Di chi si sta parlando?
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Di chi si sta parlando?
Secondo voi a chi si applicano, o si possono applicare, queste parole?
«I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebbero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i costumi.»
«I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebbero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i costumi.»
Re: Di chi si sta parlando?
Dato che i leader dei TdG hanno sempre avuto il dente avvelenato contro quella che chiamano "la cristianità" - ossia tutte le religioni che sono cristiane tranne loro, cattolicesimo in primis - potrebbe riferirsi ai discepoli di tale gruppo o ad uno di essi.
Ma come spesso, criticano altri su cose che loro stessi praticano.
Ma come spesso, criticano altri su cose che loro stessi praticano.
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Re: Di chi si sta parlando?
Tranquillamente si possono applicare ai TDG, ma è molto più probabile che sono parole che i Testimoni di Geova usano contro altre religioni è mai applicano a se stessi.Achille ha scritto: ↑22/11/2023, 16:57 Secondo voi a chi si applicano, o si possono applicare, queste parole?
«I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebbero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i costumi.»
“Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male quella che manca è la sensibilità, non la religione. M.Hack”
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Re: Di chi si sta parlando?
Sicuramente per me non ci sono dubbi: a "Babilonia la grande".Achille ha scritto: ↑22/11/2023, 16:57 Secondo voi a chi si applicano, o si possono applicare, queste parole?
«I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebbero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i costumi.»
Del resto anche ultimamente avevano scritto su JW.org:
Insieme agli altri apostoli fedeli, Giovanni aveva contrastato l’apostasia che stava prendendo piede (1 Giov. 2:18; vedi gli approfondimenti a 2 Tessalonicesi 2:7). Ma dopo la sua morte l’apostasia si diffuse rapidamente. Nel giro di pochi decenni la congregazione cristiana si sviò completamente.
........
Poco dopo la morte dell’ultimo apostolo, venne all’esistenza il cristianesimo apostata, che assunse un ruolo di rilievo all’interno di Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. Ancora una volta quello che Geova aveva detto si stava realizzando
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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Re: Di chi si sta parlando?
Secondo me lo scrisse o Russell o Rutherford, piu Rutherford tra i due, e parlava della chiesa cattolica era il suo peggior incubo.Achille ha scritto: ↑22/11/2023, 16:57 Secondo voi a chi si applicano, o si possono applicare, queste parole?
«I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebbero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i costumi.»
Sarebbe interessante se resuscitasse oggi e vedesse i suoi tdg fare pienamente quello che attribui alla Chiesa "apostata"
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Re: Di chi si sta parlando?
Watchtower 1 ottobre 1930, p. 301.
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