Sanità e precetti religiosi: l'Ulss scrive alla procura
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Sanità e precetti religiosi: l'Ulss scrive alla procura
https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.7300929" onclick="window.open(this.href);return false;
Articolo che pone degli interessanti e inquietanti interrogativi.
Articolo che pone degli interessanti e inquietanti interrogativi.
- VictorVonDoom
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Da notare la "libera scelta" in questi casi:Achille ha scritto:https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.7300929
Articolo che pone degli interessanti e inquietanti interrogativi.
"A Vicenza è ormai figura familiare il ministro del culto Antonio Galzignato, che non solo è l'uomo di collegamento per quanti della sua stessa confessione vogliono farsi operare al San Bortolo con la chirurgia senza sangue, ma anche fa la spola fra il comitato dei Testimoni di Geova e l'ospedale per verificare che il principio con cui non si accettano trasfusioni di globuli rossi, bianchi, piastrine e plasma non venga disatteso dal medico e né, tanto meno, dal paziente.
E poi è ancora più inquietante questo passaggio:
"Dietro il tavolo operatorio, per sincerarsi che i medici rispettino il divieto del paziente a ricevere sangue altrui, ma che anche il paziente vedendosi in pericolo e senza alternative non accetti in extremis la trasfusione, ci sono Galzignato e altri tre adepti della congregazione."
Quest'ultimo passaggio, comunque, non mi quadra. Ovviamente non credo volesse dire che si trovino "estranei" in sala operatoria...
Presentazione
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
Credo che in certi casi sia possibile la presenza di estranei nella sala operatoria. Quattro mi sembrano veramente troppi, ma almeno uno è possibile.VictorVonDoom ha scritto:Da notare la "libera scelta" in questi casi:Achille ha scritto:https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... -1.7300929
Articolo che pone degli interessanti e inquietanti interrogativi.
"A Vicenza è ormai figura familiare il ministro del culto Antonio Galzignato, che non solo è l'uomo di collegamento per quanti della sua stessa confessione vogliono farsi operare al San Bortolo con la chirurgia senza sangue, ma anche fa la spola fra il comitato dei Testimoni di Geova e l'ospedale per verificare che il principio con cui non si accettano trasfusioni di globuli rossi, bianchi, piastrine e plasma non venga disatteso dal medico e né, tanto meno, dal paziente.
E poi è ancora più inquietante questo passaggio:
"Dietro il tavolo operatorio, per sincerarsi che i medici rispettino il divieto del paziente a ricevere sangue altrui, ma che anche il paziente vedendosi in pericolo e senza alternative non accetti in extremis la trasfusione, ci sono Galzignato e altri tre adepti della congregazione."
Quest'ultimo passaggio, comunque, non mi quadra. Ovviamente non credo volesse dire che si trovino "estranei" in sala operatoria...
Riguardo però ai passaggi che hai evidenziato per me sono soltanto un preconcetto del redattore.
Piú che un preconcetto un giudizio, a mio parere non infondato. Resta da vedere, nella prassi, se questo sia vero o meno: se il paziente è cosciente, il medico ha senz’altro le competenze per stabilirlo, e se cambia idea, altri non dovrebbe interloquire. Se invece è incosciente, e ha firmato una delega che lo rappresenti, è corretto che il delegato abbia voce in capitolo.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo post — Presentazione — Staurós: palo o croce? (link esterno)
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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