E' morto Carl Olof Jonsson, il demolitore della cronologia geovista sul 607 a.C.

[Metallo Pesante]

E' venuto a mancare ieri, dopo una lunga malattia, Carl Olof Jonsson.

Per i neofiti, chi era Carl Olof Jonsson?

Era un TdG in Svezia che fu sfidato da un capofamiglia negli anni '60, il quale gli fece notare che i libri di storia secolare non concordano con la Watchtower Society che Gerusalemme fu distrutta nel 607 a.C., ma invece collocano l'evento 20 anni dopo. Il motivo per cui la data è importante è perché è la data di inizio per la cronologia geovista che porta al 1914 come la fine dei Tempi dei Gentili e l'inizio degli Ultimi Giorni, come la intendono i TdG. Jonsson, all'epoca nominato come anziano di congregazione e pioniere regolare, decise di fare ricerche sull'argomento in modo da poter tornare dal capofamiglia e difendere la data del 607 a.C., ma più faceva ricerche, più si rendeva conto che la data del 607 a.C. era semplicemente sbagliata, non solo per la storia secolare, ma anche in termini della cronologia della stessa Bibbia. Jonsson studiò attentamente l'argomento nel corso degli anni, consultando molti esperti, e raccolse tutte le sue ricerche in un rapporto dettagliato che ha inviato alla sede mondiale dei TdG a Brooklyn. Sperava che quando il Corpo Direttivo avesse visto le prove avrebbe cambiato la loro cronologia. Invece di accettare le prove, il Corpo Direttivo ha puntato i piedi e ha mantenuto la cronologia. Raymond Franz stava compilando Aid to Bible Undestanding, cioè l'Ausiliario per capire la Bibbia, antenato del Perspiacacia, e il volume includeva una lunga voce sulla cronologia, che aveva lo scopo di confutare la ricerca di Jonsson minando la fiducia nella cronologia secolare, ma senza fare riferimento direttamente al lavoro di Jonsson. Raymond Franz in seguito espresse rammarico per aver avuto un ruolo nel respingere le prove che Jonsson aveva inviato.

Invece di essere ringraziato per la sua ricerca e la sincerità del suo appello al Corpo Direttivo, Jonsson è stato emarginato e alla fine escluso dalla sua comunità religiosa. È stato accusato di aver tentato di promuovere sette. In realtà Jonsson aveva condiviso la sua ricerca con persone che considerava amiche perché pensava che l'informazione fosse importante e sperava in un dialogo ragionevole. Una volta fuori dalla religione, Jonsson pubblicò la sua ricerca in un libro intitolato The Gentile Reconsidered: Have Jehovah's Witnesses Been Wrong All Along About 607 BCE? (Commentary Press, Atlanta 1983, ed. it. I tempi dei gentili. La profezia senza fine dei Testimoni di Geova, Edizioni Dehoniane, Roma 1989). Raymond Franz ha aiutato Jonsson a pubblicare e distribuire questo libro che confutava la data della Torre di Guardia che aveva difeso una volta. Jonsson ha continuato a pubblicare un secondo libro, con il suo amico Rud Persson (pseudonimo Wolfgang Herbst), intitolato The "Sign" of the Last Days - When? (Commentary Press, Atlanta 1987, ed. it. Il segno degli ultimi giorni, Edizioni Dehoniane, Roma 1992) che, tra le altre cose, ha dimostrato che la Watchtower aveva torto riguardo all'aumento dei terremoti durante il 20° secolo. Apparentemente questo libro ha avuto un certo impatto perché la Watchtower ha smesso di fare affermazioni specifiche su un aumento dei terremoti dopo la pubblicazione di questo libro. Tuttavia, la Watchtower sostiene ancora, contrariamente alle prove di Jonsson, che le guerre, le malattie e le carestie caratterizzano in particolare la nostra epoca.

Negli anni '80 e '90 un TdG norvegese di nome Rolf Furuli iniziò a far circolare la propria ricerca che, secondo lui, sosteneva la cronologia della Watchtower e confutava la ricerca di Jonsson. Jonsson ha dato alcune risposte a Furuli sottolineando in generale che gli esperti di storia antica non hanno accettato i suoi argomenti basati su letture da fonti antiche in accadico e altre lingue antiche difficili da imparare e interpretare. La Watchtower ha utilizzato parte del materiale compilato da Furuli per ribadire il proprio sostegno alla data del 607 a.C. in un paio di articoli pubblicati sulla Torre di Guardia nel 2011. Furuli è stato successivamente disassociato per non essere d'accordo con il Corpo Direttivo su altre questioni organizzative nel 2020, ma ha comunque sostenuto che la cronologia della Watchtower era accurata.

La Watchtower si trovò di fronte a un bivio negli anni '70, quando avrebbe potuto scegliere di accettare le prove dettagliate fornite da Jonsson che dimostravano che la loro cronologia aveva una base errata. Avrebbero potuto scegliere di abbandonare il 1914 in quella fase e concentrarsi invece su altre convinzioni fondamentali, come l'identità di Dio e Gesù, la speranza per il paradiso sulla terra e una buona vita pacifica fino al suo arrivo. Invece hanno scelto di raddoppiare la loro cronologia errata e reprimere i dissidenti. Il risultato è che la data del 1914 pesa sempre di più sul loro collo come promemoria crescente della loro stessa fallibilità ogni anno che passa. La discussione aperta sulla cronologia biblica e su altre questioni rimane sgradita nella religione.

Carl Olof Jonsson era in cattive condizioni di salute da diversi anni e si teneva in contatto solo con pochi amici, tra cui Rud Persson. Ora arriva la notizia che Carl Olof Jonsson è morto il 17 aprile 2023, e la comunità degli ex TdG piange questo coraggioso dissidente.

Link: https://www.reddit.com/r/exjw/comments/ ... l_17_2023/

Necrologio del mio amico canadese Eric Wilson:

[Tranqui]

Una data di cui si e scritto molto

[Achille]

Nel sito viene riportato lo scambio di corrispondenza con la betel: https://www.infotdgeova.it/8altro/corri ... tower.html

P.s.: vedo che il Forum è morto. Valuterò se è il caso di spendere soldi per rinnovare il dominio il prossimo anno.
Evidentemente l'epoca dei forum si è conclusa.

[Marcelle]

Nel sito viene riportato lo scambio di corrispondenza con la betel: https://www.infotdgeova.it/8altro/corri ... tower.html

P.s.: vedo che il Forum è morto. Valuterò se è il caso di spendere soldi per rinnovare il dominio il prossimo anno.
Evidentemente l'epoca dei forum si è conclusa.

Un vero peccato.
Alcuni TdG li ritrovo su TikTok a insultare cattolici per la solita questione del Nome Divino...poche righe ovviamente perchè il social offre un numero limitato di caratteri nei commenti ad un video. A volte li leggo e penso che il livello delle dispute si sia davvero abbassato di tanto. Poche parole corredate da offese gratuite,nessuno approfondimento, tutto molto superficiale, solo slogan ripetuti sino allo sfinimento, come bimbi di una scuola materna...sembrano davvero giunti al termine le discussioni più articolate di un tempo.
Pare che nessuno ormai sia motivato a scrivere più di un paio di battute vuote, gettate lì, tanto per creare soltanto disturbo.

[Quixote]

Nessun disturbo, davvero, e nemmeno delusione. Pare che un forum fosse fatto per scrivere pareri un minimo meditati, da cui l’insolita lunghezza delle mie risposte; ove ci sta anche una risposta stringata, in stile chat. Rimane che essa poco valga; salvo casi eccezionali altro non è che accarezzamento del proprio ego, ma non è qui il punto: esso consiste nel fatto che tutte queste esternazioni altro non sono che «lacrime nella pioggia», giusto il finale di Bladerunner: Ho visto e letto cose che voi, gente, non potete immaginare: beati a cullarvi nell’illusione di una rete che riporti i vostri pensieri, ma illusi sulla loro “eternità”, vale a dire la vostra paura inconscia del nulla e della morte. E per fortuna, che davvero non desidero che fra cent’anni qualcuno rilegga le mie idiosincrasie. Ho già visto siti sparire, che non lo meritavano, come pure pagine idiote che verranno cancellate di qui a pochi anni. Il che non mi intristisce, perché come Nietzsche, non credo alla storia evenemenziale. Anzi credo sia meglio scordarcela, vivere nel presente, in modo autentico e vitale. Va da sé che dispute alla TdG, che leggo già prefigurate in letture e censure di due o tre secoli fa, mi facciano solo sorridere, nella loro insipienza. Rimane questa insulsa indulgenza all’internet, al suo intrinseco valore, che altro non è che illusione. E fin qui passi, perché l’illusione gratifica la vita; ma l’ottimismo implicito che vorrebbe giustificarla altro non è che letame per i sogni, come in una una metafora di P. P. Pasolini.

[Romagnolo]

Jonsson pubblicò la sua ricerca in un libro intitolato The Gentile Reconsidered: Have Jehovah's Witnesses Been Wrong All Along About 607 BCE? (Commentary Press, Atlanta 1983, ed. it. I tempi dei gentili. La profezia senza fine dei Testimoni di Geova, Edizioni Dehoniane, Roma 1989). Raymond Franz ha aiutato Jonsson a pubblicare e distribuire questo libro che confutava la data della Torre di Guardia che aveva difeso una volta

Fa piacere leggere che Raymond Franz si sia riscattato aiutando Jhonson nel preparare un libro che smaschera la WT benchè prima da Tdg si fosse adoperato per screditarne le scoperte.
Non sapevo questo particolare.
Penso però che in pochi piangeranno oggigiorno la sua scomparsa, le sue ricerche erano ottime per individui che amano sviscerare le questioni dottrinali della Watchtower ma credo che con la bassa preparazione storico culturale promossa dalla WT tra i suoi aderenti negli ultimi anni a ben pochi tdg ed ex piaccia scavare a fondo nella storia dell' organizzazione e nelle fallacie logiche delle sue dottrine.
Venendo al forum è vero che è poco frequentato, io stesso per primo confesso che oramai la tematica Testimoni di Geova abbia perso per me il suo ....sex appeal ; comunque ogni tanto mi piace tornare qui specie se ho qualche spunto o annotazione da riportare e sinceramente mi dispiacerebbe venisse definitivamente chiuso.
Mi domandavo e se facessimo un sondaggio per vedere in quanti fossimo disposti ad autotassarci per coprire la quota annuale così da non lasciarla tutta sulle spalle di Achille?

[malcom11]

Nessun disturbo, davvero, e nemmeno delusione. Pare che un forum fosse fatto per scrivere pareri un minimo meditati, da cui l’insolita lunghezza delle mie risposte; ove ci sta anche una risposta stringata, in stile chat. Rimane che essa poco valga; salvo casi eccezionali altro non è che accarezzamento del proprio ego, ma non è qui il punto: esso consiste nel fatto che tutte queste esternazioni altro non sono che «lacrime nella pioggia», giusto il finale di Bladerunner: Ho visto e letto cose che voi, gente, non potete immaginare: beati a cullarvi nell’illusione di una rete che riporti i vostri pensieri, ma illusi sulla loro “eternità”, vale a dire la vostra paura inconscia del nulla e della morte. E per fortuna, che davvero non desidero che fra cent’anni qualcuno rilegga le mie idiosincrasie. Ho già visto siti sparire, che non lo meritavano, come pure pagine idiote che verranno cancellate di qui a pochi anni. Il che non mi intristisce, perché come Nietzsche, non credo alla storia evenemenziale. Anzi credo sia meglio scordarcela, vivere nel presente, in modo autentico e vitale. Va da sé che dispute alla TdG, che leggo già prefigurate in letture e censure di due o tre secoli fa, mi facciano solo sorridere, nella loro insipienza. Rimane questa insulsa indulgenza all’internet, al suo intrinseco valore, che altro non è che illusione. E fin qui passi, perché l’illusione gratifica la vita; ma l’ottimismo implicito che vorrebbe giustificarla altro non è che letame per i sogni, come in una una metafora di P. P. Pasolini.