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un modesto consiglio

Inviato: 20/04/2010, 18:10
da agata
ognuno racconta al sua storia con minuzia di particolari, si sa ,e questo fa bene sia a chi racconta che a chi legge, vorrei pero' chiedervi di fare all'inizio un piccolo riassunto di tutta la storia e poi svilupparla subito dopo.per sapere da subito cosa si sta leggendo.l'argomento preciso. :ciuccio:

ricordate come modello le esperienze sulla rivista svegliatevi?avevano un ottimo metodo.cio' che abbimo imparato di buono dati tdg teniamocelo.

Inviato: 20/04/2010, 18:11
da agata
ah, poi vi chiedo un po' di pazienza, per la fretta scrivo velocemente strafalcioni e refusi :piange:

Inviato: 20/04/2010, 18:17
da gianlucaparatore
ciao, presumo che tutte le storie di questo forum volgono su dissociazioni, disassociazioni e sofferenze varie penso che si possa immaginare cosa ci sia sotto.
Scusa ma mi sembri ancora molto legata ai tdg, e se vuoi leggi tutta la mia esperienza prima di giudicare ciao grazie

Inviato: 20/04/2010, 18:24
da agata
e ti sembra male
sono fuori da 24 anni

Inviato: 20/04/2010, 18:30
da Gabriella Prosperi
Ma, sarebbe come leggere un giallo con il nome del colpevole evidenziato in copertina. :mrgreen:
No, io credo che sia più gratificante scoprire a poco a poco la trama, nelle esperienze non si cercano risposte come nelle svegliatevi che omologano tutta l'umanità nell'archetipo scelto dlla WTS, sono spaccati di vita spesso senza risposta, ma ricchi di umanità vera proprio per questo.
Gabriella

Inviato: 20/04/2010, 18:34
da agata
non mi piacciono i gialli infatti

Inviato: 20/04/2010, 18:44
da 81divenire81
Gabriella Prosperi ha scritto:Ma, sarebbe come leggere un giallo con il nome del colpevole evidenziato in copertina. :mrgreen:
No, io credo che sia più gratificante scoprire a poco a poco la trama, nelle esperienze non si cercano risposte come nelle svegliatevi che omologano tutta l'umanità nell'archetipo scelto dlla WTS, sono spaccati di vita spesso senza risposta, ma ricchi di umanità vera proprio per questo.
Gabriella
:quoto100:

Non sempre imparare l'arte fa bene

Inviato: 20/04/2010, 19:58
da abuonconsiglio
Nel lungo errare della mia vita ho imparato che le nostre esperienze, anche quelle negative, ci insegnano e ci arricchiscono. Così tra i tdg ho imparato molte cose utili anche se esse non hanno a che vedere con la fede. Purtroppo alcune cose sono poco applicabili. Chi scrive una esperienza spesso non segue un filo logico lineare, tralascia cose a lui scontare e si sofferma su cose per lui fondamentali. Quando una esperienza viene scelta per essee pubblicata, la stessa viene rivista e corretta per renderla più presentabile e ortodossa, e spesso si perde la vera esperienza.
Noi non siamo né scrittori, né dobbiamo dimostrare qualcosa. Perciò le esperienze saranno più ruspanti e più vere.

Inviato: 20/04/2010, 21:47
da Gocciazzurra
agata ha scritto:ognuno racconta al sua storia con minuzia di particolari, si sa ,e questo fa bene sia a chi racconta che a chi legge, vorrei pero' chiedervi di fare all'inizio un piccolo riassunto di tutta la storia e poi svilupparla subito dopo.per sapere da subito cosa si sta leggendo.l'argomento preciso. :ciuccio:

ricordate come modello le esperienze sulla rivista svegliatevi?avevano un ottimo metodo.cio' che abbimo imparato di buono dati tdg teniamocelo.
Dimentichi la forte componente emotiva che ne consegue nel riaprire delle ferite.

Il narratore srotola come meglio può le sue sofferenze.

Inviato: 21/04/2010, 13:41
da agata
beh addirittura sofferenze,nessuno ci ha puntato una pistola alal testa per battezzarci,ogni tanto conviene ricordarcelo.
direi disagi , forti e grandi disagi, ma la sofferenza direi che è altra cosa.

Inviato: 21/04/2010, 13:51
da agata
Gocciazzurra ha scritto:
agata ha scritto:ognuno racconta al sua storia con minuzia di particolari, si sa ,e questo fa bene sia a chi racconta che a chi legge, vorrei pero' chiedervi di fare all'inizio un piccolo riassunto di tutta la storia e poi svilupparla subito dopo.per sapere da subito cosa si sta leggendo.l'argomento preciso. :ciuccio:

ricordate come modello le esperienze sulla rivista svegliatevi?avevano un ottimo metodo.cio' che abbimo imparato di buono dati tdg teniamocelo.
Dimentichi la forte componente emotiva che ne consegue nel riaprire delle ferite.

Il narratore srotola come meglio può le sue sofferenze.
ok non voglio insistere
ma se permettete vi faccio un esempio
esperienza
riassunto
dove narro della mia storia d'amore finita .ancora non riesco a liberami dal suo ricordo,mi sono allontanato e sto cercando di ritrovarmi.
e quindi si dice tutto cio' che si vuole, nel modo che si sceglie.ruspante o meno.si fa per dare a chi legge un 'idea di cio' che si sta leggendo.
e senza" svelare l'assassino"
l'introduzione di un qualsiasi libro non dei testimone l'avete mai letta ad esempio? :strettamano:

Inviato: 21/04/2010, 13:59
da The Spirit of Nikopol
Prima di parlare di forma e di contenuti, che ne dici di dare il buon esempio controllando la sintassi e la grammatica dei tuoi post? No perchè davvero, delle volte non capisco il senso delle tue frasi!

Inviato: 21/04/2010, 14:04
da agata
beh è vero, vado e scrivo molto velocemente e a battere non sono mai stata bravissima.mi scuso per questo.
ma ti garantisco che conosco bene la grammatica e pure la sintassi

Inviato: 21/04/2010, 14:05
da agata
comunque era solo un consiglio,non c'entrano niente la forma e i contenuti .solo un metodo comodo per chi legge,di corsa

Inviato: 21/04/2010, 16:56
da Gocciazzurra
agata ha scritto:beh è vero, vado e scrivo molto velocemente e a battere non sono mai stata bravissima.mi scuso per questo.
ma ti garantisco che conosco bene la grammatica e pure la sintassi
E la funzione "Anteprima" che ci sta a fare? :occhiol:

Inviato: 21/04/2010, 17:04
da agata
anteprima?
se ghe?

Inviato: 21/04/2010, 17:12
da Gocciazzurra
agata ha scritto:beh addirittura sofferenze,nessuno ci ha puntato una pistola alal testa per battezzarci,ogni tanto conviene ricordarcelo.
direi disagi , forti e grandi disagi, ma la sofferenza direi che è altra cosa.
Scusami ma, anche da altri interventi che hai fatto, mi sembri un po' troppo lesta ad emettere "sentenze".

Se per te essere stata nel geovismo è stato solo un disagio, magari pure forte, questo non significa che anche per gli altri sia stato lo stesso!
Per molti, oltre a una sofferenza devastante, è stato anche uno stravolgimento di vita talvolta dai tratti permanenti!

Fatti un giro oltre che nel Forum anche nel sito please.. poi ci dici se sono tutte esperienze inventate da vittimisti.

Inviato: 21/04/2010, 17:22
da agata
non ho mai citato quella parola vittimista, la odio se la dovessero dare a me, figurati se l'affibbio io a chicchessia.e non è mia abitudine gioudicare

una persona puo' pero'come ho detto essere piu' SENSIBILE di altre e affrontare la stesso ostacolo con piu' difficolta' di altri.
la difficolta' è la medesima, l'approccio di ognuno diverso.due fratelli cresciuti dagli stessi genitori ,nella medesima religione non reagiscono nello stesso modo per fare un esempio
c'è chi allora continua a leggere a vedere cio' che gli interessa, chi invece si spaventa e debollmente ubbidisce per paura di giudizi negativi, umani o divini.


ma nessuno ti obbliga al battesimo,


questo lo dobbiamo anche dire, dato che mi sono resa conto qui che non tutti sono ex testimoni e non mi piacerebbe di mettere in giro una falsa notizia, per me almeno è cosi'.
ho sempre detto la verita', la dicevo prima d'incontrare i testimoni e la dico tuttora.
se mi da' problemi dirla?
sempre me ne ha dati

Inviato: 21/04/2010, 17:23
da predestinato74
agata ha scritto:beh addirittura sofferenze,nessuno ci ha puntato una pistola alal testa per battezzarci,ogni tanto conviene ricordarcelo.
direi disagi , forti e grandi disagi, ma la sofferenza direi che è altra cosa.
sembrano le parole dei tdg....... :cer:

Inviato: 21/04/2010, 17:38
da Gabriella Prosperi
Nessuno obbliga al batesimo?
Cosa è per te un atto di forza?
Puntare, come ironicamente, spero, hai detto un'arma piuttosto che un controllo psicologico?
Credo che per chi è nato da genitori Testimoni sia un passo inevitabile, spesso per dimostrare loro amore e per esserne approvati, come quando si riesce bene negli studi, per non perdere l'unica comunità che conosci e frequenti, per non dispicere ad un Dio giudice inflessibile.
Questa, a mio avviso, è una imposisione.
Gabriella

Inviato: 21/04/2010, 17:43
da Brambilla Bruna
predestinato74 ha scritto:
agata ha scritto:beh addirittura sofferenze,nessuno ci ha puntato una pistola alal testa per battezzarci,ogni tanto conviene ricordarcelo.
direi disagi , forti e grandi disagi, ma la sofferenza direi che è altra cosa.
sembrano le parole dei tdg....... :cer:

Predestinato io forse sono ignorante ma come dici tu ...mi sembrano parole da tdg...BRUNA :fiori e bacio:

Inviato: 21/04/2010, 17:53
da agata
Gabriella Prosperi ha scritto:Nessuno obbliga al batesimo?
Cosa è per te un atto di forza?
Puntare, come ironicamente, spero, hai detto un'arma piuttosto che un controllo psicologico?
Credo che per chi è nato da genitori Testimoni sia un passo inevitabile, spesso per dimostrare loro amore e per esserne approvati, come quando si riesce bene negli studi, per non perdere l'unica comunità che conosci e frequenti, per non dispicere ad un Dio giudice inflessibile.
Questa, a mio avviso, è una imposisione.
Gabriella
no non lo è.
perche' bene o male se si giovane e vai a scuola hai contatti coi compagni di scuola e la vita un po' sai cosa sia.almneo un po'.
quando io andavo alle medie 11 12 1 13 anni conoscevo una ragazzina testimone di geova.
lei mi diceva sfogandosi che era un po' seccante dover sempre pensare alla religione,tutto in fuinzione della religione,era uan ragazza molto intelligente e le impedirono di proseguire gli studi.si fermo 'alle medie, un peccato.
una volta c'era pure il divieto di fatto di frequantare studi superiori,ma ormai non lo fanno piu'.i ragazzi crescono e imparano da amici e insegnanti il senso critico o almeno dovrebbero averlo
appena entrata in sala io avevo visto un ragazzo che mi piaceva e volevo battezzarmi presto perche' sapevo che se non fossi stata battezzata lui non mi avrebeb presa in considerazione come probabile fidanzata... :risata:
mi hanno detto di aspettare

Inviato: 21/04/2010, 19:57
da Chinaski
Gabriella Prosperi ha scritto:Nessuno obbliga al batesimo?
Cosa è per te un atto di forza?
Puntare, come ironicamente, spero, hai detto un'arma piuttosto che un controllo psicologico?
Credo che per chi è nato da genitori Testimoni sia un passo inevitabile, spesso per dimostrare loro amore e per esserne approvati, come quando si riesce bene negli studi, per non perdere l'unica comunità che conosci e frequenti, per non dispicere ad un Dio giudice inflessibile.
Questa, a mio avviso, è una imposisione.
Gabriella
E' esattamente quello che penso io. Del resto è in parte quella che è stata la mia esperienza: le persone che conoscevo erano tutti TDG, battezzarmi è stato naturale come per un cattolico farsi la prima comunione o la cresima.

Inviato: 21/04/2010, 20:59
da agata
si
ma la bibbi a non ti dice di farti prima comunione o cresima,mi pare
parla di battesimo fatto in eta' matura!!!

Inviato: 21/04/2010, 21:00
da agata
i bambini che si fanno la comunione sono di scuola elementare!
chi si battezza tra i testimoni non è un bambino

Inviato: 21/04/2010, 21:06
da Sal80
agata ha scritto:i bambini che si fanno la comunione sono di scuola elementare!
chi si battezza tra i testimoni non è un bambino
Siamo tutti "bambini" al confronto di quelli che la sanno più lunga e che hanno più conoscenza di noi. Perciò quando ci si battezza in età adulta, ma non si hanno le percezioni per capire che quel passo è in realtà sbagliato, è da considerarsi nullo. Come un contratto stipulato, dove sono state omesse delle informazioni importanti.

Inviato: 21/04/2010, 21:13
da Chinaski
agata ha scritto:si
ma la bibbi a non ti dice di farti prima comunione o cresima,mi pare
parla di battesimo fatto in eta' matura!!!
Io non credo (più) nella Bibbia, quindi ritengo inutile, in una conversazione portarla come prova ... almeno in una conversazione in cui ci sono io come interlocutore!
Detto questo, il battesimo dei TDG è un rito, come può essere (prendiamo un esempio da un'altra religione per non fare confusione) il Bar Mitzwà per gli ebrei: una iniziazione per essere pienamente accettati dal gruppo a cui si appartiene.

Inviato: 23/04/2010, 22:09
da Gianni Bissoli
agata non ti preoccupare!per fortuna qui c'è anche chi la pensa come te.ciao

Inviato: 23/04/2010, 22:18
da Bicchiere mezzo pieno
Sal80 ha scritto:
agata ha scritto:i bambini che si fanno la comunione sono di scuola elementare!
chi si battezza tra i testimoni non è un bambino
Siamo tutti "bambini" al confronto di quelli che la sanno più lunga e che hanno più conoscenza di noi. Perciò quando ci si battezza in età adulta, ma non si hanno le percezioni per capire che quel passo è in realtà sbagliato, è da considerarsi nullo. Come un contratto stipulato, dove sono state omesse delle informazioni importanti.
Ottima osservazione! Soprattutto quando si è alla prima esperienza religiosa, si è inesperti e indifesi di fronte a chi invece è maestro nell'arte dell'insegnare. Perciò anche se il passo del battesimo viene fatto in età più adulta non è assolutamente detto che venga fatto in piena coscienza. L'esperienza e il confronto con altre realtà di fede poi può portarti a capire di non essere sulla strada giusta e a cambiare religione.