la cosa alle autorità di Oslo? Ci viene in aiuto il sito di Massimo Introvigne Bitter Winter, che spiega, nell'articolo "Norway: An Unfair Decision Against the Jehovah's Witnesses" (cioè "Norvegia: una decisione ingiusta contro i Testimoni di Geova"):
Il 27 gennaio il Governatore della Contea ha negato ai Testimoni le sovvenzioni statali che hanno ricevuto per trent'anni, creando un pericolo per tutte le religioni.

di Massimo Introvigne

In Norvegia, la Chiesa di Norvegia, chiesa luterana, è una chiesa di stato sostenuta dal governo con trasferimenti di denaro proporzionali al numero dei suoi membri. Tale sostegno è costituzionalmente garantito. Tuttavia, la sezione 16 della Costituzione norvegese afferma che "tutte le comunità religiose e filosofiche devono essere sostenute su un piano di parità". Sulla base di questa disposizione, anche le minoranze religiose ricevono sussidi statali. I Testimoni di Geova li ricevono da trent'anni.

Il 27 gennaio 2022, il governatore della contea (Statsforvalteren) di Oslo e Viken ha emesso una decisione amministrativa negando ai Testimoni di Geova il sussidio statale per l'anno 2021.

Il governatore della contea ha spiegato di aver “ricevuto una lettera da Rolf Furuli in relazione all'esclusione e all'espulsione dei membri. Il Ministero dell'infanzia e della famiglia ha chiesto al governatore della contea di valutare se l'indagine di Furuli riveli informazioni importanti per la registrazione e le sovvenzioni statali ai Testimoni di Geova.”

Mi è capitato di conoscere Rolf Furuli, se non altro tramite scambi di posta elettronica. È professore emerito di lingue semitiche all'Università di Oslo e testimone di Geova disassociato. È anche un partecipante attivo a un forum, di cui sono anche membro, in cui studiosi discutono in privato di questioni relative ai Testimoni di Geova. Anche se non sono d'accordo con Furuli su quasi tutto - ha persino approvato quella che considero una bizzarra e pericolosa sentenza di un tribunale norvegese che "annulla" una decisione ecclesiastica in cui i Testimoni di Geova hanno disassociato una donna -, apprezzo la sua disponibilità a mantenere un dialogo aperto.

Quello che apprezzo molto meno è il suo tentativo di usare il fatto che i Testimoni di Geova suggeriscono che i loro membri non si associano a coloro che sono stati disassociati o hanno lasciato la congregazione come arma per escluderli dai sussidi statali norvegesi.
Molto probabilmente Massimo Introvigne si riferisce alla collaborazione sua e di Rolf Furuli - noto professore universitario ed ex apologeta della Watchtower usato per avvallare la data del 607 a.C. contro le ricerche di Carl Olof Jonsson che indicavano il 587/586 a.C, dissassociato per apostasia nel giugno 2020 a seguito della pubblicazione del volume My Beloved Religion — and the Governing Body, dove il professore, ex sorvegliante dei TdG, muoveva delle pesanti critiche sia organizzative che dottrinali alla leadership geovista, proponendo riforme - al cosiddetto JW Scholars Group, gruppo di ricercatori universitari che studiano il fenomeno geovista, molto spesso su posizioni che rasentano l'apologia, alcuni vicini al CESNUR. Mi riferisco, oltre ad Introvigne e Furuli, a studiosi come Philippe Barbey, George Chryssides, Zoe Knox, Régis Dericquebourg, ecc. (qui l'elenco dei membri del gruppo di ricerca: https://philbarbey.jimdofree.com/jws-jw ... g-members/). In che senso Introvigne non è "d'accordo con Furuli su quasi tutto", dato che avrebbe "persino approvato quella che considero una bizzarra e pericolosa sentenza di un tribunale norvegese che "annulla" una decisione ecclesiastica in cui i Testimoni di Geova hanno disassociato una donna", ma apprezza "la sua disponibilità a mantenere un dialogo aperto"? Non è diritto di Furuli, passato ora nel dissenso, avere idee differenti rispetto al passato? In futuro Introvigne ostracizzerà il nostro caro Furuli e verrà "disassociato" dal JW Scholars Group? Insomma, Introvigne, che stigmatizza da anni le pratiche ostracizzanti della Watchtower Society dicendo pedissequamente quello che l'organizzazione riporta su JW.ORG, e cioè che tale prassi non solo è scritturale, ma non lede i diritti del disassociato e non altera i rapporti familiari (si chieda allora perché l'organizzazione è piena di PIMO, che stanno dentro fingendo di credere alla teologia geovista o diventando inattivi, se non avvengono rappresaglie qualora ci si allontani dalla Watchtower) ora è più realista del re, più geovista del Corpo Direttivo... Ma proseguiamo:
Nonostante la decisione sia suscettibile di ricorso, l'azione di Furuli finora ha avuto successo. Il Governatore della Contea ha negato ai Testimoni di Geova i benefici statali per il 2021 sulla base dell'argomento che quella che gli oppositori chiamano politica di “ostracismo” viola il dovere degli enti religiosi di rispettare i diritti umani, tanto più perché vale anche per i minori disassociati per gravi offese morali. Il governatore della contea sembra capire che la politica non si applica ai parenti conviventi. Sono semplicemente esclusi dalle attività religiose della famiglia, ma per il resto continuano i normali rapporti familiari, compreso il rapporto coniugale tra marito e moglie.

La decisione del Governatore della Contea segue la stessa logica di una decisione del 2021 del Tribunale di Gand, in Belgio , che ha dichiarato illegali le politiche dei Testimoni di Geova nei confronti di coloro che sono stati disassociati o hanno lasciato la loro organizzazione. Bitter Winter ha co-organizzato un webinar internazionale e pubblicato diversi articoli che criticavano la decisione di Gand, sottolineando tra l'altro che suggerire che i membri in regola non si associano con ex membri "apostati" non è una pratica unica dei Testimoni di Geova, ma è comune in diverse religioni diverse.

Abbiamo anche notato che i tribunali in diversi paesi hanno riconosciuto che l'atteggiamento dei Testimoni di Geova deriva dalla loro interpretazione della Bibbia con la conseguenza che, nelle parole di una decisione del 2020 del Tribunale amministrativo di Berlino, essa è tutelata dalla “libertà di religione, dalla separazione tra Chiesa e Stato, e il diritto delle associazioni religiose all'autodeterminazione”. Il modo in cui i Testimoni di Geova decidono di “esercitare il loro diritto costituzionalmente garantito all'autodeterminazione”, ha affermato la corte, è qualcosa con cui lo stato non dovrebbe interferire. Le politiche di disassociazione e il cosiddetto "ostracismo" sono "misure interne alla chiesa". Come ha affermato la Corte d'Appello del Tennessee nel 2007, confermando la precedente giurisprudenza americana, “l'elusione fa parte del sistema di credenze dei Testimoni di Geova.”

Naturalmente, se le “misure interne alla chiesa” diventano un motivo per negare ai Testimoni di Geova lo stesso trattamento di cui godono altre organizzazioni religiose in Norvegia, anche altre minoranze religiose sono a rischio. Questo spiega gli atteggiamenti degli esperti cristiani e dei media in Norvegia che, pur ribadendo di non condividere la teologia né l'interpretazione della Bibbia dei Testimoni di Geova, hanno protestato contro la decisione del Governatore della Contea come pericolosa per tutte le religioni.

Il quotidiano Vårt Land intervista Dag Øistein Endsjø, professore di studi religiosi all'Università di Oslo, il quale ha affermato che la sentenza "può avere conseguenze per tutta una serie di altre fedi". Ha anche affermato di non essere stato persuaso dalle argomentazioni sui diritti umani del Governatore della Contea, osservando che potrebbero forse essere prese in considerazione rispetto ai minori coinvolti nella politica di "elusione" ma non sono state fornite prove sufficienti che ciò scombussola le reti sociali del minore, e comunque dovrebbe essere rispettato un principio di equilibrio degli interessi. Endsjø ha anche osservato che è indiscusso che coloro che non sono d'accordo con la politica possono lasciare liberamente i Testimoni di Geova.

Il caporedattore dello storico quotidiano cristiano norvegese Dagen, Vebjørn Selbekk, sotto l'eloquente titolo "Now Comes the Religious Taste Police", ha scritto che "il sostegno statale alle comunità religiose non sono doni gentili del settore pubblico, ma un compenso per il sostegno finanziario costituzionale che lo Stato dà alla Chiesa di Norvegia... Ma ora un gruppo di norvegesi è stato privato di tale diritto”.

Selbekk ha osservato che le autorità danno l'impressione di "agire come una polizia del gusto religioso e poi punire finanziariamente le comunità religiose". Questa volta sono i Testimoni di Geova, scrive il giornalista, “ma chi sarà il prossimo ad essere esposto a questo tipo di trattamento? Non è difficile immaginare che ne risentiranno anche altre denominazioni con una dottrina e una pratica contestate in una società sempre più laica. Che dire delle tante chiese libere che non vogliono sposare coppie dello stesso sesso? … O che dire della Chiesa cattolica, che non accetta prete donne? Quando arriveranno le prime proposte per togliere loro gli aiuti di Stato a causa della disuguaglianza?”

Selbekk ha notato l'ironia che la “decisione di punire finanziariamente i Testimoni di Geova è arrivata il giorno dell'Olocausto”, quando molti in tutto il mondo rendono omaggio ai Testimoni di Geova uccisi nei campi di concentramento nazisti, e altri protestano contro la loro persecuzione oggi in Russia.

Si spera che la decisione del governatore della contea venga revocata in appello. In caso contrario, la libertà religiosa in Norvegia, di tutte le comunità, non solo dei Testimoni di Geova, sarà gravemente compromessa.


https://bitterwinter.org/norway-decisio ... witnesses/

Comica la difesa di Introvigne dell'ostracismo, al punto da scomodare il suo giornale online, Bitter Winter, che avrebbe "co-organizzato un webinar internazionale e pubblicato diversi articoli che criticavano la decisione di Gand, sottolineando tra l'altro che suggerire che i membri in regola non si associano con ex membri "apostati" non è una pratica unica dei Testimoni di Geova, ma è comune in diverse religioni diverse." Quindi mi stai dicendo che se altri ostracizzano - Scientology, Mormoni e altri gruppi fondamentalisti - allora non è il caso di legiferare? Fortissima la citazione dell'articolo del giornalista cristiano Vebjørn Selbekk in difesa dei TdG (ma i TdG pensano che Selbekk è cristiano? O è parte di quella Babilonia la Grande votata alla distruzione ad Armaghedon come tutta l'umanità ribelle che non si sottomette alla teologia geovista?), secondo cui "la “decisione di punire finanziariamente i Testimoni di Geova è arrivata il giorno dell'Olocausto”, quando molti in tutto il mondo rendono omaggio ai Testimoni di Geova uccisi nei campi di concentramento nazisti, e altri protestano contro la loro persecuzione oggi in Russia." Come se far perdere un finanziamento statale ad una religione che può continuare comunque a praticare liberamente la sua fede sia paragonabile alla persecuzione degli ebrei perpetrata dai nazisti o alla persecuzione della Russia di Putin ai danni della Società. Ma quest'ultima, in Norvegia, potrà continuare a chiedere le contribuzioni ai fedeli senza dimenticare che il governo di Oslo potrà cambiare idea qualora la Watchtower norvegese, dietro impulso di Warwick, renda meno dura la vita dei fuoriusciti dell'organizzazione. Insomma, Massimo Introvigne si rivela in malafede, perché nessuno lede il diritto ai TdG di praticare la loro religione, ma si chiede solo il rispetto di quei diritti che lei richiede ai governi.
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