“Chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo
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- lovelove84
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“Chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo
La Bibbia afferma: “Chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo”. (1 Corinti 6:18) Negli ultimi decenni i milioni di persone che sono morte di AIDS o di altre malattie trasmesse per via sessuale hanno dimostrato la veracità di queste parole
http://www.watchtower.org/i/200910b/article_01.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Cioè, queste persone hanno preso aids perchè hanno fatto sesso senza essere sposati?
e poi non vorrei fare la saputella, ma non si muore di AIDS, perchè oggi la ricerca ha fatto passi da gigante e vivono benissimo prendendo i farmaci,ma devono stare attenti a non prendere malattie anche stupide come un raffreddore che non essendoci più anticorpi l organismo non può combattere il virus, ed è per questo che poi muoiono... infatti negli ospedali, non sono gli operatori che devono stare attenti per se stessi, ma devono stare attenti per loro , per non portargli delle malattia facilmente trasmettibili
http://www.watchtower.org/i/200910b/article_01.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Cioè, queste persone hanno preso aids perchè hanno fatto sesso senza essere sposati?
e poi non vorrei fare la saputella, ma non si muore di AIDS, perchè oggi la ricerca ha fatto passi da gigante e vivono benissimo prendendo i farmaci,ma devono stare attenti a non prendere malattie anche stupide come un raffreddore che non essendoci più anticorpi l organismo non può combattere il virus, ed è per questo che poi muoiono... infatti negli ospedali, non sono gli operatori che devono stare attenti per se stessi, ma devono stare attenti per loro , per non portargli delle malattia facilmente trasmettibili
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Adesso sono di fretta, ma oggi posterò qualche mio pensiero su queste fantavaccate tanto care al CD di Brooklyn in merito al sesso fuori dal matrimonio.
Vaccate scritte a volontà su rurbiche come i giovani chiedono....
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« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe
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Non sono SOLO vaccate della WTS, anche nel cristianesimo è riportato che è peccato!
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http://freeforumzone.leonardo.it/d/8205 ... sione.aspx
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RAGAZZI LA BIBBIA VA INTERPRETATA,SU...
Ragazzi la bibbia va interpretata,su.....lovelove84 ha scritto:La Bibbia afferma: “Chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo”. (1 Corinti 6:18) Negli ultimi decenni i milioni di persone che sono morte di AIDS o di altre malattie trasmesse per via sessuale hanno dimostrato la veracità di queste parole
http://www.watchtower.org/i/200910b/article_01.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Cioè, queste persone hanno preso aids perchè hanno fatto sesso senza essere sposati?
e poi non vorrei fare la saputella, ma non si muore di AIDS, perchè oggi la ricerca ha fatto passi da gigante e vivono benissimo prendendo i farmaci,ma devono stare attenti a non prendere malattie anche stupide come un raffreddore che non essendoci più anticorpi l organismo non può combattere il virus, ed è per questo che poi muoiono... infatti negli ospedali, non sono gli operatori che devono stare attenti per se stessi, ma devono stare attenti per loro , per non portargli delle malattia facilmente trasmettibili
Il termine FORNICAZIONE (dall'antico ebraico FOR NICK(NAME) ACTION,cioe': fare qualcosa di eclatante sotto falso nome,e' peccato contro il proprio corpo,perche' se lo hai fatto fuori dal matrimonio e ti in contra l'oggetto della tua azione chiamandoti Arturo mentre passeggi con tua moglie e chiedentoti chi ella sia,rischi che nemmeno l'ABS ti impedisca di tamponare il camion davanti mentre stai fuggendo in auto dalla tua consorte che t'insegue con suo fratello Carmine ,detto 'U Ammazzacristiani!!
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
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Mi piacerebbe sapere come spiega la WT il fatto che molti più milioni di persone nel corso dei secoli hanno fatto sesso "illecito" senza essere puniti da nessuna malattia. Se ci pensate l'AIDS è comparso solo negli anni '80 del 20° secolo, la sifilide alla fine del 15°. Prima non esisteva la fornicazione?
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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http://www.cdbchieri.it/libri/fo_cristianesimo.htm«L’ecclesiastico che incorresse in peccato carnale sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un’altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi. Se l’ecclesiastico oltre al peccato di fornificazione chiedesse di essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi»
Ma e' aggiornato il listino peccati? E un idea per .....se lo vede lo schiavo ne farà uno pure lui.
parlare con apostati:1000euro
fornicazione:500 euro
bacio fra fratelli /sorelle spirituali:300euro
bacio fra i due sessi prima del matrimonio 250euro
fumare sigaretta:150 euro
guardare film osè/giornalini:100euro
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Provo a rispondere da cattolica praticante, anche se in questo periodo non pratico la castità prendendomi la responsabilità di non poter fare la Comunione (ma non per questo sentendomi meno parte della Chiesa).
Essendo il nostro corpo "tempio dello Spirito Santo", qualsiasi azione che possa in un certo senso ridurre la nostra comunione con Dio, e con noi stessi, visto che siamo il Suo Tempio, per un credente viene vissuta come una sorta di dolorosa separazione da "Lui".
In che senso la fornicazione può essere vista in questa luce?
Dopo innumerevoli discussioni e confronti col mio direttore spirituale, sono arrivata a questa sintesi, che per i Tdg e per chiunque sia un filo più inquadrato di me riterrà decisione di comodo.
Intendo la fornicazione come una attività che coinvolge i genitali senza coinvolgere la sfera affettiva, umana e spirituale della persona.
Per intenderci, rimorchiare un bel ragazzo in discoteca, farsi una storia per pura attrazione fisica, la masturbazione, sono per me delle azioni che in un qualche modo separano la mia sfera fisica da quella emotiva e spirituale.
Praticare queste azioni mi rende infelice, perchè niente aggiungono (parlo per me) alla qualità della mia vita, che mi pare bella e piena di senso solo se mi sento di par parte di Dio, e Lui di me.
Fare l'amore con la persona che amo e che mi ama non mi dà invece alcun senso di separazione da Dio, che (addirittura) vivo e sento in questi momenti di profonda intimità.
Il mio confessore mi ha detto che essendo questo il mio pensiero, lui non può in coscienza assolvermi, quindi non posso comunicarmi, ma posso comunque fare il mio percorso di vita umano e spirituale all'interno della Chiesa cattolica, che solo Dio può sapere quanto il mio pensiero sia pulito o opportunista, e che comunque Dio mi ama a prescindere.
Ci sono stati dei periodi della mia vita in cui sono stata casta per diversi anni, con profonda convinzione, gioia, pienezza.
Penso che la castità sia più un "dono di Dio" (per chi in quella situazione si sente felice) che una virtù praticabile con la forza di volontà.
Credo che se entrambe le parti della coppia vivono la fede profondamente, persino la castità condivisa per amore di Dio arricchirà il loro rapporto, anzichè impoverirlo. Ho conosciuto diverse coppie felici e caste, ma non è il mio caso, in questo periodo della mia vita.
Non mi reputo comunque una "fornicatrice", e cerco di fare l'amore col mio fidanzato quando ci sentiamo veramente e profondamente uniti, ed evito invece di farlo "distrattamente".
Non so se ho dato un contributo alla discussione, mi scuso se sono entrata troppo nel personale.
Essendo il nostro corpo "tempio dello Spirito Santo", qualsiasi azione che possa in un certo senso ridurre la nostra comunione con Dio, e con noi stessi, visto che siamo il Suo Tempio, per un credente viene vissuta come una sorta di dolorosa separazione da "Lui".
In che senso la fornicazione può essere vista in questa luce?
Dopo innumerevoli discussioni e confronti col mio direttore spirituale, sono arrivata a questa sintesi, che per i Tdg e per chiunque sia un filo più inquadrato di me riterrà decisione di comodo.
Intendo la fornicazione come una attività che coinvolge i genitali senza coinvolgere la sfera affettiva, umana e spirituale della persona.
Per intenderci, rimorchiare un bel ragazzo in discoteca, farsi una storia per pura attrazione fisica, la masturbazione, sono per me delle azioni che in un qualche modo separano la mia sfera fisica da quella emotiva e spirituale.
Praticare queste azioni mi rende infelice, perchè niente aggiungono (parlo per me) alla qualità della mia vita, che mi pare bella e piena di senso solo se mi sento di par parte di Dio, e Lui di me.
Fare l'amore con la persona che amo e che mi ama non mi dà invece alcun senso di separazione da Dio, che (addirittura) vivo e sento in questi momenti di profonda intimità.
Il mio confessore mi ha detto che essendo questo il mio pensiero, lui non può in coscienza assolvermi, quindi non posso comunicarmi, ma posso comunque fare il mio percorso di vita umano e spirituale all'interno della Chiesa cattolica, che solo Dio può sapere quanto il mio pensiero sia pulito o opportunista, e che comunque Dio mi ama a prescindere.
Ci sono stati dei periodi della mia vita in cui sono stata casta per diversi anni, con profonda convinzione, gioia, pienezza.
Penso che la castità sia più un "dono di Dio" (per chi in quella situazione si sente felice) che una virtù praticabile con la forza di volontà.
Credo che se entrambe le parti della coppia vivono la fede profondamente, persino la castità condivisa per amore di Dio arricchirà il loro rapporto, anzichè impoverirlo. Ho conosciuto diverse coppie felici e caste, ma non è il mio caso, in questo periodo della mia vita.
Non mi reputo comunque una "fornicatrice", e cerco di fare l'amore col mio fidanzato quando ci sentiamo veramente e profondamente uniti, ed evito invece di farlo "distrattamente".
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La felicità non è domani. La felicità è ora. Perchè ovunque tu vada ci sei già. (A. De Mello)
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Esatto, infatti la parola Fornicazione viene dal latino Fornix, che significa..... ARCO! cioè, indicavano gli Archi degli edifici nei quali le prostitute romane si appartavano con i clienti. Non ha niente a che vedere con la parola greca Porneia che si riferisce a rapporti sessuali privi della parte affettiva e fatti solo per il proprio piacere. La TNM traduce porneia (che in intaliano si puo rendere come Impurità, vedi la Bibbia di Gerusalemme) con Fornicazione, ma cosi facendo svia le persone affermando che, fornicazione e rapporto sessuale tra fidanzati siano la stessa cosa. Ugualmente, un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia".dolores ha scritto:Provo a rispondere da cattolica praticante, anche se in questo periodo non pratico la castità prendendomi la responsabilità di non poter fare la Comunione (ma non per questo sentendomi meno parte della Chiesa).
Essendo il nostro corpo "tempio dello Spirito Santo", qualsiasi azione che possa in un certo senso ridurre la nostra comunione con Dio, e con noi stessi, visto che siamo il Suo Tempio, per un credente viene vissuta come una sorta di dolorosa separazione da "Lui".
In che senso la fornicazione può essere vista in questa luce?
Dopo innumerevoli discussioni e confronti col mio direttore spirituale, sono arrivata a questa sintesi, che per i Tdg e per chiunque sia un filo più inquadrato di me riterrà decisione di comodo.
Intendo la fornicazione come una attività che coinvolge i genitali senza coinvolgere la sfera affettiva, umana e spirituale della persona.
Per intenderci, rimorchiare un bel ragazzo in discoteca, farsi una storia per pura attrazione fisica, la masturbazione, sono per me delle azioni che in un qualche modo separano la mia sfera fisica da quella emotiva e spirituale.
Praticare queste azioni mi rende infelice, perchè niente aggiungono (parlo per me) alla qualità della mia vita, che mi pare bella e piena di senso solo se mi sento di par parte di Dio, e Lui di me.
Fare l'amore con la persona che amo e che mi ama non mi dà invece alcun senso di separazione da Dio, che (addirittura) vivo e sento in questi momenti di profonda intimità.
Il mio confessore mi ha detto che essendo questo il mio pensiero, lui non può in coscienza assolvermi, quindi non posso comunicarmi, ma posso comunque fare il mio percorso di vita umano e spirituale all'interno della Chiesa cattolica, che solo Dio può sapere quanto il mio pensiero sia pulito o opportunista, e che comunque Dio mi ama a prescindere.
Ci sono stati dei periodi della mia vita in cui sono stata casta per diversi anni, con profonda convinzione, gioia, pienezza.
Penso che la castità sia più un "dono di Dio" (per chi in quella situazione si sente felice) che una virtù praticabile con la forza di volontà.
Credo che se entrambe le parti della coppia vivono la fede profondamente, persino la castità condivisa per amore di Dio arricchirà il loro rapporto, anzichè impoverirlo. Ho conosciuto diverse coppie felici e caste, ma non è il mio caso, in questo periodo della mia vita.
Non mi reputo comunque una "fornicatrice", e cerco di fare l'amore col mio fidanzato quando ci sentiamo veramente e profondamente uniti, ed evito invece di farlo "distrattamente".
Non so se ho dato un contributo alla discussione, mi scuso se sono entrata troppo nel personale.
"Naturalmente, la sessualità di ognuno è personale e nessuno deve metterci bocca fin che non si scivola nel penale". (frase sentita veramente durante un corso di specializzazione sulla repressione dei reati sessuali. Relatore: Un vicequestore aggiunto)
Da Testimone di Geova a inattivo e critico.
Dammi una mano a stingere l'opacità del mare...e dammi un grammo d'indaco per ogni tuo risveglio..
Dammi una mano a stingere l'opacità del mare...e dammi un grammo d'indaco per ogni tuo risveglio..
- lovelove84
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papà61 ha scritto:Esatto, infatti la parola Fornicazione viene dal latino Fornix, che significa..... ARCO! cioè, indicavano gli Archi degli edifici nei quali le prostitute romane si appartavano con i clienti. Non ha niente a che vedere con la parola greca Porneia che si riferisce a rapporti sessuali privi della parte affettiva e fatti solo per il proprio piacere. La TNM traduce porneia (che in intaliano si puo rendere come Impurità, vedi la Bibbia di Gerusalemme) con Fornicazione, ma cosi facendo svia le persone affermando che, fornicazione e rapporto sessuale tra fidanzati siano la stessa cosa. Ugualmente, un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia".dolores ha scritto:Provo a rispondere da cattolica praticante, anche se in questo periodo non pratico la castità prendendomi la responsabilità di non poter fare la Comunione (ma non per questo sentendomi meno parte della Chiesa).
Essendo il nostro corpo "tempio dello Spirito Santo", qualsiasi azione che possa in un certo senso ridurre la nostra comunione con Dio, e con noi stessi, visto che siamo il Suo Tempio, per un credente viene vissuta come una sorta di dolorosa separazione da "Lui".
In che senso la fornicazione può essere vista in questa luce?
Dopo innumerevoli discussioni e confronti col mio direttore spirituale, sono arrivata a questa sintesi, che per i Tdg e per chiunque sia un filo più inquadrato di me riterrà decisione di comodo.
Intendo la fornicazione come una attività che coinvolge i genitali senza coinvolgere la sfera affettiva, umana e spirituale della persona.
Per intenderci, rimorchiare un bel ragazzo in discoteca, farsi una storia per pura attrazione fisica, la masturbazione, sono per me delle azioni che in un qualche modo separano la mia sfera fisica da quella emotiva e spirituale.
Praticare queste azioni mi rende infelice, perchè niente aggiungono (parlo per me) alla qualità della mia vita, che mi pare bella e piena di senso solo se mi sento di par parte di Dio, e Lui di me.
Fare l'amore con la persona che amo e che mi ama non mi dà invece alcun senso di separazione da Dio, che (addirittura) vivo e sento in questi momenti di profonda intimità.
Il mio confessore mi ha detto che essendo questo il mio pensiero, lui non può in coscienza assolvermi, quindi non posso comunicarmi, ma posso comunque fare il mio percorso di vita umano e spirituale all'interno della Chiesa cattolica, che solo Dio può sapere quanto il mio pensiero sia pulito o opportunista, e che comunque Dio mi ama a prescindere.
Ci sono stati dei periodi della mia vita in cui sono stata casta per diversi anni, con profonda convinzione, gioia, pienezza.
Penso che la castità sia più un "dono di Dio" (per chi in quella situazione si sente felice) che una virtù praticabile con la forza di volontà.
Credo che se entrambe le parti della coppia vivono la fede profondamente, persino la castità condivisa per amore di Dio arricchirà il loro rapporto, anzichè impoverirlo. Ho conosciuto diverse coppie felici e caste, ma non è il mio caso, in questo periodo della mia vita.
Non mi reputo comunque una "fornicatrice", e cerco di fare l'amore col mio fidanzato quando ci sentiamo veramente e profondamente uniti, ed evito invece di farlo "distrattamente".
Non so se ho dato un contributo alla discussione, mi scuso se sono entrata troppo nel personale.
"Naturalmente, la sessualità di ognuno è personale e nessuno deve metterci bocca fin che non si scivola nel penale". (frase sentita veramente durante un corso di specializzazione sulla repressione dei reati sessuali. Relatore: Un vicequestore aggiunto)
per dolores.. se è giusto cosi per te perchè non fare la Comunione? devono essere altre persone a darti il permesso? anch io sono nella tua situazione, consapevole che non si fà, ma avvolte ho come una calamita che mi attira così forte che anche se mi dico che non posso,. non posso stare li seduta.... sarà Dio che mi vuole, il diavolo che mi tenta.. non lo so. so solo che sto bene e non agitata già da quando mi alzo e trovare la serenità appena faccio la comunione...
fare l amore tra due fidanzati? appunto si dice amore, e non c'è niente di male, infondo è stato proprio Dio a unire queste due persone
questo versetto lsi può prendere in considerazione solo per il sesso, quello di una botta e via... cosa comune oggi e a quei tempi!
per papa61 scusa ma io non capisco la differenza, sia le prostitute che la porneria non hanno coinvolgimento affettivo
@lovelove
Perchè non faccio la Comunione?
Anche io come te spesso sono attratta a calamita, ma...non la faccio per "obbedienza" al mio direttore spirituale.
So che questo termine a molti ex tdg fa ricordare rinuncie senza senso e grandi lacerazioni fra fede e ragione, ma seguo il mio percorso guidata dal Sacerdote che mi segue da anni.
Non mi ha mai dato consigli che poi non abbiano portato a una mia riflessione e crescita. Mi fido di lui, e fidandomi di lui mi affido a Dio.
Non è per niente bigotto, anzi, è piuttosto illuminato.
Quando sono stata sposata con un musulmano, anni fa, avendo per forza di cose dovuto fare solo il rito civile, non mi ha mai negato la Comunione.
Ora me la sconsiglia, e ciò non fa che approfondire ancora di più la mia riflessione sulla mia storia d'amore, sulla profondità di ciò che stò vivendo.
E mi accorgo che mi fa bene. Se la rinuncia alla Comunione mi rendesse infelice, per come sono fatta, di sicuro non lo starei a sentire.
ma non mi ha mai consigliato niente che non abbia poi portato un frutto nella mia vita.
Anche io come te spesso sono attratta a calamita, ma...non la faccio per "obbedienza" al mio direttore spirituale.
So che questo termine a molti ex tdg fa ricordare rinuncie senza senso e grandi lacerazioni fra fede e ragione, ma seguo il mio percorso guidata dal Sacerdote che mi segue da anni.
Non mi ha mai dato consigli che poi non abbiano portato a una mia riflessione e crescita. Mi fido di lui, e fidandomi di lui mi affido a Dio.
Non è per niente bigotto, anzi, è piuttosto illuminato.
Quando sono stata sposata con un musulmano, anni fa, avendo per forza di cose dovuto fare solo il rito civile, non mi ha mai negato la Comunione.
Ora me la sconsiglia, e ciò non fa che approfondire ancora di più la mia riflessione sulla mia storia d'amore, sulla profondità di ciò che stò vivendo.
E mi accorgo che mi fa bene. Se la rinuncia alla Comunione mi rendesse infelice, per come sono fatta, di sicuro non lo starei a sentire.
ma non mi ha mai consigliato niente che non abbia poi portato un frutto nella mia vita.
La felicità non è domani. La felicità è ora. Perchè ovunque tu vada ci sei già. (A. De Mello)
Chi sono
Peccato che il listino che hai citato è una delle tante bufale che girano sulla Chiesa cattolica... sic...Ray ha scritto:http://www.cdbchieri.it/libri/fo_cristianesimo.htm
Ma e' aggiornato il listino peccati? E un idea per .....se lo vede lo schiavo ne farà uno pure lui.
parlare con apostati:1000euro
fornicazione:500 euro
bacio fra fratelli /sorelle spirituali:300euro
bacio fra i due sessi prima del matrimonio 250euro
fumare sigaretta:150 euro
guardare film osè/giornalini:100euro
- Ray
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Bufale o non bufale se lo nota il CD ne fa tante mozzarelle da vendere. :risatina:o pensi di no, ne fa un nuovo intendimento.
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
La Taxa Camarae, documento inesistente tornato alla ribalta a causa dell'incompetente storico anticlericale Pepe Rodríguez che anni fa diffuse l'idea dell'esistenza di questo tariffario...Ray ha scritto:http://www.cdbchieri.it/libri/fo_cristianesimo.htm«L’ecclesiastico che incorresse in peccato carnale sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un’altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi. Se l’ecclesiastico oltre al peccato di fornificazione chiedesse di essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi»
Ma e' aggiornato il listino peccati? E un idea per .....se lo vede lo schiavo ne farà uno pure lui.
parlare con apostati:1000euro
fornicazione:500 euro
bacio fra fratelli /sorelle spirituali:300euro
bacio fra i due sessi prima del matrimonio 250euro
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Presentazione
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Nel testo originale non vi è la parola "porneia"?papà61 ha scritto:
Esatto, infatti la parola Fornicazione viene dal latino Fornix, che significa..... ARCO! cioè, indicavano gli Archi degli edifici nei quali le prostitute romane si appartavano con i clienti. Non ha niente a che vedere con la parola greca Porneia che si riferisce a rapporti sessuali privi della parte affettiva e fatti solo per il proprio piacere. La TNM traduce porneia (che in intaliano si puo rendere come Impurità, vedi la Bibbia di Gerusalemme) con Fornicazione, ma cosi facendo svia le persone affermando che, fornicazione e rapporto sessuale tra fidanzati siano la stessa cosa. Ugualmente, un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia".
La mia presentazione viewtopic.php?f=7&t=502&p=4159#p4159" onclick="window.open(this.href);return false;
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ma esiste una cosa simile, o e tutto inventato?La Taxa Camarae, documento inesistente tornato alla ribalta a causa dell'incompetente storico anticlericale Pepe Rodríguez che anni fa diffuse l'idea dell'esistenza di questo tariffario...
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Allora....premettendo che come dicevano gli antichi greci....tanto per citare le frasi fatte che la virtù sta nel mezzo, anche per il sesso al di là del matrimonio deve esserci una regolamentazione.
Quindi tolti tutti coloro che vivono per un bucco e quindi per appagare in amniera grottesca i loro piaceri stile obesi americani depressi ed incontinenti davanti agli hot dog....
Io penso che il sesso al di fuori del matrimonio se praticato con la testa e con una moderazione da persona normale è una pratica Normalissima ed auspicabile per conoscersi ed aumentare l'amore tra due persone.
Il grottesco CD di Brooklyn su tutto questo ci ha montato sopra un'impalcatura di terrore fatta di:
1- Pulsioni demoniche peccaminose
2- Pericoli di contaminazione batteriologiche e virali
3- Depressioni per sensi di colpa inaccettabili
4- Gravidanze indesiderate
5- Varie ed eventuali che non guasta mai.
Ma se andiamo avedere la realtà dei fatti, miliardi di persone usano tale pratica da millenni e l'umanità non si è ancora estinta anzi.
I sensi di colpa come al solito sono indotti da una cultura che forma il background di una persona e di sicuro andare a prendere i vari esempi di persone rimaste incinte, ammalati di malattie veneree e via dicendo come prassi che affliggono i peccatori....bè questo è terrorismo psicologico.
Poi però le congregazioni dei TDG sono composte da uomini e donne poco più che ventenni che si sposano ma hanno una maturità sessuale di un adolescente celebroleso, o pulsioni represse da maniaci sessuali.
Altre coppie normali si sposano solo per appagare i piaceri sessuali e passati pochi anni i matrimoni TDG esplodono per le cose elencate.
Altri vanno avanti in un limbo depressivo di accontentamento totale.
Pochi per la legge dei grandi numeri sono invece le coppie felici.
Come vedete il fantastico mondo della verità non ci lascia chicche di felicità maggiori rispetto al demonico mondo di satana e di voi apostati maledetti....
Quindi tolti tutti coloro che vivono per un bucco e quindi per appagare in amniera grottesca i loro piaceri stile obesi americani depressi ed incontinenti davanti agli hot dog....
Io penso che il sesso al di fuori del matrimonio se praticato con la testa e con una moderazione da persona normale è una pratica Normalissima ed auspicabile per conoscersi ed aumentare l'amore tra due persone.
Il grottesco CD di Brooklyn su tutto questo ci ha montato sopra un'impalcatura di terrore fatta di:
1- Pulsioni demoniche peccaminose
2- Pericoli di contaminazione batteriologiche e virali
3- Depressioni per sensi di colpa inaccettabili
4- Gravidanze indesiderate
5- Varie ed eventuali che non guasta mai.
Ma se andiamo avedere la realtà dei fatti, miliardi di persone usano tale pratica da millenni e l'umanità non si è ancora estinta anzi.
I sensi di colpa come al solito sono indotti da una cultura che forma il background di una persona e di sicuro andare a prendere i vari esempi di persone rimaste incinte, ammalati di malattie veneree e via dicendo come prassi che affliggono i peccatori....bè questo è terrorismo psicologico.
Poi però le congregazioni dei TDG sono composte da uomini e donne poco più che ventenni che si sposano ma hanno una maturità sessuale di un adolescente celebroleso, o pulsioni represse da maniaci sessuali.
Altre coppie normali si sposano solo per appagare i piaceri sessuali e passati pochi anni i matrimoni TDG esplodono per le cose elencate.
Altri vanno avanti in un limbo depressivo di accontentamento totale.
Pochi per la legge dei grandi numeri sono invece le coppie felici.
Come vedete il fantastico mondo della verità non ci lascia chicche di felicità maggiori rispetto al demonico mondo di satana e di voi apostati maledetti....
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Credo ci sia Porneia, cosi almeno dicono i tdg, io non ho mai consultato i testi greci. La differenza tra porneia e Fornicazione sta nella finalità dell'atto: in pratica la Porneia è "gratuita"...J-T ha scritto:Nel testo originale non vi è la parola "porneia"?papà61 ha scritto:
Esatto, infatti la parola Fornicazione viene dal latino Fornix, che significa..... ARCO! cioè, indicavano gli Archi degli edifici nei quali le prostitute romane si appartavano con i clienti. Non ha niente a che vedere con la parola greca Porneia che si riferisce a rapporti sessuali privi della parte affettiva e fatti solo per il proprio piacere. La TNM traduce porneia (che in intaliano si puo rendere come Impurità, vedi la Bibbia di Gerusalemme) con Fornicazione, ma cosi facendo svia le persone affermando che, fornicazione e rapporto sessuale tra fidanzati siano la stessa cosa. Ugualmente, un rapporto sessuale tra persone che si amano, non si può considerare "porneia".
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La vaccata che volevo far notare è quella di vedere le malattie a trasmissione sessuale come una punizione divina. Se fosse valido il ragionamento TdG, secondo cui attraverso le malattie Dio mostra la sua disapprovazione verso la fornicazione, si dovrebbe concludere che solamente il sesso fra donne sia lecito, visto che non trasmette malattie!Paxuxu ha scritto:Non sono SOLO vaccate della WTS, anche nel cristianesimo è riportato che è peccato!
http://www.cdbchieri.it/libri/fo_cristianesimo.htm
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Appunto....Cogitabonda ha scritto:La vaccata che volevo far notare è quella di vedere le malattie a trasmissione sessuale come una punizione divina. Se fosse valido il ragionamento TdG, secondo cui attraverso le malattie Dio mostra la sua disapprovazione verso la fornicazione, si dovrebbe concludere che solamente il sesso fra donne sia lecito, visto che non trasmette malattie!
Però purtroppo per loro tutto questo nel mondo reale non accade e prendere sempre quei pochi esempi per dimostrare che invece tale cosa sia una prassi, questo è molto scorretto e figlio di un bigottismo oscurantisca grottesco....
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Tutto inventato! Cioè, la Taxa Camarae esisteva, ma non c'entrava nulla con quell'elenco, era un semplice tariffario per le registrazioni di atti, l'emissione di certificati e il rilascio di documenti vari.Ray ha scritto:ma esiste una cosa simile, o e tutto inventato?La Taxa Camarae, documento inesistente tornato alla ribalta a causa dell'incompetente storico anticlericale Pepe Rodríguez che anni fa diffuse l'idea dell'esistenza di questo tariffario...
L'elenco dei prezzi delle assoluzioni è una bufala creata da Pepe Rodriguez, un professore di giornalismo che ha al suo attivo vari libri sensazionalisti, nei quali se l'è presa, a turno, con le sette, con la Massoneria, con la Chiesa Cattolica, con gli Ebrei, con le religioni in generale.
So che persino il Corriere della Sera aveva preso per buono quanto pubblicato da Rodriguez. Però qualcuno si è preso la briga di approfondire la questione, e Rodriguez non ha mai fornito neanche mezza prova che documentasse l'elenco da lui pubblicato, mentre si sono trovate montagne di documenti sulla vera Taxa Camarae dell'epoca in questione.
Ultima modifica di Cogitabonda il 18/03/2012, 9:58, modificato 1 volta in totale.
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Il matrimonio è un preciso sacramento cattolico
Premesso che non ho alcuna intenzione di giudicare o di dire ai lettori e ai partecipanti che cosa devono fare con il proprio fidanzato e la propria fidanzata, riguardo al tema del matrimonio e del senso di 'porneia' nel Nuovo Testamento avrei delle puntualizzazioni da fare.
Come sappiamo per la Chiesa non è valida la Sola Scrittura come fonte della rivelazione divina ma la Sacra Tradizione + la Scrittura. Il sacramento del matrimonio è uno dei sette sacramenti basilari della dottrina della Grande Chiesa, da secoli prima che questa scegliesse il canone delle Sacre Scritture. Per il cattolico quindi il matrimonio è sacro, anzi, il matrimonio per il cattolico non è solo un contratto fra due persone di sesso opposto ma anche un accordo fra queste due per poter formare una famiglia e mettere al mondo dei figli.
Premesso questo, premesso quindi che dalla Traditio Orale noi sappiamo che il matrimonio è un vincolo che lega due persone indissolubilmente fino alla loro morte, è naturale concludere, senza nemmeno la consultazione del Testo Sacro, che tutti i rapporti fisici fra un uomo e una donna al di fuori del matrimonio per la Chiesa sono rapporti illeciti che rientrano nei casi di 'porneia' condannati da Dio.
Il fatto che due persone non sposate si amino di sicuro rende i loro rapporti non squallidi come quando un uomo si reca da una prostituta solo per il proprio piacere fisico: su questo penso che siamo tutti d'accordo. Ciò nonostante non è sufficiente per considerare leciti questi rapporti in quanto viene violata la sacralità di uno dei sette sacramenti di base della fede cattolica.
Fuoriuscendo invece dal discorso Traditio e restando solo in ambito scritturale possiamo dire che i rapporti sessuali di amore fra 2 fidanzati non rientrino nei casi di "porneia"?
Ebbene nella Bibbia in sè non ci sono prescrizioni precise su cosa debba essere un matrimonio nè su come si debba celebrare. Quello che si sa è che è un accordo fra un uomo e una donna in cui i due giurano di essere l'uno dell'altra. Non si danno però della chiare direttive sulla celebrazione del matrimonio nè su come si debba svolgere la funzione. Si può però notare che in tutti i casi il matrimonio consiste in un atto formale di fronte a Dio in cui i 2 fanno la loro promessa di creare una nuova famiglia.
Qualcuno potrebbe dire che in fondo due fidanzati che stanno insieme, amandosi e stando fra di loro è come se avessero già dichiarato di fronte a Dio di voler stare insieme e di amarsi; in sostanza quindi è come se fossero "sposati".
Accettando per amore del ragionamento questa ipotesi (ma poi spiegherò qual'è l'errore fondamentale in questa ipotesi) se ne dovrebbe dedurre che comunque se questi due fidanzati si sono promessi amore eterno, essi non si possono lasciare per trovare successivi nuovi partner da amare perchè quello vecchio non va più bene.
Se i 2 sono come se fossero "sposati" di fronte a Dio allora non possono lasciarsi correndo alla ricerca di nuovi partner; ogni loro successivo partner con cui possono avere rapporti, anche per amore, sarebbe una violazione del "matrimonio" contratto e dunque in ultimo un atto che rientra a far parte della cosiddetta "porneia" biblica.
Quindi se la vostra idea è quella che il "matrimonio" esiste già quando due si fidanzano (idea con cui non sono d'accordo come spiegherò in seguito) state attenti che non potete cambiare partner perchè, stando alla vostra stessa ottica, siete "sposati" e quindi avete degli obblighi precisi di fronte a Dio.
Come dicevo però questa idea non è condivisibile, giacchè il matrimonio non è solo un atto di fronte a Dio ma è anche un atto formale di fronte agli uomini. La promessa di eterna fedeltà fra i due coniugi infatti viene fatta sia di fronte a Dio che di fronte agli uomini. Come dicevo precedentemente è verissimo che la Bibbia non da una spiegazione dettagliata della formalità con cui deve avvenire un matrimonio ma fa comunque sempre capire che si tratta di un atto di fronte agli uomini oltre che di fronte a Dio.
Anche quando Giuseppe, il padre putativo di Gesù, prese Maria in moglie fece un atto formale così che la loro unione potesse considerarsi matrimonio di fronte agli occhi degli uomini. Non ci sono state le cerimonie a cui noi oggi siamo abituati nei matrimoni ma ciò nonostante la parte essenziale, ossia l'atto formale di promessa di fronte a Dio e agli uomini, c'è stata. Ne consegue quindi che fino a che tale atto formale di fronte agli uomini non ci sia, fermandoci alla sola Bibbia, comunque i rapporti fra 2 persone che si amano non siano leciti e rientrino in quei casi definiti come "porneia".
Ora, uno poi può decidere se è concorde con questi principi e attenervisi o meno, però è sbagliato dare l'impressione che siano questioni di coscienza personale. Qui, cattolicamente parlando, non si tratta di un'opinione teologica come il matrimonio dei preti, ma di uno dei sette sacramenti fondamentali cui il fedele cattolico, se vuole essere in comunione con la Chiesa, deve dare adesione. Non è diverso dal dire che si è cattolici ma non si è concorde con la dottrina della Trinità.
Questo lo dico giusto per fare chiarezza sulla questione dal punto di vista cattolico.
Come sappiamo per la Chiesa non è valida la Sola Scrittura come fonte della rivelazione divina ma la Sacra Tradizione + la Scrittura. Il sacramento del matrimonio è uno dei sette sacramenti basilari della dottrina della Grande Chiesa, da secoli prima che questa scegliesse il canone delle Sacre Scritture. Per il cattolico quindi il matrimonio è sacro, anzi, il matrimonio per il cattolico non è solo un contratto fra due persone di sesso opposto ma anche un accordo fra queste due per poter formare una famiglia e mettere al mondo dei figli.
Premesso questo, premesso quindi che dalla Traditio Orale noi sappiamo che il matrimonio è un vincolo che lega due persone indissolubilmente fino alla loro morte, è naturale concludere, senza nemmeno la consultazione del Testo Sacro, che tutti i rapporti fisici fra un uomo e una donna al di fuori del matrimonio per la Chiesa sono rapporti illeciti che rientrano nei casi di 'porneia' condannati da Dio.
Il fatto che due persone non sposate si amino di sicuro rende i loro rapporti non squallidi come quando un uomo si reca da una prostituta solo per il proprio piacere fisico: su questo penso che siamo tutti d'accordo. Ciò nonostante non è sufficiente per considerare leciti questi rapporti in quanto viene violata la sacralità di uno dei sette sacramenti di base della fede cattolica.
Fuoriuscendo invece dal discorso Traditio e restando solo in ambito scritturale possiamo dire che i rapporti sessuali di amore fra 2 fidanzati non rientrino nei casi di "porneia"?
Ebbene nella Bibbia in sè non ci sono prescrizioni precise su cosa debba essere un matrimonio nè su come si debba celebrare. Quello che si sa è che è un accordo fra un uomo e una donna in cui i due giurano di essere l'uno dell'altra. Non si danno però della chiare direttive sulla celebrazione del matrimonio nè su come si debba svolgere la funzione. Si può però notare che in tutti i casi il matrimonio consiste in un atto formale di fronte a Dio in cui i 2 fanno la loro promessa di creare una nuova famiglia.
Qualcuno potrebbe dire che in fondo due fidanzati che stanno insieme, amandosi e stando fra di loro è come se avessero già dichiarato di fronte a Dio di voler stare insieme e di amarsi; in sostanza quindi è come se fossero "sposati".
Accettando per amore del ragionamento questa ipotesi (ma poi spiegherò qual'è l'errore fondamentale in questa ipotesi) se ne dovrebbe dedurre che comunque se questi due fidanzati si sono promessi amore eterno, essi non si possono lasciare per trovare successivi nuovi partner da amare perchè quello vecchio non va più bene.
Se i 2 sono come se fossero "sposati" di fronte a Dio allora non possono lasciarsi correndo alla ricerca di nuovi partner; ogni loro successivo partner con cui possono avere rapporti, anche per amore, sarebbe una violazione del "matrimonio" contratto e dunque in ultimo un atto che rientra a far parte della cosiddetta "porneia" biblica.
Quindi se la vostra idea è quella che il "matrimonio" esiste già quando due si fidanzano (idea con cui non sono d'accordo come spiegherò in seguito) state attenti che non potete cambiare partner perchè, stando alla vostra stessa ottica, siete "sposati" e quindi avete degli obblighi precisi di fronte a Dio.
Come dicevo però questa idea non è condivisibile, giacchè il matrimonio non è solo un atto di fronte a Dio ma è anche un atto formale di fronte agli uomini. La promessa di eterna fedeltà fra i due coniugi infatti viene fatta sia di fronte a Dio che di fronte agli uomini. Come dicevo precedentemente è verissimo che la Bibbia non da una spiegazione dettagliata della formalità con cui deve avvenire un matrimonio ma fa comunque sempre capire che si tratta di un atto di fronte agli uomini oltre che di fronte a Dio.
Anche quando Giuseppe, il padre putativo di Gesù, prese Maria in moglie fece un atto formale così che la loro unione potesse considerarsi matrimonio di fronte agli occhi degli uomini. Non ci sono state le cerimonie a cui noi oggi siamo abituati nei matrimoni ma ciò nonostante la parte essenziale, ossia l'atto formale di promessa di fronte a Dio e agli uomini, c'è stata. Ne consegue quindi che fino a che tale atto formale di fronte agli uomini non ci sia, fermandoci alla sola Bibbia, comunque i rapporti fra 2 persone che si amano non siano leciti e rientrino in quei casi definiti come "porneia".
Ora, uno poi può decidere se è concorde con questi principi e attenervisi o meno, però è sbagliato dare l'impressione che siano questioni di coscienza personale. Qui, cattolicamente parlando, non si tratta di un'opinione teologica come il matrimonio dei preti, ma di uno dei sette sacramenti fondamentali cui il fedele cattolico, se vuole essere in comunione con la Chiesa, deve dare adesione. Non è diverso dal dire che si è cattolici ma non si è concorde con la dottrina della Trinità.
Questo lo dico giusto per fare chiarezza sulla questione dal punto di vista cattolico.
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Grazie per l'ottima sintesi Bicchiere!
In effetti questo è uno dei punti (anche se non è quello principale) su cui si basa il mio non essere cattolica. Quello che la medicina, la psicologia, l'antropologia e le mie esperienze personali m'insegnano sulla natura umana contrasta profondamente con la visione cattolica della sessualità.
In effetti questo è uno dei punti (anche se non è quello principale) su cui si basa il mio non essere cattolica. Quello che la medicina, la psicologia, l'antropologia e le mie esperienze personali m'insegnano sulla natura umana contrasta profondamente con la visione cattolica della sessualità.
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Cogitabonda ha scritto:Grazie per l'ottima sintesi Bicchiere!
In effetti questo è uno dei punti (anche se non è quello principale) su cui si basa il mio non essere cattolica. Quello che la medicina, la psicologia, l'antropologia e le mie esperienze personali m'insegnano sulla natura umana contrasta profondamente con la visione cattolica della sessualità.
però se ci pensi, per essere approvata, la medicina, la psicologia, l antropologia ecc deve essere condivisa con gli altri,, e cosi verte il concetto esposto da Bicchiere sulla vera unione tra due persone
Mi è piaciuta molto la sintesi di Bicchiere, esprime chiaramente il punto di vista cattolico sulla questione.
E ha ulteriormente chiarito a me perchè per il mio confessore un matrimonio civile (forzatamente civile per disparità di culto, con l'altra parte musulmana che mi ha rifiutato il rito misto), essendo comunque un atto formale davanti agli uomini, oltre che in coscienza, a quell'epoca, sia per me che per il mio ex marito valido davanti a Dio, non mi impediva l'accostamento alla Comunione (sebbene altri Sacerdoti della parrocchia che conoscevano la mia situazione non me la permettevano, infatti facevo la Comunione solo quando officiava il mio direttore spirituale, che conosceva comunque profondamente la mia "coscienza"), mentre attualmente nella situazione di non castità col mio fidanzato non me la fa fare.
L'impegno che presi col mio ex marito davanti agli uomini (il rito civile), e la nostra volontà interiore, a quell'epoca, che fosse valido davanti a Dio (anche se non "Sacramento" per me, ma non per mia volontà, che gli chiedevo almeno una volta alla settimana di fare il rito misto per amor mio), faceva di quell'unione un vero matrimonio, mentre la situazione attuale è parecchio diversa.
Comunque non provo alcun "senso di colpa", mi prendo la mia responsabilità di avere un comportamento contrario alle regole della fede che ho scelto per crescere in questa vita, continuo a essere attiva nella mi mia parrocchia e nella frequentazione sia della Messa che del mio confessore.
Mi sento Cattolica a tutti gli effetti, anche se so che c'è un' "ombra" nella mia vita, che devo capire fino in fondo.
Spero di non confondervi con questo ragionamento, ma credo che pur essendo una "peccatrice", la Chiesa Cattolica sia comunque la mia casa interiore.
Grazie Bicchiere!
E ha ulteriormente chiarito a me perchè per il mio confessore un matrimonio civile (forzatamente civile per disparità di culto, con l'altra parte musulmana che mi ha rifiutato il rito misto), essendo comunque un atto formale davanti agli uomini, oltre che in coscienza, a quell'epoca, sia per me che per il mio ex marito valido davanti a Dio, non mi impediva l'accostamento alla Comunione (sebbene altri Sacerdoti della parrocchia che conoscevano la mia situazione non me la permettevano, infatti facevo la Comunione solo quando officiava il mio direttore spirituale, che conosceva comunque profondamente la mia "coscienza"), mentre attualmente nella situazione di non castità col mio fidanzato non me la fa fare.
L'impegno che presi col mio ex marito davanti agli uomini (il rito civile), e la nostra volontà interiore, a quell'epoca, che fosse valido davanti a Dio (anche se non "Sacramento" per me, ma non per mia volontà, che gli chiedevo almeno una volta alla settimana di fare il rito misto per amor mio), faceva di quell'unione un vero matrimonio, mentre la situazione attuale è parecchio diversa.
Comunque non provo alcun "senso di colpa", mi prendo la mia responsabilità di avere un comportamento contrario alle regole della fede che ho scelto per crescere in questa vita, continuo a essere attiva nella mi mia parrocchia e nella frequentazione sia della Messa che del mio confessore.
Mi sento Cattolica a tutti gli effetti, anche se so che c'è un' "ombra" nella mia vita, che devo capire fino in fondo.
Spero di non confondervi con questo ragionamento, ma credo che pur essendo una "peccatrice", la Chiesa Cattolica sia comunque la mia casa interiore.
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Quindi tutto questo macello per capire che Dio disapprova i rapporti sessuali fuori dal matrimonio? allora hanno ragione i tdg?
Cogitabonda, mi spieghi che significa quando dici che questo cozza con le tue conoscenze scientifiche?
Thanks!"!!!!!!!!!!
Cogitabonda, mi spieghi che significa quando dici che questo cozza con le tue conoscenze scientifiche?
Thanks!"!!!!!!!!!!
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Credo che chi per fede e convinzioni personali accetta la Bibbia come parola di Dio, non possa che arrivare a questa conclusione: Dio "sconsiglia" fortemente i rapporti sessuali fuori dal matrimonio.
Però mentre la Chiesa Cattolica ti permette un percorso personale di coscienza e crescita, senza ostracizzarti, ma continuando ad accoglierti come "figlio", i tdg questo percorso te lo negano a priori.
Inutile dire che questo secondo atteggiamento non favorisca nè riflessione nè crescita interiore, ma solo paura.
Forse anche il cattolicesimo vissuto dalla generazione precedente alla nostra produceva più paura che amore, ma il Concilio Vaticano II è stato fatto soprattutto per questo.
Credo che sia per questi motivi che i tdg considerino i cattolici dei credenti "ipocriti", perchè possono contravvenire alle "regole" senza essere esclusi dalla comunità.
Noi cattolici possiamo permetterci di sbagliare, crescere attraverso i nostri sbagli, e così sperimentare l'amore anzichè la paura.
Però mentre la Chiesa Cattolica ti permette un percorso personale di coscienza e crescita, senza ostracizzarti, ma continuando ad accoglierti come "figlio", i tdg questo percorso te lo negano a priori.
Inutile dire che questo secondo atteggiamento non favorisca nè riflessione nè crescita interiore, ma solo paura.
Forse anche il cattolicesimo vissuto dalla generazione precedente alla nostra produceva più paura che amore, ma il Concilio Vaticano II è stato fatto soprattutto per questo.
Credo che sia per questi motivi che i tdg considerino i cattolici dei credenti "ipocriti", perchè possono contravvenire alle "regole" senza essere esclusi dalla comunità.
Noi cattolici possiamo permetterci di sbagliare, crescere attraverso i nostri sbagli, e così sperimentare l'amore anzichè la paura.
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Non è che hanno ragione i TdG, ha ragione il cristianesimo! Se ti fai una panoramica di tutte le confessione cristiane esistenti, a parte qualche sparuto caso isolato di evangelici che pensano che il matrimonio sia un atto solo ed esclusivamente di fronte a Dio, tutte sono concordi che il matrimonio è un atto di fronte a Dio e agli uomini e dunque i rapporti fra uomo e donna non legati dall'atto formale del matrimonio non sono leciti.papà61 ha scritto:Quindi tutto questo macello per capire che Dio disapprova i rapporti sessuali fuori dal matrimonio? allora hanno ragione i tdg?
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