La conversione di San Paolo è stata l'unica?
Inviato: 29/01/2024, 13:50
Buon giorno, si è sempre parlato della conversione di San Paolo che sulla via di Damasco, cadendo da cavallo e battendo forse la testa ebbe una visione di Gesù cambiando completamente la propria vita.
E' stato questo l'unico fatto nella storia del cristianesimo di repentina conversione ?
Certamente no e quello più eclatante, sicuramente, dopo questo c'è stato il fulgido esempio di San Francesco.
Ed oggi ?
Beh ! direi che personalmente ho avuto anch'io esperienza di due persone che ritengo eccezionali.
Il primo si chiama don Fabiano ed è brasiliano.
Lui, nato in una famiglia benestante aveva il padre direttore di banca ma che alla fine si scopri che aveva fatto degli illeciti notevoli e licenziato passando poi ad un periodo di grandi difficoltà economiche.
Nonostante queste problematiche la famiglia piano piano si riprese economicamente tanto che lui riusci' a laurearsi in medicina.
Con il desiderio di fare carriera lavorava fino a 12 ore al giorno e riuscendo anche a fidanzarsi con una ragazza.
Poi ?
Ad un certo punto della sua vita era "caduto da cavallo" anche lui, si fa per dire, ...ma facendosi una analisi di coscienza, abbandonare tutto: ospedale e fidanzata ed entrare in seminario.
Fattosi prete è venuto per alcuni anni in Italia a Pinerolo per poi andare a fare il missionario in Africa.
Un tipo "pio" tutta" chiesa" ? Non direi ma una persona normalissima che ricordo benissimo con affetto quando in una cena, con la chitarra, si mise a cantare una canzone brasiliana ed ad un certo punto si fermò e disse: "questa strofa non la posso dire che sono un prete" e continuò......
Bellissimo ricordo.
Altra esperienza di un sacerdote sui 60' con il quale ero anche li a pranzo.
Parlando del più e del meno mi disse che era stato per molti anni a fare l'elettricista e diventato vedovo già non più "giovincello" decise di andare in seminario.
Il problema era che non aveva nessun diploma o titolo equivalente e pertanto non potevano ammetterlo.
Bene, non si arrese ma iniziò a studiare di nuovo a quell'età per prendersi poi la maturità non so dopo quanti anni.
Fu accettato allora ed entrò in seminario divenendo poi sacerdote non più giovanissimo.
Morale: cari "ateacci".. le vie del Signore sono infinite ed avete allora anche voi la speranza non di diventare ovviamente preti ma di essere almeno "più buoni con Quello su ...."...
Del resto la parabola dei vignaiuoli dell'ultim'ora non era stata scritta a caso...
E' stato questo l'unico fatto nella storia del cristianesimo di repentina conversione ?
Certamente no e quello più eclatante, sicuramente, dopo questo c'è stato il fulgido esempio di San Francesco.
Ed oggi ?
Beh ! direi che personalmente ho avuto anch'io esperienza di due persone che ritengo eccezionali.
Il primo si chiama don Fabiano ed è brasiliano.
Lui, nato in una famiglia benestante aveva il padre direttore di banca ma che alla fine si scopri che aveva fatto degli illeciti notevoli e licenziato passando poi ad un periodo di grandi difficoltà economiche.
Nonostante queste problematiche la famiglia piano piano si riprese economicamente tanto che lui riusci' a laurearsi in medicina.
Con il desiderio di fare carriera lavorava fino a 12 ore al giorno e riuscendo anche a fidanzarsi con una ragazza.
Poi ?
Ad un certo punto della sua vita era "caduto da cavallo" anche lui, si fa per dire, ...ma facendosi una analisi di coscienza, abbandonare tutto: ospedale e fidanzata ed entrare in seminario.
Fattosi prete è venuto per alcuni anni in Italia a Pinerolo per poi andare a fare il missionario in Africa.
Un tipo "pio" tutta" chiesa" ? Non direi ma una persona normalissima che ricordo benissimo con affetto quando in una cena, con la chitarra, si mise a cantare una canzone brasiliana ed ad un certo punto si fermò e disse: "questa strofa non la posso dire che sono un prete" e continuò......
Bellissimo ricordo.
Altra esperienza di un sacerdote sui 60' con il quale ero anche li a pranzo.
Parlando del più e del meno mi disse che era stato per molti anni a fare l'elettricista e diventato vedovo già non più "giovincello" decise di andare in seminario.
Il problema era che non aveva nessun diploma o titolo equivalente e pertanto non potevano ammetterlo.
Bene, non si arrese ma iniziò a studiare di nuovo a quell'età per prendersi poi la maturità non so dopo quanti anni.
Fu accettato allora ed entrò in seminario divenendo poi sacerdote non più giovanissimo.
Morale: cari "ateacci".. le vie del Signore sono infinite ed avete allora anche voi la speranza non di diventare ovviamente preti ma di essere almeno "più buoni con Quello su ...."...
Del resto la parabola dei vignaiuoli dell'ultim'ora non era stata scritta a caso...