Ma vedi caro Nimrod, il problema sta proprio nella questione che tu hai posto, ovvero:
Nimrod ha scritto: ↑05/01/2023, 23:48
Non sarebbe corretto insegnare e poi solo dopo battezzare quando si è coscienti?
Questo è un concetto ampio....
Cosa significa insegnare?
Significa indottrinare in maniera coercitiva alla TDG maniera?
Dove attraverso i loro manualetti da quattro soldi ti fanno credere che il mondo spirituale inesistente di geova è reale e deve influire sulla tua vita?
E lo attraverso della retorica spicciola, priva di oggettivi riscontri inequivocabili....
Retorica che fa presa su una mente impreparata e priva di strumenti analitici e critici quale è quella di un bambino, che per sua indole tende a credere alle favole (non a caso sono inventate per loro... anche se poi queste tendono a persistere anche nell'età adulta, vedi le religioni...)
Quindi, cosa vorrebbe dire insegnare?
Secondo la logica WTS questo significa imporre (inculcare è il termine esatto usato dai TDG) da parte dei genitori una visione biblico-millenaristica basata sulle visioni limitative teocratiche, sviluppate ad hoc dai geni del corpo direttivo e utili per scoraggiare la persona (fin dalla sua infanzia) alle varie attività, frequentazioni, aspirazioni e ambizioni non allineate con questa visione di vita basata sulle favolette bibliche.
Non a caso lo scopo della WTS è far credere ai TDG che si stanno preparando ad entrare in un nuovo mondo preparato loro da geova (che non esiste e non verrà), motivo per cui si devono preparare fin da ora a rivestire la famosa "nuova personalità" (utile a nulla) che deve renderli diversi da quelli del mondo (ovvero tutti i non TDG).
E per rivestire al meglio questa nuova personalità, perchè non iniziare fin da piccoli?
Anzi, molto meglio iniziare questa castrazione mentale e di personalità fin da piccoli, con tutte le conseguenze del caso...
E cosa cambia quindi tra un percorso educativo-indottrinante del genere con il battesimo dei bambini o minori?
Solo il bagnetto...
A questo punto, preferisco quasi "zio prete che mi perdona", che pur battezzandomi da piccolo, poi però mi fa fare quello che voglio senza vincoli e imposizioni di sorta.... a differenza dell'ipocrita geovismo che non mi battezza da piccolo, ma mi indottrina e limita in ogni mia attività (indottrinamento utile per portarmi al battesimo poi).
Veramente non preferisco niente, preferirei che le fantavaccate religiose, tutte, restassero lontane dalla sfera educativa della persona, soprattutto nei primi anni di età.
Quando sarà adulto, la persona potrà essere libera di credere a tutte le favole che ritiene più opportune, geova, babbo natale, dio, zeus, allah, i rettiliani e pure l'unicorno rosa che ha creato l'universo.
PS: Senza contare che il battesimo dei bambini è legato (a livello tradizionale) a un'altra usanza-superstizione del libro delle favole (la bibbia), ovvero la circoncisione, che veniva appunto praticata nei bambini con significati specifici (guarda caso sempre propiziatori o di appartenenza).