GAY SI NASCE CI SI DIVENTA O CI SI TRASFORMA ?????

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jwscientist
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GAY SI NASCE CI SI DIVENTA O CI SI TRASFORMA ?????

Messaggio da jwscientist »

Credo tutte e tre le ipotesi sono valide, moltissimi hanno predisposizione genetiche gay .
Molti lo fanno per vizio , e avere tanti partner.
Molti lo imparano dall'ambiente intorno a loro
Molti invece sono eterosessuali e poi scelgono di diventare gay .
Molti sono bisessuali , e hanno rapporti diversi
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Nessuna delle tre ipotesi che enunci ha messo d'accordo gli studiosi, tuttaviaquesto può dipendere dal fatto che non esiste un solo tipo di omosessualità, così come non esiste un solo tipo di epatite (se mi passate il paragone). Può anche essere di un solo tipo, ma causata da fattori diversi, nel senso che non sia la stessa condizione in vari soggetti, se non a livello sitomatico, mentre diversa quanto alle cause da soggetto a soggetto.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Trianello
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C'è una ulteriore possibilità: i gay non esistono. Questa è l'opinione dell'attuale presidente della Repubblica Islamica dell'Iran. Il quale ha il pallino per il "negazionismo", evidentemente.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Cosa c'entra questo argomento con il forum Infotdgeova, così da essere postato nella sezione principale?

Sposto la discussione nella sezione fuori tema.

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mackenzie
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Messaggio da mackenzie »

jwscientist ha scritto:Credo tutte e tre le ipotesi sono valide, moltissimi hanno predisposizione genetiche gay .
Molti lo fanno per vizio , e avere tanti partner.
Molti lo imparano dall'ambiente intorno a loro
Molti invece sono eterosessuali e poi scelgono di diventare gay .
Molti sono bisessuali , e hanno rapporti diversi
... l'etero che sceglie di diventare gay? Il gay che lo impara dall'ambiente? Ma dove le hai sentite?
Può esserci una persona che ha vissuto una vita da etero e poi scopre di essere gay... c'è chi lo è sempre stato, diciamo "geneticamente"... ma che uno lo impari dall'ambiente non l'avevo mai sentita? Ne che uno scelga (se non per vizio come dici sopra)... che sembra tanto descrivere l'azione di chi va al mercato e scegliere se comprare i peperoni o le melanzane... perdonami ma credo che il discorso sia un po' più delicato di così...

Mac
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

ma che uno lo impari dall'ambiente non l'avevo mai sentita?
E' una teoria di matrice psicanalitica, Adler, Freud...
c'è chi lo è sempre stato, diciamo "geneticamente"...
Problema infinito. Se anche esistesse un gene gay, e v'è dibattito su questo, occorre rifarsi al dibattito più generale sulla misura in cui la genetica influenzi il comportamento umano.
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Messaggio da mackenzie »

polymetis ha scritto:
ma che uno lo impari dall'ambiente non l'avevo mai sentita?
E' una teoria di matrice psicanalitica, Adler, Freud...
c'è chi lo è sempre stato, diciamo "geneticamente"...
Problema infinito. Se anche esistesse un gene gay, e v'è dibattito su questo, occorre rifarsi al dibattito più generale sulla misura in cui la genetica influenzi il comportamento umano.
Ah sarà pure di matrice psicanalitica... quando ho scritto non l'ho mai sentito, mi riferisco al fatto che non ho mai sentito di qualcuno che sia diventato gay a causa dell'ambiente... viceversa in un contesto etero non potrebbe esserci un gay... ma mi pare che così non sia...
Ho messo poi "geneticamente" tra virgolette, perchè non credo esista un vero e proprio gene... ma credo ci sia una predisposizione, palese fin dall'infania, in molte persone che poi si dichiarano essere gay.

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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Problema infinito. Se anche esistesse un gene gay, e v'è dibattito su questo, occorre rifarsi al dibattito più generale sulla misura in cui la genetica influenzi il comportamento umano.

Nelle Universita' di psicologia oramai conconrdano con il 50 percento geni 50 ambiente, se e' vero che esistono animali gay , quanlunque cosa sia , disfunzione o meno, io credo che i gay devono rimanere e vivere da gay
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Ah sarà pure di matrice psicanalitica... quando ho scritto non l'ho mai sentito, mi riferisco al fatto che non ho mai sentito di qualcuno che sia diventato gay a causa dell'ambiente... viceversa in un contesto etero non potrebbe esserci un gay... ma mi pare che così non sia..
Dipende tutto da cosa si intende per "gay". Si tratta, infatti, di un termine dall'accezione molto sfumata. Se leggi i classici, ti renderai conto che nella società greca i rapporti omosessuali erano diffusissimi. I greci erano tutti gay? Non credo, era l'ambiente in cui vivevano a fare sì che la pulsione sessuale (che proprio la psicologia analitica ci insegna non avere nell'uomo un oggetto determinato, così come ogni altra pulsione) si indirizzasse verso i goivani del proprio stesso sesso (o verso gli uomini maturi se si era giovani), creando delle forme di sodalizio ragazzo-mentore che sono una peculiarità della Grecia antica. In alcuni paesi del Sud America è considerata normale ed è diffusissima la pratica di dimostrare la propria riconoscenza verso un altro uomo sottomettendosi a questi in un rapporto contro natura. Sono forse tutti gay in questi paesi? O forse sono tutti gay i carcerati che si fanno l'amichetto?

Secondo Adler (i cui scritti anni fa ho studiado lungamente) almeno alcune forme di omosessualità nascono da un rifiuto (maturato nell'infanzia) verso il sesso femminile (magari per via di una mamma troppo apprensiva o possessiva) che, fin dall'età puberale, induce alcuni individui ad indirizzare le proprie pulsioni sessuali verso membri del proprio stesso sesso. Quindi, secondo costui, almeno alcuni gay lo sono non per "natura" ma per via del particolare percorso esistenziale che hanno avuto.
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Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

Se ci fate caso molti omosessuali cercano le caratteristiche femminili nel loro partner oppure le assumono essi stessi:
questo ha spinto Freud a ipotizzare che la loro omosessualità sia verso non tanto le caratteristiche maschili, ma dal desiderio dell'organo maschile.

Per i greci invece l'omosessualità era per lo più una necessità, dovuta al fatto che le loro donne tendevano a rimanere troppo incinte...
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Quest'argomento è tanto vasto quanto l'ignoranza che lo circonda..
Precisiamo innanzitutto che la maggioranza delle idee psicologiche che sono state varate nei decenni precedenti sono di origine psichiatrica e non psicologica. La differenza sta nel fatto che la prima valuta l'omosessualità come una sindrome, una malattia o, nel migliore dei casi, una predisposizione genetica. La seconda, che, fortunatamente per la gente ancora ignorante, si sta finalmente affermando come DIVERSA dalla prima, è che l'omosessualità sia una VARIANTE del genere condizionato dall'ambiente su basi preesistenti determinanti. Mi spiego terra terra se no nonna pina mi rimprovera:
Ipotizziamo che seguiate di nascosto un uomo in macchina. Questo sta risalendo dalla Sicilia lungo le strade. Prima deduzione: STA ANDANDO A NORD. Qualsiasi sia la meta, una volta oltrepassato lo stretto, sta andando a nord. Notiamo, poco dopo, che il tizio continua a tenere la sinistra lungo la salita verso il nord. Sappiamo che, una volta oltrepassati certi nodi prenderà di certo verso Roma piuttosto che verso Bari o L'aquila. E se aspettiamo ancora un po' noteremo come a certi bivi o certe soste, la conoscenza di alcune persone potrebbero deviare il suo percorso in modo più o meno determinante. Questo dipende da quanto forte sia nella sua mente la meta finale. Ipotizziamo dunque che arrivi a Firenze e si ci fermi. Avremmo potuto predirlo? Sì e no. Avremmo potuto dirlo con certezza? Sì e no. Molto dipende dalle coincidenze (intese proprio come COINCIDERE) e molto dalle predisposizioni personali.
Si suppone che, un ragazzo omosessuale abbia in un certo qual modo la stessa predisposizione fisico genetica di qualunque altro ragazzo. Cos'è che lo rende completamente omosessuale? Cosa lo rende bisessuale? Cosa lo rende etero? La tappa finale è solo la somma delle precedenti. Ci sono uomini che a quarant'anni decidono di dichiarare la propria omosessualità e altri che, sempre a quararant'anni, dichiarono di averlo appena scoperto. Com'è possibile? La chiesa risponderebbe, LUSSURIA. Lo psicologo direbbe, è arrivato.. o sta arrivando.
Il percorso lungo l'identità di genere è mediato da: predisposizione genetica, ambiente, scelte, stimolo risposta, educazione, religione, coscienza di sé.

La predisposizione genetica rende il cucciolo d'uomo incline a certi settori più che ad altri. L'arte, la musica, il ballo, sono tutte inclinazioni che accomunano la comunità omosessuale maschile. La meccanica, lo studio, la politica, il lavoro, la giustizia sono invece tematiche lesbiche. Se un bimbo ama dipingere o suonare il piano piuttosto che giocare al pallone non lo rende di per sé omosessuale ma indirizzano una strada UNIVOCA dalla quale non si muoverà più. Non è la strada omosessuale ma diciamo è la sinistra di un mondo sinistro e destro dove a sinistra c'è l'uomo sensibile, l'uomo tormentato, l'uomo papà, l'uomo romantico, l'uomo omosessuale, l'uomo genio.
Cosa affina ancora di più questa strada tanto da indirizzare il ragazzo all'omosessualità?
L'ambiente familiare. Questo crea delle priorità e dei bisogni che devono essere appagati. Il ragazzo sceglie quali cose (incosciamente e no) richiedono la sua attenzione e il suo deisderio.
Se sussistono alcune costanti potremo avere l'uomo buono, amicale, complice, simpatico, geniale, showman, sarto, poeta, scrittore, omosessuale
In seguito l'ambiente e il resto delle cose che ho esposto precedentemente, creeranno l'uomo di oggi. Che non è per forza oggi, ma può essere domani. Un etero oggi può essere un omosessuale domani. Un omosessuale oggi (assai più di rado) potrà essere un bisessuale domani.
Quando egli sarà giunto alla propria Firenze lo saprà.
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mackenzie
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Messaggio da mackenzie »

Aquarivs ha scritto:
La predisposizione genetica rende il cucciolo d'uomo incline a certi settori più che ad altri. L'arte, la musica, il ballo, sono tutte inclinazioni che accomunano la comunità omosessuale maschile. La meccanica, lo studio, la politica, il lavoro, la giustizia sono invece tematiche lesbiche. Se un bimbo ama dipingere o suonare il piano piuttosto che giocare al pallone non lo rende di per sé omosessuale ma indirizzano una strada UNIVOCA dalla quale non si muoverà più. Non è la strada omosessuale ma diciamo è la sinistra di un mondo sinistro e destro dove a sinistra c'è l'uomo sensibile, l'uomo tormentato, l'uomo papà, l'uomo romantico, l'uomo omosessuale, l'uomo genio.
Cosa affina ancora di più questa strada tanto da indirizzare il ragazzo all'omosessualità?
L'ambiente familiare. Questo crea delle priorità e dei bisogni che devono essere appagati. Il ragazzo sceglie quali cose (incosciamente e no) richiedono la sua attenzione e il suo deisderio.
Se sussistono alcune costanti potremo avere l'uomo buono, amicale, complice, simpatico, geniale, showman, sarto, poeta, scrittore, omosessuale
In seguito l'ambiente e il resto delle cose che ho esposto precedentemente, creeranno l'uomo di oggi. Che non è per forza oggi, ma può essere domani. Un etero oggi può essere un omosessuale domani. Un omosessuale oggi (assai più di rado) potrà essere un bisessuale domani.
Quando egli sarà giunto alla propria Firenze lo saprà.
Banalmente credo che bisognerebbe distinguere chi pratica l'omosessualità da chi omosessuale è per tornare a quanto scritto sopra da Trianello.... per tornare ai greci... a mio parere non è gay una persona che accetta di avere rapporti omosex di quando in quando....
Per Matrix che scrive: "Se ci fate caso molti omosessuali cercano le caratteristiche femminili nel loro partner oppure le assumono essi stessi", questa è soltanto una parte di quello che si vede... vale anche per il mondo lesbo.. quello che spesso non si sa, a meno che non ci si informi, è che molte coppie gay e lesbo se non lo rivelano non si capirebbe che sono tali... motivo per cui molti non vedono la necessità di scimmiottare il genere opposto al proprio...

Per Aquarivs, tornando alla tua strada per Firenze... o meglio al tuo discorso... ciò significa che secondo l'approccio psicologico non esiste una persona gay sin dalla nascita e vice versa? E come la mettiamo con la marea di casi di gay che sono cresciuti in ambiente dove la famiglia, la cultura, la micro-socità e perfino la religione erano etero? Vorrei capire meglio...

Mac
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

mackenzie ha scritto:
Aquarivs ha scritto:
La predisposizione genetica rende il cucciolo d'uomo incline a certi settori più che ad altri. L'arte, la musica, il ballo, sono tutte inclinazioni che accomunano la comunità omosessuale maschile. La meccanica, lo studio, la politica, il lavoro, la giustizia sono invece tematiche lesbiche. Se un bimbo ama dipingere o suonare il piano piuttosto che giocare al pallone non lo rende di per sé omosessuale ma indirizzano una strada UNIVOCA dalla quale non si muoverà più. Non è la strada omosessuale ma diciamo è la sinistra di un mondo sinistro e destro dove a sinistra c'è l'uomo sensibile, l'uomo tormentato, l'uomo papà, l'uomo romantico, l'uomo omosessuale, l'uomo genio.
Cosa affina ancora di più questa strada tanto da indirizzare il ragazzo all'omosessualità?
L'ambiente familiare. Questo crea delle priorità e dei bisogni che devono essere appagati. Il ragazzo sceglie quali cose (incosciamente e no) richiedono la sua attenzione e il suo deisderio.
Se sussistono alcune costanti potremo avere l'uomo buono, amicale, complice, simpatico, geniale, showman, sarto, poeta, scrittore, omosessuale
In seguito l'ambiente e il resto delle cose che ho esposto precedentemente, creeranno l'uomo di oggi. Che non è per forza oggi, ma può essere domani. Un etero oggi può essere un omosessuale domani. Un omosessuale oggi (assai più di rado) potrà essere un bisessuale domani.
Quando egli sarà giunto alla propria Firenze lo saprà.
Banalmente credo che bisognerebbe distinguere chi pratica l'omosessualità da chi omosessuale è per tornare a quanto scritto sopra da Trianello.... per tornare ai greci... a mio parere non è gay una persona che accetta di avere rapporti omosex di quando in quando....
Per Matrix che scrive: "Se ci fate caso molti omosessuali cercano le caratteristiche femminili nel loro partner oppure le assumono essi stessi", questa è soltanto una parte di quello che si vede... vale anche per il mondo lesbo.. quello che spesso non si sa, a meno che non ci si informi, è che molte coppie gay e lesbo se non lo rivelano non si capirebbe che sono tali... motivo per cui molti non vedono la necessità di scimmiottare il genere opposto al proprio...

Per Aquarivs, tornando alla tua strada per Firenze... o meglio al tuo discorso... ciò significa che secondo l'approccio psicologico non esiste una persona gay sin dalla nascita e vice versa? E come la mettiamo con la marea di casi di gay che sono cresciuti in ambiente dove la famiglia, la cultura, la micro-socità e perfino la religione erano etero? Vorrei capire meglio...

Mac
Sono d'accordo anche io, credo che l'influenza genetica sia più importante di quanto si creda, inoltre per confermare quanto hai detto, molti non si rendono conto che una parte degli omosessuali ricerca esattamente un suo equivalente e non certo una controparte effeminata (nel caso di uomini) o mascolina (nel caso delle donne) queste persone si amano proprio perchè sono uomini (o donne per le lesbiche) il sesso opposto non gli interessa minimamente, anche perchè se fosse diversamente, sarebbe incoerente con la propria scelta, rimarrebbero etero se cercassero il sesso opposto.
Se ci sono i gay effeminati o le lesbo mascoline è solo perchè inconsciamente cercano un uomo etero nel caso degli uomini o una donna etero nel caso delle donne, più somigliano ad una donna e più hanno speranza di trovare un "vero uomo" o una "vera donna" nel caso delle lesbiche, perchè a differenza dei gay che cercano un loro equivalente, questi si sentono dentro del sesso opposto, ma in questo caso è più giusto parlare di transessualità.
Sono convinto infine che chi ha repulsione verso l'omosessualità è perchè ha qualcosa di irrisolto dentro di se, altrimenti sarebbe tranquillo quando sente parlare di questo argomento, consiglierei caldamente ad un omofobico di andarsi a curare perchè onestamente ha dei seri problemi, ma tanto so gia che non lo ammetterà mai.

Ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mario70 ha scritto:Sono convinto infine che chi ha repulsione verso l'omosessualità è perchè ha qualcosa di irrisolto dentro di se, altrimenti sarebbe tranquillo quando sente parlare di questo argomento, consiglierei caldamente ad un omofobico di andarsi a curare perchè onestamente ha dei seri problemi, ma tanto so gia che non lo ammetterà mai.

Ciao
Sono d'accordo.
Credo che alla base di tutte le fobie ci sia la paura.
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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kitty
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Messaggio da kitty »

Io avevo un compagno di classe gay, e una volta, studiando in biblioteca mi disse che sua madre voleva una femmina, e inizio' a vestirlo
con abiti femminili e comprargli le bambole...era serio quando me lo diceva, e 15 anni fa essere gay era quasi un reato, quindi
mi fece una gran tenerezza...non penso se lo fosse scelto lui...
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Banalmente credo che bisognerebbe distinguere chi pratica l'omosessualità da chi omosessuale è per tornare a quanto scritto sopra da Trianello.... per tornare ai greci... a mio parere non è gay una persona che accetta di avere rapporti omosex di quando in quando....
Scorretto. Si parla di omosessualità latente, occasionale o praticata ma l'individuo resta sempre un omosessuale. Nel caso in cui l'individuo non avesse problemi a relazionarsi con entrambi i sessi parleremmo di una bisessualità stabile.
Per Matrix che scrive: "Se ci fate caso molti omosessuali cercano le caratteristiche femminili nel loro partner oppure le assumono essi stessi", questa è soltanto una parte di quello che si vede... vale anche per il mondo lesbo.. quello che spesso non si sa, a meno che non ci si informi, è che molte coppie gay e lesbo se non lo rivelano non si capirebbe che sono tali... motivo per cui molti non vedono la necessità di scimmiottare il genere opposto al proprio...
lo scimmiottamento non ha nulla a che fare con l'omosessualità. E un insieme di comportamenti che si apprendono non con l'identificazione di genere ma con l'identificazione di scopi. Quindi il figlio non si comporta da donna perchè vuole essere tale ma perchè, ricercando le stesse cose della madre, prende ad esempio la sua tipologia di genere. L'effemminato non è sempre gay come il gay non è sempre effemminato. Le generalizzazioni di questo tipo lasciatele agli sciocchi che fanno dell'omosessualità ancora questioni di cabaret.
Per Aquarivs, tornando alla tua strada per Firenze... o meglio al tuo discorso... ciò significa che secondo l'approccio psicologico non esiste una persona gay sin dalla nascita e vice versa?
Esatto. Non esiste l'omosessualità dalla nascita. E ciò è provato da numerosissimi studi sia neurologici che psicologici. Questo perchè la sessualità e DATA alla nascita. L'identità di genere nasce solo dopo il raggiungimento della consapevolezza del sé, che è di molto posteriore. Comunque se hai letto bene, non si esclude una base emotivo-genetica che determini in parte il futuro omosessuale.
E come la mettiamo con la marea di casi di gay che sono cresciuti in ambiente dove la famiglia, la cultura, la micro-socità e perfino la religione erano etero? Vorrei capire meglio
Non mi pare che io abbia affermato che l'omosessuale diventa tale solo in conseguenza dell'ambiente familiare in cui vive. Tra l'altro l'ambiente familiare in cui cresce non deve essere GAY per far divenire un giovane GAY. Ma stiamo raccontando barzallette? E sempre una famiglia etero a dare vita a figli gay, mi pare. Comunque diversi fattori attidudinali, madri apprensive, padri assenti, madri violente, padri maneschi e chi ne vuol sapere di più daro ulteriori info, sono i principali fattori di assottigliamento delle variabili di genere fin tanto che il giovane diverrà omosessuale definitivamente.
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Messaggio da mackenzie »

kitty ha scritto:Io avevo un compagno di classe gay, e una volta, studiando in biblioteca mi disse che sua madre voleva una femmina, e inizio' a vestirlo
con abiti femminili e comprargli le bambole...era serio quando me lo diceva, e 15 anni fa essere gay era quasi un reato, quindi
mi fece una gran tenerezza...non penso se lo fosse scelto lui...
Sinceramente non credo che una persona scelga di essere gay... nella ns quotidianità.... non parlo di certe realtà o di chi per sfizio prova ogni cosa... in questi casi probabilmente la coercizione del genitore crea un disturbo nell'individuo... posso sembrare in contraddizione, ripeto io non credo che l'omosessualità sia un disturbo, ma può esserlo la confusione di genere.... mi spiego meglio, secondo me, da profana.... c'è chi E' GAY... e chi non sa chi è... questo per lo più potrebbe essere dovuto alle pressioni famigliari, religiose, formative in generale... per cui c'è un disorientamente, un ragazzo come il tuo compagno potrebbe benissimo scoprire a 30 anni di essere etero... forse perchè gay non lo è mai stato... ma qualcuno lo voleva effeminato... c'è diversità.
Ancora troppa confusione si fa con gay e transessuali... il gay è attratto da persone del proprio sesso, il trans assume le caratteristiche del genere opposto al suo (identificandosi con questo) e cerca relazioni etero, cioè con il sesso opposto a quello che ha acquisito o in cui si riconosce.

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Messaggio da mackenzie »

Aquarivs ha scritto:
E come la mettiamo con la marea di casi di gay che sono cresciuti in ambiente dove la famiglia, la cultura, la micro-socità e perfino la religione erano etero? Vorrei capire meglio
Non mi pare che io abbia affermato che l'omosessuale diventa tale solo in conseguenza dell'ambiente familiare in cui vive. Tra l'altro l'ambiente familiare in cui cresce non deve essere GAY per far divenire un giovane GAY. Ma stiamo raccontando barzallette? E sempre una famiglia etero a dare vita a figli gay, mi pare. Comunque diversi fattori attidudinali, madri apprensive, padri assenti, madri violente, padri maneschi e chi ne vuol sapere di più daro ulteriori info, sono i principali fattori di assottigliamento delle variabili di genere fin tanto che il giovane diverrà omosessuale definitivamente.
Io non ho parlato di solo ambiente famigliare... ho citato infatti "la famiglia, la cultura, la micro-socità e perfino la religione".
Quanto al grassettato... parrebbe che un gay salti fuori solo da situazioni apparentemente negative o mancanti.... oppure sono solo fattori che possono concorrerre a definire ulteriormente il tutto...?
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

No. Non sono le situazioni "mancanti" a generare figli gay. Queste situazioni portano ad un orientamento affettivo! Certo se non vi fossero comunque altri tasselli del quadro generale, un figlio senza padre o con una madre aggressiva non diventa gay. Ci sono situazioni familiari disastrose e potenzialmente rischiose per l'identità di genere ma lì entra in gioco la predisposizione genetica. Cioè il bagaglio di conoscenze, cultura, religione e quant'alto, il ragazzo o la ragazza porta con sé. RIPETO bagaglio genetico non GENI!

Per geni si intende specifici tratti riconducibili al codice genetico e quindi individuabili E QUINDI curabili.
Per bagaglio genetico si intene tutte quelle abilità, capacità, caratteristiche che rendono un individuo L'INDIVIDUO. Dominanza emisferica, carattere, sensibilità motoria e percettiva.
Un bambino con scarse capacità percettive (cioè nella media) non proverà piacere (o dolore che nel mondo psicologico spesso sono di uguale interesse specie da bambini) nell'ascolto di una particolare musica, non proverà piacere verso l'arte e le sue espressioni, non proverà diletto nella poetica. Questo vuol dire che non ha un bagaglio genetico atto a farlo divenire un artista, un poeta.
Se piazzi sto bimbo in una famiglia di talenti musicali, verrà sempre fuori un camionista, un bravissimo calciatore, un imprenditore di successo. -Un matematico.
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mackenzie
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Messaggio da mackenzie »

Aquarivs ha scritto:No. Non sono le situazioni "mancanti" a generare figli gay. Queste situazioni portano ad un orientamento affettivo! Certo se non vi fossero comunque altri tasselli del quadro generale, un figlio senza padre o con una madre aggressiva non diventa gay. Ci sono situazioni familiari disastrose e potenzialmente rischiose per l'identità di genere ma lì entra in gioco la predisposizione genetica. Cioè il bagaglio di conoscenze, cultura, religione e quant'alto, il ragazzo o la ragazza porta con sé. RIPETO bagaglio genetico non GENI!

Per geni si intende specifici tratti riconducibili al codice genetico e quindi individuabili E QUINDI curabili.
Per bagaglio genetico si intene tutte quelle abilità, capacità, caratteristiche che rendono un individuo L'INDIVIDUO. Dominanza emisferica, carattere, sensibilità motoria e percettiva.
Un bambino con scarse capacità percettive (cioè nella media) non proverà piacere (o dolore che nel mondo psicologico spesso sono di uguale interesse specie da bambini) nell'ascolto di una particolare musica, non proverà piacere verso l'arte e le sue espressioni, non proverà diletto nella poetica. Questo vuol dire che non ha un bagaglio genetico atto a farlo divenire un artista, un poeta.
Se piazzi sto bimbo in una famiglia di talenti musicali, verrà sempre fuori un camionista, un bravissimo calciatore, un imprenditore di successo. -Un matematico.
Ora ti ho capito.... thanks
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Messaggio da polymetis »

Incece di questo fiume di concetti, di questa autentica Babele, sarebbe il caso di ammettere che ancora oggi non esiste una risposta univoca alla domanda circa l'origine dell'omosessualità, se sia ambientale, se sia genetica, o se sia un mix di questi due fattori. VI lascio a questo equilibrato video di Super Quark:

[youtube][/youtube]
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Posso dire anche io la mia?

Messaggio da deep-blue-sea »

Soggetto difficile per noi profani. Cio che non comprendo non posso giudicarlo!

Quello che sto per scrivere, non significa assolutamente, che io condoni, che comprendo, che appoggio. Mi son interessata all’argomento, (il perché puo o puo non interessarvi), e trovo che é molto profondo, se si guarda il lato scientifico, dunque dato che non capisco tutta la questione, non posso giudicare né condannare, ma voglio cercare di comprendere.

Cosa conosciamo noi del problema dell’omosessualità ? Perché la consideriamo una deviazione ? Perché come cristiani prima e Testimoni poi, siamo influenzati da ciò che spiega la Bibbia questo argomento.

Quello che ho imparato é che il sistema endocrino e quello ormonale sono molto complessi e questi determinano di quale sesso sarà il nascituro. Vi sono cause esterne che agiscono da perturbatori endocrini e ormonali : I Pesticidi, le radiazioni, le plastiche e altro..

Vidi un documentario che mostrava i danni subiti dai nascituri in alcune zone della Siberia dove negli anni passati si faceva esteso uso di pesticidi e erbicidi che influenzano i sistemi endocrini delle madri che avevano dato nascita a bambini con difetti sessuali. Cosa sono divenuti da adulti ?
Ho ascoltato attentamente anche un altro documentario che spiegava che medicine, radiottavità, altre cose tra cui le plastiche agiscono da perturbatori del fisico. In questi ultimi anni si riscontra un abbassamento della fertilità maschile e gli studiosi pensano che sia dovuto al fatto che la plastica é divenuta di uso comune e che questa, causi danni al sistema della riproduttività umana. Per questo consigliano di bere acqua in bottiglie di vetro e eliminare i biberon di plastica per i bambini.

Ora credo che sia possible che queste cause esterne possano incidere sulla sessualità dell’individuo. Come già detto le ragioni per cui si diventa omosessuali sono molteplici. Non credo dunque che siano sempre e solo per ‘vizio’. Conosco persone che vivono dolorosamente questo dilemma non sapendo se optare per la parte femminile o maschile. Non sapendo cosa sono realmente. Tristissima situazione !
Perciò non me la sento di condannare tutti gli omosessuali.
Ad ogni modo quelli che si ostentano con mosse e abbigliamento femminile se sono uomini, (come le esagerazioni e spudoratezza che si vede alle Gaypride) non fanno che danneggiare la posizione dell’omosessuale che non lo vorrebbe essere, ma deve far i conti con la sua genetica !
Ultimamente ho conosciuto una coppia (son perfino uniti legalmente), molto simpatici, molto educati e rispettosi, se non m’avessero detto quale fosse il loro legame, non me ne sarei affatto accorta, perché erano persone del tutto normali…..quello che fanno in privato non mi interessa.

Scusatemi di essermi dilungata, ma penso sia interessante trasmettervi quello che ho imparato.
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Un punto fermo esiste , non e' giusto chiamarli culatton..................................
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

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Se questo e' un uomo disse Levi
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Se questo e' un uomo disse Levi
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

sarebbe il caso di ammettere che ancora oggi non esiste una risposta univoca alla domanda circa l'origine dell'omosessualità
della sessualità in genere..
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ClintEastwood
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Messaggio da ClintEastwood »

Posso essere abbastanza in sintonia per quanto riguarda il discorso di aquarius sulle molteplici strade che può prendere un individuo per imbarcarsi nell'omosessualità, e, chiaramente, può essere applicabile anche ad altre deviazioni (non uso questo termine in senso offensivo) sessuali, come il feticismo, il sado-masochismo, la pedofilia, la zoofilia, etc..
Sul lato genetico, scusatemi ma siete stati carenti un pò tutti, perchè anche se è vero che non è corretto affermare che ci sono omosessuali "dalla nascita", è anche vero che ci sono quei difetti genetici che potrebbero, dico potrebbero perchè ancora non è chiarita la questione, incidere sul comportamento omosessuale dell'individuo, nonchè sul suo fenotipo (aspetto esteriore), difatti, anche se non tutti, specialmente nelle donne, alcuni individui mostrano caratteri del sesso opposto, lesbiche con un viso mascolino, e chiaramente questo escludendo quelle persone che si sottopongono a interventi chirurgici.
Cos'è questo difetto genetico? Non lo scrivo di mio pugno vista l'ora tarda quindi vi scannerizzo la pagina che lo tratta del mio libro di biologia di base:


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Da Elementi di biologia e genetica, Purves - Sadava. Zanichelli

Forse non è alla portata di chi è a digiuno di genetica ma se serve qualcosa chiedete.


Stay tuned on the future.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Per Clint
"è anche vero che ci sono quei difetti genetici che potrebbero, dico potrebbero perchè ancora non è chiarita la questione, incidere sul comportamento omosessuale dell'individuo, nonchè sul suo fenotipo (aspetto esteriore), difatti, anche se non tutti, specialmente nelle donne, alcuni individui mostrano caratteri del sesso opposto, lesbiche con un viso mascolino, e chiaramente questo escludendo quelle persone che si sottopongono a interventi chirurgici."
Non v'è alcuna correlazione dimostrabile tra l'essere effemminati o mascoline e l'essere omosessuali, né viceversa, cioè che l'omossesuale sia effemminato o mascolina. Infatti il tuo libro parla di tutt'altro, senza alludere all'orientamento sessuale.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Però esiste una correlazione gra questi tratti genetici e le esprienze. Un ragazzo basso e magro verrà invogliato a fare danza una ragazza alta e mascolina a fare sport.. ora non dico che è sistematicamente così ma se non si può dimostrare una correlazione tra tratti fisici e omosessualità si può però dimostrare una correlazione tra tratti fisici e risposta dell'ambiente che incide poi sulla sessualità.
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jwscientist
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Messaggio da jwscientist »

Però esiste una correlazione gra questi tratti genetici e le esprienze. Un ragazzo basso e magro verrà invogliato a fare danza una ragazza alta e mascolina a fare sport.. ora non dico che è sistematicamente così ma se non si può dimostrare una correlazione tra tratti fisici e omosessualità si può però dimostrare una correlazione tra tratti fisici e risposta dell'ambiente che incide poi sulla sessualità.
Dipende per esempio a me che piaciono le mistress
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