Roma, le suore contro i Testimoni di Geova: la “guerra di religione” per non pagare l’Imu

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Achille
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Roma, le suore contro i Testimoni di Geova: la “guerra di religione” per non pagare l’Imu

Messaggio da Achille »

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... u/6509056/

Si leggono solo poche righe, l'articolo intero è riservato agli abbonati.
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Achille
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Re: Roma, le suore contro i Testimoni di Geova: la “guerra di religione” per non pagare l’Imu

Messaggio da Achille »

Ho trovato un commento alla notizia su Facebook (nella pagina dell'UAAR):

«I Testimoni di Geova si sono visti arrivare una cartella esattoriale di 477 mila euro per l'Imu della propria sede a Roma. Vogliono essere esentati e fanno ricorso, chiedendo al Comune di Roma di visionare i documenti relativi agli immobili di altre confessioni religiose per contestare eventuali trattamenti di favore. Il Tar Lazio accoglie il ricorso. Tra i documenti richiesti, quelli del monastero delle suore cistercensi di santa Susanna a Roma, su cui non pagano l'Imu. A questo punto le suore fanno ricorso in Consiglio di Stato ma perdono: devono consegnare le carte alla controparte.
In tutto questo, emerge una questione: la deriva dell'allargamento dei privilegi fiscali sulle imposte a carico di immobili che fanno capo a confessioni religiose. Ma in uno stato laico, tutte le chiese dovrebbero pagare, se lo fanno i comuni mortali.»
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Tranqui
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Re: Roma, le suore contro i Testimoni di Geova: la “guerra di religione” per non pagare l’Imu

Messaggio da Tranqui »

vedremo come andra a finire
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Achille
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Re: Roma, le suore contro i Testimoni di Geova: la “guerra di religione” per non pagare l’Imu

Messaggio da Achille »

Qualcuno può "tradurre" questa decisione legale in termini comprensibili?

https://www.globallegalchronicle.com/it ... -di-geova/
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Vieri
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Precisazioni sui patti Lateranensi ...

Messaggio da Vieri »

Come si rileva dal sito:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/90-an ... -privilegi
Cosa stabiliscono i Patti
I Patti si compongono di due parti: un Trattato e un Concordato. Il primo definisce i reciproci rapporti sul piano del diritto internazionale, mentre il secondo disciplina i rapporti tra Stato italiano e confessione cattolica.

In verità già nell'articolo 1 del Trattato viene stabilito che la religione cattolica è la sola religione di Stato. La Santa Sede riconosce lo Stato italiano e la sua capitale, Roma; lo Stato italiano riconosce la nascente Città del Vaticano come Stato sovrano e indipendente. Al Trattato è allegata una Convenzione finanziaria che prevede il versamento di una somma da parte dello lo Stato italiano alla Santa Sede, come riparazione per aver perso i territori dello Stato Pontificio.

Il Concordato stabilisce invece che la religione cattolica deve venire insegnata come “fondamento e coronamento” dell'istruzione pubblica, sia nelle scuole elementari sia medie, da insegnanti “muniti di un certificato di idoneità da rilasciarsi dall’Ordinario diocesano”. Tra le altre cose vengono stabiliti gli effetti civili del matrimonio canonico, l'esenzione dal servizio militare per i sacerdoti e la legittimità a operare per organizzazioni quali l'Azione cattolica.

È invece nell'articolo 17 del Trattato che vengono stabilite le esenzioni fiscali per la Chiesa cattolica: “Le retribuzioni, di qualsiasi natura, dovute dalla Santa Sede, dagli altri enti centrali della Chiesa Cattolica e dagli enti gestiti direttamente dalla Santa Sede anche fuori di Roma, a dignitari, impiegati e salariati, anche non stabili, saranno nel territorio italiano esenti, a decorrere dal 1° gennaio 1929, da qualsiasi tributo tanto verso lo Stato quanto verso ogni altro ente”.

Patti Lateranensi in Costituzione
Nel 1947 la neo-eletta Assemblea costituente inserisce i Patti Lateranensi in Costituzione (allora articolo 5), oggi riportati nell'articolo 7: “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”.

La presenza dei Patti in Costituzione appare tuttavia un trattamento privilegiato, per la religione cattolica, che risulta in contrasto con altri articoli di una Costituzione laica e pluralista, come recita l'articolo 3, secondo cui “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

E l'articolo 8: “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze”.
Altri articoli...
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... e/6411163/

https://www.icostidellachiesa.it/leggi- ... la-chiesa/
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Re: Precisazioni sui patti Lateranensi ...

Messaggio da apptras »

Vieri ha scritto: 16/03/2022, 19:00 Come si rileva dal sito:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/90-an ... -privilegi
Cosa stabiliscono i Patti
È invece nell'articolo 17 del Trattato che vengono stabilite le esenzioni fiscali per la Chiesa cattolica: “Le retribuzioni, di qualsiasi natura, dovute dalla Santa Sede, dagli altri enti centrali della Chiesa Cattolica e dagli enti gestiti direttamente dalla Santa Sede anche fuori di Roma, a dignitari, impiegati e salariati, anche non stabili, saranno nel territorio italiano esenti, a decorrere dal 1° gennaio 1929, da qualsiasi tributo tanto verso lo Stato quanto verso ogni altro ente”.
La revisione del 1984 non vi riconosce più come unica religione dello stato e stabilisce che

La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall’art. 20 Cost., riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

e voi, sempre pronti a frodare Cesare del dovuto, cosa fate? Mettete una cappellina gli alberghi, nella vostra versione chiamati "casa per ferie", nelle scuole, etc per spacciare una (legittima e legale) impresa commerciale come una sede di culto, attuando un regime di concorrenza sleale con chi deve pagare anche la vostra parte.

Il tutto col beneplacito di papa checco...

PS: fai più attenzione ai siti che citi... :risata:
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