La Triste Infanzia dei Bambini TDG

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

Moderatore: Cogitabonda

Rispondi
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

La Triste Infanzia dei Bambini TDG

Messaggio da daniela47 »

Questo è un argomento che va spesso discusso, dato che è la problematica partenza di buona parte dei TDG.

Il bambino nato nel geovismo sembra, dalle superbiose dichiarazioni di qualche TDG, che già da piccolino con la opportuna presunzione innescata dai grandi, sia in grado di dare lezioni di vita perfino ai propri insegnanti.
Ora, ci sarebbe da far presente a certi genitori TDG, in merito a tutta la demonizzazione che viene inserita ai poveri LORO bambini, quanto sia rovinosa, quanto segna per tutta la vita, questi futuri adulti.
Già dovrebbero, al contrario rendersi conto delle continue fughe della gioventù geovista, che a suo tempo sono stati bambini infelici e frustrati, perché dietro ad ogni storia di un TDG nato nell’organizzazione, c’è alla base, una infanzia infelice, trascorsa da assurdi divieti, da insegnamenti che non avendo ne capo ne coda, li ha portati alla innegabile determinazione di fuggire da quegli ambienti.
Quindi i TDG , si dovrebbero preoccupare con più attenzione, di tutto questo, non di inculcare nelle loro piccole e fragili menti la superbia di poter dare lezioni a tutti, e di sentirsi superiori.
Poi se vengono emarginati, o presi in giro, non solo per le regole di vita a cui devono sottostare e che in molti casi sono fuori dalla grazia di Dio, ma anche per la indotta saccenza che sciorinano fuori luogo, non devono fare le vittime, caso mai sono proprio le vittime degli stessi genitori.
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Io non so se le regole dei TdG bastino a rendere un bambino infelice, ma è vero che certamente non fanno bene alla felicità nel complesso. La cosa che mi rattrista di più sono i poveri bambini strappati ai giochi e portati in predicazione coi genitori giacca e cravatta, o il fatto che si instilli nella loro mente l'idea che sono diversi dagli altri bambini, insegnando a queste povere creature a considerare gli altri ragazzini come carne da macello di Geova nel gran giorno della Vendetta finale. Ricordo chiaramente d'aver letto la testimonianza di un TdG che da bambino guardando i suoi coetanei giocare non poteva che pensare alla loro fine imminente, e se ne rattristava. La WTS ha infatti insegnato che i bambini vengono giudicati ad Armagheddon sulla base delle colpe dei loro genitori, e dunque quei bambini sarebbero stati trattati come i loro miscredenti genitori.

Le forze esecutive di Dio colpiranno senza badare a età o sesso, poiché Dio avrà detto loro di non avere pietà: "Colpite. Il vostro occhio non commiseri, e non provate nessuna compassione. Dovreste uccidere vecchio, giovane e vergine e fanciulletto e donne, fino alla rovina". - Ezechiele 9:5, 6; Zaccaria 14:12, 13. (Torre di Guardia 1/2/85 pp. 3-4)

Dissertando col suo abituale entusiasmo di Armaghedon, "il giorno di Geova che arde come una fornace" la WTS, che dice di comprendere la Scrittura perché lei sarebbe il Canale con cui Geova provvede l’eccellente cibo spirituale, commentando Mal 4,1 che afferma "non lascerà né radice né ramo" se ne è uscita con questa promessa:

«In quel giorno delle resa dei conti, i bambini, o rami, saranno giustamente trattati in base alla valutazione che Dio avrà fatto delle loro radici, i genitori, che sono responsabili dei figli. I genitori malvagi non avranno discendenti che ne perpetuino le vie malvagie.» (Torre, 15/4/1995, p. 22)

Si può ben capire che considerazione abbiano Geova, e i suoi Testimoni qualora a lui si conformassero, dei bambini.

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

Con una infanzia negata hanno reso infelici i propri stessi figli, alcuni anche irreparabilmente
Ma cosa ha il popolo geovista da insegnare agli altri? proprio niente!!!

Quanti giovani, vittime di tali infanzie, si ritrovano qui da noi, su questo forum, quante responsabilità si è presa la W.T. attraverso certi elementi che si sono sentiti investiti di cariche per dominare sugli altri.
Quanti smacchi hanno avuto queste stesse persone.
Sembrava che solo LORO, solo le loro famiglie fossero amate e premiate da Geova, mentre a me predicevano le più grandi sventure perché non intendevo aderire ne io ne mio figlio.
Le Anzianesse e Profeti di sventura non perdevano occasione per predire che mio figlio non seguendo suo padre “nella verità” si sarebbe trovato male, avrebbe avuto una vita di vizi e di peccati.
Quanto sono poco PROFETICI !
I disegni di Geova invece hanno voluto che questi Anziani e Anzianesse che più degli altri mi volevano male, siano stati colpiti proprio con le loro stesse armi.
Alla resa dei conti, mio figlio è cresciuto sano di mente e di corpo, con la sua famiglia, sana, serena e RETTA,
Io ho ripreso il ruolo di moglie amata e rispettata da un marito che è stato per anni geova dipendente con tutte le cattiverie del caso.
Per LORO invece non è andata bene, e guarda caso, proprio nelle fughe dei propri figli, che ora dialogano con la “NEMICA” che sarei io, con un dialogo fatto di consigli e confidenze che mi hanno portato ad affezionarmi sinceramente a questa gioventù in fuga dalle congregazioni di zona..
Questo affinchè si sappia !
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

La tristezza, più che nelle cose negate, sta che proprio vivendo quelle cose s'innescano le capacita' di confronto, di socializzazione, di crescita.
La tristezza sta proprio in questo: che saranno pochi gli uomini in grado di camminare senza guida, indipendentemente e consapevolmente inseriti nella societa'.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Potremmo aprire una parentesi enorme su questa pratica terrificante che i figli nati nella verità hanno dovuto subire...

Quando io rinfaccio ai miei genitori tutto quello che fino ad ora voi avete scritto, loro sapete cosa rispondono.....

1- Bè innanzi tutto poteva andarti peggio, potevi nascere in una famiglia con genitori drogati o alcolizzati.....??? :boh: :conf: :boh: (come al solito ci piace vincere facile paragonandoci sempre con la m...da di questa società)

2- Se noi crediamo ad un ideale non vedo il motivo per cui un figlio debba essere educato diversamente, se un musulmano và in una nazione di cristiani che hanno credenze diverse, cosa fà, concede al figlio delle deroghe a scaputo della fede o dei propri ideali???? :boh: :conf: :boh:

3- Adesso che sei diventato adulto ed hai preso la tua strada (dopo che me l'hanno messo nel di dietro per tutta l'infanzia, l'adolescenza e l'età formativa) sei libero di fare quello che vuoi, quale è il problema....????

4- A 18 anni potevi benissimo andartene via.... :boh: :boh: :boh: (da quella stessa religione e dall'indottrinamento sistemantico con il quale uno è cresciuto a suon di diversità, imposizioni e punizioni, vivere nel mondo ma separato da esso, mediocrizzazione di ambizioni e passioni....convizioni di una fine imminente......e via dicendo)

Queste sono le risposte dei miei genitori e penso della stragrande maggioranza dei TDG che forse non vogliono ammettere il loro fallimento o la loro educazione completamente sbagliati ma fatta in vista di una fine che non è mai arrivata.... :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

adesso se volete rispondere a tali argomentazioni sono tutt'orecchi...... :balla: :balla: :balla:

confutate gente confutate.... :ok:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Amore e Psiche
Utente Master
Messaggi: 3846
Iscritto il: 06/12/2010, 15:30

Messaggio da Amore e Psiche »

daniela47 ha scritto:Con una infanzia negata hanno reso infelici i propri stessi figli, alcuni anche irreparabilmente
Ma cosa ha il popolo geovista da insegnare agli altri? proprio niente!!!

Quanti giovani, vittime di tali infanzie, si ritrovano qui da noi, su questo forum, quante responsabilità si è presa la W.T. attraverso certi elementi che si sono sentiti investiti di cariche per dominare sugli altri.
Quanti smacchi hanno avuto queste stesse persone.
Sembrava che solo LORO, solo le loro famiglie fossero amate e premiate da Geova, mentre a me predicevano le più grandi sventure perché non intendevo aderire ne io ne mio figlio.
Le Anzianesse e Profeti di sventura non perdevano occasione per predire che mio figlio non seguendo suo padre “nella verità” si sarebbe trovato male, avrebbe avuto una vita di vizi e di peccati.
Quanto sono poco PROFETICI !
I disegni di Geova invece hanno voluto che questi Anziani e Anzianesse che più degli altri mi volevano male, siano stati colpiti proprio con le loro stesse armi.
Alla resa dei conti, mio figlio è cresciuto sano di mente e di corpo, con la sua famiglia, sana, serena e RETTA,
Io ho ripreso il ruolo di moglie amata e rispettata da un marito che è stato per anni geova dipendente con tutte le cattiverie del caso.
Per LORO invece non è andata bene, e guarda caso, proprio nelle fughe dei propri figli, che ora dialogano con la “NEMICA” che sarei io, con un dialogo fatto di consigli e confidenze che mi hanno portato ad affezionarmi sinceramente a questa gioventù in fuga dalle congregazioni di zona..
Questo affinchè si sappia !
e' meglio tacere sui propri figli perche' non si sa come potrebbero diventare in futuro :cer:
. Il destino non invia araldi. È troppo saggio o troppo crudele per farlo. (O. Wilde)

Immagine
Immagine
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

deliverance1979 ha scritto:1- Bè innanzi tutto poteva andarti peggio, potevi nascere in una famiglia con genitori drogati o alcolizzati.....???
2- Se noi crediamo ad un ideale non vedo il motivo per cui un figlio debba essere educato diversamente, se un musulmano và in una nazione di cristiani che hanno credenze diverse, cosa fà, concede al figlio delle deroghe a scaputo della fede o dei propri ideali????
3- Adesso che sei diventato adulto ed hai preso la tua strada (dopo che me l'hanno messo nel di dietro per tutta l'infanzia, l'adolescenza e l'età formativa) sei libero di fare quello che vuoi, quale è il problema....????

4- A 18 anni potevi benissimo andartene via (da quella stessa religione e dall'indottrinamento sistemantico con il quale uno è cresciuto a suon di diversità, imposizioni e punizioni, vivere nel mondo ma separato da esso, mediocrizzazione di ambizioni e passioni....convizioni di una fine imminente......e via dicendo)
Paradossalmete, si fosse verificato il primo caso, affrontando una situazione così drammatica, un ragazzo si sarebbe probabilmente procurato gli anticorpi atti a superarla.
Anche se questo gli sarebbe costato molto.
Per il secondo, bhe, è normale che genitori convinti d'un ideale cerchino di trasmetterlo ai figli; trasmetterlo, non imporlo.
Per gli altri due punti, ahimè, dovrebbe essere l'obiettivo dei genitori rendere il figlio autonomamente adulto, ma fornendogli i mezzi necessari, altrimenti crescono restando eterni adolescenti.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
Dingus JJ
Utente Master
Messaggi: 3614
Iscritto il: 07/02/2010, 17:02
Contatta:

Messaggio da Dingus JJ »

A suo tempo,quando maggiore era la mia volonta' di definire in merito,dissi che l'indignazione istituzionale che dovrebbe suscitare la violenza,perche' di cio' trattasi,che i genitori tdg operano sui propri figli ,non dovrebbe essere minore di quella che ci suscitano i bambinelli zingari educati al furto,o i neonati tenuti in braccio ai semafori,elemosinando.
l'ostracismo operato verso i non consenzienti,considerato altrettanto lacerante all'interno di un individuo,quanto l'acido gettato sul viso di una donna che ama una persona di differente religione.
Le mutilazioni sono altrettanto gravi.
Le differenze solo formali.
La violazione della liberta' dell'individuo identica.
le negazioni di cio',perfino da molti ex,che ovviamente hanno a cuore la loro mamma,non distolgano dalla natura della questione.
I malesseri sociali sono trasversali e non lasciano comunque indenni i testimoni di geova,che dietro l'ipocrita facciata ne sono colpiti come gli altri.
Se anche fosse tale,non sarebbe comunque giustificata,ma questa NON E' una associazione a fini religiosi,e che sia riconosciuta così non significa nulla;anche il regime di Gheddafi,Saddam Ussein, Pinochet,etc furono riconosciuti legittimi,da tutti coloro che ne avevano paura o interesse a farlo,prima di venir rovesciati e svergognati davanti al mondo!
Quando la civilta' fara' qualche passo avanti,l'opera di questa piaga verra' fermata.

Ciascuno di noi puo' contribuire a darle una spinta.
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!

Le origini del Dingus
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

La cosa più vergognosa di una scelta del genere sta in diversi punti che io analizzo e con i queli accuso tutto questo sistema....

La coerenza è fondamentale...
un genitore può pretendere dal figlio ciò che lui è stato in grado di sostenere...
E' bello parlare di ideali con le forze e con il c..o degli altri.
Gli ideali costano sacrifici e rinuce, ed una persona può proporli o peggio, imporli ad altri quando egli per primo ha sofferto queste cose.
il 90% dei genitori TDG sono passati dalla bormale e mediocre vita del mondo e del farsi i cavoletti propri, alle imposizioni teocratiche vomitate ed obbligate ai figli....con rinucne e diversità di vita devastanti..
La vergonga,lo schifo, nonchè il disprezzo è pressochè totale.
E questo disprezzo aumenta con l'aumentare dell'età del figlio che poi capisce la mediocrità dei propri genitori....e credetemi, non c'è peggior cosa che un figlio si vergogni e perda la stima totale verso i propri genitori....

Un genitore deve essere un faro ed ispirazione per il figlio sia nella morale ma soprattutto nella realizzazione di vita, instillando nel figlio ideali si, ma anche obiettivi positivi in fatto di sport, cultura, politica, economia, lavoro e molto altro ancora.
non deve crescere il figlio come un perfetto idiota mediocre con il motto "tanto questo mondo passa".......e se poi non è vero?????
come infatti è accaduto?????
Il suddetto genitore ha vissuto la sua vita spensierata, ha preso le sue vie ideologiche senza nessuna imposizione in libera scelta, e invece chi rimane (il figlio) si deve arrangiare come può....
troppo comodo, troppo facile....
Poi i genitori dovranno fare i conti con il passato.....
Un figlio rispetta i genitori in maniera proporzionale a come la coerenza di vita familiare è stata vissuta ed imposta dal genitore al figlio....

Ma forse questa è a mia esperienza negativa della verità.... :strettamano:

PS: Quello che dice Dingus è vero, qui stiamo parlando di indottrinamento....non si può crecere un figlio con il proprio ideale ma a forza di coercizioni psicologiche, fisiche, economiche e vaccate del genere, per poi dirgli....bè tu a 18 anni puoi scegliere...è vergongoso, è uno scaricarsi di dosso tutte quelle responsabilità che il genitore da persona adulta ha imposto al figlio dando poi alla fine la colpa a quest'ultimo se non ha deciso di andarsene di sua spontanea volonta (considerando anche lo spauracchio dell'ostracismo)..... :help: :help: :help:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

L’incoerenza del TDG si vede benissimo proprio dalle situazioni dell’infanzia.
Condizionano i bambini al punto tale che se i nonni sono cattolici vengono guardati come spaventapasseri, perché è bene che i picoli geovisti
non siano influenzati in alcun modo da chi non è TDG, anche se si tratta dei nonni, che tanto sono utili nella vita di un bambino.
Poi il voler portare in giro in predicazione un bambino piccolo o ancor meglio un adolescente tutto incravattato e chiuso in abbigliamento superbigotto da secoli passati, a suonare i campanelli, magari con il timore che venga ad aprirti qualche compagnuccio di scuola rappresenta un vero spregio per un adolescente.
Però si permettono di criticare se la fede cattolica battezza i neonati.
Già, dimenticavo…….. ma i bambini TDG fin da piccoli sanno dare lezione di vita ai propri insegnanti, .....e fu così che, per forza vengono poi derisi!!!!!!
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

La sapienza può venire anche dalla bocca dei bambini.

A parte il fatto che questa narrazione dei TDG dovrebbe essere catalogata nelle Favole geoviste, ma siccome è anche attinente al suddetto post, vorrei ricordare, perché mi pare se ne è già parlato, di ciò che vanno scrivendo e raccontando nelle loro riviste.
La “favola” che i TDG vorrebbero far passare come esperienza vera, parla di una bambina della Repubblica dominicana che a soli 4 anni mentre stava completando un corso prescolastico organizzato da religiosi, dove aveva imparato a leggere e a scrivere, aveva fatto un dono alla sua insegnante suora, del libro “potete vivere per sempre su una terra paradisiaca" e la stessa bambina di 4 ANNI, ci aveva apposto una dedica: “le sono molto grata per avermi insegnato a leggere e a scrivere, vorrei che anche lei capisse la mia fede e avesse la speranza di vivere per sempre su questa terra paradisiaca.”
Il racconto dice anche che per questo motivo fu espulsa dalla scuola, ma che otto anni dopo si ritrovò a battezzarsi all’Assemblea assieme a questa suora che nel frattempo aveva studiato la Bibbia con i TDG.
Ora io dico, vi rendete conto, fino a che punto ci vorrebbero propinare le loro storie con protagonisti quei bambini, che magari saranno i prossimi candidati a diventare EX. Tdg ?
Perché, invece non raccontano di quante infanzie sciupate, sofferte, ed infelici è costellata la LORO FEDE ?.
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

daniela47 ha scritto:La sapienza può venire anche dalla bocca dei bambini.

A parte il fatto che questa narrazione dei TDG dovrebbe essere catalogata nelle Favole geoviste, ma siccome è anche attinente al suddetto post, vorrei ricordare, perché mi pare se ne è già parlato, di ciò che vanno scrivendo e raccontando nelle loro riviste.
La “favola” che i TDG vorrebbero far passare come esperienza vera, parla di una bambina della Repubblica dominicana che a soli 4 anni mentre stava completando un corso prescolastico organizzato da religiosi, dove aveva imparato a leggere e a scrivere, aveva fatto un dono alla sua insegnante suora, del libro “potete vivere per sempre su una terra paradisiaca" e la stessa bambina di 4 ANNI, ci aveva apposto una dedica: “le sono molto grata per avermi insegnato a leggere e a scrivere, vorrei che anche lei capisse la mia fede e avesse la speranza di vivere per sempre su questa terra paradisiaca.”
Il racconto dice anche che per questo motivo fu espulsa dalla scuola, ma che otto anni dopo si ritrovò a battezzarsi all’Assemblea assieme a questa suora che nel frattempo aveva studiato la Bibbia con i TDG.
Ora io dico, vi rendete conto, fino a che punto ci vorrebbero propinare le loro storie con protagonisti quei bambini, che magari saranno i prossimi candidati a diventare EX. Tdg ?
Perché, invece non raccontano di quante infanzie sciupate, sofferte, ed infelici è costellata la LORO FEDE ?.
Le considerazioni che vanno fatte sulle favole geoviste, e soprattutto in questo racconto sono molteplici.

Esaminate il punto di evidente incoerenza, come mai questa bambina che sembrerebbe già indirizzata fortemente al geovismo è stata mandata in una scuola cattolica, ma come mandano i propri figli a imparare da Babilonia ?
Poi una bambina di 4 anni è già in grado di fare dediche del genere in un libro ????
Questa povera suora che leggendo il libro Potete vivere in una terra paradisiaca si innamora di testi che contraddicono tangibilmente la Bibbia e i testi sacri su cui avrà certamente studiato per farsi suora, tanto da decidere di battezzarsi TDG ?. .
A me questa narrazione ha lasciato molti dubbi e perplessità.
Ma si sa i TDG sono bravi a costruire storie del genere.
Quello a cui invece dovrebbero fare attenzione è di non mettere frasi a pappagallo in bocca ai bambini piccoli, per creare una assurda presunzione di dare insegnamenti a maestri e insegnanti, perché rendono ridicoli i propri figli.
Poi non si ammantino di vittimismo se questi bambini vengono presi in giro dai compagni.
Avatar utente
Emiro
Veterano del Forum
Messaggi: 1136
Iscritto il: 21/09/2009, 19:12
Contatta:

Messaggio da Emiro »

Ma come si fa ..dico io a credere veramente a queste favolette !! questa poi...è il colmo...dei colmi....

Ricordo anche che una volta mia sorella mi raccontò la storia di un prete che aveva abbandonato tutto e si era convertito nei tdg....non ci crederò mai ...è assurdo tutto questo

cara amica qui con il tuo post tocchi un tasto molto dolente, non sai quanto mi fanno pena i miei nipoti..
ta cui uno ha solo 5 anni..vestito già da ometto e costretto ad andare in sala...
bimbo molto vivace, non so se starà fermo e zitto..

proprio ieri ho saputo da mia mamma una cosa - frequentando l'asilo sente che i suoi compagni fanno le feste di compleanno con torte, palloncini colorati...e probabilmente sarà rimasto molto colpito da tutto ciò...
sebbene lui NON abbia ovviamente mai festeggiato un compleanno....
avrà fatto tenerezza a mia sorella tdg e

cosa ha fatto allora lei ? per fortuna....ha pensato bene di organizzare una festa a casa sua....
ha preparato una torta enorme come voleva suo figlio....tappezzato la casa di palloncini colorati e invitato parecchi compagni dell'asilo...

Cosa ne pensate ?
Per ora quel piccolo penserà che sia uguale ai suoi amici....ma poi ?
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Bè sicuramente gli sarà andata meglio che a quelli della mia generazione, che alle feste dei compleanni a scuola doveva restarci come prova di fede e mentre tutti festeggiavano dovevamo rimanere lì e renderci diversi....

E questo non per una volta ogni tanto, ma per i vari compleanni dei vari ragazzi che componendo una classe e che decidevano (molte volte a sorpresa) di festeggiare con gli amichetti e maestre a scuola e per un periodo di almeno 10 anni....
Non vi dico che ansia ogni volta che vedevo entrare un genitore o un bidello che portavano vassoi di paste e pasticcini, per mè di li a pochi minuti inizava l'umiliazione fantozziana di rifiuti al festeggiamento, derisioni, emarginazioni, curiosità e stupore dei compagni e via dicendo..... :fronte: :fronte: :fronte:

Benvenuti al fronte figlioli....questa era la verità e l'educazione dei TDG anni 70-80-90...... :ok:

PS: E senza feste surrogato come sorta di riparazione.......aggiungo...... :ok: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Stefy
Utente Senior
Messaggi: 924
Iscritto il: 28/06/2011, 23:31
Contatta:

Messaggio da Stefy »

deliverance1979 ha scritto:Bè sicuramente gli sarà andata meglio che a quelli della mia generazione, che alle feste dei compleanni a scuola doveva restarci come prova di fede e mentre tutti festeggiavano dovevamo rimanere lì e renderci diversi....

E questo non per una volta ogni tanto, ma per i vari compleanni dei vari ragazzi che componendo una classe e che decidevano (molte volte a sorpresa) di festeggiare con gli amichetti e maestre a scuola e per un periodo di almeno 10 anni....
Non vi dico che ansia ogni volta che vedevo entrare un genitore o un bidello che portavano vassoi di paste e pasticcini, per mè di li a pochi minuti inizava l'umiliazione fantozziana di rifiuti al festeggiamento, derisioni, emarginazioni, curiosità e stupore dei compagni e via dicendo..... :fronte: :fronte: :fronte:

Benvenuti al fronte figlioli....questa era la verità e l'educazione dei TDG anni 70-80-90...... :ok:

PS: E senza feste surrogato come sorta di riparazione.......aggiungo...... :ok: :strettamano:
CHE RICORDI!!! :piange: :piange: Forse mi fa più male adesso ripensarci...anch'io oltre tutto nn ho mai avuto una festa o un regalo surrogato...una volta ero a casa di una mia compagna di scuola e giunta l'ora della merenda arriva la sua mamma con dei pasticcini...era l'onomastico del nonno..io ovviamente rifiutai con grande imbarazzo....alla fine mi sembrò una cosa così maleducata e stupida che ne accettai uno...avevo solo 10/11anni...ho avuto sensi di colpa x un paio di anni,ma da nn dormire di notte :triste: :triste: ovviamente nn raccontai nulla ai miei genitori....mio padre mi avrebbe detto"NON HAI CAPITO NIENTE DELLA VERITA'".......FRASE RICORRENTE A CASA MIA!!!!! :piange:
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

Cara Emiro

spero bene che qualcosa per rendere un pò meno squallida l'infanzia di tuo nipote, tua sorella lo metta in atto.
Però non ho capito bene, ma questa festa non è stata fatta nel giorno del compleanno, ?
Avatar utente
Emiro
Veterano del Forum
Messaggi: 1136
Iscritto il: 21/09/2009, 19:12
Contatta:

Messaggio da Emiro »

daniela47 ha scritto:Cara Emiro

spero bene che qualcosa per rendere un pò meno squallida l'infanzia di tuo nipote, tua sorella lo metta in atto.
Però non ho capito bene, ma questa festa non è stata fatta nel giorno del compleanno, ?
no..questa festa è stata fatta qualche giorno fa a casa di mia sorella e non c'entra nulla ovviamente con il compleanno del piccolo che tra l'altro lo fa ad agosto.

la domanda mi sorge spontanea...ma quando un suo compagno dell'asilo, magari uno dei tanti che qualche giorno fa era stato invitato a questa festa senza dover festeggiare nulla...

lo inviterà a casa sua per festeggiare il compleanno ...cosa si inventerà mia sorella per non farlo andare ???

Come ci rimarrà male !!!!
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

Emiro ha scritto:
daniela47 ha scritto:Cara Emiro

spero bene che qualcosa per rendere un pò meno squallida l'infanzia di tuo nipote, tua sorella lo metta in atto.
Però non ho capito bene, ma questa festa non è stata fatta nel giorno del compleanno, ?
no..questa festa è stata fatta qualche giorno fa a casa di mia sorella e non c'entra nulla ovviamente con il compleanno del piccolo che tra l'altro lo fa ad agosto.

la domanda mi sorge spontanea...ma quando un suo compagno dell'asilo, magari uno dei tanti che qualche giorno fa era stato invitato a questa festa senza dover festeggiare nulla...

lo inviterà a casa sua per festeggiare il compleanno ...cosa si inventerà mia sorella per non farlo andare ???

Come ci rimarrà male !!!!

Spero tanto che tua sorella abbia almeno il buon gusto di non mettere certe frasi da sapientino geovista in bocca a tuo nipote, da rivendere ai compagni per dimostrare cose sataniche, o pagane come vuole il copione W.T.
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

trilly$$$ ha scritto:
deliverance1979 ha scritto:Bè sicuramente gli sarà andata meglio che a quelli della mia generazione, che alle feste dei compleanni a scuola doveva restarci come prova di fede e mentre tutti festeggiavano dovevamo rimanere lì e renderci diversi....

E questo non per una volta ogni tanto, ma per i vari compleanni dei vari ragazzi che componendo una classe e che decidevano (molte volte a sorpresa) di festeggiare con gli amichetti e maestre a scuola e per un periodo di almeno 10 anni....
Non vi dico che ansia ogni volta che vedevo entrare un genitore o un bidello che portavano vassoi di paste e pasticcini, per mè di li a pochi minuti inizava l'umiliazione fantozziana di rifiuti al festeggiamento, derisioni, emarginazioni, curiosità e stupore dei compagni e via dicendo..... :fronte: :fronte: :fronte:

Benvenuti al fronte figlioli....questa era la verità e l'educazione dei TDG anni 70-80-90...... :ok:

PS: E senza feste surrogato come sorta di riparazione.......aggiungo...... :ok: :strettamano:
CHE RICORDI!!! :piange: :piange: Forse mi fa più male adesso ripensarci...anch'io oltre tutto nn ho mai avuto una festa o un regalo surrogato...una volta ero a casa di una mia compagna di scuola e giunta l'ora della merenda arriva la sua mamma con dei pasticcini...era l'onomastico del nonno..io ovviamente rifiutai con grande imbarazzo....alla fine mi sembrò una cosa così maleducata e stupida che ne accettai uno...avevo solo 10/11anni...ho avuto sensi di colpa x un paio di anni,ma da nn dormire di notte :triste: :triste: ovviamente nn raccontai nulla ai miei genitori....mio padre mi avrebbe detto"NON HAI CAPITO NIENTE DELLA VERITA'".......FRASE RICORRENTE A CASA MIA!!!!! :piange:

Ma tu pensa fino a che punto sono capaci di provocare nei bambini turbe e sensi di colpa, SUL NULLA, stimoli negativi che si possono per alcuni, ripercuotere inesorabilmente nel loro futuro.
Ma dico, ora è una società tanto attenta all'infanzia, sensibilissima alle problematiche molto, ma molto più leggere di queste, e nessuno di CHI DI DOVERE si sofferma un attimo
a valutare ciò che provano nel loro subconscio i bambini nati nel geovismo.

Dalle testimonianze venute fuori da questo forum c'è una marea di materiale che andrebbe opportunamente esaminato in merito.
Avatar utente
vesperis
Nuovo Utente
Messaggi: 194
Iscritto il: 22/09/2009, 15:22
Contatta:

I bambini TdG e il Natale

Messaggio da vesperis »

Mai come in questo periodo i bambini figli di TdG pssano i giorni più brutti dell'anno.
Nelle scuole elementari ma soprattutto negli asili iniziano i preparativi per il Natale con apprendimento di poesie e canzoncine e la preparazione dei presepi.
Naturalmente i bambini figli di TdG sono esclusi.
L'impatto è molto forte per i primi anni di asilo, poi i bambini stessi se ne fanno una ragione , anzi apprendono subito i dettami dell'ideologia geovista in merito alle feste scolastiche.
Loro stessi rifuggono da situazioni che li farebbero soffrire e si chiudono a riccio .
I genitori stessi li tengono a casa da scuola o dall'asilo quando ci sono le prove per le manifestazioni natalizie.
Il male e la sofferenza che sentono di fronte ai loro compagni per la loro mancata partecipazione è nascosta ma non per questo meno bruciante e secondo me lascia tracce indelebili anche nel loro futuro.
Anzi sarebbe interessante conoscere i sentimenti da chi, cresciuto nella "verità" , ricorda queste settimane dell'Avvento.
Avatar utente
Emiro
Veterano del Forum
Messaggi: 1136
Iscritto il: 21/09/2009, 19:12
Contatta:

Messaggio da Emiro »

[quote="vesperis"]Il male e la sofferenza che sentono di fronte ai loro compagni per la loro mancata partecipazione è nascosta ma non per questo meno bruciante e secondo me lascia tracce indelebili anche nel loro futuro.

io ci penso ogni anno a questo..in vista del natale e mi viene il magone pensare ai miei nipoti...il piccolo all'asilo e l'altra al primo anno del liceo....

Ovunque si respirerà aria natalizia, di festa...
e la sofferenza è nascosta...dici bene...nel loro cuore, hanno paura che il loro dio li punisca se non si adeguano, mi fanno veramente pena

:piange: :piange:
Avatar utente
Stefy
Utente Senior
Messaggi: 924
Iscritto il: 28/06/2011, 23:31
Contatta:

Messaggio da Stefy »

Forse quando nasci e cresci in una fam.tdg....frequenti solo tdg.....sei convinto che queste usanze sono sbagliate e la rinuncia ti fa sentire comunque dalla parte del giusto...te lo ripetono in continuazione...ti senti diverso soffri...vuol dire che stai facendo la volontà di dio ...anche Gesù fu perseguitato....tu potrai accarezzare i leoni nel nuovo mondo...altro che natale...compleanni .tu vivrai per sempre!!!
ma quando cresci e cominci a capire che quello che ti hanno insegnato nn ti convince...insomma è a quel punto che ti rendi conto che tutto quello a cui hai DOVUTO rinunciare nn ti darà e non ti ha mai dato la felicità ...la vita eterna ecc...ecc...
Io per esempio ero ben voluta dai miei compagni di scuola .....forse per il mio carattere solare.... non mi hanno mai deriso o preso in giro....invece molti figli di fratelli che venivano nella mia scuola venivano presi in giro...quando i miei compagni mi dicevano che ero diversa dagli altri tdg...mi sentivo in colpa... :piange: :piange:
quello che ho sempre notato e che gli adulti spesso vogliono metterti in difficoltà...quando andavo in predicazione volevo sempre andare nei paesi limitrofi al mio...per paura che qualcuno mi vedesse...mi spiace dirlo ma tante pioniere regolari nn hanno nessun tipo di contatto con il mondo reale...per loro è facile...camminare per strada magari con il gonnellone....la loro vita è solo adunanze-casa-servizio-cene con i fratelli-ecc...ecc :cer: :cer: :cer:
Se non è una tua scelta la diversità è sofferenza.....e per un bambino è sofferenza....forse ancora di più per un adolescente.... :triste: :triste:
Avatar utente
vesperis
Nuovo Utente
Messaggi: 194
Iscritto il: 22/09/2009, 15:22
Contatta:

E un grave peccato rubare il Natale ai bambini.

Messaggio da vesperis »

Ho due nipoti figli di TdG.
Un maschietto di 5 anni e una femmina di 10 anni.
In questi giorni dell'Avvento cambiano il loro atteggiamento
Più irascibili e nervosi, pronti a litigare per un nonnulla, intrattabili.
Tutti sappiamo il perchè.
Ma i genitori TdG minimizzano e danno la colpa al carattere dei bambini.
Così oltre a soffrire per la loro esclusione del loro gruppo come la loro classe che sta imparando un canzone di Natale, il loro gruppo di coetanei che aspetta i doni di Natale , i loro amichetti che chiedono loro di partecipare a festicciole, sentono anche i loro genitori che li colpevolizzano per il loro comportamento poco socievole.

Soffro con loro e mi auguro che questi anni per loro passino alla svelta , che crescano presto, per capire in quale tranello, loro malgrado, i loro genitori li hanno risucchiati.
Rubare il Natale ai bambini grida vendetta al cospetto di Dio.
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Soprattutto perchè fin da bambini inizia l'indottrinamneto diretto (con punizioni, coercizioni psicologiche e quant'altro) e quello indiretto (fatto dall'educazione teocratica con esempi di fede e quant'altro....

Io mi ricordo che quando dovevo sempre fare la parte del diverso nei confronti di feste, sport ed altre attività normalissime per quelli del mondo, mi venivano sempre ripetute le grandi azioni di fede di Sadrac, Mesac, ed Abdnego....oppure mi venivano imposti dei sensi di colpa o del fatto della mia scarsa spiritualità...

Poi con il crescere ho capito la grande ipocrisia dei miei genitori che come la maggioranza dei TDG sono dei poveri vigliacchi, poichè hanno imposto uno stile di vita da emraginato e con enormi responsabilità ai loro figli, quando loro non subiscono neanche la centesima parte di quello che un bambino, adolescente o giovane passano dalle elementari alla fine delle scuole superiori....

Il concetto espresso da Trilly e cioè quello di vivere in una famiglia bigotta di TDG il più delle volte molto mediocre ed ignorante su molti campi della vita, perchè tanto il mondo è di satana e questo sistema di cose deve presto finire, ed il vivere nella ristretta comunità di congregazione che amplifica tutto questo stile di vita chiuso ed anacronistico, anche con tanto di rivalità tra i vari figli e famigliari dei componenti della congregazione che quasi gareggiano a confrontarsi su chi è più bravo e spirituale (anche con molta ipocrisia), rende molto difficile la vita di un poveraccio che non si è scelto la vita da farsi ma da quando ha aperto gli occhi gli è stato tutto imposto....

Tutti sacrifici reali e tangibili solo per la promessa di ricompense astratte del tipo ...Geova ti ama, hai imitato Gesù, stai avendo fede come gli antichi profeti ed apostoli dell'antichità....che presto o tardi porteranno il giovane TDG a porsi dei dubbi e delle domande....

Tali dubbi e domande il più delle volte avvengono dopo dei traumi subiti nella vita e solitamente le strade che si aprono sono due....

O l'accettazione della vita che si sta facendo perchè di peggio dove andiamo a trovare :boh: :boh: :boh: (il più delle volte questa forma di vigliaccheria è data dalla totale mediocrizzazione che un individuo subisce dalla verità fin dalla sua nascita)
O la ribellione contro la religione e la conseguente rabbia di anni ed anni di prese per il c..o, umiliazioni, rinunce a carriere sportive, hobby leciti, carriere ed opportunità lavorative o politiche sprecate e molto altro ancora....

I traumi che subisce un giovane TDG a causa dell'indottrinamento fin dall'infazia poi se li porterà dietro fino all'età adulta ed anche oltre.

C'è anche da dire che per tutti coloro che come me hanno vissuto la verità nell'infanzia durante il periodo degli anni 70-80-90, ha subito la parte più dura di questa religione, poichè in quel tempo, soprattutto nei paesi di provincia o in molte zone delle città non esisteva tutta questa multiculturalità a cui siamo abituati da almeno un decennio....

esistevamo solo noi (i TDG) e quelli del mondo....

gli unici ad uscire durante l'ora di religione, gli unici a non fare feste ed attività della comunità, gli unici che credevano a cose diverse dalla massa, gli unici che andavano in giro giacca e cravatta a suonare i campanelli...

Oggi a mio avviso la cosa si è molto mitigata....

Se considerate che una generazione dopo la mia, era permesso loro di partecipare ai giochi della gioventù alle medie, inizavano ad esistere dei genitori illuminati che parlando con gli insegnanti si facevano dire quando a scuola si sarebbero festeggiati i compleanni o recite e ricorrenze religiose cosi da riprendersi i figli o non mandarli a scuola per evitare loro inutili umiliazioni.....

Per noi questo era fantascienza....
I nostri genitori pur sapendo che a scuola si sarebbero festeggiati i compleanni o altre ricorrenze, ci mandavano comunque al fronte, dicevano che queste erano prove di fede come i tre ebrei sulla pinura di Dura......che durante la grande tribolazione bisognava dare prova della propria fede e che non si poteva scappare....

Poi passarono i decenni e dopo essere cresciuti da emarginati e con molte opportunità perse alle spalle abbiamo capito che la grande tribolazione non sarebbe venuta, che la verità che non doveva mai cambiare invece cambia, che l'amore nella congregazione ed il coraggio dei fratelli sono solo sulla carta, che i pastori del gregge si fanno i cavoletti propri e che l'unica religione sulla terra a rappresentare Geova Dio, non dà vantaggi alcuni rispetto a chi bestemmia tutti i giorni dalla mattina alla sera.... :ok: :strettamano:

Scusate se sono nostalgico, ma parlo di un periodo di tempo che abbraccia la mia vita dai 6 anni fino ai 26.....quindi dopo due decenni di questa vita imposta forse ne sò qualcosa...... :inca: :inca: :inca: :fronte: :fronte: :fronte: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Avatar utente
Stefy
Utente Senior
Messaggi: 924
Iscritto il: 28/06/2011, 23:31
Contatta:

X DELIVERANCE1979

Messaggio da Stefy »

So perfetamente di cosa stai parlando:
niente giochi della gioventù
niente elezioni del capoclasse
nessuna gita superiore ad 1 giorno
ho 32 anni quindi ho vissuto la mia infanzia da tdg proprio durante quel periodo..in un piccolo paesino di provincia...concordo pienamente anche con quello che dici riguardo alla rivalità tra fratelli e sorelle....chi è più spirituale...diciamo la verità più sei sfigato più sei apprezzato.... :inca: :inca:
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

vesperis ha scritto:Mai come in questo periodo i bambini figli di TdG pssano i giorni più brutti dell'anno.
Nelle scuole elementari ma soprattutto negli asili iniziano i preparativi per il Natale con apprendimento di poesie e canzoncine e la preparazione dei presepi.
Naturalmente i bambini figli di TdG sono esclusi.
L'impatto è molto forte per i primi anni di asilo, poi i bambini stessi se ne fanno una ragione , anzi apprendono subito i dettami dell'ideologia geovista in merito alle feste scolastiche.
Loro stessi rifuggono da situazioni che li farebbero soffrire e si chiudono a riccio .
I genitori stessi li tengono a casa da scuola o dall'asilo quando ci sono le prove per le manifestazioni natalizie.
Il male e la sofferenza che sentono di fronte ai loro compagni per la loro mancata partecipazione è nascosta ma non per questo meno bruciante e secondo me lascia tracce indelebili anche nel loro futuro.
Anzi sarebbe interessante conoscere i sentimenti da chi, cresciuto nella "verità" , ricorda queste settimane dell'Avvento.
Spesso abbiamo parlato tra di noi, legate al problema TDG, di quanto assurdo sacrificio si chiede ai bambini nati nel geovismo.
Eppure ora che negli asili, nelle scuole ci sono bambini di tutte le religioni, è facile e non certo inconsueto vederli partecipi ai preparativi festosi del Natale, contribuiscono con gli altri , non dico come forma religiosa, ma come atmosfera natalizia, con i lavori, con le recite, e con altre cose che non disturbano le FEDI altrui, ma allo stesso tempo sono momenti felici di aggregazione condivisi da tutti.
Solo i bambini TDG si devono astenere rigidamente da tutto.
Ma non è una ingiusta rinuncia a chi non ha chiesto di nascere TDG ?.
Anch’io vorrei poter conoscere come hanno vissuto queste cose, i nostri amici del forum che hanno trascorso l’infanzia da BAMBINI TDG.
Può darsi che qualche genitore meno integralista si sia calato nei sentimenti dei figli lasciandoli godere di tutta la magica aria di festa al pari degli altri “del mondo” .
Aspettiamo di saperne di più.
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

Tratto dall’ esperienza di Michael

.......Arrivano i tempi delle scuole elementari. E qui si vedeva come sarebbe andata a finire; Infatti non ero il classico bambino che rendeva testimonianza a scuola...ero quello che si vergognava perchè saltava l'ora di religione ( sentivo gli sguardi addosso dei bambini che si chiedevano dove andavo ),mi vergognavo se dovevo dire di no ai lavoretti di natale,pasqua ecc...

Sarà perchè la mia congregazione aveva un età media molto alta,sarà perchè dove abitavo non avevo amici,sarà perchè i miei cugini erano tutti molto più grandi di me...io volevo fare amicizia con i miei compagni di classe! Purtroppo però volevo veramente bene a Geova e se non volevo essere distrutto e se volevo rivedere il nonno ( mai conosciuto e lo volevo incontrare ) nel paradiso terrestre di Dio allora non dovevo festeggiare il Natale , niente pasqua, niente compleanni! alle elementari i bambini sono crudeli,sei diverso e ti prendono in giro! Il più diverso della classe,era il testimone di Geova...e prendevano in giro me! Sono sempre stato molto forte ( i miei genitori mi hanno sempre insegnato a tenere duro ) e a scuola non ho mai pianto! ( me ne vanto di questo ) ma ero abituato e tenermi tutto dentro,quindi se mia mamma chiede al suo " Patato" di 7 anni come è andata a scuola io rispondevo che era andato tutto bene! Sempre così...anche se ogni giorno era un disastro!

Mi ricordo che ero molto timido,come ho gia detto non avevo amici e a scuola mi prendevano in giro azzerando le mie capacità di conversazione ( leggevo e parlavo molto bene ed ero uno dei migliori senza studiare, infatti parlavo e giocavo spesso con mia mamma ) e questo comportava da parte di mamma e papà una richiesta impossibile per me da soddisfare : " I discorsi dal podio " .
Ricordo che non accettavo mai alle richieste di mio padre...fino a che all' età di 8 anni mio padre mi iscrisse senza dirmi nulla ( mio padre quando ero piccolo era molto distante per il lavoro,ma ha degli strascichi della sua famiglia dove non si esprimevano i sentimenti e lui era la pecora nera della famiglia quindi gli dava fastidio che ero così moscio in tutto,timido,senza spina dorsale,non avevo il coraggio di fare il discorso così ci penso lui e mi obbligò)...ricordo piansi un intero pomeriggio perchè non volevo,mi vergognavo! haha ora che ci penso rido ma era un incubo per me!
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ho preso a prestito questa parte dell’esperienza di Michael, perché la trovo molto adatta ad un riaggancio sulla condizione, poco felice, dei bambini TDG, specialmente nell’infanzia.
Ogni racconto che si ritrova tra le testimonianze degli ex,TDG, quelli nati e con infanzia trascorsa in questo culto, porta delle gravi cicatrici negli anni più importanti della vita di un individuo.

Sarebbe veramente ottimale, poter mettere assieme, questi pezzi di vita che riguardano l’infanzia, in una chiave subito dimostrabile e visibile, per poter far comprendere meglio, anche al visitatore occasionale, cosa significa e cosa comporta lo spirito di certe dottrine oppressive.
Avatar utente
daniela47
Utente Gold
Messaggi: 5436
Iscritto il: 16/07/2009, 19:38
Contatta:

Messaggio da daniela47 »

deliverance1979 ha scritto:Soprattutto perchè fin da bambini inizia l'indottrinamneto diretto (con punizioni, coercizioni psicologiche e quant'altro) e quello indiretto (fatto dall'educazione teocratica con esempi di fede e quant'altro....

Io mi ricordo che quando dovevo sempre fare la parte del diverso nei confronti di feste, sport ed altre attività normalissime per quelli del mondo, mi venivano sempre ripetute le grandi azioni di fede di Sadrac, Mesac, ed Abdnego....oppure mi venivano imposti dei sensi di colpa o del fatto della mia scarsa spiritualità...

Poi con il crescere ho capito la grande ipocrisia dei miei genitori che come la maggioranza dei TDG sono dei poveri vigliacchi, poichè hanno imposto uno stile di vita da emraginato e con enormi responsabilità ai loro figli, quando loro non subiscono neanche la centesima parte di quello che un bambino, adolescente o giovane passano dalle elementari alla fine delle scuole superiori....

Il concetto espresso da Trilly e cioè quello di vivere in una famiglia bigotta di TDG il più delle volte molto mediocre ed ignorante su molti campi della vita, perchè tanto il mondo è di satana e questo sistema di cose deve presto finire, ed il vivere nella ristretta comunità di congregazione che amplifica tutto questo stile di vita chiuso ed anacronistico, anche con tanto di rivalità tra i vari figli e famigliari dei componenti della congregazione che quasi gareggiano a confrontarsi su chi è più bravo e spirituale (anche con molta ipocrisia), rende molto difficile la vita di un poveraccio che non si è scelto la vita da farsi ma da quando ha aperto gli occhi gli è stato tutto imposto....

Tutti sacrifici reali e tangibili solo per la promessa di ricompense astratte del tipo ...Geova ti ama, hai imitato Gesù, stai avendo fede come gli antichi profeti ed apostoli dell'antichità....che presto o tardi porteranno il giovane TDG a porsi dei dubbi e delle domande....

Tali dubbi e domande il più delle volte avvengono dopo dei traumi subiti nella vita e solitamente le strade che si aprono sono due....

O l'accettazione della vita che si sta facendo perchè di peggio dove andiamo a trovare :boh: :boh: :boh: (il più delle volte questa forma di vigliaccheria è data dalla totale mediocrizzazione che un individuo subisce dalla verità fin dalla sua nascita)
O la ribellione contro la religione e la conseguente rabbia di anni ed anni di prese per il c..o, umiliazioni, rinunce a carriere sportive, hobby leciti, carriere ed opportunità lavorative o politiche sprecate e molto altro ancora....

I traumi che subisce un giovane TDG a causa dell'indottrinamento fin dall'infazia poi se li porterà dietro fino all'età adulta ed anche oltre.

C'è anche da dire che per tutti coloro che come me hanno vissuto la verità nell'infanzia durante il periodo degli anni 70-80-90, ha subito la parte più dura di questa religione, poichè in quel tempo, soprattutto nei paesi di provincia o in molte zone delle città non esisteva tutta questa multiculturalità a cui siamo abituati da almeno un decennio....

esistevamo solo noi (i TDG) e quelli del mondo....

gli unici ad uscire durante l'ora di religione, gli unici a non fare feste ed attività della comunità, gli unici che credevano a cose diverse dalla massa, gli unici che andavano in giro giacca e cravatta a suonare i campanelli...

Oggi a mio avviso la cosa si è molto mitigata....

Se considerate che una generazione dopo la mia, era permesso loro di partecipare ai giochi della gioventù alle medie, inizavano ad esistere dei genitori illuminati che parlando con gli insegnanti si facevano dire quando a scuola si sarebbero festeggiati i compleanni o recite e ricorrenze religiose cosi da riprendersi i figli o non mandarli a scuola per evitare loro inutili umiliazioni.....

Per noi questo era fantascienza....
I nostri genitori pur sapendo che a scuola si sarebbero festeggiati i compleanni o altre ricorrenze, ci mandavano comunque al fronte, dicevano che queste erano prove di fede come i tre ebrei sulla pinura di Dura......che durante la grande tribolazione bisognava dare prova della propria fede e che non si poteva scappare....

Poi passarono i decenni e dopo essere cresciuti da emarginati e con molte opportunità perse alle spalle abbiamo capito che la grande tribolazione non sarebbe venuta, che la verità che non doveva mai cambiare invece cambia, che l'amore nella congregazione ed il coraggio dei fratelli sono solo sulla carta, che i pastori del gregge si fanno i cavoletti propri e che l'unica religione sulla terra a rappresentare Geova Dio, non dà vantaggi alcuni rispetto a chi bestemmia tutti i giorni dalla mattina alla sera.... :ok: :strettamano:

Scusate se sono nostalgico, ma parlo di un periodo di tempo che abbraccia la mia vita dai 6 anni fino ai 26.....quindi dopo due decenni di questa vita imposta forse ne sò qualcosa...... :inca: :inca: :inca: :fronte: :fronte: :fronte: :strettamano:
Con queste esperienze molto, troppo comuni, nell'infanzia di un bambino TDG, penso che sia poi difficile affrontare la vita senza provare un certo risentimento per chi ti ha condizionato l'età più bella in questo modo.
Avatar utente
Ecate
Nuovo Utente
Messaggi: 84
Iscritto il: 29/11/2011, 23:13
Contatta:

Messaggio da Ecate »

Come ho già scritto in un altro post ho purtroppo letto i due libretti "I giovani chiedono".
Chi l'ha scritto non conosce o non tiene minimamente in considerazione nessuna teoria pedagogica o psicologica sull'età evolutiva.
Non conosce l'importanza delle tappe dello sviluppo sessuale di un bambino o di un adolescente.
E' di una ignoranza abissale,oscurantista.

Mi domando come al giorno d'oggi riescano a proporla a dei genitori e come si faccia a prendere per buono quello che c'è scritto.


Perchè un ragazzo\a abbia una vita felice deve far suoi dei valori,il valore enorme della sua vita e quella degli altri e come tutelarla.I valori vanno capiti non imposti.
Non basta gli piovano in testa divieti difficilissimi da mantenere anche per un adulto.Farlo sentire in colpa per dei desideri naturali lo farà sempre sentire lacerato,portatore di una natura corrotta contro cui deve combattere.
Che personalità può formarsi con una educazione simile?
In questi libretti si insegna a combattere contro se stessi,senza capirsi.
La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole;
essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.
(Paramahansa Yogananda - Autobiography of a Yogi)
Avatar utente
deliverance1979
Utente Gold
Messaggi: 6775
Iscritto il: 20/12/2009, 16:36
Contatta:

Messaggio da deliverance1979 »

Parole sante Ecate, non a caso generano persone disturbate psicologicamente, poichè per decenni hanno dovuto subire tutte queste cose.
Poi questo fenomeno amplificato anche da famiglie con tendenze maniacali di controllo e con figli particolarmente sensibili potrebbero generare delle patologie che uno si porta dietro per tutta la vita....
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

Presentazione
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 27 ospiti