Fuori tema ma non tanto....parliamo di guerra

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Vieri
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Fuori tema ma non tanto....parliamo di guerra

Messaggio da Vieri »

E' vero, sono fuori tema e non c'entra Geova ma gli umani imbecilli di tutte le "razze"....che credono tutti di vincere...
Posso dare ragione a papa Francesco che affermava:
Papa Francesco: "La guerra? Siamo tutti colpevoli, il Signore abbia pietà di noi"
Colpevoli ? certamente tutti per imbecillità.
Lasciando perdere Putin è ovviamente il primo della lista che pensa di vincere e forse su questo per me ha anche ragione.

Le ragioni ? Militarmente semplici e talmente evidenti che sembra che alcuni generali abbiano studiato all'accademia militare del CEPU-

Andiamo allora per gradi facendo le seguenti considerazioni,

1) Se le armate di Putin arrivassero sino ad Odessa ed alla Transinistria in pratica chiuderebbe l'accesso al mare all'Ucraina strangolandola poichè non potendo esportare via mare il grano ed altri cereali ma solo per ferrovia con ovvia probabile distruzione della rete ferroviaria renderebbe praticamente impossibile l'esportazione di grano
Risultato:
Affamerebbero buona parte dell'Europa e del terzo mondo che per fame attiverà guerre locali ed una immigrazione incontrollata specie verso l'Italia aggravandone le difficoltà.

E' vero che la guerra non finirebbe ed i russi avrebbero ancora "da fare" ma renderebbero alla fine l'Ucraina un deserto inabitabile e letteralmente senza più infrastrutture con più di 5 milioni di profughi (per ora)...ed alla fame se non a carico interamente dell'occidente visto che il PIL dell'Ucraine crollerebbe oltre i livelli attuali arrivati già a - 35 %....

2) Non conoscono la storia:
La Russia aveva vinto la seconda guerra mondiale pur avendo avuto 26 milioni di morti e tanto per esempio a Kursk aveva vinto pur avendo avuto perdite terribili...
Perdite tedesche
49 822 tra morti, feriti, dispersi e prigionieri[4] (dal 5 al 20 luglio 1943);
323 carri distrutti (altri 200 danneggiati ma recuperati)[5];
200 aerei
Perdite russe
177 847 morti, feriti, prigionieri e dispersi;
1 614 carri totalmente distrutti[4]
1 000 aerei
La Russia non è ovviamente un paese democratico e quindi non essendoci un dibattito interno tutto verrebbe sempre regolato dal Cremlino ed anche se dovesse procedere a dei sacrifici del popolo e razionamenti il popolo russo da sempre è abituato ad obbedire e sacrificarsi per la patria.

Io sono stato a Mosca in piena URSS sia nel 1973 che nel 1979 ed al GUM, i famosi grandi magazzini della piazza Rossa, le cassiere facevano i conti ancora con il pallottoliere.. :ironico: e non sto scherzando....
Tra l'altro all'aeroporto di Mosca mi avevano sequestrato "L'ESPRESSO"... :ironico:

E inutile dire che nei negozi allora c'era poco o niente.
L'arte di arrangiarsi è di norma ed i russi sono simili ai napoletani nell'arte di arrangiarsi, ci sono abituati da sempre ed anche allora se non "ungevi" non trovavi niente e nemmeno un posto al ristorante che " stranamente se non tiravi fuori dei rubli era sempre tutto prenotato.... :ironico:

In breve non ci sarà alla fine niente da meravigliarsi se si adatteranno con noti sacrifici di vecchia data alle nuove situauzioni economiche.

3) Non dimentichiamoci che la Russia è lo stato più esteso del mondo con risorse di materie prime elevatissime, dal gas, al petrolio al ferro all'oro, ecc. ecc.
https://liceoberchet.edu.it/ricerche/ge ... %20chimica.
Il sottosuolo della Russia è molto ricco. La maggior parte delle materie prime richieste dall’industria moderna si trovano nel paese. I più importanti giacimenti petroliferi sono quelli della Seconda e della Terza Baku, nel bacino del fiume Ob. Altri giacimenti si trovano nel bacino del Volga e degli Urali. Il gas naturale, talora associato al petrolio, viene estratto nel Caucaso settentrionale e soprattutto nella Siberia occidentale.

Nella zona di Mosca, negli Urali e in Siberia vi sono i principali giacimenti di carbone, sempre negli Urali si estrae anche il ferro. Fra gli altri minerali vanno ricordati manganese, mercurio, potassio, bauxite, cobalto, cromo, stagno, nichel, fosfati, rame, argento, tungsteno, zinco.
La Russia dispone di grandi riserve minerarie; circa 1/3 dei metalli e del carbon fossile del mondo si trova nel sottosuolo russo. La Russia è anche ricca di nichel, tungsteno, cobalto, oro, argento, molibdeno e rame. Oltre ai diamanti, di cui la principale produttrice è la penisola della Kamchatka, in Russia esistono grandi giacimenti di sali minerali che costituiscono le materie prime per l’industria chimica.

e risorse naturali della Russia sono state valutate complessivamente in 140 trilioni di dollari, cifra superiore di ben 10 volte al volume del prodotto interno lordo globale.
Per volume di riserve petroenergetiche la Russia è attualmente al primo posto nella graduatoria mondiale, potendo disporre del 23% delle riserve mondiali di petrolio, del 33% di quelle relative al gas naturale e del 50% di quelle riguardanti carbone, rame, alluminio, nickel, titano, metalli preziosi e diamanti.

Alla Russia appartiene altresì il primato mondiale per riserve di legname (23%) nonchè di materie prime chimiche. Negli ultimi tempi la Russia si attiene ad un estensivo programma di sviluppo, avendo aumentato la propria influenza grazie alla politica di esportazione delle proprie ricchezze naturali e negli ultimi 15 anni il complesso petroenergetico è diventato il settore leader dell´economia russa, in grado di garantire la maggior parte degli introiti del bilancio nazionale
4) Relativamente al gas ed al petrolio la "chiusura dei rubinetti" del gas da parte della Russia potrebbe rappresentare un'arma a doppio taglio poichè se è vero che metterebbe in ginocchio in special modo la Germania e forse un po' meno l'Italia non potrebbe più avere circa 360 miliardi di dollari di introiti annui e per una economia traballante potrebbe alla fine rappresentare un elemento di default.

5) la validità delle sanzioni. Si queste incidono nonostante quello che possa dire Putin poichè praticamente la Russia dispone solo di aerei civili di produzione occidentale quasi esclusivamente Airbus e Douglas e senza pezzi di ricambio...ovviamente non si vola---oltre ad aver quasi bloccata la produzione di autoveicoli dove, come ben noto, se manca un pezzo che viene dall'estero tutto si blocca.

Parliamo ora di Volodymyr Zelens'kyj che incarna la figura del nazionalismo ucraino più sfegatato con "pare " anche con più dell'80 % di consensi degli ucraini che pensano ancora di vincere....

In base ai punti precedenti, non potrà mai pensare seriamente di vincere facendo "ripensare" Putin di ritirarsi dal Donbass e dalla Crimea e perdere la faccia davanti a tutti i russi ed al mondo intero dicendo poi la memorabile frase dei comunisti del 1956 in Ungheria e del 1968 in Cecoslovacchia: "Compagni abbiamo sbagliato".... :ironico:
Putin andrà fino in fondo come del resto ha già più volte espresso su questo non ci sono dubbi.

Allora a questo punto viste le non tante velate intensioni di Putin di affamare l'Ucraina non sarebbe allora il caso di perdere il Donbass già russo e la Crimea, anche questa già russa e di salvare da disastro l'intera Ucraina facendo alla fine solo il gioco di USA e Inghilterra noti i primi per la mania di "esportare la democrazia" e per il ricordo della passata grandezza di impero coloniale ?

A questo punto allora le mie conclusioni.
Sosteniamo l'Ucraina anche con sole armi difensive ma a trattare con Putin vada la NATO facendo abbassare la cresta a Zelensky di irraggiungibili "sogni di gloria" con la sola idea di non assisterlo più se non abbassa i toni.

Ucraina neutrale, fra alcuni anni nell'Europa dopo verifiche sulla sua democrazia e riconoscimento del Donbass e della Crimea come stati liberi ed indipendenti anche se legati a Mosca.
Aiuti di ricostruzione dell'Ucraina per metà a carico delle riserve russe bloccate in occidente e ristabilire poi i rapporti commerciali.
Se alla fine del gioco sia riapriranno i McDonald's e le informazioni potranno circolare anche se clandestinamente in maggiore quantità un "panino avvelenato" dall'informazione vera sarà la fine di Putin.

In breve Biden in ospizio e Boris Johnson a farsi tagliare i capelli ......ma basta guerra....
PS. l'idea dell'ultim'ora:
....non pensate che tutti questi armamenti anche sofisticati dati all'Ucraina non possano servire per testarli su vivo e su carri armati veri senza rimetterci la vita dei "nostri"?
Pace e bene
:saggio:
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Messaggio da Vieri »

Nel post precedente avevo scritto:
1) Se le armate di Putin arrivassero sino ad Odessa ed alla Transinistria in pratica chiuderebbe l'accesso al mare all'Ucraina strangolandola poichè non potendo esportare via mare il grano ed altri cereali ma solo per ferrovia con ovvia probabile distruzione della rete ferroviaria renderebbe praticamente impossibile l'esportazione di grano
Risultato:
Affamerebbero buona parte dell'Europa e del terzo mondo che per fame attiverà guerre locali ed una immigrazione incontrollata specie verso l'Italia aggravandone le difficoltà.
Non per niente:
Odessa è fortemente strategica. Da qui passa l’80% dell’export di grano ucraino, vitale per l’Europa e per molti Paesi nordafricani che adesso rischiano una vera e propria crisi militare.
In effetti ritengo che queste possano essere i desideri di Putin per poi vincere la guerra senza fare tante vittime tra i soldati russi ma con un "però" molto importante:

Siamo tanto sicuri che possa arrivare a chiudere dal mare l'Ucraina?
Io non ne sarei tanto certo con le seguenti considerazioni.

Uno sbarco dal mare verso Odessa sarebbe molto dispendioso per le seguenti ragioni:

- E' indubbio che la ferita del "Moskwa" pesi ancora sui russi dal punto di vista psicologico accusandone il colpo poiché non hanno potuto tacere la perdita
- In caso di sbarco anfibio, i russi troverebbero ordigni e fortificazioni in molte delle spiagge limitrofe a Odessa. Così come troverebbero le mine nel mare antistante la città. L'avvicinamento di mezzi da sbarco alla costa pieni di soldati si rivelerebbe una tragedia ed una ecatombe di soldati russi poichè con i missili Stinger ucraini ne farebbero strage sotto la costa.
- Altrettanto si potrebbe dire per le navi che per calare i mezzi da sbarco dovrebbero trovarsi molto più vicini alla costa e con i nuovi missili antinave inglesi o altri forniti dagli USA farebbero alla fine una brutta fine.
- Tutte le navi russe attualmente presenti e chiuse nel mar Nero sono già da due mesi in mare e con il solo porto di Sebastopoli disponibile per i rifornimenti. Saranno tutti "felici e contenti " i marinai russi ?
Se poi come riscontrato il bombardamento di Odessa p sempre venuto dal mare, queste navi dovranno poi avere altri missili o no ?

Conclusioni spicciole: la vedo dura per i russi.

Andiamo allora ad una probabile invasione via terra dal Donbass:
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Come è possibile notare dalla piantina se uno sbarco dal mare risulterebbe molto dispendioso in termini di mezzi navali e vite umane la situazione relativa ad un attacco via terra prevedrebbe delle notevoli difficoltà principalmente di carattere logistico per la mancanza di molte strade lunghezza e l'esiguatezza del corridoio che colerebbe il Donbass a Odessa lasciando scoperto un fianco agli attacchi ucraini che certamente non rimarrebbero con le mani in mano come del resto fatto a Kiew.
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Anche qui in breve la vedo dura.....e allora ?

Allora la cosa si fa lunga e come dichiarato dalla banca centrale russa :
Russia: inflazione a marzo vola a +16,7% su anno, record dal 2015
https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nR ... 5_54610546

Secondo i dati dell'ufficio di statistica Rosstat, l'aumento su base mensile e' stato invece del 7,6%. L'aumento tendenziale e' superiore di quattro volte all'obiettivo del 4% prefissato dalla Banca centrale russa. Marzo e' il primo mese che riflette appieno le ripercussioni sui prezzi delle sanzioni occidentali legate all'Ucraina, che sono destinate a peggiorare ulteriormente. Secondo alcuni analisti, l'inflazione potrebbe toccare un picco del 24% entro l'estate prima di iniziare un trend discendente. A trainare la corsa dei prezzi in Russia e' stata l'inflazione alimentare che ha registrato un +19,5%. Tra i prezzi che sono aumentati di piu' in un anno da segnalare pasta (+25%), burro (+22%), zucchero (+70%) e frutta e verdura (+35%). In forte crescita nell'indice complessivo anche materiali da costruzione (+32%) ed elettronica per la casa (+40%).
In breve se la Russia chiuderà i rubinetti del gas non avrà più 360 miliardi di dollari all'anno, niente aerei che voleranno ed una inflazione galoppante.
Putin potrà infinocchiare a volontà il suo popolo ma siamo poi sicuri che quando andrà a fare la spesa il suo "popolo" voglia morire di fame e poi "andare in paradiso" come dicono i loro corrispondenti TV per una atomica su Mosca ?

E' pur vero che nella "mia" URSS del 1973 e 1979 i russi "si arrangiavano" ma ora i loro figli ormai abituati con i Mc. Donald, le vacanze in Italia, le scarpe di qualità ed i vestiti occidentali alla moda, vorranno ancora pensare di sacrificarsi per la patria e sempre per questa "andare in paradiso"?

In breve ci rimettiamo sicuramente tutti ingiustamente, non esageriamo con la consegna armi offensive e manteniamo uno status quo di ridotta belligeranzae con sanzioni efficaci e poi fare come quel cinese che sulla riva del fiume aspettava che passasse galleggiare il suo nemico......
Putin non lo cambi fino a quando non avrà più i mezzi accontentandosi poi ad un accordo sui confini del Donbass,
Se sono stato noioso ditelo, grazie
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Ancora un aggiornamento da un sito russo

Messaggio da Vieri »

Da un sito russo (con traduzione automatica)
https://topcor.ru/25344-jetap-vtoroj-sv ... 0-BAL-9152
Il fulmine sarebbe... una vittoria?

Era anche possibile completare il tutto con una "guerra lampo"? Molto probabilmente no. Anche se l'opportunità di decapitare la giunta con un colpo, forse, era: se la prima salva di missili fosse andata non di notte, ma a mezzogiorno, e subito ai famigerati "pensatori", con l'obiettivo di distruggere il numero massimo di personale, quindi le perdite del più alto personale di comando, funzionari e politici furono calcolate centinaia o addirittura migliaia.

Finirebbe con il crollo dello stato ucraino? Probabilmente sì: nessun regime sopravviverà alla diffamazione letterale della sua leadership sui muri.Dopodiché, l'esercito russo avrebbe dovuto combattere a terra? - certo, sì, i gruppi delle Forze armate ucraine e le formazioni nazionaliste non sarebbero svanite in un istante. (Tuttavia, la loro confusione sarebbe molto più profonda e la sconfitta sarebbe più facile che nella realtà).

Ciò porterebbe al caos completo e a una catastrofe umanitaria in Ucraina? – è del tutto possibile che sì, in misura maggiore o minore. Rimaste senza un centro, le autorità regionali e locali sarebbero quasi certamente fuggite, lasciando la popolazione al proprio destino.
Come dovevasi dimostrare sulle "buone intenzioni" di Putin
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Re: Fuori tema ma non tanto....parliamo di guerra

Messaggio da Tranqui »

la guerra e' sempre sbagliata :test:
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Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


Considera ogni giornata come una vita a sé stante” (Arthur Schopenhauer]
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I famosi piani neo coloniali della NATO

Messaggio da Vieri »

Da "il Giornale" di oggi:
https://www.ilgiornale.it/news/mondo/la ... 30318.html
"Oppressione neo-coloniale". Lavrov attacca l'Occidente
30 Aprile 2022 - 07:31
Il ministro degli Esteri russo, intervistato dai media cinesi, ha parlato di un'azione russa in Ucraina volta a contrastare i piani "neo coloniali" dell'occidente. Intanto nuovi raid nella notte
Alcuni danno ragione alla Russia di essere stata accerchiata dalla NATO dalla caduta del muro di Berlino ad oggi...e se vediamo la piantina....
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potrebbero avere anche un po' di ragioni se la NATO fosse una alleanza particolarmente aggressiva e non di carattere difensivo da una potenza militare con il secondo o terzo esercito del mondo oltre a quallo con il maggior numero di testate nucleari...
ma, ma andiamo per gradi a scoprire le ragioni di questa presunta avanzata...

Paesi baltici
da Wikipedia
Con occupazione dei paesi baltici ci si riferisce all'insediamento militare in Estonia, Lettonia e Lituania da parte dell'Unione Sovietica avvenuto di concerto ai contenuti del patto Molotov-Ribbentrop del 1939 nel giugno 1940.

Le Repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania hanno riacquistato l'indipendenza dal 1991, dopo il dissolvimento dell'URSS. Hanno vari tratti comuni, ma ciascuna ha una sua identità; tutte vivono intense trasformazioni economiche e politiche e una sorprendente rinascita.

Ma quando gli Stati baltici ottennero l’indipendenza dalla Russia nel 1991, l’adesione alla NATO divenne immediatamente il loro obiettivo politico. Il presidente lituano Algirdas Brazauskas fu così audace da “richiedere” direttamente l’adesione alla NATO tramite una lettera. Come disse l’allora ministro della Difesa lituano Audrius Butkevičisus in una successiva intervista: “Ciò di cui avevamo bisogno era una visione per l’impossibile”.
https://www.eastjournal.net/archives/12 ... 20Slovenia.
Resta pertanto abbastanza plausibile che questi tre piccoli paesi abbiano cercato subito un "ombrello di protezione" per non fare la stessa fine della Ungheria nel 1956 e della Cecoslovacchia del 1968.

Polonia
La polonia in base all'accordo Stalin Ribbentrop
L'accordo definiva in base ad un «Protocollo segreto» anche le rispettive acquisizioni territoriali corrispondenti ai loro obiettivi di espansione: in questo modo l'URSS si assicurò l'annessione della Polonia orientale, i Paesi baltici e la Bessarabia per ristabilire i vecchi confini dell'Impero zarista, mentre la Germania si vide riconosciute le pretese sulla parte occidentale della Polonia[2].
Subendo poi fino al 1989 l'occupazione Russa nonostante ...
Gli operai di Poznań, in Polonia, scioperarono e insorsero la mattina del 28 giugno 1956 al grido di "pane e libertà" contro il regime stalinista mantenuto dall'Unione Sovietica e contro l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Gli operai si mossero inizialmente in corteo, poi cominciarono a bloccare le strade e ad attaccare la sede del partito di governo, il Municipio e le carceri[1]. La rivolta fu repressa nel sangue dai carri armati dell'Esercito Polacco comandati dal generale sovietico Konstantin Rokossovsky, allora ministro della guerra polacco
Con una Russia cosi potente ai suoi confini dopo l'indipendenza da essa da chi poteva andare se non nella NATO ?

Ungheria.
basta ricontarvi della rivolta di Budapest del 1956 per non amare i russi ?

Cecoslovacchia
idem con patate con la rivolta del 1968...

Romania.
Ve lo ricordate il "buon dittatore" Ceasescu ?
Segretario generale del Partito Comunista Rumeno dal 1965, è stato l'ultimo presidente della Repubblica Socialista di Romania come Presidente del Consiglio di Stato dal 9 dicembre 1967 al 29 aprile 1974 e Presidente della Repubblica dal 29 aprile 1974 al 22 dicembre 1989, quando fu deposto e processato[2][3][4] con le accuse di crimini contro lo stato, genocidio e "distruzione dell'economia nazionale".
Bulgaria
Durante il periodo che va dal 1946 al 1989 il paese venne denominato Repubblica Popolare di Bulgaria (in bulgaro: Народна република България, Narodna Republika Bălgarija) (RPB) ed è stato governato dal Partito Comunista Bulgaro (PCB). Il PCB si trasformò nel 1990 nel "Partito Socialista Bulgaro".

Benché Dimitrov fosse stato in esilio dal 1923 per la maggior parte del tempo in Unione Sovietica, egli non era diventato un fantoccio nelle mani dei sovietici.
Ma tutti questi paesi per essere sicuri di non avere più i carri armati russi per le strade con chi potevano allearsi ?

Turchia....
è entrata nella NATO tra le prime nazioni nel 1952......

Cosa strana poi per il sig, Lavrov :
ci spieghi anche perchè paesi notoriamente neutrali come la Svezia e la Finlandia desiderino entrare ora nella NATO ... ci sarà pure una ragione se non si sentissero minacciati....

Basta bugie
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Bufale e dintorni...Hitler mezzo ebreo....

Messaggio da Vieri »

Lavrov l'altra sera ha fatto rotolare le ceneri di Hitler nella "terra" dicendo che era di origini ebraiche e che "i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei"..... :cer: :piange: :piange:
Piccola informazione:
Hitler non aveva origini ebraiche: vi spieghiamo il perché
Giorgia Bonamoneta
2 Maggio 2022 - 18:58
https://www.money.it/hitler-non-aveva-o ... cco-perche

Hitler potrebbe davvero avere origini ebraiche come sostenuto dal ministro degli esteri russo? Secondo gli storici no, ecco perché.
Hitler non aveva origini ebraiche: vi spieghiamo il perché

Hitler aveva origine ebraiche, almeno secondo un titubante Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo invitato a parlare sulla televisione italiana. È accaduto ieri (1° maggio 2022) nel programma Zona Bianca di Rete 4, oggi fortemente criticato per aver lasciato spazio alla propaganda russa, ma soprattutto averlo fatto senza un contraddittorio, neanche quello dell’intervistatore. Alla faccia della poca libertà di espressione.

Durante l’intervista il ministro degli Esteri russo avrebbe chiarito, più corretto dire “ribadito”, alcuni aspetti piuttosto controversi della guerra in Ucraina. Tra questi il motivo stesso della cosiddetta “operazione speciale” iniziata il 24 febbraio 2022: la volontà di denazificare il Paese. Proprio per rispondere ai dubbi sull’intento denazificatore in un Paese con un presidente di origine ebraiche, Lavrov avrebbe affermato che “anche Hitler aveva origini ebraiche”.

Tale dichiarazione sulle origine ebraiche di Hitler non è solo un “terribile errore storico”, come lo ha definito il ministro degli Affari Esteri Yair Lapid, ma è persino un nuovo tentativo di riscrivere la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il falso storico creato dalla Russia zarista. La presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, ha criticato l’intervistatore per non essersi opposto alla menzogna pronunciata e commentato le affermazioni di Lavrov come deliranti e pericolose.

Il falso mito storico della presunta origine ebraica di Hitler è molto diffuso e nei discorsi da bar viene più volte usato come presupposto per giustificare le operazioni militari contro l’Ucraina. Il dubbio sull’origine ebraica deriverebbe da una remota possibilità che il nonno di Hitler fosse ebreo. Tale ipotesi, non supportata da prove, è un classico esempio dell’effetto Mandela, ovvero un ricordo non autentico.

Perché giornali e telegiornali hanno sospeso i servizi dalla Russia

Perché giornali e telegiornali hanno sospeso i servizi dalla Russia
Hitler (non) aveva origini ebraiche: da dove nasce la leggenda
No, Hitler non aveva origine ebraiche. La leggenda delle presunte origini ebraiche di Adolf Hitler sono datate 1930. La diceria sarebbe stata, nel corso degli anni al potere di Hitler, alimentata da giornali stranieri, quali il London Daily Mail. Circolava inoltre la fotografia di una lapide, proveniente dal cimitero di Bucarest, nella quale comparivano iscrizioni in ebraico e il nome di Adolf Hitler.

Tanto si era diffusa la voce, che lo stesso dittatore richiese la costruzione del suo albero genealogico (fig. 1) per venirne a capo. La ricerca fu affidata a Hans Frank - in futuro governatore della Polonia responsabile della distruzione del ghetto di Varsavia, processato a Norimberga e condannato a morte - avvocato del Führer.

Albero genealogico di Adolf Hitler

Immagine

Lo stesso Hans Frank affermò sia la possibilità che l’improbabilità dei risultati ottenuti dalla sua ricerca, ovvero la presunta origine ebraica di Hitler. Secondo la ricostruzione della “famiglia Hitler”, il padre del Führer potrebbe essere nato da un rapporto non consensuale tra Maria Schicklgruber e Leopold Frankenberge, quest’ultimo erede della famiglia ebrea per la quale Maria lavorava.

Perché Hitler non è per metà di origine ebraico

La teoria dell’origine ebraica di Hitler deriverebbe tutta dalle memorie e dalle ricerche del suo avvocato. L’attendibilità è per tanto bassa. Infatti, secondo lo storico Richard Evans, non esiste nessuna prova del fatto che la nonna di Hitler sia mai stata in servizio dalla famiglia ebrea chiamata Frankenberger a Graz. Una famiglia Frankenberger in città era presente, ma non era ebrea. Lo conferma anche un altro storico, Nikolaus von Preradovich, che spiega come, dal momento dell’espulsione degli ebrei dalla regione della Stiria nel XV secolo, nessuna famiglia di origine ebraiche era rimasta a vivere a Graz.

Una prova va infine citata, soprattutto per la maggior correttezza nell’indagine, ovvero lo studio condotto sui parenti di Hitler. Vennero testati i campioni di DNA di 39 parenti del dittatore, con il risultato che:

Un cromosoma chiamato aplogruppo E1b1b1 che è apparso nei campioni [di Hitler] è raro nell’Europa occidentale e si trova più comunemente nei berberi del Marocco , Algeria e Tunisia , così come tra gli ebrei ashkenaziti e sefarditi [...] Aplogruppo E1b1b1, che rappresenta circa dal 18 al 20% degli ashkenaziti e dall’8,6% al 30% dei sefarditiI cromosomi Y, sembra essere uno dei principali lignaggi fondatori della popolazione ebraica.
Ma fino a quando potremo ascoltare queste balle ?
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Parliamo di problemi russi

Messaggio da Vieri »

In relazione alle recenti sanzioni internazionali alla Russia abbiamo parlato di petrolio e di gas ma non tanto di macchine utensili, software di progettazione CAD CAM e controlli numerici.
Faccio solo presente:
https://scsinternational.it/russia-dazi ... acchinari/
In piena crisi finanziaria ed economica, la situazione per molti settori dell’industria russa diventa veramente drammatica: secondo le stime del Ministero dell’Industria e del Commercio in alcuni settori più dell ’80% dell’intero parco macchine è rappresentato da macchinari e linee tecnologiche d’importazione.

In particolare, i macchinari d’importazione superano il 90% del totale delle attrezzature delle aziende che producono macchine utensili, delle aziende dell’industria leggera e dell’industria radio-elettronica.

Le aziende dell’industria metalmeccanica pesante, dell’industria farmaceutica e di quella medica importano più dell’80% delle macchine.

Infine, le aziende del complesso agroindustriale della Russia devono importare più del 40% dei macchinari e di attrezzature impiegate nelle produzioni.
Si è vero parliamo di cose "tecniche" ma però decisamente importanti visto che oltre alla Cina i maggiori produttori di M.U. e robots industriali sono il Giappone, la Germania,l'Italia. Korea del Sud.....Svizzera.

Da rilevare inoltre il quasi monopolio delle Aziende americane di software per la progettazione CAD (Computer aided design) oltre a numerosa componentistica elettronica coreana, giapponese americana e del medio oriente .

In breve la Russia non potrà mai raggiungere internamente una produzione di pari livello tecnologico con gravi ripercussioni sui settori industriali più evoluti facendola ritornare ai tempi dell'URSS...e facenosi probabilmente fagocitare dalla Cina che per "guadagnarsi" però il mercato russo starà ben attenta a non inimicarsi però il ben più ricco mercato USA ed europeo.....

Conclusioni.....
"Queste cose" a Putin gliele hanno dette prima di mettersi nei guai ?
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