Nuove sfide per i Testimoni di Geova: “È in corso un esodo di massa”.

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Nuove sfide per i Testimoni di Geova: “È in corso un esodo di massa”.

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AGGIORNATO 2 GIUGNO 2024PUBBLICATO 2 GIUGNO 2024

Oggi i Testimoni di Geova si trovano ad affrontare nuove sfide quando i disertori parlano sui social media, dice la giornalista Jenny Küttim, che lei stessa è cresciuta come Testimone e in seguito è venuta per esaminare il movimento.

- Sono colpita da come Ida diffonde la conoscenza su Tiktok, dice.
Allo stesso tempo, sottolinea l'importanza della decisione della Norvegia di ritirare il sussidio statale ai Testimoni di Geova nel paese.

Ida è una disertrice che ora usa i social media per parlare della sua educazione all'interno della comunità religiosa. Dove è entrata in contatto anche con molti altri che stanno pensando o hanno scelto di partire.

- Quando i bambini crescono e scoprono, nel loro mondo, i “canali proibiti”, i social media, trovano più facile abbandonarli. E in tutto il mondo si verifica una sorta di esodo di massa di giovani disertori, dice Jenny Küttim.

I Testimoni di Geova hanno scelto di non partecipare ma scrivono che loro stessi non vedono alcun esodo di massa di giovani.

SOVVENZIONE STATALE RITIRATA IN NORVEGIA: "VIOLENZA PSICOLOGICA"

Il 4 marzo, lo stato norvegese ha deciso di sospendere i sussidi statali ai Testimoni di Geova e non è più consentito loro di essere una comunità religiosa registrata. Secondo il verdetto, il motivo è la pratica religiosa che esiste riguardo all'esclusione e al congelamento dei bambini che infrangono le regole del movimento. Lo Stato sostiene che questa pratica costituisce “violenza psicologica e controllo sociale negativo”.

- Lo Stato norvegese è molto chiaro nel dire che non è compatibile con la democrazia norvegese praticare l'isolamento sociale o il controllo dei bambini, perché anche i giovani hanno libertà di espressione, dice Jenny.

In Svezia, i Testimoni di Geova hanno ricevuto sussidi statali per la prima volta nel 2021 dopo aver vinto una lunga disputa contro il governo , che in precedenza negava i sussidi statali alla comunità religiosa, tra le altre cose, perché esortava i membri a non votare alle elezioni.

Il contributo organizzativo viene corrisposto trimestralmente. Secondo l'Autorità per il sostegno alle comunità religiose, finora quest'anno i Testimoni di Geova in Svezia hanno ricevuto 915.608 corone in sovvenzioni organizzative.