I manipolatori delle coscienze

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Vieri
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I manipolatori delle coscienze

Messaggio da Vieri »

Una riflessione sulle parole di G.Germano
Una persona a voi sconosciuta ma di grande sensibilità
Dobbiamo essere più coraggiosi e non dobbiamo temere di far conoscere le nostre idee anche quando potrebbero contraddire una opinione largamente diffusa. Questa franchezza non deve discendere dalla presunzione che si abbia sempre ragione, bensì dovremmo analizzare i pensieri degli altri e mantenere in evidenza i nostri se radicati in noi stessi.

Non dobbiamo avere paura delle nostre idee a condizione di avere delle idee accolte dopo attenta meditazione. Non sono difendibili le idee degli altri solo perché sono bene espresse o perché espresse da fonti che noi riteniamo autorevoli.
Le idee si devono radicare in noi perché le accogliamo dopo attenta meditazione.

Impariamo a distinguere la chiacchiera dalle meditazioni. Pensare è faticoso ma produce effetti benefici. E' facile lasciarsi trasportare dai pareri ascoltati alla televisione o appresi dagli amici più o meno superficiali.
Questa belle parole di Patrizia e Gualtiero lasciano spazio a molte considerazioni relative al nostro tempo ed alla imponente diffusione delle notizie e delle informazioni che attualmente circolano nel mondo attraverso i diversi media: da internet, alla televisione, alla radio, raggiungendo (quasi) ogni paese del mondo.

In ogni periodo storico, anche se nei secoli, abbiamo assistito ad una lenta evoluzione dell'uomo verso un maggiore riconoscimento dei suoi inalienabili diritti, il raggiungimento del potere sia economico che politico e religioso è sempre stato attuato attraverso l'ignoranza o la manipolazione dell'informazione. Spesso la guerra ne è stata pertanto, in ogni tempo, il relativo tragico epilogo.

Se vivesse ancora oggi, Dante dovrebbe aggiungere nella sua Divina Commedia un "anello" in più perchè i "manipolatori delle coscienze" sono oltre a seminare, odio e discordie, coloro che generano ingiustizie sociali, rancori, guerre e povertà.
Da un lato, nel mondo occidentale, spesso la "notizia" è diventata più importante dei contenuti e la cosa essenziale è che "faccia vendere" spesso infischiandosene anche della sua attendibilità, delle persone e delle conseguenze sociali la cui incontrollata diffusione può apportare.

In altri casi, la "notizia" viene manipolata o "interpretata" ad arte, spesso per fini politici.
Riteniamo oggi che "la scienza della manipolazione dell'informazione" abbia assunto livelli di eccellenza in forma talmente subdola e sottile da falsificare spesso la verità solo descrivendola con altre parole.
La finanza, ah! la finanza, specie quella dove si fanno o si perdono miliardi di dollari solo per le "cosiddette" notizie !
Nell'altra parte del mondo, quello chiamato "integralista", questa informazione, invece, spesso frutto anche del dialogo e della libertà di pensiero, non viene accettata ma pesantemente censurata.

L'integralismo porta ad una sola interpretazione: quella esattamente letterale e riportata su libri sacri, vecchi di secoli, senza critica, senza alcun confronto, meditazione personale e senza un adeguamento alla realtà attuale del mondo.
Abbiamo malauguratamente assistito, in questi tempi recenti, che veri e propri "manipolatori di coscienze", interpretando senza una critica oggettiva tali testi ma anzi adattandoli secondo precisi fini di potere assoluto, hanno letteralmente plagiato masse notevoli di "innocenti" che per ignoranza, per "fede" o per "fiducia" hanno dato attuazione ai loro insegnamenti di morte.

Quale delitto più atroce può essere quello di spingere "coscienze" completamente svuotate dalla loro personalità, ai quali viene detto: "Dio è con te,..Dio lo vuole,..." istigandole al suicidio perpetrato con l'unico scopo di uccidere decine e decine di innocenti in un mercato, una piazza, una moschea? Quale Dio "giusto" potrebbe accettare l'obbedienza e la conversione a lui, solo tramite la morte ed il terrore ?

Quale mente può pensare di spingere alla morte una madre di altri figli a "sacrificarsi" nel nome di un "ideale" uccidendo con il suo gesto altri figli come i suoi ?

Indottrinare solo attraverso dogmi o "principi inappellabili" senza dialogo, senza discussione, senza confronto poichè "così è e così deve essere" non può portare ad una evoluzione dell'uomo ma solo alla stagnazione di regole.

Il mondo non può essere diviso fra "credenti" e "non credenti" (di quali fedi?) fra "civiltà inferiori" e "civiltà superiori" (di quali modelli politici o sociali?) ma deve necessariamente trovare una forma di equilibrio e di dialogo lasciando spazio e libertà di pensiero a tutti.

Fino a quando non ci sarà questo dialogo ed un aperto confronto nel reciproco rispetto delle idee e delle fedi e "la Parola di Dio", di qualsiasi dio, sarà presa solo per giudicare gli altri limitandone la loro liberta di fede e di pensiero e mai per unire le coscienze, sarà difficile teorizzare un mondo più giusto.

Ecco allora, che come diceva giustamente Gualtiero: "Le idee si devono radicare in noi perché le accogliamo dopo attenta meditazione. Pensare è faticoso ma produce effetti benefici."
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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